Se siete genitori e avete “inculcato” ai vostri figli la passione per i videogiochi, saprete benissimo quanto possa essere “difficoltoso” e “fastidioso” dover condividere il proprio controller preferito – magari in edizione limitata e ormai introvabile – con i propri figli. Fortunatamente l’era dei pessimi controller prodotti da terze parti è ormai alle nostre spalle, poiché marchi come PDP (Performance Design Products, fondata nel lontano 1990 con il nome di Electro Source, Inc. e attualmente diffusa in Nord America, Sud America, Europa, Asia e Australia) si sono fatti apprezzare moltissimo nel corso del tempo grazie a controller di qualità e soprattutto a prezzi accessibili. PDP ha persino avviato una nuovissima linea (chiamata REALMz) che ha fuso il classico controller di gioco con alcune famose IP videoludiche come ad esempio Sonic. Il risultato? Un vero e proprio oggetto di design e da collezione che consiste in un controller trasparente al cui interno è racchiusa una statuetta di un franchise amato non solo dai più piccoli ma dai giocatori di tutte le età.
L’ultimo controller REALMz è stato realizzato in collaborazione con Mojang Studios e Microsoft ed è dedicato al celebre franchise Minecraft creato da Markus Persson. Il controller wireless Diamond Print presenta una colorazione trasparente con dettagli neri e acquamarina, un Creeper negativo fotografico sull’impugnatura sinistra e una figura di Steve con l’armatura di diamante incastonata nell’impugnatura destra. Acquistando il controller riceverete anche un codice per riscattare la maglietta Time Flies nel gioco. Sebbene questa linea di controller sia generalmente orientata verso i più giovani, il wireless Diamond Print presenta anche un set di funzionalità piuttosto robusto, tra cui la possibilità di rimappare i pulsanti, riconfigurare gli stick analogici e personalizzare l’illuminazione LED. Quindi non è si tratta di un controller per bambini, è un controller che può essere utilizzato anche dai giocatori adulti – e perché no – dai più accaniti, seppur con qualche riserva.
Specifiche tecniche
- Connessione:
- Trasmettitore USB-A senza fili per Xbox e PC Windows
- Ingresso/uscita audio:
- Porta audio da 3,5 mm per uscita audio stereo e ingresso microfono
- Peso del prodotto:
- 210 g
- Dimensioni del prodotto:
- 175mm x 175mm x 82mm
- Design multistrato:
- Guscio trasparente con design multistrato con scene di gioco iconiche
- Configurazioni possibili:
- Ri-mappatura dei pulsanti, riconfigurazione dei grilletti, regolazione delle levette analogiche, dell’audio e della vibrazione attraverso l’app PDP Control Hub
- Illuminazione a LED
- Licenza ufficiale:
- Licenza ufficiale di Xbox e Mojang Studios
Confezione di vendita
- Controller wireless REALMz
- Dongle wireless USB
- Cavo per ricarica USB-C da 3 mt
- Opuscolo normative
- Opuscolo DLC
Design e qualità costruttiva
Il controller wireless Diamond Print presenta le medesime fattezze del classico controller Xbox. I pulsanti sono collocati nelle identiche posizioni, fatta eccezione per l’aggiunta sul lato inferiore di due tasti programmabili. La colorazione – come anticipato – è trasparente con inserti neri, per D-pad, tasto microfono/function, ingresso jack audio, tasti funzione frontali e LB/RB e LT/RT e acquamarina, per pulsanti A/B/X/Y, levette analogiche e per i due tasti aggiuntivi sul retro. Troviamo altresì un Creeper negativo fotografico sull’impugnatura sinistra e una figura di Steve con l’armatura di diamante incastonata nell’impugnatura destra. Essendo trasparente, non solo sono distinguibili i vari collegamenti del controller e i motori per la vibrazione ma anche il design multistrato tridimensionale raffigurante vari dettagli relativi al franchise di Minecraft. L’effetto è molto particolare; sembra quasi che i pulsanti fluttuino sopra lo sfondo.
