Recensione in pillole Miraculous: Rise of the Sphinx

Miraculous è una delle serie TV d’animazione di maggior successo degli ultimi anni. Prevalentemente rivolta ad un pubblico di giovanissimi, la serie è stata creata da Thomas Astruc e Jeremy Zag, con l’intervento in fase produttiva di un coacervo di soggetti tra cui Zagtoon e Toei Animation, ma anche di TF1 e Disney Francia. Un fenomeno internazionale, segno del successo che la commistione tra il genere supereroistico ed il mahō shōjo continua ad ottenere sul pubblico di oggi. Esattamente come accadeva come qualche anno fa con prodotti quali L’incantevole Creamy e Sailor Moon.

Sviluppato da Magic Pockets ed edito da GameMill Entertainment, Miraculous: Rise of the Sphinx si propone di dare ai fan un titolo d’avventura in cui impersonare finalmente Ladybug e Chat Noir nella loro lotta contro Papillon. Un progetto non senza ambizione, che propone una commistione di generi e gameplay.

Rise of the Sphinx è disponibile dal 25 Ottobre per PlayStation 4, PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series e PC (via Steam).

Ladybug e Chat Noir sono pronti all’azione.

Versione testata: PlayStation 5


Che gioco è?

Miraculous: Rise of the Sphinx è un titolo di avventura che racconta una storia originale della serie franco-giapponese-coreana.

Ancora una volta, Parigi è in pericolo. Il supercattivo Papillon sta tramando nell’ombra un piano diabolico, circondandosi di nemici vecchi e nuovi. Solo i supereroi Ladybug e Chat Noir potranno opporsi al folle progetto malvagio per far trionfare ancora una volta la giustizia e la libertà.

Nel gioco c’è spazio per volti noti, ma anche per personaggi inediti.

Rise of the Sphinx poggia le proprie solide basi narrative sulla continuità con la struttura della serie animata, legata alle avventure della coppia di eroi contro il nemico di turno. Stavolta, Papillon tenta di impossessarsi del Miraculous servendosi degli akuma, con cattivi noti ai fan della serie come Gamer, Weredad e Mister Piccione, assieme a nuovi nemici. Una familiarità di tematiche, ambientazioni e volti che farà la gioia dei fan della serie, grazie anche ad una resa visiva che rispetta le peculiarità artistiche che hanno contribuito al successo mondiale del brand.

Una volta impugnato il pad, il player si ritroverà dunque nel colorato mondo di Miraculous per un’avventura che lo vedrà fronteggiare molteplici minacce in compagnia di amici ed alleati. Qualcosa che i fan attendevano da tanto tempo, indubbiamente.

Lo yo-yo di Ladybug ha un ottimo raggio di azione.

Perché giocarlo?

Miraculous: Rise of the Sphinx propone ai giocatori un’avventura variegata, contraddistinta da differenti tipologie di gameplay.

Ciascun livello sarà costituito da un mix tra sessioni platform e combattimenti, che potrete affrontare switchando in tempo reale Ladybug e Chat Noir (eventualmente anche con due giocatori distinti, sfruttando la coop locale).

Le prime vi porteranno a saltare per i tetti ed i vicoli di Parigi, per tentare di fermare il cattivo di turno sgominando i suoi aiutanti e raccogliendo nel frattempo sfere energetiche e collezionabili. Il platforming è semplice ed intuitivo, adatto per i player alle prime esperienze con il genere. Livelli che tuttavia sarete chiamati a visitare nuovamente per ottenere la percentuale di completamento totale. Infatti, durante la vostra prima visita vi accorgerete di aree irraggiungibili, bloccate dietro abilità non ancora apprese. Un pizzico di metroidvania dunque, che aiuta a restare più a lungo nel mondo di Miraculous.

I combattimenti, dal canto loro, sono altrettanto facili e spontanei. I nemici vi attaccheranno in maniera ordinata, dandovi il tempo di agire e sfruttare le abilità dei protagonisti tra schivate, parate e colpi stordenti. Si tratta di un vago rimando al sistema di combattimento di Batman Arkham, pur con una interpretazione molto più cauta e permissiva. Molto carini e vari i boss, che pescano a piene mani dalla serie animata, ma non solo.

Tra un livello e l’altro, avrete modo di esplorare un piccolo angolo di Parigi. Qui avrete l’occasione di svagarvi in vari modi. Master Fu vi darà l’opportunità di potenziare le vostre abilità, così come barattare ciò che avrete raccolto nei livelli con interessanti oggetti: immagini, musiche ed altri contenuti che faranno la gioia dei fan. Marinette ed Adrien potranno inoltre affrontare “missioni amicizia”. Migliorando le relazioni con i propri compagni di scuola, i due protagonisti potranno ottenere indizi sulla storia principale, così come sbloccare speciali momenti di amicizia.

