Nier Replicant ver.1.22474487139… è il nuovo titolo di Toylogic e Square Enix. Oltre ad essere il prequel di Nier: Automata, Replicant è la versione aggiornata del Nier originale del 2010. Il gioco, uscito per PlayStation 3 e Xbox 360, tuttavia non è mai arrivato in occidente. Abbiamo avuto la possibilità di provare il titolo su PlayStation 4, ecco cosa ne pensiamo!
Versione testata: PlayStation 4
La genesi dell’eroe
Nier Replicant presenta notevoli differenze con il suo predecessore. Gran parte di esse, sono tuttavia legate al comparto tecnico e verranno analizzate in seguito.
Sotto l’aspetto narrativo, invece, Nier Replicant segue le vicende della seconda versione del titolo originale. Esistono infatti due varianti del Nier uscito più di un decennio fa: Nier: Gestalt e Nier: Replicant. Le differenze di trama tra le due sono praticamente inesistenti. Ciò che cambia è il grado di parentela che ci lega a Yonah. In Gestalt, vestiamo i panni del padre della ragazza, mentre in Replicant giochiamo nel ruolo del fratello. Un’altra differenza è relativa all’anno in cui si svolgono gli eventi. Nier: Gestalt è ambientato nel 3361, Replicant, invece, nel 3465.
Nier Replicant ver.1.22474487139… segue dunque gli eventi dell’originale Replicant. La nuova versione include anche una missione principale extra che estende la longevità del titolo di un paio di ore.
La versione aggiornata mette inoltre a disposizione tutti i contenuti extra del titolo originale. A questi, si aggiungono anche tutta una serie di ricompense inedite che vanno da costumi alternativi alla possibilità di utilizzare elementi di Nier: Automata.
Square Enix e Toylogic hanno aggiunto anche un finale inedito del gioco che si aggiunge ai molteplici finali alternativi già presenti nel Nier originale.
La salvezza di Yonah
Il nostro viaggio si svolge in un mondo post apocalittico, regolato dalla magia. Si tratta di un mondo in cui il sole non è mai visibile in cielo, nemmeno durante il giorno. Questo perché l’asse terrestre si è inclinato, tagliando fuori il sole dal suo campo visivo. L’anno è il 3465. Il mondo è popolato dalle Ombre, temibili nemici che infestano le svariate ambientazioni e minacciano i superstiti del genere umano. Le poche macchine che rimangono in questo pianeta sono ormai dei rottami e giacciono sottoterra o in cumuli dimenticati. La natura si è appropriata di gran parte del globo.
Nei panni del fratello di Yonah, veniamo chiamati ad affrontare una delicata missione: salvare la vita della nostra sorellina, Yonah. La bambina è affetta da Necrografia, una terribile malattia per la quale non esiste cura. Incontriamo presto Grimoire Weiss, un libro parlante dai poteri smisurati, il quale ci rivela l’esistenza dei Versi Sigillati. Collezionandoli tutti, potremmo avere la possibilità di guarire Yonah. I versi sono disseminati nel mondo di gioco e si ottengono tramite bossfight avvincenti o altre missioni della storyline principale.
Uno dei punti di forza della produzione risiede proprio nel suo comparto narrativo. I dialoghi sono scritti con cruda maturità e rendono la storyline molto più adulta di quanto non sembrerebbe ad un primo impatto. Il merito di questo successo è dovuto anche alla scrittura dei personaggi, tutti mossi da motivazioni differenti e con caratteri variegati. Ad esempio, Kainé, guerriera posseduta dalle Ombre. Si tratta di un personaggio scorbutico, duro e dai toni volgari, che contrastano con la femminilità che la circonda.
Affrontare le Ombre
Gran parte del lavoro di “svecchiamento” realizzato da Yoko Taro, direttore creativo della serie, e dal suo team, riguarda il gameplay.
Il combat system di Nier Replicant è dinamico e piacevole e riesce a combinare alla perfezione l’uso della magia con le armi corpo a corpo. Sono presenti molti incantesimi che si ottengono tramite i Versi Sigillati. Questi hanno una enorme varietà di effetti ed è sicuramente utile provarli tutti per trovare la tecnica migliore per affrontare le insidie del mondo di gioco.
È presente, inoltre, un sistema di lock dei nemici che riesce a farci orientare anche nelle stanze molto strette, compensando il movimento della camera che è molto vicina all’azione. Agganciando un nemico, possiamo infatti incentrare su di lui i nostri attacchi e fronteggiarlo al meglio. Una volta sconfitto il nemico, il lock passa automaticamente all’avversario più vicino. Inoltre, è possibile spostare manualmente il cursore muovendo la levetta analogica destra, in modo da poter decidere quale nemico agganciare e affrontare per primo.
Anche il corpo a corpo è stato migliorato. Possiamo alternare diversi tipi di attacco con i tasti triangolo e quadrato del nostro pad ed eseguire delle esecuzioni con il tasto cerchio quando il nemico è a terra. Inoltre, gli attacchi possono essere combinati con la parata o la schivata, in modo da rendere il combattimento sempre più dinamico.
