Recensione Marvel’s Midnight Suns

Marvel’s Midnight Suns segna un passo importante ed inedito per Firaxis Games. Lo storico studio del Maryland fondato dal leggendario Sid Meyer ha segnato profondamente la storia del gaming, imponendosi come uno dei punti di riferimento dell’industria. Con Civilization ed XCOM, il team di sviluppo ha regalato autentici capolavori immortali al genere grazie al connubio tra tradizione ed innovazione. Titoli glorificati per ricchezza e profondità delle loro meccaniche di gameplay, capaci di sopravvivere alla prova del tempo e diventare classici istantanei. Marvel’s Midnight Suns rappresenta, in questo quadro, al contempo un esperimento ed una conferma da parte dell’eccellente software house.

Pubblicato da 2K e sviluppato in collaborazione con Marvel Games, Firaxis attinge dai personaggi della Casa delle Idee per realizzare un gioco di ruolo tattico ibridato con meccaniche da deckbuilding. Un progetto ambizioso che punta a soddisfare non solo i fan del genere, ma anche il pubblico degli appassionati di comics. Com’era lecito attendersi, Marvel’s Midnight Suns è un titolo fantastico che auspichiamo possa portare lo studio alla notorietà nei confronti delle nuove generazioni.

Marvel’s Midnight Suns è disponibile dal 2 Dicembre per PC (via Steam), PlayStation 5 ed Xbox Series. Nel corso del 2023 arriveranno altresì le versioni per PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch.

NB.: Le catture di gioco che troverete qui di seguito sono prese dal materiale fornito dagli sviluppatori e sono in lingua inglese, tuttavia vogliamo puntualizzare che il gioco ha menu e testi in italiano.


Versione testata: PlayStation 5


For Whom The Bell Tolls

In una notte buia e tempestosa, un manipolo di soldati dell’HYDRA si riunisce in un edificio antico, tetro e sperduto. Al centro di una sala, il bieco Dottor Faustus recita una formula magica in prossimità di un sinistro sarcofago, sotto lo sguardo perplesso di Crossbones. Un lampo accecante conferma la riuscita del rituale: Lilith è risorta. Davanti alla terribile minaccia costituita dalla Madre di Tutti i Demoni e dalle armate dell’HYDRA, gli Avengers si scoprono impotenti. Captain Marvel, Doctor Strange ed Iron Man si uniscono dunque ai Midnight Suns decidendo di resuscitare Hunter, la progenie stessa di Lilith.

Far tornare in vita Hunter è solo l’inizio dell’avventura.

La trama è liberamente ispirata a The Rise of The Midnight Sons, run fumettistica in cui un manipolo di eroi secondari viaggiava per fermare Lilith. Firaxis osa ed attinge alla vastissima libreria Marvel per creare una storia inedita in cui un gran numero di personaggi interagiscono all’interno di una narrazione di ampio respiro. Tempo della storia e tempo del racconto si intrecciano con risultati sorprendenti al servizio di uno storytelling accurato, approfondito e rispettoso della lore dei personaggi di Stan Lee.

L’attenzione riposta negli eroi traspare non solo nei volti noti al grande pubblico, ma altresì nei confronti di individui ancora pressoché inediti. Se era auspicabile attendersi un’ottima e riconoscibile caratterizzazione per personaggi come Tony Stark, Stephen Strange e per il nostro amichevole Spider-Man di quartiere, siamo rimasti piacevolmente stupiti dal trattamento riservato a personaggi come Nico Minoru ed Illyana Rasputin.

Altrettanto apprezzabile è poi l’alter ego del giocatore, Hunter. Primo personaggio Marvel nato da una collaborazione esterna e liberamente customizzabile dal player (entro i limiti concessi da un editor a dire il vero piuttosto limitato), Hunter si allontana dal cliché dell’eroe taciturno per proporre un personaggio completo e complesso, che si plasmerà attraverso le scelte del player.

Un cast eccellente, graziato da un puntuale doppiaggio in lingua inglese coadiuvato da una colonna sonora epica e diligente, è tuttavia solo il primo, macroscopico, aspetto di un’offerta ludica gargantuesca dalla duplice anima ludica.

Nico sarà uno dei personaggi che imparerete presto ad apprezzare.

Il cuore delle carte

Il fulcro principale della produzione Firaxis tenta di coniugare aspetti tattici presi dalla serie XCOM con dinamiche proprie dei migliori deckbuilder.

