Recensione Final Fantasy XIII PC

Date a Lightning un po’ di amore.

Versione testata: PC.

Il rilascio originale di Final Fantasy XIII risale all’ormai lontano 2010 su PlayStation 3 ed Xbox 360: si tratta della prima apparizione in HD di un titolo main-line appartenente al famoso franchise JRPG che ha fatto, anni orsono, la fortuna dell’ormai defunta Squaresoft. Dopo più di 4 anni dal rilascio ufficiale, Square Enix ha così deciso di portare la trilogia di Final Fantasy XIII su PC, iniziando con l’originale titolo, rilasciato l’8 Ottobre 2014 su Steam e continuando poi con Final Fantasy XIII-2 e Lightning Returns: Final Fantasy XIII, entrambi facenti parte, insieme a Final Fantasy XIII, della “Fabula Nova Crystallis” (di cui fanno parte anche Final Fantasy Type-0 e Final Fantasy XV), anche se non hanno ancora una data di rilascio ufficiale.

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Condannati ad essere l’Cie

Chiunque si avvicini ad un Fal’Cie diventa un l’Cie, un essere in grado di utilizzare la magia e che dovrà realizzare una missione per guadagnare la vita eterna in forma di cristallo o, in caso di fallimento, diventare un Cie’th, un mostro. E’ così che ha inizio la nostra avventura all’interno di Cocoon, alla ricerca della sorella di Lightning e promessa sposa di Snow, colpita dalla maledizione del Fal’Cie e con l’unico obiettivo di completare la propria missione per evitare di essere trasformata in un Cie’th. La trama ha un inizio piuttosto brusco in cui difficilmente capiremo le condizioni in cui ci troviamo, ma basteranno un paio di ore di gioco, tuttavia, a chiarire il tutto, donando profondità alle sequenze di gioco appena intraprese.

Non proprio un classico sistema di battaglia

Abbiamo notato con piacere il ritorno dell’Active Time Battle, funzione del sistema di battaglia apprezzatissima nei precedenti capitoli del franchise poiché ci permette di capire quando toccherà a noi agire per merito di una barra che, una volta riempita, permetterà ai nostri personaggi di completare le azioni da noi indicate. Uno dei più grossi cambiamenti in Final Fantasy XIII è, per l’appunto, il sistema di battaglia: abbiamo notato (con molto dispiacere) che sarà possibile dare comandi diretti ad un solo membro del gruppo, mentre tramite un sistema di tattiche (che sarà gestito dalle “classi“) sarà possibile comandare, indirettamente, i restanti membri del gruppo che agiranno in base alle nostre direttive, fornendo supporto agli attacchi, agendo da veri e proprio scudi oppure concentrandosi sulle cure nel caso il team ne avesse bisogno. Ci troviamo, pertanto, davanti ad un battle system che non ci permette di avere un vero e proprio senso di completezza e padronanza del sistema, poichè i comandi non potranno essere impartiti ai singoli personaggi, ma agiranno in base alle situazioni rendendo il gioco, in alcuni frangenti, anche troppo semplice.

Anche le fasi esplorative si dimostrano piuttosto distaccate dal resto degli esponenti del franchise: se siamo abituati ad esplorare come in tutti i Final Fantasy su cui abbiamo potuto mettere le mani sopra (e le abbiamo messe su tutti, dal I al XIV), in Final Fantasy XIII dovremo arrenderci ad un sistema di gioco basato sui corridoi, ove l’esplorazione risulterà amplificata esclusivamente dalla ricerca dei “forzieri” e dei tesori in essi contenuti, spesso inutili tra le altre cose.

La crescita dei personaggi, poi, è basata su un sistema simile alla sferografia di Final Fantasy X; tuttavia, se all’interno del capitolo per PlayStation 2 avevamo bisogno di determinati oggetti per la crescita, oltre ad un’indiscussa libertà che ci permetteva di avere accesso ad abilità non appartenenti al personaggio, in Final Fantasy XIII no, ed anche in questo caso, così come per la fase esplorativa, le nostre possibilità di scelta per la crescita dei nostri personaggi sono molto limitate. Ci sarà infatti possibile scegliere la “classe” da far crescere, ma le strade da seguire saranno poi limitatissime e non ci permetteranno di avere la possibilità di creare vere e proprie build personalizzate.

Final Fantasy XIII è, in definitiva, un’esperienza di gioco unica che seppur sia facilmente godibile ed apprezzabile, non ci sentiamo di catalogare come Final Fantasy. L’errore di Square Enix sta proprio nel voler aver dato ad un titolo con queste particolarità il fardello di un franchise così importante. Final Fantasy XIII è un ottimo videogioco ma per ciò che siamo abituati a giocare quando ci viene presentato un Final Fantasy, Final Fantasy XIII NON è Final Fantasy.

Performance scadenti

Seppur sia uscito più di 4 anni fa su console che ormai possono definirsi obsolete, è chiaro che Final Fantasy XIII su PC presenta numerosi problemi: il cap del frame rate a 30 fps è uno di questi, mentre la risoluzione bloccata a 720p è un altro. L’impossibilità di avere accesso alle impostazioni grafiche in merito a texture, ombre, anti-aliasing e quant’altro è un altro ancora. Dal punto di vista tecnico, Final Fantasy XIII è un massacro di errori: erano da anni che non veniva rilasciato un titolo su PC che non permettesse all’utente di avere accesso a delle semplici impostazioni grafiche capaci di rendere il titolo giocabile su qualsiasi tipo di macchina e, francamente, anche le performance del titolo si rivelano piuttosto patetiche. Non preoccupatevi se con una configurazione abbastanza potente vi ritrovaste a vivere più e più volte momenti di drop di frame rate, è normale, il gioco è ottimizzato male, in un porting riuscito malissimo. Dal punto di vista tecnico, Final Fantasy XIII è tanto maestoso quanto imbarazzante.

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Commento finale

Final Fantasy XIII è un valido JRPG che prova a distaccarsi dalla massa creando un nuovo stile di gioco che, però, più che dare il controllo al videogiocatore, se lo prende. La mancanza di vere e proprie fasi esplorative ove il giocatore ottiene il pieno controllo della storia riuscirà difficilmente ad andare giù a chi dei JRPG ne è ingordo. La medesima libertà viene a mancare anche nel sistema di battaglia e, tecnicamente, il titolo lascia piuttosto a desiderare.

Final Fantasy XIII è inoltre appesantito dal fardello del nome del franchise che porta: se Square Enix avesse pubblicato il titolo sotto un altro nome, probabilmente saremmo stati in grado di apprezzarlo di più, ma dovendolo paragonare ai precedenti capitoli rilasciati nel corso degli anni, Final Fantasy XIII non può far altro che deluderci, restando tuttavia un’avventura apprezzabilissima.

Pro Contro 
– JRPG di ottima fattura
– Narrativa di altissimo livello
– Qualitativamente appagante
– Sistemi di gioco inadatti ad un JRPG di questo calibro
– Mancanza di fasi esplorative vere e proprie
– Comparto tecnico molto più che singhiozzante
  Voto Globale: 70
 
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