Recensione mouse MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless

Abbiamo avuto modo di mettere alla prova il mouse gaming MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless – dispositivo prodotto dalla nota compagnia taiwanese che da anni distribuisce con successo anche nel nostro paese – che vuole offrire prestazioni da gaming professionale, grazie a un design ergonomico e funzionalità software avanzate. Ma sarà stato veramente capace di mantenere tutte le promesse?

Unboxing e Specifiche Tecniche

Il Clutch GM51 si presenta all’interno di una confezione che ci offre un primo sguardo a tutte le caratteristiche che contraddistinguono questo mouse firmato MSI. Una volta sfilato il rivestimento troveremo una scatola scura con all’interno un imbottitura sagomata con alloggiati tutti i componenti del mouse.

La confezione include un cavo di 2 metri rivestito – e con un nastro a gommino brandizzato MSI per riporlo -, una base di ricarica, un dongle per connessioni a 2.4GHz o Bluetooth, e ovviamente il Clutch GM51. All’interno si trova anche della manualistica che include una guida rapida per l’utilizzo delle funzioni dei tasti presenti sul mouse.

Vediamo ora nel dettaglio cosa rende interessante questo mouse in termini di componentistica tecnica

  • Sensore: PAW-3395
  • Risoluzione: Da 100 fino a 26000 DPI (tramite software)
  • Velocità di tracciamento massima: 650 IPS
  • Velocità di accelerazione massima: 50 G
  • Altezza di rilevamento minima: 1 mm
  • Tempo di risposta: 1000 Hz / 1 ms
  • Numero di pulsanti: 6 di cui 5 programmabili
  • Switch pulsanti: OMRON da 60 milioni di click
  • Batteria: 550 mAH per una durata fino a 150 ore (con luci RGB disabilitate)
  • Peso (senza cavo): 85 grammi (senza cavo)
  • RGB: A 3 zone con colori personalizzabili e preset con velocità variabili
  • Dimensioni: 122 x 65 x 45 mm
  • Scocca: In plastica a materiale Anti-impronte, con rivestimento laterale a diamante e gommini in PTFE Anti-attrito.

Design ed Ergonomia

Lo stile minimale delle curve del Clutch GM51 sono state pensate per accomodare i destrosi, ma si prestano, con qualche piccolo aggiustamento dell’anulare per non cliccare inavvertitamente i tasti dorsali, anche per l’uso quotidiano dei mancini.

Il grip laterale, che ospita anche due dei tre blocchi RGB, è sagomato con un esclusivo motivo a diamante pensato per migliorare il grip del mouse, e possiamo felicemente confermare che anche nelle situazioni più concitate il mouse non ci è sfuggito dalle dita seppur esercitando una minima pressione.

L’arco della scocca che appoggia sul palmo accoglie il drago simbolo di MSI, illuminato da Led RGB che oltre ad una funzione estetica fungono anche da led di stato, per l’avvertimento di carica completa o per segnalare lo stato della batteria.

Sotto al GM51 troviamo un piccolo interruttore a 3 fasi che regola l’accensione e spegnimento dell’apparecchio, il tipo di connessione Wireless scelta, e un bottone per il cambio fisico di DPI, che in congiunzione con il click dei tasti gestisce le funzioni d’illuminazione RGB. Possiamo scegliere un colore all’interno dell’intera gamma cromatica, optare tra un effetto di pulsazione, uno di wave, o sbizzarrirci con un passaggio ciclico e costante tra tutte le colorazioni offerte dalle luci RGB; o per i più sobri, decidere di spegnere del tutto l’illuminazione così da preservare anche la batteria.

Purtroppo la singolare curvatura della gobba, che protrude in slancio verso le falangi distali, nella sua parabola presenta un vertice con dimensione in altezza che abbiamo trovato non particolarmente comodo sia nell’uso in Claw Grip che in Finger Grip ma, vista la sua dimensione in lunghezza, è risultato invece molto comodo con un Palm Grip, stile però non molto indicato in titoli che richiedono particolare rapidità di movimenti.

