Il giardino di Mama.
Versione testata Nintendo 3DS.
Non c’è solo la cucina nel mondo di Mama: dopo essersi cimentata nell’accudire bambini, creare gli oggetti più disparati ed aver provato il brivido del campeggio, in questo secondo spin-off a tema ortofrutticolo della celebre serie culinaria, Mama e la sua piccola si dedicano con impegno anche alla coltivazione di fiori, frutta e verdura. Rispetto al primo Gardening Mama, però, gli sviluppatori hanno pensato di inserire qualche novità interessante per dare maggiore risalto all’elemento simulativo del gioco. Scopriamole insieme!
Per gli amici, e i buoni compere, questo e altro!
Pur mantenendo costante la centralità del gioco verso una molteplice varietà di minigiochi, Gardening Mama: Forest Friends propone al giocatore tutta una serie di richieste e “missioni” da portare a termine. Non si tratta soltanto di sbloccare la pianta successiva, infatti, bensì di far prosperare anche i negozi del vicinato. E, come il titolo suggerisce, i nostri vicini sono i simpatici amici della foresta, ovvero gli animali.
Senza intripparci troppo a cercare di spiegare come un pinguino possa essersi stufato del freddo polare, il nostro compito diventa allora quello di coltivare principalmente ciò di cui la fauna locale avrà via via bisogno per le proprie attività commerciali. Fiori per il coniglio fiorista, frutta per il pinguino, ovviamente gelataio, ortaggi di vario genere per l’orso ristoratore e così via. Non vi spoileriamo oltre i proprietari degli altri negozi (sono 6 in totale), basti sapere che, ad un certo punto, diventeremo anche provetti falegnami.
Le fasi di coltivazione e raccolta si alternano in giornate “lavorative”, che permettono alle piante di crescere piuttosto rapidamente. L’alternarsi giorno/notte, però, non influisce minimamente sulle azioni che possono essere eseguite, limitandosi così ad essere un mero fattore estetico. Più importante, invece, la risoluzione dei problemi di varia natura che possono affliggere il nostro giardino, come i parassiti che, attraverso specifici minigiochi, andranno debellati per evitare che la pianta colpita appassisca. Allo stesso modo, è fondamentale irrigare correttamente le nostre aiuole ogni giorno, così da avere un raccolto di qualità e ricevere un compenso maggiore in buoni compere dai commercianti del luogo.
Tali buoni servono, proprio come suggerisce il nome, a comprare oggetti per personalizzare il giardino e sono la moneta corrente in Gardening Mama: steccati, vasi, giochi per bambini e animaletti stranamente tranquilli (saranno drogati?) sono solo alcune delle forniture dello shop del bosco, dove, una volta sbloccati, potremo acquistare anche sementi per ottenere fiori di colori diversi dal solito.
Che bella – e monotona – la vita di campagna!
Le premesse per un buon manageriale ci sono tutte, insomma. Il problema è che, alla prova dei fatti, tale potenziale viene malamente sprecato a causa di alcune scelte discutibili di game design. Innanzitutto il ciclo giorno/notte: obbligando il giocatore ad effettuare delle scelte mirate per sfruttare il tempo a disposizione nel corso della giornata, il gioco avrebbe potuto acquisire una maggiore profondità gestionale, emulando in maniera più realistica la gestione del tempo cui ogni buon manager deve essere avvezzo. Invece la notte arriva, ma, oltre ad emettere un avviso acustico e cambiare il template dello sfondo, non provoca alcuna conseguenza: il giorno successivo non arriverà mai, a meno che noi non andremo a dormire. Comodo, no?
