Recensione Ever Forward

Versione testata: PC

Un mondo minacciato da una strana pandemia

I puzzle game rappresentano una tipologia di iterazione particolare, forse fra le migliori acquistabili da un videogiocatore in quanto la narrazione si sviluppa prettamente attraverso il level design. Man mano che superiamo una sfida, saremo ricompensati sbloccando nuove e interessanti sezioni dalle quali si andrà a diramare la storia di gioco. È per questo motivo che abbiamo sentito quasi un obbligo morale a giocare al titolo sviluppato da Pathea Games, Ever Forward. Per fortuna, abbiamo scoperto un’avventura davvero unica mentre viaggiavamo più in profondità nella “tana del coniglio” di questo mondo misterioso.

Un viaggio emozionante

Ever Forward sviluppa lentamente la sua narrazione tra segmenti puzzle e avventura. La storia segue una ragazza di nome Maya che si troverà alle prese con un mondo in uno stato di agitazione poiché una pandemia minaccia l’umanità e costringe tutti a rimanere in casa. Tuttavia, Maya scopre di essere bloccata tra la realtà e un mondo immaginario (la cui duplice natura si trova al confine tra meraviglioso e terrificante) mentre aiuta sua madre, Ann, a trovare una cura. Ann, è una scienziata del National Science Lab che ha lavorato sodo, sviluppando un progetto in segreto. Anche se il suo lavoro può essere potenzialmente utile per la maggior parte delle persone, Maya comprende che il progetto di sua madre ha creato una spaccatura nel loro rapporto e la situazione diventa più grave solo quando una nevicata inaspettata segna quello che sembra essere l’inizio della fine del mondo.

È difficile essere genitori

Sebbene breve e, per la maggior parte, molto diretta, la storia di Ever Forward fa il suo lavoro con grande efficienza. Ciò che rende la storia di Maya e Ann così emozionante è che, nonostante siano in disaccordo, nessuna delle due può essere criticata. Ann è una bambina piccola che, sebbene brillante per la sua età, non conosce quasi nulla del mondo e del destino imminente che tutti devono affrontare. Né capisce quanto sia importante il lavoro di Ann. Tutto quello che vuole è un po’ di attenzione da parte di sua madre. Ann, d’altra parte, è molto combattuta tra il voler essere una madre amorevole e il bisogno di fare la sua parte come scienziata. È ovvio che vuole trascorrere più tempo possibile con sua figlia, ma quando il dovere chiama, deve rispondere, specialmente quando è in gioco il destino del mondo. È una storia triste, semplice e facilmente riconoscibile, e non pensiamo che debba essere qualcosa di più di quanto non sia già.

Ci sarebbe sicuramente altro da dire a riguardo, ma non vorremmo rovinarvi la sorpresa. Ciò che è importante sapere è che gli sviluppatori hanno impostato il viaggio di Maya, così come il rapporto con sua madre in un modo convincente e ispirato. Durante l’avventura, ci siamo ritrovati emotivamente coinvolti nelle vite di questi personaggi. Una volta che tutti i pezzi sono a loro posto, ci siamo resi conto che il viaggio vissuto nei panni di Maya è valso davvero la pena, così come le prove che abbiamo dovuto superare per completarlo.

Fra puzzle e storia

I giocatori prendono il controllo di Maya e vagano in una sorta di mondo HUB in cui è possibile accedere a nuovi livelli. Abbiamo particolarmente apprezzato la quantità di dettagli che sono stati inseriti nel level design di questo mondo, poiché era facile navigare anche senza consultare una mappa. Non solo il mondo stesso è vibrante e (apparentemente) pieno di vita, ma aiuta a raccontare la storia del gioco. Quasi ovunque si guardi, non solo è possibile capire i significanti della diffusione della natura, ma anche quelli del decadimento dell’umanità. Ogni singolo edificio sembra essere abbandonato e in uno stato di disordine, senza nulla che possa impedire a Madre Natura di rivendicarlo per conto suo, cosa che sembra assolutamente fare.

