A circa 6 anni di distanza dal gioco originale, il 6 aprile esce finalmente dall’Early Access l’atteso seguito dell’arcade spaziale Everspace.
Con Everspace 2, il team di Rockfish Games ci ricatapulta nello spazio, abbandonando la struttura roguelite fatta di zone procedurali del primo titolo, a favore di un gameplay di stampo RPG che ricalca le orme di classici come Freelancer e cerca di emulare sistemi di loot games come Diablo o Borderlands.
Continua quindi il processo di reinvenzione di Rockfish Games, gruppo creato da ex-membri Fishlabs, conosciuti allora principalmente per la fortunata serie Galaxy on Fire, che con Everspace 2 vogliono segnare un nuovo standard qualitativo per gli Space Adventure games.
Vediamo quindi cosa ci attende nelle profondità delle galassie nell’universo di Everspace 2.
Un nuovo Adam
In Everspace 2, a differenza del suo predecessore, l’intera offerta ludica si appoggia su un’avvincente narrativa che vede l’alternarsi di diverse missioni primarie e secondarie, all’interno di uno spazio contenente 8 galassie, ricche di pianeti e luoghi d’interesse da esplorare.
La storia di Everspace 2 è il proseguimento diretto del finale del primo Everspace, e ci vede prendere il controllo di Adam Roslin, l’ultimo clone di un soldato della corporazione mineraria Grady & Brunt, nel tentativo di fuggire dalla DMZ, una zona demilitarizzata del Cluster 34, e le grinfie dei suoi ex-datori di lavoro.
Le nostre peripezie vengono nuovamente raccontate tramite delle cut-scenes con immagini disegnate a mano, e interessanti conversazioni durante l’esplorazione o nel mentre di furiosi combattimenti spaziali. Lungo le circa 30 ore per completare le missioni principali si potranno vivere una gran varietà di scenari, che ci porteranno lungo tutte le galassie offerte dal gioco, tra incredibili colpi di scena che faranno da cornice alle disavventure di Adam fin dalle prime battute di gioco.
La doppia natura di RPG e simulatore spaziale in Everspace 2 viene sapientemente introdotta nel giocato durante prime missioni, illustrando sia l’aspetto commerciale che quello del combattimento a gravità zero.
Muovere la nostra nave per abbattere i nemici con tastiera e mouse è sembrato sempre naturale e intuitivo, con comandi di default accessibili, salvo forse per il posizionamento dei consumabili in battaglia. Saper muovere con precisione la propria nave durante gli scontri molte volte però non basterà per avere la meglio sui nostri nemici. Ecco quindi che il miglior modo per potenziare -o sostituire- il nostro vascello, il suo armamentario, e abilità dello scafo, risiede nel sistema commerciale di Everspace 2.
Durante le nostre traversate planetarie potremmo imbatterci in una mole di missioni secondarie stratificate, e anche un folto gruppo di missioni generate randomicamente, dove poter depredare le aree fatte di asteroidi, relitti e avamposti nemici.
Sconfiggere le navi avversarie ci può fornire nuovi armi e potenziamenti per il nostro vascello, siano queste armi cinetiche, migliori scudi o generatori d’energia per effettuare veloci manovre di schivate. Nelle prime fasi di gioco però sarà imperativo riuscire a leggere l’ambiente circostante, sfruttando asteroidi per difenderci o sferrare repentini attacchi ai nemici presenti nell’area.
Oltre agli scontri, all’interno di queste zone molte volte sono nascosti anche materiali e risorse aggiuntive, all’interno di bauli occultati e raggiungibili usando un sonar, oppure completando divertenti puzzle ambientali che ci vedranno raccogliere diversi oggetti per alimentare motori o aprire porte di vascelli in deriva.
Accumulando abbastanza materiali, tra cui un vasto gruppo di minerali e diversi oggetti di uso comune come vestiti o attrezzatura per le navi, questi potranno essere venduti in uno dei tanti negozi presenti sui pianeti delle galassie. Un oggetto acquistato, o ritrovato, in una galassia ha un costo di vendita e d’acquisto differente in un’altra galassia, sarà quindi necessario tenere traccia dei valori di mercato e costruire rotte per massimizzare la vendita dei nostri oggetti.
I negozianti offrono anche un vasto assortimento di armi con cui potenziare la nostra nave, oltre che nuovi veicoli spaziali, ma molte volte sarà il sistema di crafting a farci ottenere versioni potenziate del nostro arsenale. Everspace 2 facilita questo processo d’acquisizione di materiali fornendo la possibilità di segnalare sulla mappa la locazione degli elementi che ci servono per completare un progetto.
Amici Spaziali
Il titolo riesce a creare un loop dove il miglioramento non viene quindi dato dal semplice passaggio a un nuovo livello per Adam, ma dove si viene incentivati a esplorare in lungo e in largo ogni anfratto dei pianeti, e le zone, che formano le varie galassie. A lungo andare però il processo di traversate interplanetarie può risultare però frustrante e tedioso.
Ancora una volta a mitigare questo fenomeno, subentrano ulteriori meccaniche, intelligentemente congegnate dai ragazzi di Rockfish Games, sotto forma di talenti e abilità equipaggiabili sulla nostra nave.
Durante l’avventura incontreremo diverse personaggi che ci daranno supporto grazie a un sistema di talenti, espandibili con il conseguimento di determinate risorse. Ai fan della serie farà piacere sapere che oltre a nuove leve come la Dottoressa Delia o l’alienea Khala, nel nostro team torneranno anche figure note come l’immancabile intelligenza artificiale Hive o il mercenario ottimista Elek.
