Recensione Overlord II

Il male non dorme mai

La sconfitta del primo Overlord nella espansione del primo capitolo ha lasciato gli inferi senza una guida per moltissimo tempo. Tempo nel quale in superficie sono sorti due nuovi poteri del bene: L’impero Glorioso, una sorta di versione umoristica del più classico impero romano ed una organizzazione di elfi chiamata a proteggere le specie naturali e animali di tutto il pianeta. Ma è chiaro che il male vince sempre, come dice ripetutamente il nostro fido assistente Gnarl ed è cosi che un nuovo Overlord si nasconde nella città innevata di Nordburgo pronto ad ereditare il trono di quello che sembrerebbe essere stato suo padre.

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Le prime fasi di gioco, studiate per prendere confidenza con lo schema di controlli, vedono appunto il piccolo signore del male protagonista di alcune malefatte ed intento a vendicarsi di alcuni torti subiti dai ragazzini della sua età che si divertono a prendere in giro l’aspetto esteriore del protagonista. Proprio in quei momenti viene contattato dal vecchio assistente del primo Overlord e guidato attraverso una simpatica sequenza in-game verso i primi passi che lo porteranno poi a diventare il nuovo Re degli Inferi.

I fan del prequel si troveranno immediatamente a proprio agio dato che la mappatura di controllo è rimasta pressoché invariata anche in questo seguito. Con i due grilletti superiori e la levetta analogica destra controllerete i Minions (o serventi), le piccole creature che compongono di fatto l’esercito dell’Overlord. Con A e X sfrutterete invece gli attacchi del protagonista: rispettivamente fisico e magico. Con B richiamerete invece i Minions a raccolta mentre Y serve ad impostare un punto di guardia nel quale posizionare alcuni elementi del vostro esercito in difesa ad un punto strategico o a voi stessi mentre sarete impegnati a svolgere altri lavori.

Al termine della sequenza e della prova finale sarete proclamati “nuovo Re degli Inferi” con tanto di quartier generale da sfruttare per tre differenti vie: Le fondamenta, nel quale forgiare nuove armi o armature attraverso il sacrificio dei propri minions; Le tane, ove controllerete lo stato delle quattro differenti razze del vostro esercito ed avrete la possibilità di resuscitare vecchi elementi perduti in battaglia; Infine, le residenze private completamente personalizzabili con tanto di “gentili signore” pronte a darvi compagnia nei momenti di relax.

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Ovviamente, la parola “relax” dovrebbe essere raramente contemplata nel dizionario di un Overlord ed è per questo che sedendovi sul vostro trono potrete prendere nota di tutte le missioni o gli incarichi che è possibile completare. Concedere udienza a vari cittadini del mondo, vi permetterà di scoprire in anticipo le mosse del nemico e potrete decidere se premiare l’informazione esaudendo la richiesta della “spia” oppure spedirlo a farsi una bella gita senza ritorno attraverso gli inferi.

La meccanica di gioco ovviamente non si discosta quasi per niente da quanto visto nel primo Overlord. Le missioni mireranno alla conquista di città o postazioni nemiche con l’intento di poter soppiantare al più presto i due imperi “buoni” e lasciare spazio finalmente a quello degli Inferi, per un dominio eterno. Durante il gioco sarete in grado di poter prendere un buon numero di decisioni mirate ad accrescere il vostro potere in una maniera o in un’altra: ad esempio potrete decidere se radere al suolo le città conquistate oppure soggiogarne interamente la popolazione. C’è un vantaggio in entrambi i casi, starà a voi decidere quale sia la migliore decisione da prendere e dipende anche dal tipo di terrore che vorrete scatenare sul mondo. La natura in parte gestionale del titolo consiglia comunque di poter cercare il massimo delle risorse disponibili, in modo da potere equipaggiare voi stessi ed il vostro esercito in modo adeguato così da risultare invincibili.

Ci sono infatti quattro differenti tipi di Minions che andranno sbloccati graduatamente con il prosieguo dell’avvertura: Marroni, specializzati nel combattimento corpo a corpo; Verdi, abili assassini in grado di annullare anche il veleno; Rossi, arcieri di fuoco precisi e letali ed infine i Blu, dotati della magia di guarigione e completamente anfibi. Le tipologie servono a poter innescare delle strategie studiate e differenti durante le missioni con un senso di appagamento unico.

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C’è da dire inoltre che l’Overlord è dotato di diversi poteri magici, anch’essi sbloccabili nel tempo, che gli permettono di poter soggiogare o uccidere civili, prendere il possesso di un servente e infiltrarsi in luoghi piccoli e angusti, sparare una raffica di fulmini contro i nemici e così via. Nonostante sia un gioco dai tratti leggeri sotto il profilo estetico, vista la sua enorme carica di humor inglese chiamata a sdrammatizzare ogni fatto che accade durante l’avventura, bisogna ammettere che Overlord II riesce ad essere un prodotto particolarmente impegnativo che vi porterà via non solo un bel po’ di tempo durante questi afosi pomeriggi estivi ma è anche in grado di dare un senso di appagamento non indifferente, specialmente nello studio di strategie adeguate alla conclusione delle missioni. Permane ancora qualche difetto, come una certa ripetitività di talune azioni, ma nel complesso possiamo ritenerci totalmente soddisfatti.

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