Tuttavia, non c’è molto da fare al di fuori di alcuni modi per interagire con il mondo di gioco. Avremmo voluto che l’esplorazione fosse ricompensata maggiormente magari inserendo qualcos’altro da fare a parte risolvere gli enigmi. Quando si entra in un livello, tutto cambia rapidamente e Maya viene portata in una realtà distorta. Può volare in giro usando il suo amico robot e cimentarsi in nuovi puzzle. Ogni puzzle si costruisce e sviluppa su se stesso aggiungendo nuovi elementi e diventando più difficile man mano che si progredisce nel gioco.

Non è spiegato in modo esplicito perché Maya debba risolvere questi enigmi, ma poco importa. Dopo ogni livello, vengono rivelate altre informazioni su Maya e sua madre finché non si capisce meglio cosa sta succedendo. Funziona come un mezzo per lo sviluppo della storia e ci sono alcuni colpi di scena che mantengono freschi gli elementi narrativi. I puzzle stessi sono davvero divertenti. Certo, a volte ci siamo dovuti fermare per analizzare cosa fare, ma non ci siamo mai trovati in situazioni complicate da risolvere. La difficoltà dei puzzle è stata concepita per adattarsi a qualsiasi giocatore, ma dopo aver appreso un nuovo trucco, gli sviluppatori hanno trovato il modo di metterci alla prova.

Un titolo accessibile praticamente a tutti

Ever Forward ha alcune caratteristiche interessanti che rendono il gioco più accessibile. Per prima cosa, possiamo salvare e caricare ovunque lo si desideri. Ciò significa che possiamo avanzare attraverso un puzzle e salvare, quindi se moriamo, non dovremo ricominciare dall’inizio. Ci sono anche alcuni punti di controllo negli enigmi più lunghi nel caso se ne dimenticasse qualcuno. Inoltre, i giocatori possono saltare gli enigmi per riprenderli in un secondo momento. Non ci sono limiti di tempo o notifiche invadenti che ci facciano sentire come se stessimo facendo qualcosa di sbagliato, ma il gioco offre suggerimenti nel caso in cui si dovesse rimanere bloccati.

Il design complessivo è affascinante. C’è una netta differenza nel design a seconda dell’ambiente in cui ci si trova. Ciò rende il gioco più coinvolgente e ne aumenta il mistero. Anche Maya è ben fatta poiché i suoi capelli e il suo vestito seguono le azioni del giocatore. Una grande caratteristica è che ogni personaggio è doppiato (in inglese) e la musica tende a creare l’atmosfera per l’avventura.

Commento finale

Ever Forward è un’avventura rompicapo accattivante ed emotivamente carica che si evolve naturalmente in ogni livello. Seguire Maya in questo mondo misterioso è stato facile grazie al level design ispirato, al ritmo e all’accessibilità complessiva. A parte alcune traduzioni dei sottotitoli non propriamente corrette e ispirate, Ever Forward, data anche la durata ridotta (circa tre ore), è un ottimo modo per trascorrere una serata.

8.0

Consigliato per gli amanti del genere


Ever Forward è un'avventura rompicapo accattivante ed emotivamente carica che si evolve naturalmente in ogni livello. Seguire Maya in questo mondo misterioso è stato facile grazie al level design ispirato, al ritmo e all'accessibilità complessiva. A parte alcune traduzioni non propriamente corrette e ispirate, Ever Forward, data anche la durata ridotta (circa tre ore), è un ottimo modo per trascorrere una serata.

PRO

    - Una storia a dir poco magica
    - Impegnativo quanto basta
    - Un mondo vivo e vibrante capace di raccontare la storia del gioco

CONTRO

    - Oltre ai puzzle non c''è molto altro da fare
    - Alcune sezioni sono fin troppo guidate
    - Durata striminzita

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