La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI rappresenta una eccellente porta di ingresso nella nuova generazione di motherboard Intel con socket LGA 1851. Abbinata al processore Core Ultra 9 285K e componenti di fascia alta, offre prestazioni eccellenti ma con alcuni compromessi, dovuti più alla piattaforma che non al prodotto MSI in sé. L’articolo analizza in dettaglio qualità costruttiva, potenziale di overclock, temperature, rumorosità e il rapporto qualità-prezzo di questa configurazione, valutando anche la longevità del socket in un mercato in rapida evoluzione.
Un Nuovo Capitolo per Intel
Il panorama hardware del 2025 ha visto Intel impegnata in una transizione significativa. Con l’introduzione della serie Core Ultra (Arrow Lake) e del nuovo socket LGA 1851, l’azienda di Santa Clara cerca di recuperare terreno rispetto ad AMD, che negli ultimi anni ha guadagnato quote di mercato significative grazie allo straordinario successo dei suoi processori Ryzen e soprattutto della versione X3D degli stessi, pensata per i gamers.
A nostro avviso tuttavia, il grande vantaggio accumulato da AMD in questi ultimi mesi è dovuto anche ad alcune scelte commerciali che hanno premiato la compagnia agli occhi degli utenti: in primis l’ampio supporto alla piattaforma/socket AM4 prima e AM5 poi, che consente agli utenti di aggiornare il proprio processore anche a distanza di diversi anni.
La politica di Intel è sempre stata diametralmente opposta: aggiornamenti del socket ogni 2 generazioni in genere (con poche eccezioni) e almeno negli ultimi anni, pochi, pochissimi incrementi prestazionali tra una generazione e l’altra.
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI si posiziona come una motherboard di fascia medio alta in questo nuovo ecosistema, promettendo il giusto equilibrio tra prestazioni, funzionalità e prezzo.
In questo contesto, abbiamo analizzato una configurazione completa basata su questa motherboard, abbinata al processore flagship Intel Core Ultra 9 285K, raffreddamento a liquido Arctic Liquid Freezer III 360mm RGB, memoria DDR5 PowerX 6000 CL30, scheda grafica RTX 5090 e storage Samsung 990 Pro. Una build che rappresenta l’apice delle possibilità attuali per un sistema Intel, ma che solleva interrogativi sulla direzione futura della piattaforma.

Novità del chipset Z890 e del socket LGA 1851
Il chipset Intel Z890 rappresenta un’evoluzione significativa rispetto alla precedente generazione Z790, introducendo diverse innovazioni architetturali e funzionali. Tra le principali novità troviamo:
- Supporto nativo per PCIe 5.0: Il chipset Z890 offre un totale di 20 linee PCIe 5.0 direttamente dalla CPU, di cui 16 dedicate alla scheda grafica principale e 4 per storage NVMe ad altissima velocità. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al Z790 che limitava il PCIe 5.0 principalmente alla GPU.
- Architettura di connessione migliorata: La connessione tra CPU e chipset avviene tramite un’interfaccia DMI 4.0 x8, che offre una larghezza di banda fino a 64 GB/s, doppia rispetto alla generazione precedente.
- Supporto esclusivo per DDR5: A differenza del Z790 che supportava sia DDR4 che DDR5, il Z890 abbraccia completamente lo standard DDR5, eliminando la retrocompatibilità ma ottimizzando le prestazioni per le memorie di nuova generazione.
- Supporto per CUDIMM: Una delle innovazioni più significative è il supporto per i moduli di memoria CUDIMM (Clocked Unbuffered DIMM), che integrano un Client Clock Driver (CKD) direttamente sul modulo per migliorare l’integrità del segnale e consentire frequenze operative più elevate, fino a 8000+ MT/s.
- Controller USB4/Thunderbolt 4 integrato: Il chipset integra nativamente il supporto per USB4 e Thunderbolt 4, eliminando la necessità di controller esterni.

