Recensione Disney Magical World

Mickey Mouse ci aspetta a Castellopoli!

Versione testata Nintendo 3DS.

Ah, il magico mondo Disney. Generazioni di bambini sono cresciute, e crescono tuttora, con le favole raccontante da film d’animazione come Biancaneve, Cenerentola, La sirenetta, Il re leone, Rapunzel… Da quasi un secolo, insomma, i sogni di milioni di persone sono popolati da principi e principesse, simpatici animali (o giocattoli) parlanti ed eroi più o meno convenzionali. Quando però si va a scorrere la lista degli spin-off videoludici di successo, raramente si trova qualcosa di veramente ben realizzato e anche Disney, in questo, non fa eccezione: Castle of Illusion, DuckTales, Maui Mallard in Cold Shadow e, ovviamente, la serie di Kingdom Hearts spiccano in una marea di titoli per bambini spesso mal realizzati e volti solo ad attirare l’attenzione con la cover dedicata al personaggio preferito del momento.

E purtroppo, nonostante alcuni numeri interessanti, anche Disney Magical World difficilmente si farà ricordare.

{media load=media,id=9573,width=853,align=center,display=inline}

Scusa, mi faresti un favore?

Castellopoli è una ridente cittadina proprio al centro dell’universo Disney. Vi abitano Topolino, Minni, Paperino, Pippo e molte delle altre icone classiche create nel corso della lunga storia della casa di animazione. E’ un regno magico, ovviamente, che potremo raggiungere grazie all’invito speciale recapitatoci da una lettera parlante. Questa città, che ricorda da vicino i parchi divertimento a tema Disney, sarà anche l’hub del gioco ed il luogo dove accettare incarichi e personalizzare il nostro personaggio.

Prima di iniziare a giocare veramente, però, sarà obbligatorio sorbirsi tonnellate di dialoghi tutorial completamente inutili, che spiegheranno nel dettaglio anche le situazioni più banali. Per carità, magari i più piccoli potranno averne bisogno, ma quanti di loro avranno una sufficiente soglia di attenzione per assimilare tante informazioni tutte in una volta? Probabilmente quasi tutti si limiteranno a premere A senza nemmeno provare a leggere.

3DS DisneyMW 011014 SCRN 02Superato comunque questo scoglio iniziale e dopo esserci un po’ abituati ad una qualità grafica che griderebbe vendetta anche su Nintendo DS (e forse pure su Gba), avremo a questo punto maggiore libertà d’esplorazione e potremo finalmente familiarizzare senza restrizioni con la struttura del gioco, che si colloca a metà strada tra un blando action ed un simulatore di vita in stile Animal Crossing. La progressione, senza una vera e propria struttura narrativa principale, si fonda sulla libera raccolta di adesivi, una sorta di trofei sbloccabili al conseguimento di determinati obiettivi legati a missioni, oggetti o attività secondarie. Più adesivi avremo, più aree potremo esplorare nel gioco, ottenendo personaggi, negozi, missioni e oggetti.

Con il nostro Mii (che rispecchierà di volta in volta anche le modifiche effettuate dal menù “Mii” della console) o con un personaggio creato ad hoc, il nostro compito sarà dunque quello di fare amicizia con la gente del regno e dei vari reami, aiutando tutti con quest (favori) più o meno banali. Allo stesso tempo, le varie missioni ci porteranno a svolgere svariate altre attività secondarie, come pescare, cucire vestiti, coltivare o raccogliere oggetti da terra. Avremo poi a disposizione il Mall di Paperon de’ Paperoni per acquistare vestiti e, dopo aver superato la fase introduttiva, anche un bar da gestire e far prosperare (l’equivalente della casa del sindaco in Animal Crossing, ndr). Proseguendo ancora nel gioco faremo la conoscenza anche dello stregone Yen Sid, riceveremo una bacchetta magica e potremo svolgere incarichi che includano anche dei combattimenti. L’accesso a ciascuna di queste possibilità, ovviamente, sarà condizionata all’accumulo di un determinato numero di adesivi e, allo stesso modo, l’accesso a nuove aree, come il reame di Cenerentola o il mondo di Alice, ci verrà concesso solo dopo aver ricevuto una data quantità di questi trofei.