Le bossfight sono tutte entusiasmanti e presentano un ottimo livello di sfida. Testando il gioco a difficoltà normale, ci siamo ritrovati a dover ripetere alcuni degli scontri più impegnativi più volte. I moveset dei boss sono vari e non sempre si riesce ad intuirne i comportamenti al primo tentativo. Tuttavia, affrontare un boss non diventa mai frustrante e la sfida rimane equilibrata.
Durante i combattimenti, possiamo inoltre ricevere delle parole dai nemici sconfitti. Queste si possono poi utilizzare per potenziare le nostre abilità in battaglia. Per farlo, sarà sufficiente recarci nel menù dedicato e selezionare cosa migliorare tra gli incantesimi, le armi e le schivate.
Per coloro che preferiscono godersi il viaggio di Nier Replicant come fosse una crociera in un mondo magico fatto di Ombre e insidie, Square Enix e Toylogic hanno inoltre implementato un sistema di combattimento automatico. Sebbene esso sia utilizzabile soltanto giocando alla difficoltà più semplice, l’automatizzazione dei combattimenti permette ai giocatori di concentrarsi interamente sulla storia e di comprendere al meglio alcuni dei dialoghi che si perdono nella frenesia degli scontri.
Tramite il combattimento automatico, il giocatore si può godere maggiormente l’esplorazione, uno dei punti di forza del gioco. Gli ambienti sono infatti vasti e tutti estremamente diversi tra loro. In breve tempo si può passare da un bosco incantato ad un deserto arido e ostile, da un villaggio di contadini ad uno di pescatori. Il tutto procede con dei caricamenti fulminei che non vanno a spezzare il flusso di gioco.
La magia del mondo
Toylogic e Square Enix hanno lavorato parecchio per far sì che questa non fosse una remastered o un remake, bensì una versione migliorata. È lo stesso Yoko Taro a sostenere l’importanza di questa definizione.
Per questo motivo, oltre ad avere una risoluzione di 4k e 60fps anche su console, Nier Replicant vede un lavoro importante anche sotto l’aspetto della resa visiva in generale. Viene infatti aumentata la distanza di rendering, in modo da essere simile a quella di Nier: Automata, con un maggior numero di oggetti presenti a schermo e una maggior porzione di campo visibile.
Il team di Yoko Taro ha inoltre ricreato i modelli dei personaggi e le loro animazioni, che risultano adesso estremamente fluide e piacevoli. Lo stesso lavoro è stato realizzato sui nemici che reagiscono in modo più realistico ai colpi ricevuti. Il tutto evita che i colpi messi a segno sembrino poco credibili o vengano realizzati tramite animazioni che vanno “a scatti”.
Anche la stabilità generale del gioco non presenta problemi. I caricamenti sono sempre rapidi e quasi immediati e non abbiamo riscontrato alcun bug da segnalare.
Song of the Ancients
Uno degli elementi che più colpisce del comparto tecnico è la colonna sonora. Questa è stata riscritta e ampliata in occasione della nuova versione di Nier Replicant e presenta un’enorme varietà di composizioni totalmente differenti tra loro. I brani che compongono la colonna sonora si mescolano alla perfezione con gli ambienti che il nostro protagonista si trova a percorrere e riescono a restituire le emozioni che questi devono suscitare nel giocatore. Si passa dai toni armoniosi e allegri della musica che risuona nel villaggio di Yonah, a composizioni incalzanti ed epiche che creano una tensione crescente prima delle bossfight (quella del Nido è un perfetto esempio).
Uno dei brani più belli è sicuramente Song of the Ancients, scritta da Emi Evans, in una lingua da lei inventata che include parole provenienti da diversi idiomi come l’italiano, il gaelico, il francese e l’inglese.
Commento finale
Il lavoro che Square Enix e Toylogic hanno svolto per Nier Replicant è assolutamente lodevole. Il titolo ricrea delle ambientazioni memorabili, accompagnate da una colonna sonora superba e una storia scritta con maestria. Gli scontri con i nemici sono sempre avvincenti e le bossfight presentano un livello di sfida bilanciato che non le rende mai noiose. Non abbiamo riscontrato alcun bug o rallentamento e il gameplay si presenta fluido e piacevole.
Trovare dei difetti a questo gioco è un compito davvero duro. Per farlo, bisogna dedicarsi ai minimi dettagli. Nello specifico, il range che ci permette di droppare gli oggetti è davvero minimo, di conseguenza, se si finisce esattamente sopra l’oggetto, diventa in alcuni casi difficile attivare la hitbox che permette di premere il tasto per raccogliere gli oggetti. Si tratta probabilmente dell’unico problema che abbiamo riscontrato durante le nostre prove. Insomma, che voi siate o meno fan della saga, non possiamo non consigliarvi l’acquisto di Nier Replicant.