Quanto al socket LGA 1851, si tratta di una rottura netta con il passato innanzitutto per il nuovo design fisico: Con 1851 pin (rispetto ai 1700 del socket precedente), è incompatibile con qualsiasi CPU delle generazioni precedenti. Possiede inoltre alcune ottimizzazione per i nuovi Core Ultra Arrow Lake, con un layout ripensato per supportare la nuova architettura ibrida e migliorare la distribuzione dell’alimentazione e anche un Miglioramento della gestione termica integrando un IHS (Integrated Heat Spreader) riprogettato e una distribuzione più efficiente dei pin di alimentazione.
Prospettive di longevità
Storicamente, Intel tende a cambiare socket ogni due max tre generazioni di processori (come accaduto per il socket 1700). Questa mossa ufficialmente serve a garantire un costante utilizzo delle ultime innovazioni senza essere limitati dal design del socket. Tuttavia, negli anni in cui Intel dominava incontrastata questa “tradizione” è stata spesso utilizzata per costringere gli utenti all’upgrade senza innovazioni significative.
LGA 1851 che è stato introdotto a fine 2024 con i processori Arrow Lake-S della gamma Core Ultra 200S, potrebbe supportare solo un “upgrade minore”, con il refresh di Arrow Lake, in arrivo quest’anno, e che punterà essenzialmente solo ad un aggiornamento della NPU, ovvero i neural processing unit utilizzati per le funzionalità IA.
Il socket quindi verrà abbandonato nel 2026, con l’arrivo dei processori Nova Lake che introdurranno i nuovi processori a marchio Core Ultra Series 4, o Core Ultra 400S con fino a 16 P-core “Coyote Cove”, 32 E-core “Arctic Wolf” e 4 LP E-core “Arctic Wolf”, con altre configurazioni a 28 core (8P + 16E + 4LPE) a 16 core (4P + 8E + 4LPE), che dovrebbero costituire la base delle proposte HX e H per il settore mobile. Questi nuovi processori con tutta probabilità passeranno al nuovo socket LGA 1954.

Gestione RAM su Intel: i vantaggi rispetto ad AMD
Stando così le cose in termini di longevità, la domanda legittima che vi starete ponendo è: ma chi me lo fare di pensare a Intel piuttosto che AMD?
La risposta è in alcune specificità di questa piattaforma molto adatte soprattutto in tema di produttività. La piattaforma Intel Z890 con socket LGA 1851, infatti, introduce significativi miglioramenti nella gestione della memoria rispetto alle generazioni precedenti e offre alcuni vantaggi distintivi rispetto alle soluzioni AMD. La più importante di queste è il supportare i moduli CUDIMM.
Supporto CUDIMM: l’innovazione chiave
La piattaforma Intel Core Ultra è la prima a supportare nativamente i moduli CUDIMM, che integrano un driver di clock dedicato direttamente sul modulo di memoria, il cosiddetto Client Clock Driver (CKD). Questa tecnologia migliora significativamente l’integrità del segnale, permettendo di raggiungere frequenze operative fino a 8000+ MT/s con stabilità superiore rispetto a quanto visto fino ad ora. Un vantaggio enorme se si pensa che proprio la gestione della memoria su AMD è particolarmente deficitaria, in primis nelle configurazioni a quattro DIMM popolati ed in secondo luogo quando si prova ad utilizzare memorie con frequenze superiori ai 6000mhz.
A differenza di soluzioni software, il CKD interviene direttamente sul segnale elettrico, riducendo jitter e rumore, problemi che tipicamente limitano le frequenze massime raggiungibili, inoltre, i moduli CUDIMM funzionano anche su piattaforme che non supportano il CKD, ma in modalità bypass, limitando le frequenze massime raggiungibili.