Perdonami, non ho capito bene…

Un peccato però che, nonostante la mole spaventosa di cose da fare e obiettivi da sbloccare (siamo nell’ordine delle 100 ore di gioco stimate), Disney Magical World non riesca quasi mai davvero a divertire. Le missioni, che siano di raccolta, esplorazione o d’azione, risultano ripetitive già durante le prime battute di gioco, con fasi di combattimento banali e semplici (forse troppo) anche per i giovanissimi. La componente action, che dovrebbe acquisire profondità grazie all’utilizzo del giusto equipaggiamento, viene così mortificata da un livello di sfida pressoché assente, oltre che dalla possibilità di selezionare in maniera automatica il completo più adatto alla missione. La raccolta delle materie prime non richiede alcuna abilità, così come la pesca, che si effettua con la sola pressione del tasto A senza un particolare timing. Stesso discorso per la creazione di oggetti, che verranno confezionati per noi da Paperina (o Cip e Ciop) non appena avremo recuperato gli “ingredienti” necessari. A questa generale monotonia, aggiungiamo poi la difficoltà oggettiva di soddisfare alcune richieste a causa di alcuni errori che crediamo imputabili ad una localizzazione in italiano non sempre perfetta: alcuni favori risultano così talvolta incomprensibili, specie se formulati sotto forma di indovinelli. Inspiegabile poi la povertà dei contenuti multiplayer, che limita l’esperienza multigiocatore al solo visitare i bar altrui con annessa espressione di assenso o dissenso verso l’arredamento scelto dal nostro “amico”.

3DS DisneyMW 011014 SCRN 09Con un comparto tecnico decisamente sotto le attese (gli screenshot non gli rendono veramente giustizia), caratterizzato non solo da un framerate molto instabile, ma anche da un level design deprimente e da una riproduzione dei personaggi in cui è difficile cogliere la “magia Disney”, tra le poche note positive finiscono per dover essere annoverati aspetti totalmente secondari come le tantissime carte collezionabili che potremo ricevere dai vari personaggi: si tratta di veri, piccoli artwork digitali dei nostri eroi preferiti, spesso immortalati in pose ed epoche tra le più disparate, e capaci, da soli, di convincerci in più di un’occasione ad aventurarci in qualche missione in più. Ad un certo punto, però, nemmeno il pensiero di una tale ricompensa è riuscito a vincere il desiderio di mollare tutto…

Ne vuoi ancora?

Nonostante tutto ciò, da sfegatati fan Disney, volete vivere fino in fondo questo lungo, lunghissimo viaggio, anche oltre i suoi naturali confini? Lungi da noi provare a convincervi oltre che desistere sarebbe una scelta più saggia.

Informiamo allora i gentili naviganti che il mondo di Disney Magical World va oltre quanto è contenuto nella cartuccia di gioco base: oggetti bonus e regali sono all’ordine del giorno (del mese, per essere precisi), sia tramite SpotPass sia attraverso carte RA rilasciate sul sito o su particolari riviste (sono state annunciate “varie carte”, noi ne abbiamo trovate solo un paio qui). Non mancano, poi, nemmeno delle missioni aggiuntive, con il mondo de “I pirati dei Caraibi” da poco reso disponibile a pagamento. Chissà che la presenza di kack Sparrow non possa dare un po’ di pepe alla produzione.

Commento finale

Disney Magical World non ha a nostro avviso le carte in regola per poter finire nell’Olimpo degli spin-off videoludici.  Ha però delle carte… Considerato il target, la fama dei personaggi e la quantità di contenuti, non è infatti un prodotto da bocciare su tutta la linea, anche perché di titoli specificamente pensati per bambini in grado di guadagnarsi anche solo l’appellativo di “videogioco” grande è la penuria. C’è tanta, tantissima carne al fuoco, probabilmente troppa, e qualcosa si è bruciato finendo per risultare amaro. E probabilmente non sarà mai un gioco indimenticabile o che valga il prezzo pieno.

Se però i vostri figli adorano incondizionatamente tutto ciò che è Disney, probabilmente se lo faranno piacere lo stesso.

Pro Contro 
– Tantissimi contenuti 
– Licenza Disney
– Carte digitali dei personaggi davvero ben realizzate
– E’ sempre meglio che guardare Peppa Pig
– Ripetitivo e spesso inutilmente prolisso
– Componente multiplayer insufficiente
– Tecnicamente sciatto
– Alcuni problemi di localizzazione
  Voto Globale: 65
 
{vsig}games/nintendo/DisneyMagicalWorld/review{/vsig}

Rispondi

Ultimi Articoli