A distanza di poco più di un anno dalla nostra recensione di una delle esclusive temporali PlayStation più importanti, ci siamo nuovamente infilati i panni della mitica Aloy, nel nuovo DLC targato Guerrilla Games, Horizon Forbidden West: Burning Shores.
Al costo di 19,99€ potremo continuare il viaggio nelle profondità dell’Ovest Proibito (rilasciato al momento su PlayStation 5), riprendendo in mano le gesta della sua iconica protagonista. Al fine di poter accedere a tali contenuti dovremo aver necessariamente terminato tutte le quest principali compresa la missione chiamata “Singolarità”.
Questo nuovo DLC oltre che permetterci di scoprire ed esplorare un’ampia zona, finora segreta, offrirà nuovi personaggi ed attività che andranno ad impreziosire ulteriormente il pacchetto.
Le Rive Ardenti di Los Angeles
Il male che minaccia le sorti del pianeta non è ancora domo, Aloy sarà chiamata un’ultima volta a cercare di porvi rimedio, tra pericoli, nemici e quanto altro l’aspetta. L’incarico arriverà ancora una volta da Sylens, nell’ultima intepretazione del compianto Lance Reddick. In Horizon Forbidden West: Burning Shores sbarcheremo in una nuova isola all’interno della mappa di gioco, che rappresenterà un quadro post-apocalittico e selvaggio di ciò che rimane della città di Los Angeles. A sud delle terre dei Tenakth, un millennio di eruzioni vulcaniche e di violenta attività sismica ha scavato le rovine della città califoniana, trasformandole in un pericoloso arcipelago.
La semidistrutta scritta di Hollywood cinta tra i tentacoli di una enorme macchina dormiente, i resti della megalopoli inghiottiti dalle acque, la linea dell’orizzonte color ambra che dipinge questo quadro distopico di tinte estremamente suadenti. Il brand di Horizon tra i suoi miglior pregi ha sempre avuto la realizzazione grafica ed artistica, ed in questo ultimo DLC viene ancora enfatizzata.
Un’aggiunta alla storia…e un’apertura ad un sequel
In queste Rive Ardenti, dovremo aiutare le popolazione Quen, terribilmente minacciata da Walter Londra, il nuovo villain, di cui non vi sveliamo oltre per ovvi motivi. All’arrivo sull’isola faremo subito la conoscenza Seyka, giovane Quen che resterà al nostro fianco e ci accompagnerà attraverso tutti i pericoli che l’incarico richiede. Contenutisticamente parlando, a livello di trama, questo DLC offre una storia, piuttosto lineare, senza soluzione di continuità dalla main story originale e senza colpi di scena.
Ciò che di rilevante ci offre Burning Shores è il finale stesso, che senza spoiler, lascia una porta aperta enorme per il prosieguo della storia in un terzo capitolo di Horizon.
Ad ogni modo per portare a compimento la storia del DLC basteranno 5-6 ore, che potranno anche raddoppiare, volendo approfondire side quest, caccia alle macchine e le altre attività che il gioco offre. Sarà farmabile la Brillite, un nuovo materiale di gioco che servirà per craftare delle nuove arme leggendarie non presenti in Forbidden West. Altra novità sarà la possibilità di cavalcare il Tuffoplano, ovvero una nuova macchina volante derivante dal Solcasole, con in più la possibilità di immergersi sott’acqua al fine di schiavare i colpi dei nemici.
Commento finale
Horizon Forbidden West: Burning Shores volendo godere a pieno dei suoi contenuti, offrirà di circa 10 ore di gameplay, ad un costo di 19.99€. Non stravolge nulle del gioco originale, ne tanto meno la storia risulta particolarmente ricca di colpi di scena. Ne accresce però i contenuti, ottimizzandone ulteriormente l’impianto tecnico. Graficamente ed artisticamente il gioco rappresenta una produzione del tutto eccellente, per cui perdere ore nella modalità fotografica sarà quasi naturale. Il discorso è molto semplice, se siete tra i fan scatenati di Aloy e del brand di Horizon, questo Burning Shores sarà un acquisto obbligato. In tutti gli altri casi, dovrete valutare se la spesa giustificherà la resa.