Recensione QIDI Q1 Pro, la stampante a camera chiusa che fa concorrenza a Bambu Lab

La QIDI Tech Q1 Pro è l’ultima nata della cinese QIDI, un marchio che si è rapidamente fatto apprezzare dal pubblico dei makers grazie a stampanti di eccellente qualità costruttiva, con opzioni tecniche e di quality of life incredibili e soprattutto vendute a prezzi contenuti considerando il loro livello tecnico.

In particolare, la QIDI tech Q1 PRO è una stampante 3D di tipo Core XY che si distingue per la presenza di una camera di stampa attivamente riscaldata in grado di raggiungere i 60°C. Questa caratteristica la rende ideale per stampare materiali tecnici come ABS, ASA, Nylon e altri filamenti che richiedono un ambiente a temperatura controllata per evitare problemi di warping e delaminazione degli strati. Grazie inoltre a interessanti opzioni come il sistema di pulizia ugello automatico e ad uno slicer proprietario molto interessante basato sullo stesso core system di OrcaSlicer, la Q1 Pro promette di insidiare seriamente il primato di Bambu Lab l’amatissimo marchio di stampanti ready to use.

Le stampanti CoreXY

Come dicevamo, la Q1 Pro è una stampante CoreXY, un terzo tipo di stampante additiva che si distingue dalle classiche cartesiane, come la Neptune 3, o le Delta come FLSUN V400, perchè in questo caso è l’asse Z a salire e scendere per incontrare l’estrusore, che si muove sugli assi Y e X grazie a due motori e cinghie dentate. Altra caratteristica fondamentale delle stampanti CoreXY è il design delle cinghie XY, molto più lunghe rispetto a quelle cartesiane e molto più complesso.

I vantaggi di questa impostazione sono principalmente da rintracciarsi nella qualità e velocità di stampa e nel volume di costruzione. Nel primo caso, poichè gli assi X e Y sono molto più leggeri, le stampe più veloci non avranno gli artefatti tipici delle più performanti stampanti cartesiane. Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, poichè non è necessario che il piatto si muova lateralmente, è possibile avere un volume di costruzione ottimizzato rispetto all’ingombro della stampante. D’altro canto, però, essendo le cinghie più delicate e lunghe queste sono più soggette ad usura e più difficili da riparare. Inoltre, il telaio deve essere molto stabile e perfettamente quadrato, altrimenti la precisione dimensionale sarà minore.

Design e Caratteristiche

La Q1 Pro ha un telaio in acciaio racchiuso in una scocca di plastica dura e resistente dalle forme arrotondate che le conferiscono un aspetto moderno e “premium” ma al tempo stesso aumentano l’ingombro a terra della stessa, che è comunque limitato a 44x44cm e 49cm di altezza.

Le dimensioni di stampa arrivano a 245x245mm, con un’altezza massima di stampa dichiarata di 240mm. Il piatto è dotato di una superficie rimovibile in PEI testurizzato double-face, che garantisce un’ottima adesione per la maggior parte dei materiali senza bisogno di colla o altri adesivi.

Come dicevamo, la Q1 Pro è una stampante a camera chiusa. La paratia superiore in plastica trasparente tuttavia è completamente removibile, mentre nella parte frontale è presente uno sportello apribile a 180° sempre in plastica trasparente. La possibilità di rimuovere il pannello superiore e di aprire lo sportello, favorisce il ricircolo d’aria quando si stampano materiali come PLA, PETG e TPU che non richiedono una camera riscaldata, ma allo stesso tempo permette di avere una camera completamente chiusa quando si intende stampare materiali come l’ABS.

Sul fronte è possizionato subito sotto il nome della stampante, il bel monitor LCD capacitivo, che permette di controllare tutte le funzioni della stampante, mentre la porta USB si trova nella parte superiore della stampante, in un punto che abbiamo trovato abbastanza comodo da raggiungere.

Il portabobina invece è posizionato sul retro della stampante, una posizione che non amiamo particolarmente perchè costringe a tenere staccata la stampante dal muro e inoltre tende a favorire gli arrovigliamenti del filamento.

Uno dei punti di forza della Q1 Pro è il riscaldatore dedicato per la camera di stampa, posizionato nell’angolo posteriore sinistro. Questo è in grado di portare la temperatura interna fino a 60°C a sportello chiuso in soli 16 minuti consentendo la stampa di materiali tecnici quali ABS, ASA, PC e Nylon e quindi l’utilizzo in ambienti più professionali. L’hotend direct drive è ispirato al design di Bambu Lab, ma utilizza un più comune ugello sostituibile, simile per dimensioni a un Volcano.

QIDI fornisce la stampante già equipaggiata con un ugello ad alto flusso e altamente resistente all’usura, dotato di una gola placcata in rame e punta in acciaio temperato. Un vantaggio non da poco, considerando che molti produttori tendono a risparmiare sull’ugello includendo componenti in ottone di bassa qualità.