Una formula ludica dunque piuttosto varia e fresca, la cui generale accessibilità fa tornare alla mente la tradizione dei tie-in dell’era PlayStation 2.

Master Fu svolge il ruolo di mentore… ma anche di negozio del gioco.

Perché no?

I limiti di Miraculous: Rise of the Sphinx sono strettamente legati al target di riferimento dalla produzione. L’avventura proposta da Magic Pockets è infatti strettamente indirizzata ad un pubblico di giovanissimi, fan dell’omonima serie di animazione digitale.

Rise of the Sphinx strizza l’occhio a differenti generi: il platform 3D con anima collectathon, il beat em up a scorrimento che tenta di ereditare lezioni da Rockesteady, un ambiente sandbox in cui potenziarsi nonché esplorare ed intraprendere dialoghi consilidando amicizie. E’ un mix che funziona, fintantoché non si soppesa ogni singolo aspetto della produzione in un’ottica più generale.

Le fasi platform sono infatti estremamente semplici, seppur graziose e con un buon ritmo. Inoltre, gli interi livelli sono aperti ad essere affrontati nuovamente dopo aver sbloccato ulteriori poteri per ottenere il pieno completamento delle aree. Nulla tuttavia che possa costituire una sfida per i fan del platforming, che potrebbero trovare le sfide piuttosto lineari e banali.

Chat Noir tendenzialmente può liberarsi dei nemici più rapidamente grazie ad un attacco superiore.

Il combattimento, sia nei panny di Ladybug sia in quelli di Chat Noir, si risolve spesso con estrema facilità. I mob comuni risultano spesso inoffensivi, mentre i boss, seppur strutturalmente vari e ben caratterizzati, risultano altrettanto permissivi. Pregevole che Rise of the Sphinx voglia attingere al freeflow reso famoso dalla serie Arkham, introducendo ad esempio un tasto dedicato allo stordimento temporaneo o la possibilità di scavalcare l’avversario. Peccato tuttavia che si trattino di funzioni perlopiù accessorie e non determinanti… che peraltro palesano spesso evidenti incertezze nelle collisioni e nell’IA degli avversari.

Da ultimo, le fasi all’interno di una piccola area sandbox di Parigi. Nonostante siano utili a fornire un hub in cui il giocatore può potenziarsi, affrontare nuovamente i vecchi livelli o stringere amicizie con altri personaggi per ottenere premi vari, le aree palesano qualche problema. Esse risultano infatti fondamentalmente vuote, con una impostazione un po’ macchinosa nella navigazione tra un’area e l’altra, vincolata a caricamenti frequenti. Una circostanza piuttosto noiosa, soprattutto considerando la potenza della generazione attuale e la modestia del comparto tecnico della produzione.

Purtroppo, anche la longevità non risulta pienamente convincente. Per completare Rise of the Sphinx vi basteranno infatti circa quattro ore, moderatamente estendibili tentando di raggiungere il 100%.

La Parigi di Miraculous è piacevolissima, ma con ben pochi stimoli ludici.

Commento finale

Miraculous: Rise of the Sphinx è un titolo che si pone il compito di portare Ladybug e Chat Noir nella case di tutti i videogiocatori. Lo fa proponendo un assoluto rispetto del materiale di partenza, non senza mettere sul piatto un’esperienza con una buona varietà che farà felici i fan della serie. Tuttavia, la produzione Magic Pockets presenta diversi evidenti limiti alla struttura ludica, oltre ad una longevità fin troppo contenuta ed una difficoltà tarata verso il basso. Un titolo adatto ai giovanissimi.

6.7

Miraculous: Rise of the Sphinx


Miraculous: Rise of the Sphinx è un titolo che si pone il compito di portare Ladybug e Chat Noir nella case di tutti i videogiocatori. Lo fa proponendo un assoluto rispetto del materiale di partenza, non senza mettere sul piatto un'esperienza con una buona varietà che farà felici i fan della serie. Tuttavia, la produzione Magic Pockets presenta diversi evidenti limiti alla struttura ludica, oltre ad una longevità fin troppo contenuta ed una difficoltà tarata verso il basso. Un titolo adatto ai giovanissimi.

PRO

Adatto ai fan della serie | Un adventure divertente che punta ai giovanissimi | Mix di platform ed action con una piccola spruzzata sandbox |

CONTRO

Estremamente semplice | Piuttosto breve | Le meccaniche di gameplay presenti sono solo accennate |

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