Recensione in pillole: Say No! More

Facciamo così, come se foste immersi nel bel mezzo della lettura di un Librogame, sì come quelli di Dungeons&Dragons di qualche anno fa, dove…”se vuoi andare avanti, leggi da pag XX, altrimenti la storia finisce qui“.


Versione testata: PC


Bene, siete pronti? Say No! More costa 14,99€, dura 90 minuti circa ed il suo gameplay consiste nel dire “NO!” premendo space.

“Ora, caro avventuriero, se vuoi leggere il resto della storia, perché una storia c’è, prosegui fino a -Che gioco è?-, altrimenti, la tua recensione finisce qui.”

Che gioco è?

Say No! More è il primo GdRN al mondo (Gioco dove devi rispondere NO!), sviluppato da Studio Fizbin, team indipendente tedesco ed edito da Thunderful Games, già conosciuto ai più per aver prodotto Curious Expedition 2 (ecco la nostra recensione del gioco).

Trattasi di uno di quei progetti, che risultano essere molto indie, anche all’interno del panorama indie. Un po’ come essere punkabbestia nel contesto punk-rock.

Il nostro alter ego, che dovremo customizzare all’inizio tramite un editor decisamente stravagante e divertente, è un nuovo stagista di una mega azienda; sin da subito si evince che l’ambiente lavorativo umanamente parlando non è il massimo, per usare un eufemismo, e il l’avvilimento colpisce subito duro scoprendo la propria postazione di lavoro e mansioni.

Ciò di cui ci si rende subito conto, è che i dipendenti dell’azienda sono stati lobotomizzati alla stregua di veri e propri Yes! Man. Prossimi ad essere assorbiti in questo turbine di servilismo sfrenato, casualmente ci imbattiamo in un vecchio mangiacassette nascosto, che quasi ipnoticamente ci inviata a premere play. E’ qui, che facciamo la conoscenza con il nostro Guru dei “NO!“, ovvero una specie di corso in audiocassetta che ci insegna a pompare la nostra autostima, senza temere di rispondere negativamente quando necessario.

L’unica nostra panacea durante la prima pessima giornata di lavoro, è il pranzo, custodito gelosamente in un cestino, preparato dal nostro più caro amico nonché coinquilino; ma hey!? Non si era detto -pessima giornata-? Esatto, il cestino ci viene preso con violenza da un nostro superiore e qui, inizia la nostra avventura-scalata-revenge, scandita a suon di, “NO!“.

Say No! More

Perché giocarlo?

Gli sviluppatori sono riusciti in una grande impresa: guardando il trailer, piuttosto che le prime fasi di gameplay, lo stile, le musiche, saremo indirizzati a farci un idea piuttosto chiara del tipo di anima che il gioco potrà avere, ed invece ta-daaa: dopo una prima mezzora passata tra risate e avvenimenti quanto meno bizzarri, il gioco entra a gamba tesa nella sfera più emozionale del giocatore più profonda, toccando argomenti pesanti come solitudine, depressione, ipocrisia, amori e dolori.

Quello che ne sussegue è uno shock emozionale per il giocatore, che di punto in bianco, si ritrova a voler avidamente concludere la storia per dare un senso a quanto accaduto (tutta la storia si sviluppa in 24h in game,ndr), stretto in un solido legame emotivo con il proprio avatar.

Non mancheranno momenti epici ed esilaranti nonché colpi di scena finali, a chiusura di una storia, tanto breve, quanto intensa.

Last but not least: il gioco, inaspettatamente, vista la piccola portata della produzione, è localizzato in italiano, ottima cosa visti i molti dialoghi, per altro molto frenetici.

Say No! More

Perché no?

Semplice, perché in quanto gamers, se cercate del gameplay qui non c’é: ok, il gioco ci prova ad aumentare le nostre skill via via giocando, ma in realtà passerete un ora e mezza premendo senza alcuna richiesta di timing, coordinazione o altro, tre o quattro tasti in tutto, ne più ne meno, come fareste per mandare avanti una presentazione in power point.

Senza avere la presunzione di farvi i conti in tasta, ma a nostro parere, anche i 14,99€, non sono propriamente un prezzo accattivante per spingere il giocatore medio a fare un esperienza diversa, come sicuramente può esserlo Say No! More.

Commento finale

Say No! More è un esperienza (poco) interattiva; stile originale e senza compromessi, volutamente sopra le righe, se dapprima ci ammalia con colori sparati, musiche elettrizzanti e scene esilaranti, sviscerandolo a fondo si scopre un cuore pesante, pieno di emozioni contraddittorie che portano il giocatore a vivere un esperienza seppur breve ma intensa. Forse il prezzo non è propriamente aggressivo, ma se volete provare ad uscire dai sentieri canonici del gaming, questo titolo potrebbe fare al caso vostro.

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7.0

Indie all'ennesima potenza


Say No! More è un esperienza (poco) interattiva; stile originale e senza compromessi, volutamente sopra le righe, se dapprima ci ammalia con colori sparati, musiche elettrizzanti e scene esilaranti, sviscerandolo a fondo si scopre un cuore pesante, pieno di emozioni contraddittorie che portano il giocatore a vivere un esperienza seppur breve ma intensa. Forse il prezzo non è propriamente aggressivo, ma se volete provare ad uscire dai sentieri canonici del gaming, questo titolo potrebbe fare al caso vostro.

PRO


CONTRO

Stefano Taccari
Stefano Taccari
Gamer dal 1987, padre di due piccoli gamers, griller, Dungeon Master e batterista hardcore. "I VG sono uno strumento che ci permette di entrare in contatto con altri universi".

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