Tra le altre caratteristiche degne di nota, possiamo segnalare l’integrazione di una webcam da 1080p che permette di monitorare le stampe da remoto e di realizzare timelapse, il WiFi e una porta ethernet per il collegamento. L’area di stampa è inoltre ben illuminata da luci LED. Il tutto è mosso da un firmware Klipper e Fluidd Per l’interfaccia web di controllo.

Non mancano infine i sensori per l’esaurimento del filamento e quello di groviglio. La Q1 Pro è infatti grado di mettere in pausa la stampa se rileva un’eccessiva resistenza dovuta a un groviglio nella bobina. Si tratta di una funzione molto utile per evitare di rovinare le stampe e che abbiamo avuto modo di provare almeno un paio di volte in prima persona, forse anche a causa della posizione non comodissima della bobina.

Software e Connettività

La Q1 Pro utilizza il firmware open source Klipper, accessibile tramite l’interfaccia web Fluidd. Purtroppo però QIDI ha apportato alcune modifiche al codice senza rendere disponibili sorgenti o documentazione, impedendo di fatto l’aggiornamento autonomo a versioni più recenti di Klipper. Una scelta discutibile perchè in contrasto con la natura open source di Klipper stesso. Tuttavia, gli aggiornamenti di QIDI fino ad ora ci sono sembrati molto veloci e puntuali.

Per preparare i file di stampa, QIDI mette a disposizione il suo slicer proprietario basato su Slic3r, la stessa base di partenza di Prusa Slicer, Bambu Studio e Orca Slicer, quindi chi proviene da questi programmi non avrà difficoltà a orientarsi. Dopo aver installato QIDI Slicer, si accede a una pratica guida online con tutorial su come usare il programma e calibrare la stampante. Naturalmente se intendete usare OrcaSlicer, l’ultima versione del programma contiene anche un profilo pre impostato per la Q1 Pro.

QIDI SLICER

La connessione Wi-Fi è molto semplice da configurare dal display touch della stampante, che mostra anche l’indirizzo IP assegnato. Inserendo l’IP nelle impostazioni di QIDI Slicer si possono inviare i file direttamente tramite la rete domestica. La scheda “Dispositivo” del programma apre l’interfaccia Fluidd, da cui monitorare parametri come temperature e velocità, gestire i file caricati, accedere al flusso video della webcam e alla console di Klipper per eventuali modifiche. L’unico limite è che non è possibile raggiungere l’interfaccia web direttamente dall’IP della stampante, ma bisogna sempre passare prima da QIDI Slicer.

Assemblaggio e Calibrazione

La QIDI Q1 Pro arriva praticamente assemblata al 99%. È sufficiente rimuovere gli imballaggi protettivi, svitare alcune viti per il trasporto e montare il portabobina. Il tutto può essere eseguito semplicemente seguendo la procedura indicata dalla stampante alla prima accensione. Una soluzione davvero intelligente.

Per quanto riguarda la calibrazione, la stampante è dotata di sensori e di una procedura di autolivellamento completa che, oltre a impostare l’altezza Z, esegue anche l’input shaping e il PID tuning. Basta premere un pulsante e la macchina fa tutto da sola. La procedura di livellamento viene ripetuta automaticamente prima di ogni stampa, per garantire sempre un piatto perfettamente calibrato. Quando si avvia la stampa, inoltre, la stampante pulisce l’ugello su una apposita spugna posta nella parte posteriore della camera di stampa, raccogliendo i residui di filamenti espulsi in una vaschetta che poi si può facilmente staccare e ripulire.

Qualità di Stampa e Materiali

Nei nostri test, la QIDI Q1 Pro si è dimostrata una stampante veloce e affidabile. Ha prodotto con successo una Benchy di prova con le impostazioni standard fornite da Qidi Slicer e velocità standard di 200mm/s in circa 43 minuti. Il modellino, stampato in PLA nero di Anycubic, mostra strati uniformi e curve ben definite, con una leggera imperfezione nella parte anteriore dello scafo.

Molto buona la qualità del primo strato, valutata stampando un quadrato di 245x245mm ad altezza strato singolo, con una superficie perfettamente liscia e uniforme.

Dopo questi primi test di prova abbiamo provveduto a stampare alcuni pezzi tecnici, per valutare la correttezza dimensionale. La stampante si è comportata in maniera egregia, stampando con una precisione al millimetro questo supporto per vetro temperato di un case Hyte.

Abbiamo poi proceduto ad un test di stampa ultra veloce in modalità vaso, ottenendo una qualità davvero eccezionale delle finiture, che ha reso quasi impossibile distinguere le linee di stampa. Proprio durante una di queste stampe abbiamo avuto anche modo di provare il sensore di groviglio della Q1 Pro che mette in pausa la stampante e permette all’operatore di eliminare il groviglio e riprendere la stampa dove si era interrotta. Solo in questo caso, la ripresa ha generato un leggero disallineamento che a parte l’elemento estetico non ha inciso più di tanto sulla stampa finale.

