Divertimento al quadrato!
Versione testata Nintendo 3DS.
Perchè scegliere tra un gioco divertente e un gioco con un personaggio dolce se si può avere un gioco divertente con un personaggio dolce? HAL Laboratory si è probabilmente posta la stessa domanda e il risultato è stato BOXBOY!, un interessante piccolo titolo che trovate sul Nintendo Eshop per l’irrisoria cifra di cinque euro. Chi è il personaggio protagonista di BOXBOY? Un quadrato, un cubo… consideriamola una scatola, per mettere tutti d’accordo. Una scatola piccola piccola con due occhi vispi che si ritrova nientemeno che a salvare il mondo. Come diavolo fa una scatola a salvare il mondo? Vediamo cosa si sono inventati gli sviluppatori.
La scatola che salverà il mondo!
BOXBOY! senza troppi giri di parole comincia in medias res: tu sei la scatola, quello è il livello, arriva alla porta e tanti auguri. Va bene, c’è qualcosa che somiglia molto vagamente a un tutorial prima di imparare ad utilizare ogni abilità, ma il tutto è presentato con estrema immediatezza. Non c’è un’introduzione a carattere narrativo: siete semplicemente Qbby, una scatolina, e dovete andare avanti nei livelli perchè dovete farlo e basta. Inizialmente (e forse per alcuni anche in seguito) si giocherà semplicemente per questo: il gusto di divertirsi. E va benissimo così, ci mancherebbe. Ma ai più attenti, pian piano apparirà sempre più chiaro che non si tratta semplicemente di completare un livello dopo l’altro, magari raccogliendo tutti i collezionabili e, perchè no, affrontando sfide sempre più elevate. Ci si accorgerà che si va avanti per salvare il mondo: quello di Qbby, minacciato dall’occasionale nemico di turno, che vuole distruggerlo. Non sarete soli, perchè ben presto salterà fuori una fidata compagna che vi seguirà. Lei è del tutto identica a Qbby, giustamente anche in questo caso si tratta di un quadratino con due occhi. E allora come si fa a sapere che è una lei? Per il fiocchetto sulla testa, chiaro omaggio alla Ms. Pacman del passato (come l’intero gioco è del resto un omaggio alla passata generazione Game Boy in bianco e nero). Riusciranno i nostri eroi a salvare il mondo a colpi di blocchi? Se gli date una mano forse sì.
Superare i livelli a colpi di blocchi
La modalità di gioco di BOXBOY! è apparentemente di una semplicità disarmante: arriva alla fine del livello. I giochi Nintendo ci hanno però insegnato che molto spesso la questione non è così semplice. Perchè citiamo Nintendo? Perchè BOXBOY! strizza palesemente l’occhio del suo level design alla modalità platform, e “Nintendo” e “platform” stanno benissimo nella stessa frase. Non è però solo questo: anche in questo piccolo titolo la facilità non sarà proprio di casa, soprattutto per chi non è abituato ad utilizzare la testa. Completati i primi due mondi di gioco, si comincia a dover spremere le meningi. Perchè Qbby non sa saltare, non sa volare, non sa nuotare, non è resistente al fuoco e non va decisamente d’amore e d’accordo con i raggi laser. E allora come fa a cavarsela, dato che nei livelli abbondano strapiombi, pozze infuocate e raggi laser, e tanto altro ancora? Con i cubi. O scatole, che dir si voglia. Qbby è una scatola no? Ma ha una particolarità: sa generare altre scatole (in un numero massimo prefissato di volta in volta evidenziato nello schermo inferiore). Creando a sua volta alcune copie di se stesso, il nostro eroe può dar vita a scale, piccoli ponti, ganci, qualsiasi cosa che con un po’ di fantasia si possa generare con alcuni blocchetti disposti l’uno di seguito all’altro (o sopra e sotto l’altro). Qui deve venire in aiuto l’intelligenza, BOXBOY mostra tutte le sue potenzialità di rompicapo, che si sposano perfettamente con la meccanica platform. Prima di superare un determinato livello, bisognerà pensare accuratamente alle proprie mosse e a quanti blocchi utilizzare, e in caso ripeterlo più e più volte (state tranquilli, nessun livello possiede una lunghezza abissale, anzi alcuni sono anche troppo brevi da completare).