Il memory controller dei processori Intel Core Ultra inoltre è stato completamente riprogettato, con miglioramenti significativi nella gestione dei timing e nella stabilità ad alte frequenze. Questo significa che anche non volendo arrivare a frequenze limite come 8000mhz, a parità di frequenza, i processori Intel tendono a offrire latenze di memoria leggermente inferiori rispetto alle controparti AMD, un vantaggio particolarmente rilevante in applicazioni sensibili alla latenza come il gaming. Senza considerare una maggiora compatibilità con i profili XMP e un controllo migliore dei subtimings garantito da questi profili rispetto a quelli EXPO di AMD.
Cosa significa tutto questo?
La piattaforma Intel Z890 dimostra una stabilità superiore con memorie ad alte frequenze (7000+ MT/s) rispetto alle piattaforme AMD X870, che tendono a mostrare instabilità oltre i 6400 MT/s e uno sweetspot intorno ai 6000mhz. Questo significa che è possibile che a seconda dell’applicazione è possibile ottenere prestazioni generalmente migliori con applicazioni sensibili alle velocità della ram. Se in gaming, ad esempio, la differenza è spesso contenuta entro il 3-5%, in applicazioni come il graphic design, o il video editing, le differenze possono arrivare a sfiorare anche il 10-15% a parita di componenti.
MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI: Tecnologie all’avanguardia per connettività e networking
La Tomahawk di MSI è una serie di Motherboard che appartiene alla fascia medio alta del produttore. Oltre all’implementazione di tutte le caratteristiche che abbiamo visto del chipset Intel, la serie integra robuste soluzioni termiche ed elettriche.
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI mantiene l’estetica militare caratteristica della serie TOMAHAWK, con un PCB nero e dissipatori in metallo scuro con accenti rossi. La scheda presenta un robusto sistema di alimentazione Duet Rail con fasi di potenza da 16+1+1, ciascuna capace di gestire fino a 80A, garantendo stabilità anche con processori esigenti come il Core Ultra 9 285K.




Il layout è ben studiato, con quattro slot DIMM per DDR5 che supportano fino a 256GB di RAM con frequenze che possono superare i 9200 MT/s in overclock. La dotazione di slot di espansione include un PCIe 5.0 x16 (dalla CPU), un PCIe 4.0 x4 e un PCIe 4.0 x1 (dal chipset), mentre lo storage è servito da quattro connettori M.2, di cui due PCIe 5.0 x4 (dalla CPU) e due PCIe 4.0 x4 (dal chipset), oltre a quattro porte SATA 6Gbps.

La connettività è un punto di forza, con Wi-Fi 7, Bluetooth 5.4, LAN Intel 5Gbps, due porte Thunderbolt 4 (USB4) e una generosa dotazione di USB, incluse porte USB 20Gbps Type-C con supporto per ricarica rapida.
Networking
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI come dicevamo, eccelle nelle capacità di networking, offrendo soluzioni all’avanguardia per connettività cablata e wireless. La scheda integra il controller Intel Killer E5000, che supporta velocità fino a 5 Gbps, un significativo miglioramento rispetto ai tradizionali controller 2.5G o 1G. Il controller integra un sistema che analizza automaticamente il traffico di rete, assegnando priorità alle applicazioni che richiedono bassa latenza (come gaming online e streaming).
Rispetto ai controller 2.5G, la soluzione 5G offre non solo maggiore larghezza di banda ma anche latenze inferiori, con tempi di risposta ridotti fino al 30%. Nonostante supporti velocità fino a 5 Gbps, inoltre il controller mantiene piena compatibilità con le reti 2.5G/1G/100Mbps esistenti.
Thunderbolt 4
- Porte dedicate: La motherboard è dotata di 2 porte Thunderbolt 4 sul pannello posteriore, ciascuna capace di:
- Trasferimento dati fino a 40 Gbps
- Supporto per daisy-chaining fino a 6 dispositivi (3 Thunderbolt 4 o 5 Thunderbolt 3)
- Alimentazione fino a 15W (5V/3A) per ricarica dispositivi
- Supporto per display 8K o doppi display 4K@60Hz
- Versatilità di connessione: Le porte Thunderbolt 4 supportano anche USB4, USB 3.2 e DisplayPort 1.4, offrendo massima compatibilità con dispositivi di diverse generazioni.
