Recensione in pillole Warhammer 40,000: Shootas, Blood & Teef

Warhammer 40,000: Shootas, Blood & Teef rappresenta l’ultimo esponente di un franchise videoludicamente tanto prolifico quanto sfortunato. Il wargame futuristico prodotto dalla Gamew Workshop nel 1987 ha potuto contare negli anni di un vasto immaginario che ha alimentato una produzione copiosa spintasi al di là delle idee iniziali. Warhammer 40,000 si è espanso sempre più verso l’intero panorama dell’intrattenimento, con risultati tuttavia non sempre entusiasmanti. E’ il caso dei videogiochi ambientati in questo universo: con quasi cinque decine di titoli prodotti in poco più di un trentennio, il franchise ha visto risultati altalenanti. Accanto a titoli di successo come Space Marine e Dawn of War, abbiamo assistito purtroppo anche a produzioni molto meno memorabili.

Sviluppato dal team belga Rogueside, Shootas, Blood & Teef arriva su Xbox One, Xbox Series S/X, Nintendo Switch e PC (via Steam) il 20 Ottobre. Il titolo tuttavia arriva anche in edizione fisica standard grazie ad ININ Games (a questo link, ma la trovate anche su Amazon), nonché in una esclusiva Collector’s Edition su Gamesrocket.com (la trovate qui). Le versioni per PlayStation 4 e PlayStation 5, previste ma da poco rinviate, arriveranno prossimamente.

Scopriamo insieme se Shootas, Blood & Teef rientra tra i migliori titoli legati al franchise di Warhammer 40,000.

Verrete attaccati da tutti i lati: fortunatamente, siete un orko robusto.

Che gioco è?

Shootas, Blood & Teef è un platform 2D che reinterpreta il sottogenere dei run & gun.

Le vicende che fanno da premessa sono molto semplici ed impostano da subito il tono leggero e scanzonato della produzione. Il pianeta Alpha è ricco di un materiale indispensabile: questo lo rende ideale terreno di conquiste per molte razze. Tra queste, gli Orki capitanati dal Kapoguerra Ogruk Gutrekka. All’arrivo sul pianeta tuttavia, proprio Gutrekka tradisce uno dei propri soldati, Gargaz. Per un mero capriccio, il Kapoguerra gli sottrae uno squig peloso utilizzato come copricapo, e lo sbatte fuori dall’astronave. Sopravvissuto alla caduta, Gargaz inizierà così un cammino di vendetta per farla pagare a Gutrekka.

Una trama semplice e diretta, che fornisce un pretesto utile per affrontare un’avventura a base di piombo, azione e battute irriverenti. Il tutto impreziosito da una direzione artistica in stile cartoon, che adorna personaggi ed ambientazioni di finissimi dettagli e particolarizzazioni. Si tratta di stupendi scenari illustrati a mano, oramai diventati marchio di fabbrica del team di sviluppo.

Nei panni del nostro orko, opportunamente personalizzato esteticamente e nell’armamentario, ci lanceremo per le strade della città alveare di Luteus Prime, sconfiggendo indistintamente chiunque si parerà sul nostro cammino. Con un gameplay che rimanda la tradizione di Metal Slug ed altri illustri esponenti del genere, sfrutteremo un ampio armamentario schivando pallottole e pericoli per ottenere l’agognata vendetta. Umani, orki e cultisti Genestealer, nessuno potrà opporsi! Waaagh!

Ovviamente le fogne non saranno ospitali.

Perché giocarlo?

Shootas, Blood & Teef rappresenta a tutti gli effetti una nuova incarnazione del precedente lavoro del team belga: Blood, Gore and Cannoli. Mettendoli a confronto è impossibile non notare come la struttura ludica sia la medesima.

In Blood, Gore and Cannoli vestivamo i panni di un mobster degli anni ’20 alle prese con una folle trama a base di mafiosi e morti viventi. In Shootas, Blood & Teef, accompagniamo un orko nel suo esilarante cammino di vendetta verso il proprio ex vile Kapoguerra, seminando morte e distruzione in uno dei mondi resi famosi dal franchise di Warhammer 40,000.