La stampante è anche dotata di un sensore di interruzione della corrente. Una volta tornata l’energia elettrica, la stampante è in grado di riprendere il lavoro dove si era interrotto, sempre che questo non abbia comportato il distacco della stampa dal piatto.

Abbiamo infine provato a stampare un modello di circa 23 cm di Rogue di Cyberpunk 2077 (nonostante il valore dichiarato sia di 240mm infatti, l’altezza massima di stampa si è rivelata essere di 234 mm). Questo bellissimo modello che ha impiegato oltre 12 ore per essere portato a termine, è ricco di dettagli, anche molto piccoli, che metterebbero in difficoltà qualsiasi stampante filamento. Il risultato ottenuto con questa Q1 PRo è, tuttavia, a nostro parere, davvero sensazionale, rendendo la stampante in oggetto perfetta anche per stampe di miniature, un tempo riservate alle stampanti a resina.

Con materiali più tecnici come ABS e Nylon, la camera riscaldata della Q1 Pro fa la differenza, consentendo di ottenere stampe prive di warping e delaminazioni. Per esempio, ha prodotto senza difetti i componenti in ABS di un piccolo elicottero da modellismo.

La possibilità di realizzare timelapse in automatico semplicemente attivando l’apposita funzione da QidiSlicer è un bel plus, anche se, nel nostro caso, abbiamo trovato qualche difficoltà ad attivare la risoluzione 1080p della webcam integrata, in quanto il file Webcam.txt era mancante e questo non ci permetteva di alzare la risoluzione dai 640×480 standard alla piena risoluzione della fotocamera.

Conclusioni

La QIDI Q1 Pro è indubbiamente una stampante Core XY valida e ricca di funzionalità, proposta a un prezzo concorrenziale di 599 euro, attualmente in offerta a 499 euro. La camera di stampa riscaldata attivamente è sicuramente il suo punto di forza, che la rende appetibile per chi ha necessità di lavorare con materiali tecnici sensibili alle variazioni di temperatura.

L’altro straordinario punto di forza della stampante è l’incredibile rapporto qualità / prezzo. La Q1 Pro, infatti, pur non raggiungendo il livello di automazione di Bambu Lab X1 Carbon, che letteralmente “fa tutto da sola”, offre una qualità di stampa del tutto paragonabile a un prezzo notevolmente inferiore che, con gli sconti di questi giorni addirittura è un terzo della soluzione X1. Più correttamente quindi andrebbe paragonata con la P1S di Bambulab e K1 di Creality o la Flashforge Adventurer 5M Pro, che offrono prestazioni e caratteristiche simili, ma ad un prezzo leggermente superiore.

In definitiva, al netto di alcune imperfezioni nel software e nell’interfaccia utente (per esempio la lentezza nella navigazione dei menu e nel caricamento delle anteprime), la QIDI Q1 Pro si conferma una stampante 3D estremamente valida e conveniente ed un’opzione che ci sentiamo al 100% di raccomandare per hobbisti esigenti e piccoli professionisti.

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QIDI TECH Q1 PRO


La QIDI Q1 Pro è indubbiamente una stampante Core XY valida e ricca di funzionalità, proposta a un prezzo concorrenziale di 599 euro, attualmente in offerta a 499 euro. La camera di stampa riscaldata attivamente è sicuramente il suo punto di forza, che la rende appetibile per chi ha necessità di lavorare con materiali tecnici sensibili alle variazioni di temperatura. L'altro straordinario punto di forza della stampante è l'incredibile rapporto qualità / prezzo. La Q1 Pro, infatti, pur non raggiungendo il livello di automazione di Bambu Lab X1 Carbon, che letteralmente "fa tutto da sola", offre una qualità di stampa del tutto paragonabile a un prezzo notevolmente inferiore che, con gli sconti di questi giorni addirittura è un terzo della soluzione X1. Più correttamente quindi andrebbe paragonata con la P1S di Bambulab e K1 di Creality, che offrono prestazioni e caratteristiche simili, ma ad un prezzo leggermente superiore. In definitiva, al netto di alcune imperfezioni nel software e nell'interfaccia utente (per esempio la lentezza nella navigazione dei menu e nel caricamento delle anteprime), la QIDI Q1 Pro si conferma una stampante 3D estremamente valida e conveniente ed un'opzione che ci sentiamo al 100% di raccomandare per hobbisti esigenti e piccoli professionisti.

PRO

Qualità di stampa eccezionale | perfetta per materiali tecnici che richiedono camere chiuse riscaldate | rapporto qualità prezzo elavatissimo

CONTRO

Software non molto reattivo | Qualche piccolo problema di configurazione con la webcam integrata
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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