- Implementazione nativa: A differenza delle generazioni precedenti che richiedevano controller aggiuntivi, il supporto Thunderbolt 4 è integrato direttamente nel chipset Z890, garantendo migliori prestazioni e minore latenza.
Wi-Fi 7
- Standard di ultima generazione: La scheda integra il modulo Intel Killer BE Wi-Fi 7, che supporta lo standard IEEE 802.11be.
- Prestazioni superiori: Offre velocità teoriche fino a 5.8 Gbps, latenza ultra-bassa (2ms) e supporto per la banda 320MHz.
- Multi-Link Operation (MLO): Questa tecnologia permette di utilizzare simultaneamente più bande di frequenza (2.4GHz, 5GHz e 6GHz), ottimizzando automaticamente il traffico.
- Riduzione delle interferenze: Grazie all’implementazione avanzata di tecnologie MIMO e beamforming, il modulo Wi-Fi 7 offre prestazioni superiori anche in ambienti con elevate interferenze.
L’integrazione di queste tecnologie di networking avanzate rende la MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI particolarmente adatta per applicazioni che richiedono elevata larghezza di banda e bassa latenza, come gaming competitivo, streaming 4K/8K, editing video collaborativo e trasferimento di file di grandi dimensioni.


Qualità dei dissipatori MOSFET e NVMe
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI implementa soluzioni di raffreddamento avanzate sia per i MOSFET del VRM che per gli SSD NVMe, elementi cruciali per garantire stabilità e prestazioni durature.
Dissipatori MOSFET
La motherboard utilizza un sistema di dissipazione denominato “FROZR Design” con heatsink estesi che aumentano significativamente la superficie di dissipazione. I dissipatori sono realizzati in lega di alluminio ad alta densità con finitura anodizzata nera, che garantisce eccellente conduttività termica e resistenza all’ossidazione. Una heat-pipe in rame da 8mm attraversa i dissipatori VRM, distribuendo efficacemente il calore su tutta la superficie e migliorando la dissipazione passiva.
L’interfaccia tra MOSFET e dissipatori utilizza thermal pad da 7W/mK, significativamente migliori rispetto ai 3-5W/mK delle soluzioni entry-level. Le alette dei dissipatori sono progettate per massimizzare il flusso d’aria, con un pattern che riduce la resistenza e migliora la convezione naturale.
Questa soluzione di raffreddamento permette di mantenere temperature operative ottimali anche con processori ad alto TDP come il Core Ultra 9 285K, garantendo stabilità anche in condizioni di overclock spinto.




Dissipatori M.2 Shield Frozr
Particolarmente apprezzabile l’attenzione rivolta al raffreddamento delle unità NVME. Tutti e quattro gli slot M.2 sono dotati di dissipatori dedicati “M.2 Shield Frozr”, che coprono sia il lato superiore che quello inferiore degli SSD NVMe.
Il sistema utilizza un dissipatore principale in alluminio e una backplate in acciaio, creando un “sandwich termico” che dissipa il calore da entrambi i lati dell’SSD. MSI utilizza thermal pad con diverse conducibilità termiche per controller (7W/mK) e NAND (5W/mK), ottimizzando il trasferimento di calore in base alle esigenze specifiche dei componenti.
Integrazione con il flusso d’aria del sistema: I dissipatori M.2 sono posizionati strategicamente per beneficiare del flusso d’aria generato dalle ventole della CPU e della GPU, massimizzando l’efficienza di raffreddamento, questo unito alle loro dimensioni, consentono di gestire efficacemente anche gli nvme PCIe 5.0 di ultima generazione, che possono raggiungere temperature operative significativamente più elevate rispetto ai modelli PCIe 4.0.