Potenziare questi talenti sarà necessario per riuscire a sopravvivere nello spazio, e mitigare momenti altresì noiosi del gameplay. Ad esempio, potenziando i talenti offerti da Hive otterremo la possibilità di spedire direttamente alla base tutti gli oggetti in eccesso sulla nostra nave, limitando le nostre traversate. Completando le richieste di Khala si renderanno invece accessibili portali per viaggiare rapidamente tra una galassia all’altra.
Adam stesso possiede un set di talenti che possono essere acquisiti salendo di livello. Con la progressione del nostro eroe otterremo anche dei punti da spendere per potenziare delle abilità attive, utilizzabili durante il combattimento e acquistabili anche dai negozianti. Il rilascio di un campo d’onde elettriche, la possibilità di teletrasporto dietro il nemico, recuperare parte della corazza perduta negli ultimi secondi, sono solo alcuni delle potenti abilità a cui avremo accesso.
In aggiunta, ogni nave possiede anche delle statistiche che vanno a incedere su valori come la velocità, la resistenza, o manovrabilità. I veicoli possiedono anche un attacco speciale unico, che può essere lanciato dopo aver riempito una barra specifica, che si carica colpendo gli scafi nemici.
Per bilanciare l’intera esperienza, Rockfish Games ha deciso di sfruttare il sistema a livelli per dividere varie zone delle galassie, rendendo difficoltoso -se non impossibile- l’attraversamento di aree dove il nostro livello è troppo inferiore a quello consigliato. La mancanza di un sistema di livello variabile, seppur incentiva ulteriormente l’esplorazione e il completamento del vastissimo contenuto secondario offerto da Everspace 2, può rende impossibile il completamento di alcune missioni principali della storia previa il raggiungimento di un dato livello. Il titolo comunque presenta un level cap settato al livello 30.
Una volta completata la campagna, il gioco offre un buon endgame con l’apparizione di varchi d’energia che ci catapulteranno in zone distorte, dove l’Energia Antica ha manipolato droni e navi nemiche, in cui ci verrà chiesto di resistere a diverse orde di nemici con l’obbiettivo di trovare quanti più oggetti leggendari possibili prima di venire rispediti nello spazio profondo.
Un vuoto di colori
Il motore che spinge l’incredibile aspetto visivo di Everspace 2 è il noto Unreal Engine, in questa occasione alla sua quarta versione, è il suo utilizzo è forse uno dei migliori per il genere.
Le incredibili viste di pianeti desolati, costellazioni, e stelle giganti, trovano ulteriore spazio grazie a un sistema fotografico in game, che seppur rudimentale, ci consente di catturare gli scorci mozzafiato di pianeti alieni, o le fregate asserragliate dal fuoco nemico durante i mille scontri.
Il cosmo rappresentato da Rockfish Games è uno dei più variegati e interessanti che abbiamo mai avuto modo di scoprire. Le prime ore con il titolo non riescono a trasmettere la reale scala dell’opera compiuta dal team tedesco in termine di costruzione dei mondi, dei vari settori delle galassie, e di ogni piccolo dettaglio curato in maniera quasi maniacale sui vari asteroidi e miniere disseminate lungo l’universo.
Una volta avuto accesso al primo portale di lancio intergalattico, inizieremo a cogliere la vastità offerta dal gioco, anche se ci scontreremo con una realtà, necessaria in termini di produzione: Everspace 2 non è realmente open world.
Per mantenere la quantità, e il livello di qualità, dei pianeti che compongono questo spazio, Rockfish Games ha dovuto suddividere le varie galassie, e le traversate tra i mondi, in spostamenti quasi automatici. Per uscire ed entrare da un’orbita planetaria basterà solamente premere un tasto e scegliere la destinazione, lasciando alla nostra nave il compito di raggiungerla.
Un plauso va anche alla rappresentazione delle astronavi a nostra disposizione, incredibilmente dettagliate sia nella loro rappresentazione esterna che nella loro trasposizione degli abitacoli, capaci di fornirci tutte le informazioni necessarie, andando comodamente a sostituire l’hud a schermo per i giocatori in cerca di un’esperienza più immersiva; assente anche il supporto al VR.
Sarà anche possibile personalizzare nei colori e nelle livree le 9 astronavi disponibili nel titolo, collezionando degli oggetti cosmetici spari nell’universo o acquistandoli da alcuni negozianti. Da notare un fastidioso effetto quando si utilizza la visuale interna nei veicoli: se stiamo trasportando un oggetto, questo ci occluderà la vista, rendendo alcune manovre particolarmente complesse.
Il comparto audio, fatto di suoni, musiche e l’interazione con i personaggi di Everspace 2 è risultato ugualmente di buona fattura, con un ulteriore apprezzamento per l’interpretazione da parte di alcuni doppiatori, capaci di far prendere vita ai personaggi fantastici che ci accompagneranno durante le nostre scorribande spaziali.
Commento finale
Everspace 2 è il seguito che forse non tutti gli estimatori del vecchio capitolo si aspettavano, ma è il prodotto che veniva chiesto a gran voce da tutti i giocatori in cerca di un titolo meno simulativo di produzioni come Elite Dangerous, ma più assuefacente.
Il gioco creato da Rockfish Games è primo esempio di un lavoro che eccelle nelle fondamenta di ciò che vuole offrire, con un mondo costruito per lo più a mano -in contro tendenza all’utilizzo massivo di sistemi procedurali dei concorrenti- e ascoltando i mille feedback ricevuti dalla sua community nel corso degli anni.
Forse alcuni aspetti di gioco, come il commercio, il ritrovamento di risorse, o la mancanza di sezioni fuori dallo scafo, potrebbero non piacere ad alcuni, ma Everspace 2 è ad oggi uno dei migliori esponenti del genere. Verso nuove galassie.