Recensione Nine Sols, armonia nella tempesta

Immaginate un mondo sospeso tra spiritualità e cybertecnologie: questo è il “Taopunk” creato dai ragazzi di Red Candle Games. Una bivalenza affascinante che si concilia con il concetto taoista di Yin e Yang che rappresenta la dualità e l’equilibrio degli opposti. Nella filosofia taoista, infatti, il mondo è visto come un ciclo continuo di contrasti che si completano a vicenda: il buio e la luce, il caos e la quiete, la forza e la dolcezza. Nine Sols vive proprio in questo parallelo: un’avventura visivamente incantevole e armoniosa che si intreccia con la tempesta emotiva della trama e delle sfide di gameplay, meramente ludiche. Volete saperne di più? Non vi resta che continuare la lettura!

Nine Sols è disponibile dal 26 novembre 2024 su PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e Nintendo Switch. Il titolo è altresì disponibile su PC dallo scorso 29 maggio 2024.


Versione testata: PlayStation 5


Un mito da ricostruire

La storia di Nine Sols si dipana in un universo intriso di spiritualità e mistero, che incarna l’eterna tensione tra Yin e Yang, equilibrio e conflitto. Nei panni di Yi, un eroe riluttante tornato alla vita dopo una lunga letargia, siamo chiamati ad esplorare un regno devastato, alla ricerca dei leggendari Nove Soli, divinità ormai cadute in disgrazia. La narrazione, pur partendo da cliché piuttosto classici, si distingue per la sua profondità emotiva e la capacità di raccontare temi universali come la perdita, la redenzione e il senso del sacrificio con un’ossimorica potenza delicata.

Dialoghi ben scritti e un world-building accurato fanno da cornice ad una storia che non si limita a raccontare, ma invita il videogiocatore a riflettere sul significato delle sue azioni. Ogni villaggio, rovina e personaggio incontrato lungo il cammino aggiunge un tassello a questo affresco complesso e struggente, dove luce e ombra convivono in un delicato equilibrio. Proprio per questo motivo, è davvero un peccato che non ci sia una localizzazione in italiano, anche perché l’inglese usato è molto aulico.

Precisione ed adrenalina

Sul fronte del gameplay, Nine Sols prende ispirazione dai grandi classici del genere metroidvania, specialmente da quell’Hollow Knight che ormai ben più di 7 anni fa rapì il cuore di critica e pubblico, e dal capolavoro di From Software, Sekiro: Shadows Die Twice, pur mantenendo una propria identità.

I combattimenti sono il cuore pulsante del gioco: rapidi, fluidi ed incredibilmente appaganti. Il sistema di parry, che richiede riflessi fulminei e tempismo impeccabile, dona agli scontri una tensione palpabile, trasformando ogni duello in una danza mortale tra attacco e difesa, dove l’aggressività deve essere bilanciata dalla calma e dal tempismo, incarnando perfettamente il principio di Yin e Yang.

Nine Sols
♫♩♬ Ci vuole calma e sangue freddo, calma yeah ♫♩♬

L’esplorazione è altrettanto gratificante, con zone progettate in maniera intelligente che offrono un mix di verticalità, enigmi ambientali ed atmosfera a pacchi. Ogni area invita a curiosare, a perdersi nei dettagli, a scoprire nuovi percorsi e potenziamenti che arricchiscono ulteriormente l’esperienza. La varietà è davvero su altissimi livelli ed il flow dell’azione è praticamente impeccabile, pur con alcuni, a tratti eccessivi, momenti di backtracking, maggiormente esacerbati dall’enigmaticità che ci accompagnerà per tutta l’avventura.

Il più grosso difetto del gioco, difatti, è rappresentato dalla difficoltà di muoversi nella mappa, con un sistema di viaggio rapido abbastanza scomodo ed una disposizione dei collegamenti non sempre intuitiva. Anche in questo, si riflette la dualità dell’esperienza: la bellezza della scoperta e la “frustrazione” del ritorno.

Quando il Taopunk diventa arte

Visivamente, Nine Sols è un capolavoro, pur con un chara design non proprio originalissimo. Ciò che lascia il segno è tuttavia l’unione di elementi tradizionali dell’arte orientale con elementi cyberpunk e futuristici. L’equilibrio tra tradizione ed innovazione è palpabile, ed incarna, ancora una volta, l’essenza del taoismo: Yin e Yang che si incontrano nella fusione tra antico e moderno dando vita al Taopunk coniato dagli sviluppatori. Menzione d’onore per le animazioni, dannatamente fluide.

Nine Sols
Imponenti statue che testimoniano un antico passato e cyber piattaforme all’avanguardia… questo è il Taopunk

Anche il comparto sonoro merita un plauso speciale. La colonna sonora è un perfetto equilibrio tra melodie suggestive e suoni ambientali che sottolineano l’atmosfera onirica del gioco. Gli effetti sonori, invece, conferiscono peso e impatto ad ogni azione, rendendo il gameplay ancora più coinvolgente.

Commento finale

Nine Sols è un’esperienza che brilla per profondità narrativa, direzione artistica di altissimo livello e soprattutto un gameplay dannatamente appagante e vario. Ogni aspetto del gioco sembra riflettere l’eterna danza tra opposti che caratterizza il taoismo: luce e ombra, tradizione e modernità, azione e riflessione. Preparatevi ad affrontare un’armoniosa tempesta, perfettamente bilanciata.

8.8

Nine Sols


Nine Sols è un’esperienza che brilla per profondità narrativa, direzione artistica di altissimo livello e soprattutto un gameplay dannatamente appagante e vario. Ogni aspetto del gioco sembra riflettere l’eterna danza tra opposti che caratterizza il Taoismo: luce e ombra, tradizione e modernità, azione e riflessione. Preparatevi ad affrontare un'armoniosa tempesta, perfettamente bilanciata.

PRO

Appagante e molto vario | Narrativa profonda | Direzione artistica riuscitissima |

CONTRO

La navigazione della mappa non è sempre intuitiva | Manca l'italiano e l'inglese usato non è proprio elementare |

4News.it è una fonte di OpenCritic.com, il più grande aggregatore internazionale di review dedicato al mondo dei videogames.

Ultimi Articoli

Articoli correlati