Un cambio di ambientazione che veicola una diversa varietà di nemici ed armi, ma che preserva il solido game design della precedente produzione. Esploreremo dunque livelli piuttosto lineari, più o meno estesi, ripulendoli letteralmente da qualsiasi creatura vivente con un gameplay a metà tra il celebre Metal Slug ed un twin stick shooter (opportunamente facilitato da una mira semi assistita). Per farlo, sfrutteremo un arsenale con venti armi diverse, che potranno essere acquistate da un comodo shop grazie alla valuta guadagnata nel corso delle scorribande.

Si tratta dunque di un titolo estremamente onesto e sincero, che vi propone di imbracciare un’arma e lasciarvi andare ad un puro svago arcade, anche con una modalità coop (o PvP) fino a 4 giocatori. Ad accrescere l’esperienza, una colonna sonora semplicemente fantastica con sonorità heavy metal di altissima qualità. Un ottimo lavoro svolto dal compositore Deon van Heerden (Broforce).

I boss sono grossi e cattivi… ma anche le vostre armi lo sono.

Perché no?

Tutto rose e fiori quindi per gli amanti di Warhammer 40,000? Non del tutto.

La curva di apprendimento del titolo, piuttosto docile in sé e per sé, fa i conti con alcune problematiche collaterali. Il layout dei tasti è distribuito, nelle sue impostazioni di default, in modo piuttosto singolare ed a tratti non ne abbiam condiviso alcune scelte (come lo switch delle armi o la mira delle granate). Il maggiore flow dei combattimenti rispetto alle precedenti produzioni del team, inoltre, crea delle situazioni piuttosto confusionarie e convulse, con diverse potenziali conseguenze. Da una eccessiva farraginosità nel compiere determinate azioni fino ai game over prematuri. Insomma, il titolo è concettualmente semplice ed accessibile, ma alcune scelte di game design lo rendono a tratti forse troppo frustrante anche a scapito di una longevità estremamente contenuta. Similmente ai precedenti Guns, Gore and Cannoli, anche questo titolo infatti può essere terminato in 3 o 4 ore.

Nel caso specifico, inoltre, abbiamo riscontrato che la versione da noi testata per Nintendo Switch riserva qualche instabilità. Nonostante graficamente il lavoro resta encomiabile sia in modalità portatile sia in docked, Shootas, Blood & Teef può presentare qualche problema di framerate. Nelle situazioni più concitate, che dovrebbero rappresentare i momenti di maggiore mattanza ludica, abbiamo assistito infatti a qualche breve intoppo. Negli attimi più convulsi potreste dunque ritrovarvi a dover “combattere” non solo contro gli avversari, ma anche contro il sistema di controllo ed il framerate. Nonostante le prestazioni non perfette per questa versione, il titolo resta tuttavia godibile e la giocabilità non ne risente.

Con più giocatori, il divertimento ed il caos crescono di molto.

Commento finale

Warhammer 40,000: Shootas Blood & Teef è una produzione sincera e genuina che offre una manciata di ore di divertimento senza pensieri. L’ottima presentazione visiva, la magnifica colonna sonora ed il solido gameplay sono i biglietti da visita del team belga Rogueside. Pur con qualche incertezza tecnica riscontrata nella versione Switch ed una longevità fin troppo contenuta, il titolo resta comunque godibile ed adatto sia ai fan del franchise, sia agli amanti dei “run & gun”.

7.2

Warhammer 40,000: Shootas Blood & Teef


Warhammer 40,000: Shootas Blood & Teef è una produzione sincera e genuina che offre una manciata di ore di divertimento senza pensieri. L'ottima presentazione visiva, la magnifica colonna sonora ed il solido gameplay sono i biglietti da visita del team belga Rogueside. Pur con qualche incertezza tecnica riscontrata nella versione Switch ed una longevità fin troppo contenuta, il titolo resta comunque godibile ed adatto sia ai fan del franchise, sia agli amanti dei "run & gun".

PRO

Ludicamente solido | Artisticamente curato | Colonna sonora strepitosa |

CONTRO

Piuttosto breve | Level design molto semplice | Qualche sbavatura tecnica nella versione Switch |

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