Ventincinque anni fa (!) Alex Britti ci cantava quanto fosse bello restare in una vasca di acqua calda: con le temperature attuali sarebbe preferibile qualcosa di più rinfrescante, magari in compagnia delle paperelle di Duck & Cover. Da classica icona della cultura pop occidentale a fenomeno trendy di mercato (chi non ha visto le mille interpretazioni dei Duck Store?), i simpatici animali in gomma sono protagonisti assoluti dell’agile filler immaginato da Oussama Khelifati (Pengo Jump).
Arricchito dalle vivaci e coloratissime illustrazioni di Adrien Journel (accreditato anche per Path of Civilization), Duck & Cover è un allegro competitivo da due a sette giocatori fondato su strategia, probabilità… e stravaganti paperelle.
Il gioco è disponibile al prezzo di € 14,99 dal 30 Aprile nei negozi fisici e presso i rivenditori online (come Amazon), distribuito nel nostro Paese da Asmodee Italia.
Confezione di vendita
Da buon titolo rivolto al grande pubblico, il packaging di Duck & Cover punta alla semplicità ed alla tascabilità. Senza dimenticare di proporre uno stile accattivante e subito riconoscibile.
La confezione si presenta così con proporzioni contenute (10 cm di lunghezza per 19,3 cm di altezza, oltre a 3,4 cm di profondità), per un formato che si presta piuttosto bene al trasporto, complice anche un peso davvero modesto. Forse si tratta di una scatola appena un filo ingombrante (dal punto di vista della superficie), ma nulla che un amante dei giochi da tavolo non riesca a gestire in scioltezza.


Il tratto artistico di Adrien Journel la fa da padrone, anticipando con sgargianti colori accesi il ricchissimo roster di paperelle di gomma di Duck & Cover. Dal canto suo, la confezione strizza anche l’occhio (in maniera un pochino maliziosa) al font del memorabile DuckTales, per destare da subito un affettuoso amarcord in ogni millennial. Coincidenze?
All’interno della confezione sono presenti un mazzo di pesca da 26 carte, 84 carte Paperella, un blocchetto segnapunti ed un regolamento. Un set piuttosto essenziale, senza particolari chicche dal punto di vista dei materiali impiegati. Non essendo presente una matita o una penna per annotare l’andamento delle partite (e non essendoci neanche dello spazio extra all’interno della confezione), dovrete immaginare di attrezzarvi adeguatamente soprattutto se vorrete portarlo sempre con voi.



Regole della partita
Strutturata in tre round, in Duck & Cover l’obiettivo della partita è avere il punteggio totale più
basso.
La fase di preparazione richiede ad ogni giocatore di scegliere una delle sette famiglie di Paperelle, mescolarne le rispettive dodici carte per poi collocarle casualmente a faccia in su in una griglia 4×3. Si predispone dunque il mazzo di pesca disponendolo a faccia in giù al centro del tavolo.
All’inizio di ogni turno il primo giocatore (il Capitano) legge a voce alta la carta in cima al mazzo di pesca. Tutti i giocatori devono muovere contemporaneamente la propria carta corrispondente alla carta letta dal Capitano in uno tra due modi. La carta può essere mossa orizzontalmente o verticalmente sopra ad un’altra carta direttamente adiacente a essa. La carta copre (Cover) così la carta su cui viene collocata. In alternativa, la carta viene mossa (Duck) in un qualsiasi spazio vuoto adiacente (anche al di fuori della griglia 4×3 originale), senza tuttavia coprire nessun’altra carta. Se non è possibile effettuare alcuna delle due azioni, il giocatore dice Qua Qua. Se nessun giocatore è nelle condizioni di effettuare azioni, la corrispondente carta pescata dal mazzo di pesca va ad alimentare la pila degli scarti.
Sussistono altresì alcune carte speciali nel mazzo di pesca, che attivano effetti particolari. Max impone ad ogni giocatore di giocare la propria carta visibile con il valore più elevato. Ripeti invece costringe ogni giocatore a giocare nuovamente una carta uguale all’ultima carta appena pescata.
Un round termina quando uno o più giocatori sono riusciti a impilare tutte le loro carte in un’unica pila oppure un determinato numero di carte è stato collocato nell’area degli scarti. Vince la partita chi, al termine dei tre round, ha rimosso il maggior numero di carte.



L’esperienza di gioco
Duck & Cover certifica ancora una volta l’intuito di Asmodee nel portare nel nostro paese esperienze molti divertenti.
Nel caso specifico, la proposta di Oussama Khelifati si è rivelato un solido competitivo, adatto a tutto il pubblico grazie soprattutto a regole molto semplici ed un’immediatezza travolgente. Gran parte del merito, ovviamente, è anche da attribuire alle carismatiche paperelle di gomma raffigurate da Adrien Journel. Dalle citazioni a pellicole horror a leggende della musica, passando per figure storiche e creature mitologiche, tutti si lasceranno andare ad un sorriso nel vedere le variopinte carte di Duck & Cover.
Scendendo nel dettaglio delle partite, fondalmentalmente il titolo si presta ad una doppia chiave di lettura. Da un lato c’è l’eterna alea che può spostare l’andamento delle partite in ogni istante. Dall’altro lato tuttavia ci sarebbe anche un profilo maggiormente strategico, fondato sui calcoli probabilistici che il regolamento permetterebbe. Posto che è dunque possibile giocare sfruttando alcuni ragionamenti matematici, la nostra prova ha messo in chiara evidenza che il maggior divertimento si ottiene semplicemente lasciandosi trasportare dalla leggerezza di Duck & Cover. Che poi è esattamente il tipo di esperienza che vuol veicolare, specialmente nel chiudere in bellezza una serata tra risate e buon’umore.
A ben vedere, forse proprio la poca profondità di Duck & Cover potrebbe essere un deterrente per parte del pubblico. Per essere un competitivo, abbiamo infatti constatato che l’interazione tra i giocatori è piuttosto blanda. Al tempo stesso, le carte speciali forniscono un po’ di vivacità extra ma resta la sensazione che si potesse osare di più. Magari prevedendo varianti maggiormente punitive per seminare della sana zizzania tra i giocatori più smaliziati.



Commento finale
Duck & Cover è esattamente come un refrigerante bagno in compagnia della propria inseparabile paperella di gomma. Il titolo competitivo di Oussama Khelifati è un’esperienza rilassante e ritemprante, particolarmente adatto per tutto il pubblico soprattutto per chiudere in spensieratezza una serata di giochi. Un prodotto senza grandi pretese, in bilico tra imprevedibilità e probabilità, che magari non sarà il blockbuster dell’anno ma che può essere una valida proposta per rinfrescare la lunga estate caldissima.
Si ringrazia Asmodee Italia per il gioco