Sebbene a primo acchito l’utilizzo con Claw Grip e Finger Grip non ci abbia entusiasmato, opinione questa dettata da un parametro personale e basato sulla dimensione della nostra mano in rapporto con il mouse, a migliorare il feeling in movimento ci pensa il peso del GM51, che in modalità Wireless arriva a 85 grammi; da notare che non è possibile aggiungere pesi al mouse. Si parla comunque di una periferica non proprio ai vertici della categoria Lightweight, battuta persino dal suo predecessore GM41 dal peso di 75 grammi, che però non dispone di collegamento BT come il GM51.

Nonostante questo, lo scivolamento su diversi tipi di superfici è davvero eccellente, grazie ai 6 skates in plastica PTFE che annullano gran parte dell’attrito e del peso del mouse, rendendo l’esperienza molto piacevole.

Sempre restando in tema di feeling di gioco, gli switch usati dal Clutch GM51 sono degli OMRON che ci hanno dato delle ottime risposte tattili e uditive con soddisfacenti click per i tasti Sinistro e Destro.

Forse un poco meno precisi i due tasti dorsali, mentre gli amanti delle rotelle ad alto scorrimento rimarranno un po’ delusi, poichè MSI ha optato invece per un cursore a scorrimento a soglie e rivestito in similgomma con un rilievo a diamante, che richiama la scocca laterale del mouse, e aumenta in maniera esponenziale il grip sulla rotellina mediana.

Il comfort offerto dal Clutch GM51, dopo qualche accorgimento di postura della mano, è in linea con la serie di prodotti in questo range di prezzo, e non abbiamo riscontrato particolari fastidi anche dopo un intensa giornata di lavoro o diverse ore di gioco negli FPS più tattici.

Accessori e Features

Dove questo mouse brilla è nell’autonomia, un aspetto assolutamente da non sottovalutare quando si sceglie un mouse wireless. L’MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless è, infatti, dotato di una grande batteria che in circa 2 settimane di uso costante, partendo da una piena carica e con l’accensione a giorni alterni delle funzioni RGB, non è neppure scesa sotto il 70% facendoci completamente dimenticare della presenza dei suoi ottimi accessori per ricaricare il mouse e per le connessioni offerte.

Come accennato in fase d’unboxing, il mouse presenta un cavo di 2 metri rivestito in materiale FrixonFree, un particolare tipo di filamento che ricorda una corda, e che dovrebbe diminuire in maniera sensibile il suo attrito con ogni tipo di superficie e che permette di utilizzare GM51 in modalità cablata. Il rovescio della medaglia è che il cavo ci è parso poco flessibile e prono ad attirare ogni sorta di detrito presente sul tavolo.

Una delle estremità del cavo è USB mentre l’altra è Type-C. Questi tipi di connessioni sono state scelte per collegare la base di ricarica direttamente a una delle porte USB del nostro PC. La base, che accoglie anche uno spazio per riporre il dongle, permette così una carica completa del Clutch GM51 in circa 90 minuti; oppure, si può ricaricare il mouse in soli 15 minuti per circa 25-27 ore d’autonomia – con funzioni RGB disattivate -.

Quando si è in viaggio il mouse accoglie il dongle USB in una cavità frontale, per evitare di perdere il piccolo device. Non facciamoci però ingannare dalle dimensioni, il dongle utilizza la tecnologia MSI Swiftspeed 2.4G che offre prestazioni Wireless stabili nella linea 2.4GHz, o anche tramite Bluetooth, e nei nostri test entrambe le funzioni di connettività senza cavi si sono rivelate ottimali.

Sensore e Software

L’anima dell’MSI Clutch GM51 risiede nel suo sensore PAW-3395, dalle strabilianti caratteristiche sulla carta, ma in linea con altri sensori nella stessa fascia di prezzo. La risposta è estremamente precisa anche grazie alla tecnologia Motion Sync, in grado di sincronizzare il segnale del mouse agli intervalli esatti in cui il PC estrae le informazioni.

Di default il mouse si presenta con 5 livelli di DPI, pre impostati e richiamabili con la pressione del tasto dedicato sotto la sua base. Gli step richiamabili sono 400-800-1600-3200-6400 DPI. Per accedere al range completo di sensibilità offerto dal sensore si necessità dell’utilizzo del programma MSI Center, che ci permette non solo d’impostare i 5 livelli di DPI richiamabili nel minimo dettaglio – nel range da 100 a 26000 DPI -, ma anche il pooling rate che arriva fino a 8000hz (tra le più alte sul mercato) e l’altezza di lift-off dell’apparecchio.