Nei test pratici, questa soluzione permette di ridurre le temperature degli SSD NVMe fino a 20°C sotto carico intenso, prevenendo il thermal throttling e mantenendo prestazioni costanti anche durante operazioni prolungate di lettura/scrittura ad alta intensità.
Rispetto alla concorrenza, i dissipatori della MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI si posizionano nella fascia alta del mercato, con prestazioni termiche paragonabili a quelle offerte da motherboard di categoria superiore come la MEG Z890 GODLIKE o la ASUS ROG MAXIMUS Z890 HERO.



Presenza del display di errore
Il sistema di diagnostica della MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI rappresenta un punto di forza notevole, combinando LED EZ Debug con un display esadecimale a due cifre. Un dettaglio che ci piacerebber vedere in tutte le motherboard, a partire da quelle di fascia media. Mentre i quattro LED colorati offrono un’immediata identificazione del componente problematico (CPU, RAM, scheda video o boot), il display numerico fornisce una diagnostica più dettagliata con oltre 100 codici di errore e, in condizioni normali, mostra la temperatura della CPU. Questa soluzione dual-layer mantiene l’ultimo codice anche dopo lo spegnimento, facilitando l’analisi di crash improvvisi. Una caratteristica solitamente riservata a schede madri premium, particolarmente apprezzabile per overclocking, aggiornamenti hardware e configurazioni sperimentali, che dimostra l’attenzione di MSI verso gli utenti enthusiast anche in questa fascia di prezzo.

Numero e tipologia di connettori per ventole
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI offre un’ampia dotazione di connettori per ventole e sistemi di raffreddamento, pensata per soddisfare anche le configurazioni più esigenti in termini di gestione termica.
Connettori ventole standard
- 1x CPU_FAN: Connettore a 4 pin dedicato alla ventola principale della CPU, con supporto PWM e monitoraggio RPM.
- 1x PUMP_FAN: Connettore a 4 pin ad alta potenza (3A) dedicato alle pompe dei sistemi di raffreddamento a liquido AIO o custom loop.
- 6x SYS_FAN: Sei connettori a 4 pin per ventole di sistema, distribuiti strategicamente sulla scheda per facilitare il cable management.
Tutti i connettori supportano la tecnologia MSI Smart Fan, che permette di creare curve di velocità personalizzate basate su diverse sorgenti di temperatura (CPU, GPU, scheda madre, sensori esterni).
La Possibilità di raggruppare più ventole sotto un unico controllo o di gestirle individualmente e la modalità semi-passive per l’arresto completo delle ventole sotto una certa soglia di temperatura, Ogni header è protetto da sovracorrente, prevenendo danni in caso di cortocircuiti o ventole difettose. La scheda include sensori di temperatura multipli che possono essere utilizzati come riferimento per il controllo delle ventole.
Connettori RGB/ARGB
- 2x JRGB: Connettori a 4 pin per strisce LED RGB tradizionali (12V).
- 3x JRAINBOW: Connettori a 3 pin per strisce LED ARGB (5V), compatibili con il nuovo standard ARGB 2.0 che supporta fino a 1000 LED per canale.
Questa dotazione di connettori per ventole posiziona la MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI nella fascia alta del mercato, offrendo possibilità di configurazione paragonabili a quelle di motherboard più costose. La presenza di sei connettori SYS_FAN, in particolare, è un valore aggiunto significativo rispetto alla media di 3-4 connettori tipicamente presenti su motherboard di fascia media.