A differenza dello strategico scifi, in Marvel’s Midnight Suns il movimento non sarà vincolato ad uno scacchiere predeterminato. Altresì abbandonata anche la verticalità delle arene di combattimento, in favore di aree estese orizzontalmente ricche di opportunità di interazione. Gli eroi potranno muoversi all’interno di livelli per sfruttare le particolarità del terreno e sfruttarne i vantaggi. Il posizionamento è infatti la chiave degli scontri in Marvel’s Midnight Suns, sia in termini offensivi che difensivi. Il gioco vi porrà costantemente in evidente inferiorità numerica, lasciando al player la scelta su come sfoltire rapidamente le fila avversarie. Tuttavia, per poter ottimizzare le vostre azioni nei turni a disposizione, dovrete fare i conti con il vostro mazzo di carte.

Carol è un autentico trattore, ma attenzione: non sempre la forza bruta è la scelta più saggia.

Ciascun eroe del vostro team potrà contare su una selezione di carte, corrispondenti ad altrettante tipologie di azioni ed abilità. Il mazzo risultante detterà la vostra alchimia di squadra nell’affrontare le missioni, suddivise in principali e secondarie, diverse per obiettivi e svolgimento. Ogni turno potrete (tendenzialmente) giocare tre carte, cambiarne due ed effettuare un movimento. Giocando la vostra mano con attenzione potrete accumulare o consumare punti Eroismo. Si tratta di un particolare indicatore che vi permetterà di sfruttare potenti abilità Eroe o di interagire con l’ambiente. Abbattere un palo della luce o spingere un cassonetto verso un gruppo di militanti potrebbe aiutarvi senza farvi spendere carte preziose. L’ottimizzazione delle risorse passa anche e soprattutto dal movimento, che vi permetterà di allontanarvi da situazioni spinose o di posizionarvi nel modo più corretto prima di scatenare un attacco.

Il folto cast di Marvel’s Midnight Suns è il mezzo attraverso cui il gameplay raggiunge una varietà incredibile di possibilità. Se Captain Marvel è un autentico trattore che può sfruttare l’abilità Binary per assorbire i colpi avversari, Blade punta ad infliggere lo status Sanguinamento sui propri avversari curandosi contestualmente. Nico Minoru sfrutta l’imprevedibilità della Staffa di Uno, Magik ricorre ai portali, Spider-Man può gestire agilmente le situazioni più affollate e così via. Ciascun personaggio è una risorsa indispensabile ed imparare a conoscerli apre le porte a combinazioni entusiasmanti.

Spiace riscontrare alcune incertezze nel comparto tecnico. Nonostante il titolo palesi le proprie origini crossgen soprattutto nelle modellazioni facciali e nelle animazioni, le fasi più concitate portano a qualche rallentamento eccessivo. Si tratta di situazioni fortunatamente circostanziate a momenti ricchi di effettistiche e particellari, che impongono temporanei ma evidenti singhiozzi al framerate. Abbiamo riscontrato anche qualche glitch grafico: nulla di impattante e facilmente risolvibile con un riavvio, ma confidiamo che Firaxis possa ripulire il codice con le future patch.

Ghost Rider è potente ma spesso incline a subire danni.

Midnight Abbey

Hunter e compagni riposeranno tra le fatiche di ciascuno scontro contro le armate di Lilith rifugiandosi nell’Abbazia. Si tratta di un luogo posto in una pocket dimension, sede operativa dei Midnight Suns e che fungerà non solo da hub tra una missione e l’altra, ma da vero e proprio fulcro narrativo e gestionale. Idealmente, le attività possibili possono essere ricondotte a tre filoni principali.

Lontano dai campi di battaglia, l’Abbazia rappresenterà infatti il luogo in cui gli eroi potranno allenarsi. Si tratta dell’aspetto più tradizionale dei giochi di ruolo strategici, che prevede lo svolgimento di tipiche attività volte ad incrementare le capacità dei personaggi e migliorare la loro efficienza combattiva.

Avremo dunque la possibilità di effettuare allenamenti fisici presieduti da Blade volti ad incrementare, ad esempio, il livello delle nostre carte sbloccando abilità superiori. Potremo poi rivolgerci a Tony Stark e Stephen Strange per intraprendere ricerche a metà strada tra scienza ed occultismo. Lo sviluppo di nuovi progetti ed il recupero di artefatti porterà allo sblocco progressivo di nuove possibilità: trovare, ad esempio, libro di Vishanti permetterà di creare nuove carte per i vostri mazzi mentre realizzare un miglioramento per l’attrezzatura da allenamento aiuterà il team ad apprendere nuove abilità di attive e passive. Le opzioni disponibili saranno in costante incremento, permettendo al player di gestire un invidiabile ventaglio di opportunità.

