Oh, ma che diavolo…
Dead Rising ha sempre richiamato alla mente Microsoft e Xbox. Ormai non è più così in quanto il franchise è diventato multipiattaforma. Infatti dopo le versioni rimasterizzate pubblicate su PlayStation 4 di Dead Rising, Dead Rising 2 e Dead Rising 2: Off the Record, racchiuse in un singolo pacchetto, è arrivato nuovamente il momento per i possessori di PS4 di indossare i panni di Frank West. A un anno dalla pubblicazione su PC e Xbox One, Dead Rising 4 è approdato anche sull’ammiraglia di casa Sony. La Frank’s Big Package è un’edizione che oltre al gioco base è davvero straripante di contenuti. Troviamo sia la nuova modalità Eroi Capcom, sia i DLC Frank Rising e Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf.
Da Frank West ad Hank East
Frank West, ora conosciuto come Hank East, è un ex reporter divenuto insegnante di fotografia in una scuola serale. Il suo passato lo tormenta tanto da fargli fare un incubo ricorrente ogni notte. Nel centro commerciale di Willamette, dove tutto ha avuto inizio, Frank si ritrova alle prese con i non morti. Tutto va per il meglio fino a quando il povero Frank non viene assalito da una versione Zombie di se stesso. Svegliatosi di soprassalto, neanche il tempo di fare mente locale che arriva una telefonata. Una sua allieva, Vick Chu, con la scusa di una partitina al Minigolf, lo conduce verso l’ennessima inchiesta giornalistica. Un’organizzazione militare segreta sta conducendo, proprio a Willamette, esperimenti illegali per realizzare l’arma zombie definitiva.
Dopo una parte introduttiva ambientata proprio all’interno della base segreta dove avvengono gli esperimenti, inizierà la vera e propria avventura di Frank. Non era soltanto un sogno, l’epidemia zombie si sta diffondendo all’interno del centro commerciale di Willamette, in occasione del Black Friday. 4 mesi dopo gli eventi accaduti nel prologo, Frank o meglio Hank viene contattato per collaborare con il Colonnello Brad Park della ZDC che vuole “aiutarlo” a portare alla luce i loschi piani del Governo statunitense e del Pentagono. Il plot narrativo funziona, è tutto sommato godibile anche se non particolarmente serio in quanto caratterizzato da gag irriverenti e battute un po’ sopra le righe. Dovremo affrontare sette capitoli principali che portano ad una durata complessiva del gioco fra le 8/10 ore.
Un gameplay che uccide
Ad un plot narrativo godibile ma di certo non memorabile si contrappone un gameplay solido, seppur non privo di difetti. Dead Rising 4, abbandonati gli esperimenti dei trascorsi capitoli, in una sorta di reboot o meglio more of the same è tornato alle origini. Dovremo guidare il buon Frank fra centinaia e centinaia di orde di zombie, pronti a farci la pelle in una mappa open-world meno dispersiva rispetto ai due capitoli passati. Potremo quindi esplorare non soltanto il centro commerciale di Willamette ma anche i suoi dintorni. Oltre alle quest secondarie che potremo affrontare, fra superstiti e rifugi, sparsi per la mappa di gioco, ci sono tutta una serie di collezionabili opzionali e progetti per realizzare armi tamarre davvero devastanti.
A nostra disposizione avremo un arsenale di tutto rispetto, fatto di strumenti da fuoco, da mischia e da lancio. Grazie al comodo d-pad del Dualshock 4 potremo selezionare ogni arma e/o medikit in un batter d’occhio. Selezionata l’arma più consona allo scontro, il tutto purtroppo si riduce in un premi premi di tasti per riempire la barra della combo ed eseguire una finisher tanto bella quanto devastante. Il combat system quindi porta con se ancora i difetti intrinseci della produzione originale. Il sistema di combattimento, proprio perché si basa su una semplice pressione e combinazione di tasti, a volte anche a casaccio, rappresenta un difetto ben noto. Da questo punto di vista quindi la produzione, nell’eventualità in cantiere ci fosse un possibile Dead Rising 5, deve necessariamente rinfrescare la formula.
