Dopo il “rebranding” dello scorso anno, EA Sports torna con EA Sports FC 25, il nuovo capitolo dell’iterazione calcistica made in Canada. Mentre EA Sports FC 24, dopo la fine dell’accordo con la FIFA, è stato un buon capitolo di transazione che non ha stravolto massicciamente la formula offerta (anzi), con FC 25, ci troviamo dinanzi ad un prodotto, al netto di aggiunte più o meno significative, “more of the same” proprio di FC 24. La veste grafica non è molto dissimile, i menu sono praticamente identici (se non fosse per il fatto che sono lenti e pieni di glitch e freeze), mentre in termini di contenuti e migliorie Rush insieme ad alcuni accorgimenti dedicati alla modalità cardine FUT Ultimate Team (che richiede ancora più impegno, tempo e dedizione), sono le uniche novità di peso dell’edizione di quest’anno. Basterà? Scoprite cosa ne pensiamo nella nostra recensione completa!
Sviluppato da EA Vancouver e pubblicato da Electronic Arts, FC 25 è disponibile dal 27 settembre 2024 per per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Microsoft Windows e Nintendo Switch.
Versione testata: PlayStation 5
Gameplay
Se come noi avete giocato ad FC 24 (e a tutti i capitoli della serie), non avrete alcun sussulto quando vi ritroverete, controller alla mano, al “cospetto” di FC 25. Il franchise trentennale, mantiene inalterate le sue caratteristiche distintive e non richiede, almeno in termini di gameplay, di imparare tecniche e/o meccaniche completamente inedite; piuttosto, invece di stravolgere le carte in tavola (perché cambiare una formula vincente?), lo sviluppatore canadese, persegue ancora una volta la linea della “familiarità del marchio” seppur senza la denominazione FIFA.
In termini di gameplay, c’è un cambiamento evidente in alcune aree specifiche. Il tasso di intercettazioni dei passaggi è decisamente tarato verso l’alto, quindi i passaggi calibrati hanno più importanza quest’anno; il gioco è più fisico e lievemente più lento; anche i rimbalzi hanno una maggiore casualità e probabilmente porteranno a più gol (segnati e subiti), così come i rimpalli (…). Sono tutte aggiunte messe lì per aumentare immersività e realismo complessivo, il che non è affatto un aspetto negativo. Se da un lato le intercettazioni funziona alla grande – grazie anche ad una difesa priva (finalmente) di una onnipresente CPU (fortemente abusata in FC 24) e che permette di difendere più liberamente affrontando gli attaccanti avversari “quasi” a proprio piacimento e stile di gioco, dall’altro, i tanti rimpalli che si verificano durante le partite, proprio non ci sono andati giù. Sono veramente troppi (e casualmente sempre favorevoli all’avversario), e ogni partita diventa un vero e proprio flipper impazzito. Abbiamo subito gol assurdi in situazioni, solo all’apparenza, tranquille. Insomma, direte voi, nulla che non si sia visto già, come darvi torto.
Passando alla fisica, avevamo già avuto modo di testare il gioco nei mesi passati e questa versione completa, non ha fatto altro che confermare quanto avevamo percepito. La fisica in FC 25 ha un fortissimo impatto, sia in positivo e sia in negativo. Almeno in questa fase di gioco, qualche aggiornamento che possa alterare il gameplay, è sempre in agguato, si percepisce limpidamente, quanto la citata fisica, abbia acquisito un ruolo ancora più marcato nei match. Non che in passato non fosse “buona” ma quest’anno, complice la notevole (e già citata) riduzione della invasiva CPU, ha ancora più peso. L’intero reparto difensivo, si muove bene, tende a chiudere meglio gli spazi (se ve la cavate a difendere in un sistema più manuale) e finisce – inevitabilmente – per utilizzare molto più i “muscoli”. Un Varane ormai ritiratosi (ci dispiace Raphaël), è in grado agevolmente di “abbattere” uno sprintoso Lamine Yamal. Un qualcosa che non vedevamo da tempo.
