Recensione HyperX Savage SSD 240GB

Prestazioni e design al top.

Lo scorso mese di aprile HyperX, divisione dedicata ai componenti ad alte prestazioni di Kingston Technology, ha presentato un nuovo disco a stato solido che promette prestazioni eccezionali grazie ad un controller Phison quad core ad otto canali: l’HyperX Savage.

Nella prova che leggerete di seguito abbiamo testato a fondo, sia con programmi di benchmark che con applicazioni comuni, un HyperX Savage da 240GB.

Estetica e confezione

La confezione particolarmente curata del Savage denota la particolare attenzione riposta nella produzione di questo disco, che rappresenta un elemento fondamentale nella lineup HyperX, marchio che oltretutto sta diventando sempre più amato ed apprezzato dai PC enthusiast di tutto il mondo e da chi fa del gaming una cosa seria.

La scelta di utilizzare l’acciaio e l’alluminio satinato, in una insolita colorazione rossa, per l’involucro del disco, non fa che rafforzare la sensazione di alta qualità costruttiva del prodotto. La confezione è inoltre quanto mai completa contenendo al suo interno, oltre al disco, un adattatore da 7mm a 9,5mm, la staffa di montaggio in alloggiamenti da 3.5″ e le viti per il fissaggio, oltre al codice per scaricare il software Acronis True Image per la migrazione dei dati e la clonazione del disco (software che da solo costa 50 euro nella versione stand-alone). Rispetto a quanto indicato dal produttore sul sito, nella nostra confezione non erano inclusi il cavo SATA, il cacciavite con punte multiple e l’adattatore USB da 2.5″, componenti probabilmente presenti nella versione dedicata ai mercati esteri.
Il disco presenta dimensioni e peso contenuti (100mm x 69,9mm x 7,0mm di spessore, 96g di peso) che ne permettono l’utilizzo anche in notebook con spazio per disco limitato, ed è accreditato di una durata stimata di funzionamento che raggiunge il milione di ore (MTBF) e 306TB totali con 1.19 scritture su drive per giorno. HyperX ha inoltre previsto una garanzia di 3 anni che non riguarda solamente la sostituzione del disco danneggiato, ma vi fornisce anche assistenza sulla configurazione del vostro SSD, elemento essenziale per poter ottenere il massimo da un disco di questo tipo.

Specifiche tecniche e informazioni sul benchmark

La caratteristica principale di questo dell’HyperX Savage, disponibile in tagli da 120GB, 240GB, 480GB e 960GB, è la presenza di un inedito controller Phison S10 quad-core a otto canali, capace di raggiungere ottime velocità in lettura/scrittura, sia con dati comprimibili che non, e IOPS di lettura/scrittura fino a 100k/89k. Il controller, inoltre, è dotato di alcune importanti caratteristiche come un sistema di protezione dei dati “end to end”, un sistema di recupero Smart ECC e il supporto alle NAND TLC, che tuttavia resta inutilizzano considerando che il disco in questione utilizza 16 NAND MLC Toshiba A19 a 64 GB per un totale di 256 GB, di cui 240 disponibili essendo il disco già configurato per l’Over Provisioning e 223 effettivamente utilizzabili dall’utente una volta formattato il disco in NTFS. Il disco è poi dotato di 256MB di DRAM DDR3L a 1600 MHz.

La velocità accreditata dal produttore per il modello in prova è di 560MB/s in lettura e 530MB/s in scrittura, valori che, come vedremo, non si discostano molto da quelli reali rilevati dai nostri software di benchmark.

Per il test del disco abbiamo utilizzato la seguente configurazione:

CPU: AMD FX-8350 OC. 4.4 GHZ
Motherboard: ASROCK 970 EXTREME 4
RAM: 8GB CORSAIR VENGEANCE
PSU: COOLER MASTER 700W
VGA: GIGABYTE G1 GAMING 970
Per i benchmark, invece, abbiamo utilizzato i tre software considerati uno standard in prove di questo tipo, ovvero:
Crystal Disk Mark
Anvil Disk Benchmark
ATTO DISK Benchmark: questo programma utilizza dati Raw o comprimibili e per il nostro test abbiamo utilizzato un frammento di file da 256MB. Il software ci permette di testare lettura e scrittura con trasferimenti che variano dagli 0.5 ai 8192kb.

Tutti i test sono stati effettuati più di una volta, dapprima con un disco vergine e vuoto e successivamente con un disco pieno per circa il 20% per testare lo stesso in uno scenario quanto più possibile reale.

Benchmark e analisi prestazioni

Crystal Disk Mark è utilizzato per misurare le performance di lettura e scrittura attraverso una serie di trasferimenti di dati random per la maggior parte non comprimibili. Il test effettuato con questo software è quello che ha restituito i dati più simili a quelli forniti dal produttore, con qualche difformità solo relativamente alle performance in scrittura.

Random Read 4KiB (Q= 32,T= 1):   245.356 MB/s [ 59901.4 IOPS]
Random Write 4KiB (Q= 32,T= 1):   182.350 MB/s [ 44519.0 IOPS]
Sequential Read (T= 1):   406.011 MB/s
Sequential Write (T= 1):   482.315 MB/s
Random Read 4KiB (Q= 1,T= 1):   27.733 MB/s [  6770.8 IOPS]
Random Write 4KiB (Q= 1,T= 1):   73.530 MB/s [ 17951.7 IOPS]
SAVAGECrystakDisk
ATTO DISK Benchmark è forse uno dei software più risalenti per il test di dischi e quindi forse anche uno dei più utilizzati soprattutto dai produttori in quanto utilizza dati comprimibili rispetto ad altri software che utilizzano dati incompribimibili in grado di fornire un indice prestazionale più fedele alla realtà ma con risultati più bassi. Nel test abbiamo utilizzato l’opzione con frammento di file da 256MB.
SavageATTO
Anvil’s Storage Utilities (ASU) è il test più completo per dischi SSD essendo in grado di mostrare anche i risultati IOPS e le velocità di accesso al disco. E’ inoltre facile da utilizzare con una serie di preset già compilati per i dischi SSD e permette di confrontare in maniera più semplice i risultati dei testi grazie ad un punteggio globale.
Il test con Anvil è stato quello più difficile per il nostro Savage: con un punteggio di 3616.47, infatti, è stato battuto anche dal nostro Samsung 840 Pro che ha ottenuto un totale di 3798.
AnvilSAVAGE

Commento finale

HyperX Savage è un disco veloce ed affidabile, consigliato a tutti coloro che cercano un prodotto dalle buone performance e dal design accattivante. Le prestazioni, sebbene in linea con quelle rilevabili con altri dispositivi nella fascia alta del mercato (525 MB/s in lettura e 483 MB/s in scrittura, stando alla media ricavabile dai software di benchmark utilizzato), sono leggermente inferiori a quelle dell’ultimo nato della gamma Samsung, l’850 Evo che, nella stessa taglia, è offerto ad un prezzo inferiore: 95 euro il prezzo più basso per il disco coreano, 110 per l’HyperX Savage. Ad onor del vero, però, va considerata anche una migliore finitura, la dotazione sicuramente più completa del disco HyperX e soprattutto la presenza del software Acronis che, da solo, ha un prezzo di circa 50 euro.

Pro Contro
– Ottime finiture
– Dotazione completa hardware e software
– Prestazioni e durabilità da fascia alta
– Prezzo più alto rispetto al diretto concorrente, Samsung EVO 850
Voto Globale: 80
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Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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