Configurazione di prova
Configurazione di Prova | |
---|---|
Processore | Intel Core Ultra 285K |
Scheda Madre | MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI |
Memoria RAM | 64GB DDR5 600MHz CL PowerX |
Alimentatore | FSP Hydro G ATX 3.0 1000W |
Dissipatore | Arctic Liquid Freezer III 360mm |
Scheda Video | NVIDIA Gainward Phantom RTX 5090 |
Storage | 2x Samsung 990 PRO NVMe 2TB |
Case | HYTE Y70 |
Ventole | 3x Phanteks T30-D30 140mm (2 intake, 1 exhaust) 2x Noctua NF-A14 PWM (intake inferiore) |
Analisi Tecnica: La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI sotto la lente
La configurazione testata mostra un’ottima sinergia tra i componenti. Il dissipatore Arctic Liquid Freezer III 360mm RGB si dimostra più che adeguato per gestire il TDP di 250W del Core Ultra 9 285K, mantenendo temperature operative accettabili anche sotto carico intenso. Le memorie DDR5 6000MHz CL30 rappresentano un buon compromesso tra prestazioni e stabilità, sebbene il controller di memoria del processore supporti frequenze ben superiori.
La RTX 5090 trova nella Z890 TOMAHAWK un partner all’altezza, con lo slot PCIe 5.0 x16 che fornisce tutta la banda necessaria, mentre i due SSD Samsung 990 Pro da 2TB possono sfruttare appieno le linee PCIe 5.0 dirette dalla CPU, garantendo prestazioni di storage ai vertici della categoria.
Potenziale di overclock
Il BIOS della Z890 TOMAHAWK WIFI offre un’interfaccia completa per l’overclocking, con controlli granulari su tensioni, frequenze e timing. Il processore Core Ultra 9 285K mostra un discreto margine di overclock, raggiungendo stabilmente i 5.8-5.9 GHz sui P-core e 4.7-4.8 GHz sugli E-core con un adeguato sistema di raffreddamento.
Le memorie DDR5 PowerX 6000 CL30 possono essere spinte fino a 7200-7400 MT/s mantenendo latenze ragionevoli, grazie anche al supporto della motherboard per il profilo Intel XMP 3.0 e alla qualità del PCB a 8 strati che garantisce integrità del segnale anche ad alte frequenze.
Va notato che l’overclock del Core Ultra 9 285K comporta un aumento significativo del consumo energetico, superando facilmente i 300W sotto carico, con conseguente aumento delle temperature. Il sistema di alimentazione della motherboard gestisce bene questi carichi, ma è fondamentale un raffreddamento adeguato.
Temperature e Rumorosità: Dati Oggettivi
I test condotti sulla configurazione completa hanno evidenziato un comportamento termico e acustico generalmente buono, con alcune considerazioni importanti:
CPU Intel Core Ultra 9 285K
- Temperatura idle: 35-40°C
- Temperatura gaming: 65-70°C
- Temperatura full load (stress test): 75-80°C
- Consumo energetico: 125W base, fino a 250W sotto carico massimo
Rispetto alla generazione precedente (14900K), si nota un miglioramento significativo nell’efficienza energetica, con temperature inferiori a parità di prestazioni. Questo è dovuto principalmente alla nuova architettura e al passaggio al nodo produttivo TSMC N3B.
Dissipatore Arctic Liquid Freezer III 360mm RGB
- Rumorosità a 600 RPM: <30.2 dBA (quasi impercettibile)
- Rumorosità a 1200 RPM: 31.0 dBA (appena udibile)
- Rumorosità a pieno regime (3000 RPM): 58.6 dBA (decisamente rumoroso)
Il dissipatore si dimostra eccellente nel bilanciare prestazioni e rumorosità, mantenendo la CPU a temperature ottimali anche con ventole a regime ridotto. Solo in condizioni di stress test prolungato è necessario aumentare la velocità delle ventole oltre i 1500 RPM, con conseguente aumento della rumorosità.
GPU RTX 5090
- Temperatura idle: 50°C (fan stop attivo)
- Temperatura gaming: 77°C
- Temperatura memoria: 94°C
- Rumorosità sotto carico: 40.1 dBA
- Velocità ventole: 1673 RPM
La scheda grafica rappresenta il componente più caldo e rumoroso del sistema, ma i valori rientrano nella norma per una GPU di questa potenza. Il design della Z890 TOMAHAWK, con ampio spazio tra lo slot PCIe primario e gli slot M.2, favorisce un buon flusso d’aria attorno alla scheda video.