Sebbene ci abbia fatto piacere riuscire a fermare un talento come il 19 blaugrana, ci è piaciuto un po’ meno il fatto che determinate criticità siano ancora costantemente presenti. Difendere premendo X e successivamente quadrato, non è dissimile dagli altri anni; il problema è che – senza alcun motivo o cambio da parte nostra – ci siamo ritrovati a subire ammonizioni e addirittura espulsioni in situazioni che non erano affatto da cartellino. Ovviamente con tanto di punizione o rigore fischiato contro. Spalla a spalla contro l’attaccante avversario (che finisce giù), anticipo nettissimo sulla palla, avversario che da solo finisce sul nostro difensore, sono solo alcuni esempi di situazioni che hanno portato al rigore (massima punizione che in 50 partite disputate non abbiamo mai ricevuto a favore …). Altro che realismo, qua siamo veramente lontanissimi dall’autenticità.
Detto questo, come ogni iterazione calcistica di EA Sports che si rispetti, determinati aspetti e meccaniche che nel precedente capitolo erano abusatissime, sono state notevolmente, come si dice in gergo “nerfate” (depotenziate), Il tiro a giro, che in FC 25 era una vera e proprio sentenza se si sapeva utilizzare il “Time finishing”, quest’anno è stato abbondantemente ridotto (il tiro – ad eccezion fatta del tiro potente – ci ricorda iterazioni molto addietro, come FIFA 16 e FIFA 17). Così come alcuni glitch – fra tutti il “kick off glitch” che molti utenti utilizzavano ad avvio match o dopo aver subito gol per ritrovarsi da soli davanti al nostro portiere – sono stati anch’essi ridotti. Oddio, ci siamo ritrovati in un match in cui l’avversario ha provato ad utilizzare il kick off glitch ma – ancora una volta – il nostro Varane è riuscito ad avere la meglio. O ancora, le skills – gioia e dolori di ogni FIFA/FC – ci sono sembrate meno performanti. In particolar modo il doppio passo che in FC 25 permetteva, soprattutto ai cinque stelle di “umiliare” l’avversario superandolo in un battibaleno, non ci è sembrato irresistibile. Lo sprint boost, invece, è ancora lì ben presente. Ed è giusto che sia così in quanto è stata la vera novità di FC 24; premendo il tasto corsa e R1, è possibile anche con giocatori “pesanti” come Lukaku, fare scatti poderosi, meno sicuramente dell’anno scorso, ma se si sa usare tale meccanica, soprattutto trovandosi davanti ad avversari che non sanno difendere bene, avrete vita piuttosto semplice. In termini di IA, i compagni di squadra sono decisamente più intelligenti, con qualche ulteriore necessario perfezionamento che speriamo arrivi nei prossimi anni.
Modalità
Rush
Ormai è chiaro che determinate modalità non vengano minimamente aperte. Noi in primis non utilizziamo Calcio d’inizio o mai ci sogneremmo di giocare con squadre tradizionali in modalità online. Prediligiamo esclusivamente l’Ultimate Team ma prima di parlarvi di FUT (al quale giochiamo dal 2011), analizziamo la novità di quest’anno: Rush. Si tratta di un’aggiunta che potremmo definire brillante. È una modalità casual 5 VS 5 che porta un po’ di leggerezza in Ultimate Team come non si vedeva da anni. Prevede quattro giocatori e un portiere (quest’ultimo controllato direttamente dalla CPU). Le partite di club e FUT sono ospitate in uno stadio realizzato appositamente con Nike chiamato Nike Air Zoom Arena. Il campo è più corto e stretto rispetto a quello tradizionale (misura circa 63,7 per 46,6 metri, che è circa il 41,5% dell’area di un tradizionale campo da calcio), l’area di rigore e il cerchio di metà campo sono proporzionalmente più grandi ed anche il regolamento è divergente rispetto al calcio 11 VS 11. Nello specifico prevede: cartellini blu (giocatori che sono costretti ad abbandonare il campo per un minuto), cartellini gialli (classici), calci d’inizio in salsa NBA, diverso sistema di fuorigioco e di calci di rigori (in stile Shootout).
Vincendo il match (la cui durata prevede un singolo periodo con un conto alla rovescia continuo di 7 minuti), si ottengono monete e Rush Points che consentono di raccogliere interessanti ricompense per la modalità FUT principale. Abbiamo provato la modalità, trovandola davvero interessante ed ispirata. Offline abbiamo la sensazione che non possa avere “lunga vita” ma online, la storia sarà – complici anche gli obiettivi inclusi in FUT Ultimate Team – diversa.