Fra le novità principali che furono introdotte nel quarto capitolo pubblicato su PC e Xbox One e che quindi ritroviamo anche su PS4 ci sono le EXO Suits, esoscheletri che garantiscono una forza a dir poco sovraumana a chi le indossa. Grazie a queste tute, avremo un netto vantaggio sulle orde di non morti, potendo scattare per centinaia di metri, lanciare oggetti contro gli zombie e chi più ne ha più ne metta. Utilizzando invece la macchina fotografica, Frank può non soltanto fare classiche foto e selfie ma anche evidenziare e analizzare prove e bypassare dispositivi elettronici. Rispetto a Dead Rising 3, mai pubblicato su PS4, è stato ridotto l’utilizzo dei veicoli, presenti in quantità limitata ma sufficiente per rapidi spostamenti o per mettere sotto qualche malcapitato zombie.
Ad accompagnarci nelle nostre scorribande, c’è l’immancabile umorismo tanto apprezzato nel capitolo originale della serie, con tantissimi riferimenti proprio a Dead Rising e ad alcuni eventi. In generale si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un qualcosa di già visto ma al contempo tanto coinvolgente e divertente da non farci neanche caso. Per chi ricerca un livello di sfida elevato, purtroppo anche la versione PS4 di Dead Rising 4 non presenta novità su questo fronte. Il gioco in rari frangenti ci impegnerà, complice anche un sistema di salvataggio automatico fin troppo semplificato, che in caso di dipartita prematura del nostro protagonista ci farà ricominciare dall’ultimo salvattaggio.
Buono invece il lavoro fatto sul sistema di crescita di Frank. Nel nostro susseguirsi di uccisioni e trucidamenti, otterremo infatti dei PE da poter utilizzare per migliorare le capacità del protagonista in varie categorie di attributi.
Un pack davvero ricco
Oltre alla già citata modalità storia abbiamo tre aggiunte davvero significative: Eroi Capcom, Frank Rising e Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf. La modalità Eroi Capcom è a dir poco geniale. Infatti potremo vivere l’intera vicenda in una veste diversa. Invece di raccogliere armi dovremo collezionare stelle. A cosa servono queste stelle? Raccolte in numero sufficiente, ci daranno accesso ad una serie di costumi, 17 per l’esattezza che potremo far indossare al buon Frank. Megaman, Jill Valentine, Chun Li, Bison, Ryu, Dante, Sissel, Cammy e molti altri. Sarà bellissimo vedere Frank, scagliare Hadoken in lungo e in largo, oppure abbattere zombie a colpi di X-Buster gentilmente concessoci da Megaman. Se l’esperienza di gioco originale è già divertente ed esilarante di suo, selezionando la modalità Eroi Capcom si raggiungono livelli di epicità e di no sense unici. Peccato che i costumi, abbiano una durata limitata, soltanto 5 minuti dopodiché svaniscono.
Frank Rising, rappresenta una sorta di prosieguo degli eventi narrati. La difficoltà è soltanto una, riuscire a terminare l’avventura in soltanto 90 minuti. Tutto sommato l’esperienza proposta dal DLC è buona, forse, con qualche accorgimento maggiore da parte del team di sviluppo, si sarebbe potuto fare di più. L’ultima aggiunta è il Super Ultra Dead Rising 4 Minigolf. In questa modalità Frank dovrà cimentarsi su circuiti di minigolf piuttosto particolari. Sembra quasi di trovarsi in quei Quiz-Show giapponesi, pieno di luci e di obiettivi strampalati. Armati di mazza e di palla da golf gigante, dovremo far buca. Se colpiremo i non morti che vagano per lo stage, essi esploderanno. La modalità, giocabile anche online, è davvero divertente. L’unica pecca è rappresentata dal numero limitato di piste da minigolf presenti.
Tecnicamente non cambia di una virgola
Dead Rising 4, anche in questa “Big Package” dedicato all’utenza PS4, resta un prodotto più che valido. Tecnicamente parlando non ci sono differenze rispetto alle versioni PC e Xbox One. Resta impressionante il numero di zombie a schermo, meno buone invece restano le texture e i modelli poligonali. Anche la telecamera continua ad essere fin troppo ballerina, tanto da far venire i giramenti di testa e stranamente i caricamenti sono inspiegabilmente più lunghi del solito. Ottimo invece il parlato, il gioco è interamente doppiato in italiano, e la colonna sonora che ci accompagna nei nostri massacri di non morti.
- - La modalità Eroi Capcom è qualcosa di geniale
- - Un pacchetto davvero ricco
- - Un gameplay solido...
- - ...Ma non privo di difetti
- - Caricamenti eccessivi