Come stare in macchina
L’albero delle novità non muore solo nei menu di gioco o nella struttura delle modalità ludiche, ma vive naturalmente anche all’interno delle corse stesse. L’inedito più vistoso si presenta sottoforma di una comoda visuale interna all’abitacolo per ogni auto, naturalmente curati ai minimi dettagli. Non si raggiungono gli strabilianti livelli di cura in Gran Turismo 5, ma sarà veramente una manna notare il cambiamento di veicolo a veicolo, e togliersi la curiosità su come sia il cruscotto dei bolidi più potenti del mondo. Non ci sono grossi cambiamenti invece per il modello di guida, già ai massimi livelli ai tempi del secondo episodio del 2007. Il più grande lavoro è stato effettuato sulla fisica, migliorata ancora di più rispetto al prequel portandola a livelli mai visti prima su console. Guidare non è mai stato così appagante e realistico, ed avrete davvero la sensazione di trovarvi in macchina, e noterete presto che brividi con i veicoli più potenti. L’aggiunta dei ribaltamenti, inoltre, contribuisce a rendere ancora più spettacolari gli incidenti accompagnati da un modello di danneggiamento valido ed anch’esso realistico, il quale non si limiterà naturalmente a pregiudicare solo la carrozzeria ma anche gli interni subiranno il risultato di eventuali colpi, e se non state attenti potreste rischiare di finire la gara anzitempo. Ogni colpo andrà ad inficiare naturalmente la parte soggetta e quindi non segue un percorso casuale. Lo stesso dicasi per eventuali “maltrattamenti” da neo-patentato – uno uso sgangherato di frizione, cambio o motore vi potrebbe portare a danneggiare questa componentistica, quindi occhio.
Il senso di appagamento non è donato esclusivamente dal modello di guida, ma anche dalla spiccata intelligenza artificiale degli avversari che difficilmente si troveranno a condurre un simpatico trenino per tutti i giri della corsa. Anzi, ogni posizione – anche l’ultima – è sudata con il sangue e a meno che non siate nettamente più veloci (o furbi) difficilmente vi concederanno spazio. Ciò che non ci convince comunque è l’eccessivo dislivello fra la difficoltà media e quella difficile, con quest’ultima effettivamente troppo “dura” rispetto quella precedente e non permette, ai giocatori meno esperti, di attuare una curva d’apprendimento corretta e bilanciata. Una piccola macchia su degli script quasi perfetti, che rendono quasi umani i digitali avversari che vi divertiranno parecchio. Garantito.
Rimanendo in tema di macchie, ci dispiace ancora una volta la scelta di Turn 10 di non abbracciare le condizioni ambientali dinamiche o le gare in notturna: quest’ultime in particolare sarebbero state il massimo vista la presenza di auto e circuito di Le Mans. La pioggia o la neve avrebbero reso ancor più interessanti i circuiti più impegnativi (Il Nurburgring imbiancato e ghiacciato di Project Gotham Racing 4 è pura poesia automobilistica, non lo dimenticheremo facilmente) ed accresciuto maggiormente il livello simulativo della produzione.
Un livello che rimane in ogni caso elevatissimo, come spiegato già in precedenza. Riproposte come nel secondo capitolo la telemetria in tempo reale richiamabile con il tasto “SU” del D-Pad, che permette di avere, come dai box, la perfetta sintesi dello stato meccanico dell’auto e naturalmente la gestione personalizzata degli assetti (poi riprodotti dalla CPU in maniera assolutamente perfetta) ed infine la completa personalizzazione estetica (In giro ci sono artisti fenomenali) e meccanica delle vetture guadagnate tramite la vincita di eventi particolari o la crescita del livello pilota (composto dai crediti che riuscirete a guadagnare in ogni corsa).
Vinco l’asta e poi la porto a correre!
La community online di Forza Motorsport è ormai gigantesca. Per questo, sarebbe stato un rischio inopportuno per Turn 10 tentare di stravolgere quest’aspetto.
Ritroverete quindi la casa d’aste, dove avrete la possibilità non solo di mettere in vendita agli altri giocatori le vostre auto (il valore è determinato dai pezzi meccanici e dalle creazioni artistiche che riuscirete a portare al termine) e naturalmente partecipare ad aste online nelle quali, 99 su 100, sono messe a disposizioni vetture magnifiche create da altri giocatori di tutto il mondo. Introduzioni gradite invece quella della “Vetrina”, dove avrete la possibilità di mettere letteralmente in mostra le vostre idee: da semplici vinili ad auto vere e proprie che saranno poi votati dai vostri visitatori; e la modalità di gioco “Cat and Mouse”, nella quale i contendenti, divisi in due squadre, avranno l’una il compito di raggiungere un determinato traguardo e l’altro di impedirlo. In tutte le maniere.
Ogni corsa online ospita fino a otto giocatori contemporaneamente ed ogni aspetto è completamente personalizzabile.
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