Sebbene sia del tutto possibile giocatore con player casuali, il nostro consiglio è di giocare con amici fidati, perché guardare gli altri praticamente giocare da soli, fra corse e mosse abilità senza senso al solo fine di perdere palla più e più volte è frustrante nel modo in cui solo FIFA, pardon, FC può essere. Ci sentiamo di consigliare anche di disattivare il commento, fra i peggiori che il nostro orecchio abbia mai udito.
Ultimate Team
Ultimate Team, mio caro Ultimate Team. Quasi in “forma poetica”, passiamo alla modalità che ci fa spendere circa 700 ore annue davanti alla console. A colpo d’occhio, non è dissimile da quella precedente, e in effetti non ci sono “tantissime” novità. Gli obiettivi stagionali sono ancora lì, ben presenti, soltanto spostati (come accessibilità) sul touchpad del controller DualSense.
Mentre per quanto riguarda il resto? In termini di modalità giocabili, sono le medesime ma leggermente riviste. Le Division Rivals sono decisamente più lunghe ed impegnative; dalle 7 vittorie richieste si è passati a 15 (per un totale di ben 45 punti da ottenere). L’aggiunta delle retrocessioni è benvenuta, dato che evita la carenza di competitività che contraddistingueva precedentemente la modalità. I premi non sono più a scelta ma bensì sono prestabiliti (e sono disponibili sempre il giovedì alle ore 9:00). Anche la FUT Champions è stata rivisitata. Innanzitutto per qualificarsi – dopo aver ottenuto 1000 punti dalle Rivals – sono previste 5 e non più 10 partite ed è necessario vincerne 3 per passare alla fase finale. Le finali non prevedono più 20 ma 15 partite complessive. Se aggiungiamo le Squad Battles (che giochiamo solo se ci sono obiettivi succulenti) e Rush, le ore settimanali da spendere su FUT sono veramente tantissime.
Passando alle novità “tattiche” di FC IQ – invece – sono stati introdotti (grazie ad Opta) tantissimi nuovi ruoli (52 per l’esattezza). Un COC può essere un regista, un CC, un attaccante o una mezzala; un TD può essere un terzino o un esterno o perché no, un DC, ad esempio. Ogni giocatore ha un livello di familiarità che va da 1 a 4 (è stato eliminato il vecchio workrate, alto alto, medio alto e così via), il che ha notevoli benefici in termini di gameplay e di scelte (anche se richiedono un bel po’ di ragionamento). Tutti i giocatori dispongono di un Role+ e solo i migliori del Role++. Il tutto, può essere gestito premendo L3 e accedendo a “gestione squadra”. Qui – oltre ad impostare i vari schemi (optando ad esempio per il Tiki-taka, contropiede o pressing per le proprie strategie offensive e piani difensivi) è possibile dare le istruzioni ai giocatori e constatare in quale ruolo possano rendere meglio sfruttando il + o ++. Si tratta quindi di un cambiamento nel modo in cui i calciatori e le loro responsabilità vengono gestiti nel menu tattico di gioco (che ricorda molto Football Manager evidenziando anche le aree di attività degli stessi) e, oltre a ciò, di un cambiamento nei meccanismi interni che stabiliscono cosa fanno quei giocatori in campo, come lo fanno e perché lo fanno.
Queste scelte, portano FC 25 ad essere molto più in linea con il calcio reale. Come tutte le nuove “feature” è necessario fare un po’ di pratica, perché i nuovi schemi e tattiche impostate tramite l’apposita sezione indicata in precedenza, passano tutte attraverso il D-pad. Dal D-pad è possibile richiamare le opzioni relative alla tattica generale e le tattiche rapide, attuando anche i piani tattici personalizzati impostati. È stato aggiunto anche un nuovo sistema di commento che va a reagire alle modifiche apportate e la grafica AR evidenzia gli elementi tattici sul campo in tempo reale. C’è anche un nuovo sistema di sostituzioni, in cui il giocatore può impostare sostituti personalizzati o utilizzare quelli suggeriti. Sono stati altresì aggiunti sei nuovi PlayStyles esclusivamente per i portieri, ed è stato introdotto il fallo tattico (attivabile premendo R1+X).
