Recensione Ittle Dew

The Legend of Zelda in chiave ironica.

Versione testata: Wii U.

Quando abbiamo visto Ittle Dew per la prima volta, ciò che ci ha principalmente colpiti non è stata mica la loquace e sapiente descrizione ideata da un esperto di marketing che ci ha fatto venire l’acquolina in bocca, proprio no: abbiamo visto quello stile grafico familiare, quelle meccaniche di gioco simili ad un altro titolo che abbiamo amato… poi si è accesa una lampadina! Si trattava di The Legend of Zelda: A Link To The Past. Sì, era proprio quello il titolo che ci è venuto in mente guardando Ittle Dew, quindi senza dubbi o pregiudizi di alcun tipo ci siamo fiondati alla ricerca della casa produttrice e siamo riusciti ad avere accesso al titolo per poterne effettuare la recensione che potete leggere di seguito!

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Dispersi su un’isola

Nei panni dell’impavida avventuriera Ittle Dew e con l’aiuto del nostro fedele aiutante Tippsie (che non ci aiuterà neanche una volta nel corso dell’intera avventura), verremo catapultati su di una misteriosa isola in cui avrà inizio la più grande delle nostre avventure, dove ci attendono numerosi enigmi e misteri che ci toccherà risolvere per poter fuggire dall’isola e ritornare alla normalità.

Sembra di averci già giocato

Come già abbiamo anticipato nel paragrafo di apertura, Ittle Dew è a prima occhiata un flashback, un ricordo, un ritorno al passato: la somiglianza con le ambientazioni proposte dal famosissimo The Legend of Zelda: A Link To The Past sono lampanti. Ce ne renderemo sempre più conto dopo l’inizio della nostra avventura, infatti, non solo per merito dello stile grafico e delle ambientazioni, di cui abbiamo già parlato, ma anche per il modo in cui il titolo viene giocato e per le varie meccaniche da cui è composto, compresa la risoluzione di numerosi enigmi che prevedono l’utilizzo di particolari capi di equipaggiamento ottenibili in un solo ed unico modo che prevede, a sua volta, il completamento di un intero dungeon in cui l’oggetto appena ottenuto svolge un ruolo fondamentale.

Ittle Dew riesce ad imitare il successo dell’era SNES di Nintendo e lo fa in chiave ironica, riproponendo i cuori come nostri punti energia e ponendosi domande sul perchè di una scelta tanto strana come quella di raccogliere i cuori, spesso lasciati “cadere” dai nostri avversari morti e del modo in cui Link (o in questo caso Ittle Dew) li “utilizzi” per recuperare la propria energia, ma non solo! Vogliamo evitare, in questa sede, di spoilerarvi tutte le meccaniche del gioco, pertanto ci limiteremo ad indicarvi che oltre ai cuori troverete numerosi altri riferimenti alla Leggenda di Zelda all’interno del titolo sviluppato da Ludosity.

Nel corso dell’intero playthrough da noi effettuato, abbiamo spesso facilmente superato le sfide che ci venivano proposte, anche se non neghiamo di essere più volte morti e giudichiamo molte delle boss fight presenti all’interno del titolo spesso sbilanciate a nostro sfavore, nonostante si rivelino veramente divertenti ed entusiasmanti. Molte volte ci siamo ritrovati bloccati senza sapere cosa fare ed altrettante volte ci siamo resi conto di quanto fosse facile proseguire e trovare la via corretta per il proseguimento della nostra avventura, complice anche la possibilità di avere la mappa sempre a portata di mano per merito delle implementazioni con il gamepad di Wii U.

Il gioco risulta comunque piuttosto breve e per una prima “giocata” senza conoscere approfonditamente le meccaniche del titolo e trovandoci spesso spiazzati dagli enigmi e dalle boss fight, siamo stati in grado di completare con successo il nostro primo playthrough in circa 6 ore di gioco. Tenete bene a mente che Ittle Dew permette anche l’attivazione di un timer sviluppato appositamente per coloro che intenderanno effettuare speedrun del titolo e che troveranno divertentissimo giocare e rigiocare più volte il titolo. Una mossa molto intelligente quella di Ludosity, in fin dei conti, che dona ulteriore valore alla già stupenda avventura che sono stati in grado di creare.

Disegnato a mano

Il particolare stile grafico della creazione di Ludosity ricorda sì le ambientazioni di The Legend of Zelda: A Link To The Past, ma lo fa in un modo del tutto nuovo ed originale: tutte le ambientazioni ed i personaggi che incontreremo nel corso della nostra avventura sono infatti realizzati a mano e si presentano in risoluzione full HD, garantendo una resa visiva veramente unica e piacevole che si abbina perfettamente alle scelte cromatiche effettuate dagli sviluppatori.

Anche la colonna sonora riesce a distinguersi dalle altre creazioni del genere e riuscirà ad infilare nella nostra testa numerosi e diversificati motivetti che ci faranno sorridere ogni volta che ci ritroveremo a canticchiarli, riportando in noi il ricordo della fantastica avventura che Ludosity ci ha proposto.

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Commento finale

Ittle Dew è una riuscitissima imitazione in chiave sarcastica del grandissimo successo di Nintendo. Si tratta di una piccola perla in un oceano pieno di titoli creati da sviluppatori indipendenti che difficilmente riescono a raggiungere le aspettative dei loro clienti. Ludosity deve essere fiera della propria creazione e chi ama il genere d’avventura dovrebbe dare una possibilità a questo fantastico titolo che, seppur breve, sarà in grado di strapparvi un sorriso più di una volta soprattutto se, come noi, siete dei grandi estimatori dei franchise Nintendo e se, più nello specifico, amate The Legend of Zelda.

Pro Contro 
– Divertente ed originale, sarcastico ed ispirato
– Un buon esponente per il genere d’avventura
– Prezzo contenuto e disponibile su diverse piattaforme
– Può risultare troppo breve
– Le boss fight sono spesso sbilanciate a nostro sfavore
  Voto Globale: 75
 
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