Recensione Doom + Doom II, ritorno all’inferno in 4K e a 120 fps!

Sulla falsariga di quanto fatto l’anno scorso con Quake 2, id Software ha deciso di puntare nuovamente sulla nostalgia dei giocatori concentrandosi sui due degli FPS più amati di sempre: Doom (1993) e Doom II (1994), creati dai geniali John Carmack, John Romero, Dave Taylor. Originariamente pubblicati per per sistemi MS-DOS, nel corso degli anni, hanno ricevuto una pletora di adattamenti differenti (il primo capitolo addirittura è stato “adattato” per girare su un test di gravidanza). Si tratta del secondo aggiornamento sostanzioso per entrambi i titoli: l’ultimo aveva aggiunto una moltitudine di funzionalità come la possibilità di selezionare il livello, il salvataggio rapido e schermate di caricamento più veloci, insieme al supporto ai 60 FPS e campagne aggiuntive come No Rest for the LivingSigil ed entrambi i pacchetti di mappe che costituiscono Final Doom.

Cosa ha di diverso questo “nuovo” pacchetto denominato Doom + Doom II? Ma è ovvio, la risoluzione 4K a … indovinate? 120 fps su console di ultima generazione e PC, multigiocatore cross platform e cooperativo, diverse opzioni relative all’accessibilità (tra cui la modalità ad alto contrasto, testo-voce/voce-testo e un miglioramento del font) e il supporto ad otto nuove lingue. Per quanto riguarda i contenuti ufficiali, ne otterrete parecchi: Doom, Doom II, Master Levels, entrambe le parti di Final Doom, No Rest for the Living, Sigil e Legacy of Rust. Inoltre, sono state curate ufficialmente diverse mod, tra cui alcuni classici come Harmony, Tetanus e Scientist.

Prima di proseguire, vi ricordiamo che questo pacchetto è disponibile per PCXbox X/S
PlayStation 5.


Versione testata: PlayStation 5


Doom Slayer

Doom e Doom II non hanno di certo bisogno di presentazioni; come in tutti gli sparatutto in prima persona, indossiamo i panni del Doomguy/Doom Slayer, il cui scopo è fermare l’invasione di demoni e ritornare sulla Terra. Il mondo di gioco è suddiviso in livelli, la cui difficoltà aumenta man mano che si avanza nel corso della campagna. Fra mirabolanti scontri a fuoco, trappole, diversi power-up, incredibili bocche da fuoco, per completare i livelli è necessario trovare la relativa porta di uscita, caratterizzata dalla scritta rossa “EXIT”. Di solito è posta in zone inizialmente irraggiungibili dal giocatore, il quale è obbligato ad esplorare gli ambienti trovando e raccogliendo chiavi di diversi colori e/o attivando interruttori in grado di permettergli di superare i relativi ostacoli.

Director’s Cut

L’obiettivo di questa edizione è di offrire nuovi interessanti contenuti da affrontare. Ci sono – infatti – una dozzina di missioni intitolate Legacy of Rust, realizzate da id Software in collaborazione con i team di Nightdive Studios (che recentemente hanno pubblicato su console il rifacimento dello storico System Shock) e Machine Games (Wolfenstein: The New Order, Wolfenstein II: The New Colossus, Youngblood e l’attesissimo Indiana Jones e l’Antico Cerchio in arrivo a dicembre). C’è altresì anche un nuovo pacchetto Deathmatch per i fan della modalità multiplayer, che aggiunge 25 nuove mappe e, forse la feature più cicciosa, la compatibilità con BOOM, che consente di condividere e scaricare mod direttamente all’interno del gioco (alcune funzionano altre decisamente no). Come se non bastasse, anche la colonna sonora è stata ri-arrangiata IDKFA da Andrew Hulshut.