Da segnalare che quest’anno, senza spendere soldi reali, non si va tanto lontani. Mentre in passato, almeno nelle prime fasi, era comunque possibile giocare con squadre mediamente scarse, incontrando soltanto sporadicamente team di primordine, in FC 25, la stragrande maggioranza degli utenti dispone già di squadre attrezzatissime, chiaro segno che hanno speso denaro sonante per avere i migliori giocatori. Onestamente, non ci eravamo mai trovati di fronte a team così forti nelle prime settimane di lancio del titolo, eppure, come detto in precedenza, giochiamo a FUT dal 2011. Che piaccia o meno, le microtransazioni hanno sempre fatto parte della modalità. Forse, forse, ora sono praticamente inevitabili se volete stare al passo con gli altri player.
Altre modalità
Le altre modalità includono: Calcio d’inizio, club, carriera professionista e carriera tecnico, tornei. L’aggiunta più significativa della carriera risiede nella possibilità di unirsi ad un club in un momento specifico durante la stagione, anziché canonicamente al suo cominciare. Quando determinati eventi accadono nel calcio giocato, questi andranno ad influenzare direttamente la modalità Carriera. Altre novità per la modalità Carriera sono: scouting migliorato (con oltre 160 paesi in tutto il mondo da cui attingere talenti), la possibilità di poter gestire e partecipare all’allenamento dei giocatori giovani per la prima volta, nuove opzioni di personalizzazione, così come la possibilità di selezionare un manager nella vita reale.
Grafica e tecnica
Per quanto riguarda la grafica, è possibile scegliere due modalità diverse, entrambe a 60 fps. La prima – attivata di default – si chiama Grafica migliorata. Presenta un 4K upscaled con un numero maggiore di effetti visivi, tra cui occlusione ambientale ray-traced, auto-ombreggiatura completa ed una migliore resa visiva (in termini di tessuti) delle divise da gioco. La seconda modalità – invece – si chiama Preferisci la risoluzione e offre una risoluzione in 4K nativa, ma con resa visiva migliorata solo sui pantaloncini e l’auto-ombreggiatura applicata solo durante il giorno. Per aumentare ulteriormente l’immersività, la presentazione pre match è stata migliorata. Nello specifico è possibile ammirare l’esterno dello stadio con i tifosi in visibilio che attraversano i tornelli per accedere alla struttura. In termini audio, la telecronaca è affidata sempre al duo Pierluigi Pardo e Lele Adani mentre per quanto riguarda la colonna sonora, è tra le migliori che abbiamo ascoltato negli ultimi anni nella serie. Maluccia la resa dei menu, lentini, pieni di bug, glitch e anche freeze che costringono a riavviare il gioco.
Commento finale
EA Sports FC 25, a nostro giudizio è, grazie ai dovuti accorgimenti e a nuove modalità, un buon esponente della trentennale serie calcistica. Abbiamo il sospetto che EA Sports dovrebbe passare ad una schedule di rilascio meno frequente, anche ogni due anni, con aggiornamenti stagionali nel mezzo. La modalità Rush è comunque un’ottima aggiunta e, considerando la sua ampia implementazione nel gioco e nello specifico nella modalità FUT Ultimate Team, a differenza di quanto accaduto con Volta, fa ben sperare per il futuro. Detto questo, se vi aspettavate un cambiamento radicale, rimarrete delusi. La veste grafica è la stessa (è soltanto possibile scegliere fra due modalità diverse), i menu sono gli stessi (e sono pieni di bug, glitch e freeze improvvisi) e il gameplay è in gran parte lo stesso, nonostante minuziose modifiche e accorgimenti che hanno ridotto alcune meccaniche troppo abusate lo scorso anno (introducendone però altre come i rimpalli troppo frequenti che portano a veri e propri flipper). Ma questo fa parte dell’essere un acquirente annuale di FC o FIFA e finché EA Sports non avrà un vero contender sul mercato dei simulatori di calcio o simil tali, non aspettatevi cambiamenti incredibili o una esperienza eccellente.