Anche le attività proposte seguono un ritmo eccessivamente ripetitivo: ogni giorno avremo puntuale una richiesta nella nostra cassetta postale, da svolgere in luoghi più o meno lontani (prendiamo anche l’aereo in alcune circostanze) risolvendo minigiochi di vario genere, che ci daranno accesso ai semi (infiniti) di una nuova coltivazione. Avremo, in maniera altrettanto sistematica, anche un amico animale che verrà a bussare alla nostra porta per effettuare una nuova ordinazione. Fatto questo, procederemo alla piantagione di nuove colture (se ne avremo lo spazio e la voglia) e a raccogliere/annaffiare quelle già presenti, per poi consegnare ciò che ci era stato via via richiesto. Il tempo residuo della nostra infinita giornata potremo a questo punto spenderlo in shopping, personalizzazione del giardino o in una sorta di lotteria fortunata periodica, dove utilizzare biglietti speciali per sperare di vincere un mulino a vento o un altro inusuale premio.
Una volta andati a dormire, infine, avremo il resoconto dei guadagni dei vari negozi, che, se avranno avuto tanti cliente, ci daranno un compenso in buoni compere o biglietti della lotteria. Otterremo anche dei punti esperienza per le azioni di giardinaggio eseguite, che ci permetteranno di ampliare il giardino ad ogni nuovo livello.
Giardinaggio a colpi di stilo…
Nonostante tutte queste implentazioni di tipo manageriale, insomma, l’appeal maggiore del titolo rimane focalizzato sull’esecuzione dei tanti minigiochi presenti, a volte anche piuttosto impegnativi per un bambino, che sfruttano – quasi sempre – bene le funzionalità del touch-screen. Manca tuttavia una vera e propria modalità libera dopo poter affrontare tutti i minigiochi. La modalità “Aiuta”, infatti, costringe il giocatore a sbloccare le sfide in “Cura le piante” prima di poterle affrontare di nuovo, rendendo di fatto obbligatorio finire questa sorta di modalità storia prima di poter aver accesso a tutte le possibilità di gioco.
E’ assente, inoltre, un qualsiasi sistema multigiocatore che permetta di sfidare gli amici in gare a tempo o a punteggio dove stabilire chi è il migliore in ciascun minigioco. Poter utilizzare la modalità download sarebbe stato senza dubbio piacevole, ma anche una classifica online avrebbe potuto aumentare l’interesse e la rigiocabilità del titolo.
Tutto sommato piacevole da vedere e con texture migliori del nuovo esponente della serie principale, Cooking Mama: Bon Appétit!, Gardening Mama 2 offre anche un blando effetto 3D ed una modalità fotografica che permette di personalizzare con filtri gradevoli le foto scattate con Nintendo 3DS. Purtroppo non è permesso condividere queste immagini su Miiverse, nemmeno previa moderazione, ed il browser non supporta la pubblicazione di immagini su Facebook nemmeno su New Nintendo 3DS. L’esportazione è comunque possibile tramite servizi di hosting online (tynipic, ecc.), ma il procedimento rimane comunque tanto, troppo macchinoso.
Poche le parti doppiate, in maniera abbastanza agghiacciante, solo in lingua inglese, mentre il testo dei balloon è completamente localizzato in italiano. Tutto sommato piacevole la colonna sonora che ci accompagnerà durante il duro lavoro nei campi.
Commento finaleGardening Mama: Forest Friends o, più semplicemente, Gardening Mama 2, finge con scarso successo di essere quello che non è. Nonostante sia apprezzabile il tentativo manageriale per questo spin-off, la realizzazione finale rimane veramente troppo superficiale nello sviluppo delle idee per poter raggiungere la sufficienza. La bontà dei minigiochi, insieme al target cui il titolo è rivolto, riescono comunque a risollevare il giudizio complessivo per un casual game che può occupare decentemente i ritagli di tempo su bus, treno o metropolitana e tenere buoni per alcune ore i più piccoli.
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Pro | Contro |
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– Minigiochi che sfruttano bene il touch-screen
– Tante buone idee…
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– … realizzate in maniera troppo superficiale
– doppiaggio pessimo, fortunatamente poco invasivo
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Voto Globale: 65 |