In termini di qualità costruttiva, il controller è fatto in plastica, un po’ leggerina e non troppo resistente a nostro giudizio, il che stona abbastanza con il target principale a cui è rivolto, ovvero i giovani giocatori. La sensazione è che possa rompersi o comunque lesionarsi facilmente a seguito di cadute accidentali, il che non è propriamente il massimo. Avremmo preferito una plastica decisamente più robusta anche se è apprezzabile il senso di leggerezza e di bilanciamento offerto (rispetto al controller tradizionale Xbox che pesa circa 287 g, il PDP REALMz ne pesa soltanto 210 g e i quasi 80 g di differenza si percepiscono tutti). L’altra nota dolente è data dalla mancanza di zigrinature sia sulla scocca (mancanza che comprendiamo vista la scelta del colore trasparente) e sia sui tasti dorsali (qui onestamente non ci va giù, in quanto si poteva fare uno sforzo ed inserire una zigrinatura) il che causa piccoli problemi in termini di grip, soprattutto per chi è tendente a sudare le mani e rende l’esperienza – a tratti – scivolosa. Viene da se che è consigliabile utilizzare il controller per giochi tranquilli in single player, lo abbiamo testato con Indiana Jones e l’antico Cerchio, Quantum Break (che abbiamo deciso di rigiocare a distanza di otto anni) e Forza Horizon 5 e non per i multiplayer competitivi dove si necessita sicuramente di un prodotto più stabile e preciso. Per il resto, il confort è l’ergonomia è come qualsiasi controller della casa di Redmond.
Connettività
Il controller può essere utilizzato sia in modalità wireless e sia wired direttamente con il cavo in dotazione. Per usare Xbox REALMz in modalità wireless è necessario inserire il Dongle wireless USB incluso nella confezione di vendita, direttamente nella porta USB di Xbox Series X|S, Xbox One o PC con Windows 10/11. Il LED sul dongle inizierà a lampeggiare di bianco. Per collegare il controller, va pigiato (e tenuto premuto) il pulsante Xbox sulla parte frontale in alto; la luce LED sopra al pulsante Xbox del controller e la luce LED sul dongle resteranno accesi (bianchi) indicando che i
due dispositivo sono stati associati correttamente. Per utilizzare il device in modalità cablata – invece – basta collegare il cavo USB-C nella porta USB-C sul lato alto del controller e collegare l’altro capo del cavo alla Xbox Series X|S, Xbox One o al PC on Windows 10/11. La connessione cablata serve altresì per aggiornare il controller con l’app PDP Control Hub.
PDP Control Hub
La suite di gestione, accessibile sia da PC che da Xbox, è fatta davvero bene ed è anche semplice da navigare. Permette di tenere traccia sia dello stato di funzionamento del controller (la sezione diagnostica è utilissima) e sia di adattarlo alle proprie esigenze di gioco. L’unica lieve criticità è che Xbox Serie X presenta una sola porta USB sul fronte e pertanto è un pochino scomodo dover collegare sia il dongle USB che il relativo cavo in quanto si è obbligati ad “armeggiare” con le porte collocate sul retro della console. Se si opta per la versione Xbox, il processo di installazione prevede l’inquadramento del codice QR a schermo, la registrazione al sito del produttore e l’inserimento di un codice che permette di finalizzare la procedura. In termini di layout e funzionalità non c’è differenza fra l’app PC e quella Xbox.
Come funziona?
Abbiamo chiarito che il PDP REALMz: Minecraft Diamond Print, è maggiormente indicato per le sessioni single player ma ciò non gli impedisce, per chi volesse farsi qualche partita online, di sfruttare le sue funzionalità aggiuntive. Collegando le cuffie cablate al jack da 3.5mm, è possibile aumentare il volume, bilanciare il volume della chat e di gioco ed escludere il microfono, interagendo direttamente con i controlli audio integrati del D-Pad (in maniera non dissimile da un altro controller che abbiamo recensito il Turtle Beach REACT-R), quest’ultimo fra i migliori mai provati. Si tratta di Shortcut che abbiamo trovato particolarmente comode.