Tra i premi ci possono essere anche personalizzazioni estetiche per Hunter e l’eroe di turno.

Gli eroi non si limitano tuttavia ad essere meri comprimari della fasi di combattimento. Nell’Abbazia dovremo infatti intrattenere rapporti con ciascuno di essi per incrementare l’indicatore dell’amicizia. Dialogando ed interagendo con i personaggi avremo non solo l’opportunità di conoscerli meglio e di apprendere la loro storia e le loro motivazioni, ma potremo decidere di svolgere attività insieme. Che sia una serata film in compagnia di Robbie Reyes o un drink con il buon vecchio Logan, il tempo trascorso con gli eroi permetterà ad Hunter di solidificare le relazioni permettendo di ottenere nuove incredibili abilità da usare in battaglia. Si tratta di un sistema piuttosto semplice ed intrigante, grazie soprattutto all’ottima scrittura dei personaggi ed al costante senso di progressione che ci ha ricordato, in alcune idee, la saga di Dragon Age.

L’Abbazia si estende al di là delle attività all’interno delle quattro mura amiche: Hunter potrà infatti esplorare le zone circostanti che vanno a comporre un’area di ottime dimensioni. Si tratta di fasi in cui poter recuperare collezionabili, scoprire aree segrete e missioni opzionali. Nonostante si tratti di una componente ludica piuttosto semplicistica nella sua declinazione, le idee non mancano. Troverete addirittura anche elementi da metroidvania, sotto forma di abilità magiche da apprendere per poter progressivamente sbloccare l’accesso a nuove aree.

L’offerta proposta dall’Abbazia di Marvel’s Midnight Suns è quindi decisamente opulenta, tale da poter essere addirittura soverchiante per i meno avvezzi al genere. Quella che vi abbiamo fotografato è infatti una minima parte delle meccaniche e delle opportunità disponibili, lasciandovi il piacere della scoperta. Tuttavia, non possiamo non porci il dubbio che la parte gestionale (e relazionale) dell’Abbazia possa essere accolta con poco entusiasmo da parte del pubblico. Il ritmo ludico tende infatti a diluirsi in questi frangenti e durante le esplorazioni, allontanando l’adrenalina delle battaglie con un’avventura a tutto tondo che vi potrebbe tenere impegnati per circa ottanta ore (se vorrete fare tutto). Se da un lato è l’ennesima conferma dell’impegno profuso da Firaxis nel creare un prodotto completo ed appagante, dall’altro qualcuno potrebbe restare perplesso da una impostazione più vicina agli RPG occidentali.

Non possono mancare forzieri da aprire per ottenere collezionabili ed elementi di personalizzazione.

Commento finale

Marvel’s Midnight Suns è un autentico successo che rispetta ossequiosamente il materiale di riferimento e mette sul piatto un gameplay tattico e profondo, come da tradizione Firaxis. Un progetto importante per il team di sviluppo, contenutisticamente enorme e che avvicina l’esperienza ludica a quella dei classici RPG occidentali. Nonostante l’apertura verso una platea più vasta, alcuni aspetti della produzione potrebbero tuttavia scoraggiare parte del pubblico come la gestione delle dinamiche insite nell’Abbazia ed un comparto tecnico non sempre impeccabile. Un nuovo attestato di eccellenza per il leggendario team di sviluppo, che dimostra di avere ancora molte frecce al proprio arco.

8.6

Marvel's Midnight Suns


Marvel's Midnight Suns è un autentico successo che rispetta ossequiosamente il materiale di riferimento e mette sul piatto un gameplay tattico e profondo, come da tradizione Firaxis. Un progetto importante per il team di sviluppo, contenutisticamente enorme e che avvicina l'esperienza ludica a quella dei classici RPG occidentali. Nonostante l'apertura verso una platea più vasta, alcuni aspetti della produzione potrebbero tuttavia scoraggiare parte del pubblico come la gestione delle dinamiche insite nell'Abbazia ed un comparto tecnico non sempre impeccabile. Un nuovo attestato di eccellenza per il leggendario team di sviluppo, che dimostra di avere ancora molte frecce al proprio arco.

PRO

Contenutisticamente enorme | Trama e personaggi ottimi, rispettosi del materiale di riferimento | Profondo e tattico in ogni sua componente |

CONTRO

La gestione dell'Abbazia potrebbe essere considerata troppo lenta per alcuni | Qualche incertezza tecnica | La mole di contenuti potrebbe intimorire i non avvezzi al genere, soprattutto nelle fasi iniziali |

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