Soprattutto i completisti saranno felici di sapere che oltre ad arrivare alla fine del livello, ognuno di essi nasconderà alcune corone, ovvero collezionabili da raccogliere: se utilizzate troppi blocchi prima di arrivare a prenderli, spariranno, e dovrete ricominciare il livello da capo. Fino al secondo mondo i livelli avranno quasi sempre un solo collezionabile da raccogliere, ma dal terzo in poi aumenteranno progressivamente (e con loro la dose di strategia richiesta per accaparrarseli). Le corone sono anche utili per un altro motivo: aumentano il numero di medaglie assegnate al termine di ogni livello, medaglie che si otterrebbero anche completandolo senza aver raccolto alcun collezionabile, ma in numero minore. Cosa dovete farci con le medaglie? Oltre a farvi sentire degli ottimi giocatori e far saltellare Qbby dalla gioia, le potrete spendere nel negozio del gioco per sbloccare accessori, costumi, musiche, sfide particolari (a tempo, caccia ai collezionabili) e tecniche (ovvero suggerimenti da usare nei livelli). Se siete davvero alle strette in alcune situazioni, potete comunque utilizzare alcune monete di gioco nei livelli che non riuscite a superare, così da ottenere dei suggerimenti per proseguire. A questo proposito, sappiate che la sfida offerta aumenta proressivamente: i primi livelli sono per prendere confidenza con le meccaniche, ma quelli più avanzati potrebbero farvi sudare sette camicie. E dal momento che i mondi sono circa una ventin, siate psicologicamente preparati: non è bello continuare a vedere quel poveretto che cade negli strapiombi o viene bruciato dai laser.
Essenziale con stile
BOXBOY! a prima vista potrebbe sembrare un titolo graficamente povero o scarno: noi preferiamo definirlo asciutto, o “essenziale”. Non è palesemente un titolo che ricerca chissà quale grafica, nè ne ha bisogno per possedere comunque quel minimo di carisma sufficiente a farsi apprezzare sia dal giocatore occasionale che da quello più incallito. I colori dominanti sono anche gli unici presenti: il bianco e il nero. Il colpo d’occhio non è comunque fastidioso nè disorientante: facilita la concentrazione sugli elementi necessari al gameplay e sulle operazioni di base da svolgere, ovvero muovere e far saltare Qbby (per quel poco che riesce a saltare), individuare ed evitare gli ostacoli. Un tocco di colore in più non ci avrebbe certo infastidito, anzi, ma non è il caso di fare una tragedia greca per una scelta di stile che riesce in quello che si era prefissata.
Orecchiabili anche le musiche che accompagnano l’avventura, sebbene non facciano gridare al miracolo: neanche queste ultime sono un dato fondamentale, potete anche semplicemente eliminare il volume, azione che potrebbe anche aumentare la vostra concentrazione e facilitarvi nei ragionamenti. Ricordatevi che stiamo parlando di un piccolo titolo venduto a prezzo budget: non stupisce più di tanto l’assenza di una colonna sonora da titolo first party. Noi riteniamo che qui la cosa importante sia che nè la resa grafica nè quella sonora risultino fastidiosi o rovinino l’avventura. I caricamenti di gioco sono minimi e ricominciare un livello è praticamente immediato: basta premere L + R e Qbby riparte dall’ultimo checkpoint (solitamente dall’ultimo ostacolo superato in poi).
Commento finaleBOXBOY! non pretende di essere altro da quello che è: un piccolo titolo, ma capace di donare tanto divertimento se solo avrete voglia di offrirgliene la possibilità. I suoi punti di forza sono un protagonista da amore a prima vista e il giusto connubio tra meccaniche platform e rompicapo. Chiuso un occhio su tutto quello che avreste voluto trovare, ma che per cinque euro forse non è il caso di pretendere, vi ritroverete impegnati per qualche ora a salvare il mondo aiutando una piccola scatola: a prima vista un’assurdità, ma ricordate che la genialità parte spesso da premesse che sembrano assurde. |
Pro | Contro |
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– Qbby è un amore!
– ottimo connubio di meccaniche platform e rompicapo
– gli sbloccabili non fanno mai male
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– una trama più definita non avrebbe fatto male…
– … e forse neanche un tocco di colore in più
– alcuni livelli sono davvero troppo corti
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Voto Globale: 70 |