Recensione in pillole Wavetale

Dopo l’esordio in esclusiva temporale su Stadia, Wavetale si prepara a sbarcare finalmente su tutte le console in commercio. Un avvio decisamente sfortunato per la nuova produzione di Zoink Games, già noti per Lost in Random e Fe, inglobata in Thunderful Development. Inizialmente passato in sordina per la scarsa diffusione della piattaforma di cloud gaming, il prodotto è definitivamente caduto nel dimenticatoio dopo il naufragio della console Google pochi mesi fa. A poco più di un anno dalla release originaria, il titolo ha una seconda occasione per farsi conoscere non solo dagli appassionati, ma anche dal grande pubblico.

Pubblicato da Thunderful Publishing, Wavetale è un avventura ambientata in un mondo sommerso a causa di circostanza ignote. Un mondo malinconico in cui una ragazza si ritroverà tra le mani la possibilità di fare la differenza. Riuscirà tuttavia a fare breccia nel cuore dei fan con un porting all’altezza?

Wavetale arriverà digitalmente il prossimo 12 Dicembre su PC (via Steam), Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One ed Xbox Series.

Sigrid è una giovane determinata e di buon cuore.

Versione testata: PlayStation 5


Che gioco è?

Wavetale è un gioco di azione ed avventura, perlopiù inquadrabile nella categoria degli story driven.

Sigrid è una ragazza che vive con la nonna materna, su una piccola isola dell’arcipelago di Arenania. La giovane non sa molto di com’era la vita prima della grande guerra, dell’inquinamento e dell’innalzamento del livello del mare, anche a causa della perdita della madre in giovane età. Un giorno, la misteriosa e distruttiva fuliggine avvolge l’arcipelago: tutto sembra perduto, eppure Sigrid riesce a salvarsi e, grazie all’aiuto di una misteriosa creatura marina, inizierà un viaggio alla ricerca di speranza, alla ricerca della verità.

Si parte per l’avventura!

La produzione Thunderful racconta una storia agrodolce, a metà tra il racconto di formazione e l’analisi del conflitto generazionale, sullo sfondo di tematiche attuali e profonde. Con un’attualità tristemente sempre più marcata, Wavetale affronta con delicatezza problematiche del mondo contemporaneo, veicolando al contempo messaggi di speranza e moniti di avvertimento. Un po’ Waterworld ed un po’ Avatar, l’avventura di Sigrid pone l’accento sul tema ecologista, intrecciandolo con riflessioni sociali e politiche. Quella che può sembrare a prima vista una favola per giovanissimi nasconde dunque un ricco substrato di significati, per un titolo adatto a parlare anche (e soprattutto) agli adulti.

L’attenzione rivolta, dal team di sviluppo, alla presentazione estetica è di chiara evidenza. La stupenda palette cromatica colora con pennellate acquarello il mondo di gioco, incantando il player con spettacoli indimenticabili. Le onde si increspano al vostro passaggio, mentre saltate e vi librate in voto sullo sfondo di un cielo in cui si addensano nubi e giochi di luce. Wavetale è uno spettacolo in movimento, grazie anche ad un character design nel quale abbiamo ritrovato qualche ispirazione alla scuola fumettistica belga di Hergé. Una meraviglia anche per l’udito, grazie a musiche rilassanti che ben si amalgamano con il ritmo del gameplay ed un ottimo doppiaggio in italiano.

Impossibile non rimanere a bocca aperta ammirando i colori di Wavetale.

Perché giocarlo?

L’obiettivo principale di Wavetale è calarci nei panni della giovane Sigrid e del suo mondo acquatico.

Mossa inizialmente dalla necessità di contrastare l’opprimente fuliggine che ha colpito la propria casa, la giovane protagonista si troverà ad affrontare un’avventura più grande di lei. Lungo la strada incontrerà un nutrito cast di personaggi, ognuno con una propria storia ed un proprio vissuto. Tramite i loro racconti ed il dipanarsi della trama, Sigrid scoprirà il suo ruolo nella storia ed il passato di questo malinconico mondo.

La protagonista si ritroverà dunque a sfruttare una affascinante meccanica di traversamento, grazie al supporto della misteriosa creatura marina. Sigrid potrà infatti correre sull’acqua, cavalcando le onde e sfruttando i movimenti naturali delle acque per spiccare voli e planate. Si tratta di un sistema estremamente fluido, bellissimo da vedere e rilassante da giocare, che si legga con le semplici meccaniche platform del titolo. Non aspettatevi dunque sezioni complesse o articolate, bensì esperienze contenute e lineari da attraversare con rapida eleganza.

Esplorando Arenania in cerca del prossimo obiettivo legata alla trama principale potremo poi incontrare ulteriori personaggi imprigionati dalla fuliggine. Liberarli è ovviamente consigliato: non solo vi daranno nuove informazioni relative al background narrativo di questo mondo, ma anche piccole missioni opzionali. Si tratta spesso di incarichi semplici legati al ritrovamento di altri personaggi o oggetti sparsi per la mappa. Completarli darà la possibilità a Sigrid di incrementare le proprie disponibilità monetarie legate alla valuta ingame, che vi permetteranno di acquistare oggetti estetici di personalizzazione.