Inoltre, il controller dispone di effetti LED che possono essere cambiati (anche in termini di intensità) con i pulsanti ABXY e le relative levette. Da precisare che si può optare per diverse tipologie di illuminazione. Tenendo premuto il pulsante funzione nella parte bassa del controller e premendo uno dei quattro pulsanti frontali, si può alternare tra una modalità di illuminazione statica, una modalità dinamica, nonché illuminare il controller quando viene premuto un pulsante o alternare l’illuminazione su entrambi i lati del controller a seconda del pulsante premuto. Per rimappare i pulsanti, riconfigurare i grilletti, regolare le zone morte e aggiornare il firmware, occorre collegare il dispositivo all’app PDP Control Hub su Xbox o PC. Nella parte inferiore del pad – invece – sono collocati i due pulsanti paddle rapidi e mappabili che consentono di personalizzare a proprio piacimento i comandi e di reagire più rapidamente a quello che sta accadendo sullo schermo in modo da non dover rimuovere i pollici dalle levette analogiche durante le azioni di gioco più concitate. Per quanto riguarda il feedback di vibrazione – il pad è equipaggiato con doppi motori collocati nelle impugnature (motori rumble) e nei pulsanti dorsali (motori impulso); questi, possono essere agevolmente regolati dall’app dedicata (attraverso una barra che va da 0 a 100). La vibrazione ci è sembrata buona ad un livello di circa il 40% permettendo di immergerci pienamente nell’esperienza di gioco. Andando oltre, soprattutto quella dei dorsali è risultata un pochino innaturale, impasticciata e troppo forte.
Da segnalare che le levette hanno una tensione lievemente maggiore (soprattutto per quanto riguarda l’analogico destro) rispetto a quella offerta dal controller Xbox di Microsoft, il che richiede un pochino di adattamento. Ad ogni modo, ruotano accuratamente per tutta la loro circonferenza e anche il movimento direzionale è scattante e reattivo (anche queste possono essere configurate dalla relativa suite). Meno soddisfacente è la presa degli stick; sono realizzati interamente in plastica leggera e non hanno presa, a parte una piccola rientranza concava per appoggiare i pollici. Infine, la pressione degli stick e dei pulsanti frontali è un po’ clicky (si poteva fare di meglio), mentre quella dei dorsali è praticamente identica, sia in termini di corsa che di feeling complessivo, al controller Xbox. Nel complesso, al netto di qualche incertezza, il controller PDP REALMz può essere tranquillamente utilizzato per il gaming quotidiano. Il prezzo è di 79,99 €, un pochino più alto di quello Xbox ma che rispecchia – nel bene e nel male – le qualità del prodotto.
Durata della batteria
La durata della batteria dichiarata dal produttore è di circa 40 ore. Non possiamo dare un riscontro certo in merito ma dopo una quindicina di ore di utilizzo, il controller non ha raggiunto il 50% di batteria rimanente.
Commento finale
Ci è piaciuto testare il controller wireless PDP REALMz: Minecraft Diamond Print, in quanto si tratta di un controller non soltanto bello dal punto di vista estetico, grazie al design multistrato tridimensionale raffigurante vari dettagli relativi al franchise di Minecraft, il cui effetto – grazie anche all’illuminazione LED – è molto particolare, ma anche molto piacevole da usare. I pulsanti frontali, il D-pad e i grilletti sono davvero solidi e funzionano bene, da rivedere il feeling delle levette analogiche, non in termini di reattività e di precisione, ma bensì in termini di presa, un po’ carente e scivolosa. Una scivolosità che contraddistingue anche le impugnature del controller e dei grilletti (privi di qualsiasi zigrinatura), il che ci porta a consigliarlo quasi esclusivamente se giocate ai single player, decisamente meno per i multiplayer che richiedono una maggiore tenuta e precisione. Si tratta di dettagli che siamo sicuri potranno essere migliorati in futuro, ma PDP con la linea REALMz è sulla strada giusta. Un prodotto concepito per un pubblico decisamente giovane ma che siamo sicuri possa essere apprezzato, considerando la pletora di funzionalità aggiuntive e la suite accessibile dall’app dedicata, anche dai giocatori alla ricerca di un controller di buona fattura e che sia in grado di accompagnarli nelle loro sessioni di gaming quotidiane.