Doom e Doom II valgono assolutamente (da soli) il prezzo del biglietto (parliamo di 10 €; se possedete già le edizioni in questione, ve li potete portare a casa gratuitamente e con la possibilità di poter ancora accedere alle versioni precedentemente possedute). Tutto, dal level design ai nemici e al ritmo velocissimo, è ancora dannatamente attuale e godibilissimo. Ovviamente, anche se avete già giocato agli originali potete sempre approfondire i componenti aggiuntivi.

Final Doom (ad esempio) rappresenta una bella evoluzione della formula base di Doom, mantenendo un ritmo solido, ma giocando maggiormente sulle sfide ambientali. Tuttavia, la maggior parte del tempo lo abbiamo trascorso su Legacy of Rust, la nuova campagna sviluppata per questa edizione. La storia, vede il giocatore puntare a reclamare una base UAC perduta. Antichi orrori sono in agguato e – inevitabilmente – devono essere affrontati. Attraversando Scar Base e facendo fuori quelli che un tempo erano umani, i Pinkie e i Ghoul, vi divertirete in livelli unici e davvero ben strutturato.

Anche l’armamentario è stato ampliato. L’Incinerator e la Calamity Blade sono delle aggiunte davvero sublimi. Il primo, chiaramente ispirato ad Aliens ma mai implementato, spara raffiche di fuoco 2D che sciolgono qualunque cosa. Il rovescio della medaglia: un rinculo che può uccidervi se lo usate a distanza ravvicinata. La Calamity Blade – invece – è un vero e proprio BFG che scatena un ampio muro laterale di morte che può radere al suolo – in un colpo solo – un quantitativo di demoni notevole. E se proprio volete semplificarvi la vita, ci sono anche opzioni di scelta del mirino (che onestamente abbiamo si provato ma preferendo l’impostazione classica).

I bei tempi della LAN

Un altro modo di giocare al pacchetto è in cross-play cooperativo (su Steam, Windows, Epic e GOG su PC e su console Xbox, PlayStation e Switch, utilizzando codici stanza per connettere tutti) tramite LAN/online (massimo 16 marine) o split locale (4). L’unico elemento negativo della modalità è che non è possibile salvare. Se per puro caso doveste uscire, ricomincerete dall’inizio.

Grafica e tecnica

Seppur migliorata, la veste grafica non è di certo all’ultimo grido. Si percepisce una maggiore pulizia complessiva (il rendering è stato ottimizzato), con la possibilità di ridimensionamento della risoluzione (2, 3x, Max), il tutto grazie al motore KEX che – in aggiunta – rende possibile il supporto alla risoluzione in 4K a 120 FPS (per una esperienza fluidissima). Passando all’Audio, è possibile scegliere tra la colonna sonora Remix (scelta migliore), Originale, FM Synth o MIDI Synth.

Commento finale

Doom + Doom II è semplicemente una delle migliori compilation di videogiochi in circolazione e rappresenta un eccellente tributo (sia per i giocatori più navigati e sia per chi non ha mai avuto modo di giocare ai titoli citati) al leggendario sparatutto di id Software creato nel lontano 1993. Insomma, Doom e Doom II rappresentano, ancora oggi (e grazie alle nuove succulente aggiunte), due stupendi ed intramontabili FPS!

8.0

Doom + Doom II


Doom + Doom II è semplicemente una delle migliori compilation di videogiochi in circolazione e rappresenta un eccellente tributo (sia per i giocatori più navigati e sia per chi non ha mai avuto modo di giocare ai titoli citati) al leggendario sparatutto di id Software creato nel lontano 1993. Insomma, Doom e Doom II rappresentano, ancora oggi (e grazie alle nuove succulente aggiunte), due stupendi ed intramontabili FPS!

PRO

Esperienza di gioco incredibilmente fluida grazie al supporto ai 120 fps | Nuovo arrangiamento audio | Tanti contenuti e mod a cui accedere ..

CONTRO

... alcune mod funzionano altre un po' meno |

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