Non c’è solo esplorazione e platforming nel mondo di Wavetale. Nel corso dell’avventura dovrete infatti fronteggiare anche le sinistre creature di fuliggine che vi attaccheranno a vista. Il sistema di combattimento rispecchia l’impostazione dell’essenzialità del game design, permettendovi colpi rapidi e colpi pesanti in un contesto di button smashing senza troppe pretese. Tuttavia, dovrete vedervela anche con gli inquietanti ragni nelle vostre traversate oceaniche e con qualcosa di molto più grande e pericoloso…

I ragni sono facili da affrontare… lo stesso non si può dire della minaccia sullo sfondo contro la quale dovrete cambiare tattica.

Perché no?

Purtroppo, non possiamo girare intorno al vero tasto dolente di questo porting: la precarietà del comparto tecnico. Nella versione da noi testata abbiamo purtroppo riscontrato un numero progressivamente sempre più alto di problematiche.

Diversi inconvenienti si palesano nella gestione dell’audio. Il mixing lascia spesso a desiderare, con musiche che sovrastano le voci anche andando ad alterare i settaggi standard. Più grave il problema legato alle effettistiche che appaiono e spariscono in modo assolutamente casuale. Molto spesso, negli scontri contro i nemici sono inudibili gli effetti audio dei colpi inferti, o le esclamazione della protagonista. Altrettanto frequente la scomparsa dei suoni legati alle increspature delle onde durante le nostre traversate, o il rumore del retino negli attimi di planata. Ma non è tutto.

Immaginate di combattere i nemici senza sentire alcun feedback audio dei colpi… purtroppo a noi è accaduto spesso.

Uno screen tearing estremamente pronunciato appare con costanza ad ogni movimento della telecamera. Anche la gestione delle collisioni e delle hitboxes ci ha rattristato, con una ricorrente leggerezza ed imprecisione. A completare il quadro, purtroppo ben poco lusinghiero, nelle fasi finali abbiamo riscontrato ingenti cali di framerate in concomitanza con un’area specifica.

Il comparto tecnico appare dunque lontano da una adeguato standard di sufficienza. Auspichiamo si tratti di una situazione temporanea legata al periodo pre-release in cui abbiamo affrontato il titolo.

La produzione Thunderful potrebbe inoltre, come tutti i titoli maggiormente orientati verso la narrazione, non incontrare i favori di chi è in cerca di un gameplay strutturato. Wavetale infatti, nonostante una parvenza da open world, è essenzialmente un titolo story driven. Le fasi esplorative sono ridotte e non offrono sufficienti contenuti aggiuntivi. Il platforming è estremamente permissivo, così come le fasi di combattimento. Non solo è, di fatto, impossibile morire, ma non ci sufficienti stimoli. Sigrid potrà ricorrere al classico binomio di attacchi pesanti e leggeri: in entrambi i casi, tuttavia, basta un colpo per stunlockare quasi tutti i nemici, azzerando il tasso di sfida.

Wavetale è dunque un’esperienza prettamente narrativa: se cercate meccaniche ludiche profonde e stimolanti, il titolo non farà probabilmente per voi.

Il platforming non è assolutamente proibitivo.

Commento finale

Dopo il naufragio della console di Google, Wavetale approda finalmente presso altri lidi. Lo fa colmo di speranza, per far conoscere la propria affascinante trama ricca di suggestioni malinconiche ambientata in un mondo a tinte acquarello. Se narrativamente il titolo ci ha conquistato per la delicatezza del racconto e ludicamente ci ha intrattenuto con le sue meccaniche semplici (per qualcuno probabilmente anche troppo basilari), purtroppo il comparto tecnico è ad oggi imbarazzante. Uno tsunami di problemi che auspichiamo vengano risolti quanto prima.

Codice review gentilmente fornito da https://keymailer.co

6.8

Wavetale


Dopo il naufragio della console di Google, Wavetale approda finalmente presso altri lidi. Lo fa colmo di speranza, per far conoscere la propria affascinante trama ricca di suggestioni malinconiche ambientata in un mondo a tinte acquarello. Se narrativamente il titolo ci ha conquistato per la delicatezza del racconto e ludicamente ci ha intrattenuto con le sue meccaniche semplici (per qualcuno probabilmente anche troppo basilari), purtroppo il comparto tecnico è ad oggi imbarazzante. Uno tsunami di problemi che auspichiamo vengano risolti quanto prima.

PRO

Trama delicata con tematiche profonde | Direzione artistica poetica e malinconica | Solcare i mari è davvero rilassante |

CONTRO

Ludicamente fin troppo essenziale | Tecnicamente disastroso | Pochi contenuti nonostante la parvenza da open world |

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