Recensione NBA 2K11

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And now at guard, from North carolina, 6’6’’, Miiichaaeel Joooordaaaan

Versione testata Xbox 360.

Ci troviamo all’interno di un palazzetto dello sport, la telecamera posta in prima persona mostra un corridoio dove un atleta, indossando la maglia numero 23 si gira verso di noi e ci sussurra: “Are you ready?” Velocemente la regia mostra uno stadio gremito, mentre il più grande giocatore di basket di tutti i tempi, “His Airness” Michael Jordan fa il suo ingresso in campo seguito da un’ovazione. Subito dopo ci troveremo catapultati a giocare la storica gara 1 delle finali NBA 1991. Chicago Bulls vs. Los Angeles Lakers. Michael Jordan vs. Earvin Johnson. 10 anni di storia NBA condensati in una sola partita.

Con questa introduzione si presenta ai nostri occhi il nuovo titolo dedicato all’NBA sviluppato da Visual Concepts e pubblicato sotto etichetta 2k Sports. Un testimonial d’eccezione per quello che possiamo già definire tranquillamente il miglior gioco dedicato a questa disciplina sportiva. Potrà sembrare strano parlare di trama in un gioco sportivo, eppure ben due modalità di gioco vertono proprio sulle gesta di questo immenso atleta.

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Selezionando dal menù principale di gioco la voce Jordan Challenges rivivremo le 10 gesta clou della sua carriera, partendo dai 63 punti che lo stesso Jordan infilò ai Boston Celtic di Larry Bird, nella sconfitta di gara 2 al primo round dei playoff. Oppure potremo replicare l’incredibile gara 1, pirmo round dei playoff ad est del 1992 contro Portland, durante la quale la stella dei Bulls realizzò 35 punti nel solo primo tempo. O ancora disputare il “Flu Game”, nel quale Jordan, colpito da un forte stato d’alterazione febbrosa, s’intestardì a giocare chiudendo con 38 punti e 7 rimbalzi. pic006_150_84_87Completando con successo le dieci sfide Jordan, sbloccheremo la seconda modalità, denominata MJ: Creazione della Leggenda, nella quale impersoneremo un Michael Jordan giovanissimo e agli esordi, con abilità e caratteristiche da migliorare e far salire di livello.

Purtroppo giocando a queste modalità viene a galla quello che è uno dei pochi difetti del gioco, utilizzando MJ infatti, salta subito all’occhio quanto esso sia stato “pompato” all’inverosimile. Segnare un canestro, intercettare passaggi, rubare palla e resistere agli attacchi avversari è fin troppo facile con Air Jordan.

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