Sistema complessivo
- Rumorosità idle: 30-32 dBA (con ventole chassis a bassa velocità)
- Rumorosità gaming: 38-42 dBA
- Rumorosità full load: 45-50 dBA
L’utilizzo di ventole Phanteks D30 140mm e Arctic P140 contribuisce a mantenere un profilo acustico contenuto anche sotto carico, con un flusso d’aria ottimizzato che previene hotspot all’interno del case.
Il senso di una configurazione Intel nel 2025
La scelta di una piattaforma Intel con socket LGA 1851 nel 2025 presenta vantaggi e svantaggi significativi. Da un lato, offre accesso alle più recenti tecnologie di connettività e storage, con un’architettura CPU rinnovata che migliora l’efficienza energetica. Dall’altro, rappresenta un investimento in una piattaforma potenzialmente a fine vita, considerando la tendenza di Intel a cambiare socket frequentemente come abbiamo visto poco più sopra.
La strategia di Intel di abbandonare l’Hyper-Threading nei P-core a favore di un maggior numero di E-core rappresenta una scommessa interessante, che mostra risultati contrastanti: migliore efficienza energetica ma prestazioni gaming non sempre all’altezza delle aspettative per un processore flagship.
La scelta di assemblare una macchina Intel oggi con questo tipo di motherboard deve quindi partire da una domanda chiave: quanto tempo ho intenzione di mantenere la mia macchina? Sono interessato ad effettuare aggiornamenti nei prossimi anni? Che utilizzo farò di questa macchina?
Se il computer che state assemblando oggi è destinato ad applicazioni che traggono vantaggio da un alto quantitativo di ram ad alta velocità, e se questo pc è destinato a rimanere con voi a lungo, magari aggiornando esclusivamente tra qualche anno, la GPU, allora la scelta di Intel ha i suoi vantaggi: memorie veloci e generalmente meglio sfruttate rispetto ad AMD, ottima efficienza energetica. La scelta di una motherboard come questa allora rappresenta una scelta ideale perchè dotata di tecnologie che vi accompagneranno a lungo come appunto Thunderbolt 4, WiFi 7 e PCIE 5.0.
Commento finale
La MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI è una motherboard eccellente sia per l’alta qualità dei componenti che dei dissipatori utilizzati e per la fascia di prezzo in cui si colloca, circa 290 euro su Amazon, una delle migliori proposte con chipset Intel Z890. Purtroppo la scheda subisce suo malgrado “l’influenza negativa” delle politiche di Intel che, se fino a qualche anno fa – quando dominava incontrastata il mercato delle CPU – dovevano essere subite passivamente, oggi con AMD che propone una politica diametralmente opposta di supporto plurigenerazionale ai suoi socket e chipset, è diventata francamente insopportabile.
Certo, queste negatività vanno calate nella realtà personale dell’utente: se la macchina che intendete assemblare è destinata a durare a lungo sulla vostra scrivania e il prossimo aggiornamento arriverà soltanto tra diversi anni, allora scegliere Intel ha senso e scegliere questa MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI ne ha ancora di più, grazie alla presenza delle ultime tecnologie in fatto di networking e connettività, l’ampia disponibilità di porte e l’ottimo design termico ed elettrico, che la rendono una scelta eccellente per build di alto livello.
In definitiva, la MSI MAG Z890 TOMAHAWK WIFI è una motherboard ben progettata che offre tutto ciò che ci si aspetta da una scheda di fascia medio alta, ma la decisione di investire nell’ecosistema LGA 1851 dovrebbe essere ponderata attentamente, considerando le alternative disponibili e le proprie esigenze specifiche a lungo termine.