Recensione Medal of Honor

medal-of-honor_thumbIl ritorno dello sparatutto in soggettiva di EA

Versione testata Personal Computer, Playstation 3, Xbox 360.

Trattare il tema bellico delle grandi battaglie, degli scontri tra buoni e cattivi è stato da sempre molto delicato. Tanti anni fa Steven Spielberg, dopo aver girato “Salvate il Soldato Ryan”, si unì al team Electronic Arts per portare in videogioco le gesta dei soldati impegnati nella Seconda Guerra Mondiale partendo dal sanguinario sbarco in Normandia con Medal Of Honor: Frontline.

Ai giorni nostri EA riprende il brand Medal of Honor e lo propone con protagonisti le forze militari in un conflitto molto teso come è quello del terrorismo e la caccia ai Talebani, un tema profondo e maturo. Sviluppato da Danger Close con il supporto di DICE, Medal of Honor mette il giocatore nei panni dei soldati americani impegnati nello scovare il capo dei Talebani e del terrorismo islamico: Bin Laden. Già questo può servire a far capire quanto sia importante e di spessore il titolo che andiamo a recensire.

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