La scommessa del Multiplayer
Il reparto multigiocatore è sempre stato molto gradito dalla comunità di appassionati di CoD. Per soddisfare anche i palati più esigenti, Treyarch ha introdotto un nuovo sistema di gestione dei punteggi suddiviso in punti Esp (esperienza) e CoD (call of duty). I primi servono per la classifica, per salire di grado, per sbloccare classi e potenziamenti e modifiche alle armi. I secondi servono per comprare nuove armi e sbloccare i Perks e i bonus, amati e dannati allo stesso tempo, gioie e dolori di tanti appassionati della serie.
La differenza sostanziale sta nel fatto che ora per poter accedere ad una particolare arma non bisogna attendere di arrivare ad un certo livello, ma si possono accumulare i punti CoD e utilizzarli come meglio si crede. In questo modo ogni giocatore si veste, è proprio il caso di dirlo, a suo piacimento delle armi che ritiene consone al suo modo di giocare.
Oltre a questa novità adesso c’è la personalizzazione del giocatore con tanto di maschera del viso, di emblema, di colore delle armi, e via discorrendo.
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Oltre alle canoniche modalità di sfida (deathmatch a squadre, cattura la bandiera, ecc.), ce ne sono alcune nuove davvero interessanti, come “il colpo in canna”, dove tutti iniziano con un solo colpo e due vite a disposizione: ogni nemico ammazzato serve ad acquisire un nuovo proiettile per ammazzare l’avversario successivo, oppure in “età della pietra” nella quale, armati di sola balestra a freccie esplosive e pugnale, dovremo disseminare il caos tra i nostri avversari. Queste sono state aggiunge come sfide a scommessa (dette Wager Match) nelle quali ogni giocatore punta una certa cifra solo per partecipare, si parte con un’arma di base e si arriva a sbloccarne altre una volta accumulato un certo punteggio. Entro un certo tempo limite bisogna aver completato l’obiettivo richiesto dalla partita; chi perde è subito fuori, mentre chi vince continua la sfida. Sbloccando la nuova arma, questa sarà disponibile entro un breve periodo di tempo nel quale è obbligatorio ottenere un certo punteggio, pena la perdita dell’arma appena presa. Un’altra novità è la Gun Game, dove ogni giocatore parte con la pistola, uccidendo un avversario ottiene due pistole, poi un fucile, e via così a incrementare. Se si viene uccisi però con il coltello, si perde una posizione di livello arma tornando quindi ad avere quella ottenuta in precedenza, il tutto giocato in una sorta di torre con inevitabili zone di scontro.
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Le sfide sono vissute attraverso 14 mappe, riprendendo un grande varietà di ambientazioni caratterizzate da sfondi animati abbastanza spettacolari. La grandezza della maggior parte di esse è nella media, con strutture che permettono di stare al chiuso con corridoi e stanze ed aree ampie per scontri all’aperto. Il level design non ha mostrato particolari difetti, risultando al momento privo di “camperoni”. Il numero massimo di contendenti in partita è 16 su piattaforma console e 32 su Personal Computer.
Un unico neo lo si è riscontrato in una gestione del netcode purtroppo ancora non perfetta. Questo si basa su una gestione via server iniziale per selezionare gli utenti per poi lasciare l’host della partita ad uno di loro con inevitabile problema di disconnessioni, lag e quant’altro se questi ha problemi di rete. Su schermo si viene avvisati del problema con l’immagine del cavetto di rete che si stacca dalla presa. La cosa strana è che avviene anche notando di fianco ad ogni giocatore un livello alto equivalente a buona connessione. Il team di sviluppatori ha però dichiarato che sta lavorando per rilasciare al più presto un aggiornamento atto a risolvere questo problema riscontrato tanto nella versione console quanto in quella per Personal Computer.
Infine la modalità dedicata “Zombi” è una divertente e piacevole caccia ai non-morti che cercano di entrare in stanze piccole dove nessun riparo è sicuro.