MSI Center ci offre anche la possibilità di configurare 5 tasti del mouse, monitorare la batteria, attivare un indicatore a schermo quando il livello di carica scende oltre una soglia determinata da noi – oltre che far pulsare il simbolo dell’MSI sul mouse – e utilizzare la funzionalità offerte da MSI SpeedShift.

Quest’ultima tecnologia permette di massimizzare le capacità del sensore rendendolo più o meno reattivo a micromovimenti, attivando funzioni di correzione software per quanto concerne gli incrementi di velocità e la distanza di spostamento del mouse sulle superfici. MSI SpeedShift si è rivelata però essere controproducente quando testata su giochi come Overwatch 2, Halo Infinite e Counter Strike 2, dove il sistema ha interferito con l’inserimento dei valori RAW nei giochi, risultando in un esperienza piena di microscatti e perdita di controllo quando esercitati degli spostamenti elevando il mouse dalla superficie di scorrimento.

Impostando il settaggio a livello normale il problema non si è ripresentato, specialmente a bassi DPI – nel nostro caso 800 DPI con un pooling rate di 1000 Hz -. Il sensore funziona perfettamente se usato sopra un tappetino per mouse, o una superficie particolarmente liscia e non riflettente, mentre è inutilizzabile su superfici di vetro o con accentuate irregolarità, anche se sono presenti dei gommini in PTFE sotto il mouse.

Conclusione

Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’offerta dell’MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless che, a soli 100 euro, offre un design davvero accattivante, tecnologie di ultima generazione, come il sensore Pixart PAW-3395, switch affidabili testati per oltre 60 milioni di click, una comoda base di ricarica (accessorio non comune in questa fascia di prezzo), tante opzioni di connessione ed un’eccellente durata della batteria. Sebbene il software a complemento del sensore sembri avere qualche problema se associato ad alcuni giochi in determinati settaggi, ci sentiamo di consigliare comunque l’acquisto di Clutch GM51 a tutti coloro che hanno schermi ad alta risoluzione e che sono tipici giocare ad alte sensibilità, o a professionisti sempre in movimento che lavorano nel campo dell’immagine, per sfruttare al meglio la precisione offerta dal sensore ottico di questo mouse. Tuttavia se cercate un mouse estremamente leggero e il vostro tipo di impugnatura è di tipo claw o finger grip, forse dovreste orientarvi verso il fratello minore CLUTCH GM41.

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MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless


Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall'offerta dell'MSI Clutch GM51 Lightweight Wireless che, a soli 100 euro, offre un design davvero accattivante, tecnologie di ultima generazione, come il sensore Pixart PAW-3395, switch affidabili testati per oltre 60 milioni di click, una comoda base di ricarica (accessorio non comune in questa fascia di prezzo), tante opzioni di connessione ed un'eccellente durata della batteria. Sebbene il software a complemento del sensore sembri avere qualche problema se associato ad alcuni giochi in determinati settaggi, ci sentiamo di consigliare comunque l'acquisto di Clutch GM51 a tutti coloro che hanno schermi ad alta risoluzione e che sono tipici giocare ad alte sensibilità, o a professionisti sempre in movimento che lavorano nel campo dell'immagine, per sfruttare al meglio la precisione offerta dal sensore ottico di questo mouse. Tuttavia se cercate un mouse estremamente leggero e il vostro tipo di impugnatura è di tipo claw o finger grip, forse dovreste orientarvi verso il fratello minore CLUTCH GM41.

PRO

Batteria dalla lunga durata | Sensore di ottima fattura | Ampia personalizzazione dell'RGB

CONTRO

Ergonomia non universale | Alcune tecnologie software non ottimizzate | Pesante per essere un vero Lightweight
Bernardo Andres Carvallo Herrera
Bernardo Andres Carvallo Herrera
La "cultura" videoludica non è solo una passione, è un costrutto radicato che nasce e si dipana nella vita di ogni persona che viene a contatto con uno schermo. Amo i fatti, cerco sempre una corretta soluzione, e penso che solo il tempo possa giudicare i nostri sforzi. Il miglior videogioco è quello che vorremmo consigliare.

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