Recensione Stampante FDM Elegoo Neptune 3

Nelle settimane scorse Elegoo, uno dei più noti brand nel settore della stampa 3D ci aveva preannunciato che sul finire di Maggio avrebbe interamente aggiornato la sua gamma di prodotti e le novità sarebbero state impressionanti.

Ora che il pre sale è finalmente partito, possiamo dirvi che tra i nuovi prodotti c’è una eccezionale stampante a resina 8K, la Saturn 2 e soprattutto una nuova stampante a filamento, la Elegoo Neptune 3, che è il il primo prodotto di questo “nuovo corso” di cui possiamo parlarvi con una recensione completa.

Entry level solo nel prezzo: i suoi punti di forza

Elegoo Neptune 3 è una stampante FDM che, almeno nel prezzo, appartiene alla categoria di stampanti “entry level” grazie ad un price tag di appena 200 euro necessari a portarsela a casa (almeno in questa prima fase di pre order).

Se si guarda però alle specifiche di questo piccolo gioiellino ci si accorge che la Neptune 3 è tutt’altro che “entry level”

La stampante ha infatti tutte quelle caratteristiche che riteniamo essenziali per una stampante FDM nel 2022 e anche alcune che sono fondamentali soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mondo della stampa a filamento.

A partire dal sistema di livellamento automatico a 16 punti che, grazie ad un sensore di pressione ad estensimetri sulla testina di stampa, è in grado di individuare con precisione millimetrica la distanza esatta del piatto di costruzione dall’ugello dell’estrusore e compensare in automatico l’altezza dell’asse Z in caso di piatto non perfettamente orizzontale.

Elegoo Neptune 3

In questo modo è possibile mantenere una distanza costante di circa 0,1-0,2 mm dell’estrusore da ogni punto del piatto, ed evitare i tradizionali problemi connessi ad un non perfetto livellamento del piatto, come la scarsa aderenza del modello, l’irregolarità della base del modello stesso e in ultima analisi il fallimento della stampa.

Neptune 3 ha inoltre un volume di costruzione sufficientemente ampio con i suoi 220x220x280 mm da garantire la stampa anche di modelli voluminosi, come ad esempio gli accessori per cosplay. Elegoo Neptune 3 infatti porta un leggero ma significativo incremento rispetto ai 220X220X250 di Neptune 2, Creality Ender 3 e Artillery Genius Pro (i suoi più diretti concorrenti).

Elegoo Neptune 3

La Neptune 3, inoltre, dispone di un estrusore in metallo capace di raggiungere temperature fino a 260 gradi con un feeder per il filamento in lega di titanio; dispone inoltre di motorini TMC2225 e TMC2209, rispettivamente per asse XYZ e E0, entrambi in grado di offrire un’estrema silenziosità di funzionamento, sotto i 50 dbA (ma come vedremo più avanti gran parte della rumorosità della stampante dipende da altro), schermo a colori touchscreen da 4,3 pollici rimovibile e piatto magnetico flessibile con rivestimento in PEI. Quanto a quest’ultimo, pur non essendo grandi fan del PEI, dobbiamo dire che in questo caso si tratta di un piatto di ottima qualità che garantisce una buona aderenza con tutti i materiali provati e, sino ad ora, dopo una quindicina di stampe risulta perfettamente integro.

Il nuovo piatto di costruzione è dotato inoltre di una nuova resistenza da 250w che permette di raggiungere una temperatura di 100gradi celsius in circa un minuto.

Infine anche Neptune 3 è finalmente dotata di serie il nuovo sensore di filamento che ne rileva assenza ed aggrovigliamento.

Unboxing e Design

Nella confezione sono compresi tutti gli accessori necessari alla prima stampa, compresi 5 metri di filamento bianco, un cutter per i supporti, la MicroSD, due nozzle supplementari e e persino un piccolo lettore MicroSD/USB. Di seguito la lista completa degli accessori contenuti nella confezione:

  • Connettore USB type B per aggiornamento firmware
  • Filamento PLA bianco 5 metri
  • Display Removibile
  • Compact flash da 8gb e adattatore USB
  • Kit di chiavi, giravite, viti per assemblaggio, fascette
  • Maniglia per il trasporto,
  • Cutter e raschietto
  • Ago per pulizia dell’ugello di stampa

Per quanto riguarda l’installazione, c’è davvero poco di cui preoccuparsi anche se siete alle prime armi.

La stampante arriva infatti quasi completamente assemblata, restando all’utente il compito di fissare l’asse Z alla base con apposite viti, il display, e il supporto per la bobina di filamento. Un gioco da ragazzi anche grazie all’ottimo supporto di Elegoo che tramite video aiuta ad assemblare, regolare e calibrare la stampante out of the box.

La stampante supporta filamenti PLA, PLA+ PETG, TPU e il caricamento avviene lateralmente attraverso il sensore di filamento di cui abbiamo detto precedentemente.

Dal punto di vista del design non ci sono grosse novità rispetto al modello precedente ma piccoli accorgimenti che favoriscono decisamente la quality of life.

La struttura in alluminio estruso è infatti praticamente identica al modello precedente, ma è presente una maniglia nella parte superiore, per un più facile trasporto (la stampante comunque pesa circa 9 kg)e un display che non è più un tutt’uno con la base, ma è ora removibile.  

La porta microSD è collocata sul fronte, dove trovano spazio anche l’ingresso RJ per il collegamento del display e quello per il cavo USB per eventuali aggiornamenti firmware. Lo schermo, come dicevamo è removibile per garantire una migliore flessibilità nel posizionamento della stampante, già ottima grazie ad un “footprint” estremamente contenuto di appena 30x33cm (41cm con monitor agganciato) e un ingombro in altezza di 70 cm misurata contando anche la bobina di filamento.

Prova di stampa

Il poco tempo che abbiamo avuto per recensire questa stampante in tempo per il day one del preorder, non ci ha impedito di effettuare molte stampe, alcune anche molto complesse, per provare a mettere in difficoltà la piccola stampante di Elegoo.  

Nonostante i nostri torture test, Neptune 3 si è dimostrata una stampante estremamente semplice da utilizzare con una affidabilità estrema, tanto che, dopo la prima calibrazione, la stampante non ha richiesto alcuna ulteriore calibrazione per almeno 15 stampe successive; calibrazione a 16 punti che comunque è abbastanza veloce e precisa impiegando circa 4 minuti per essere completata.

Ci ha sorpreso inoltre il fatto che già out of the box, la Elegoo Neptune 3 sia stata in grado di effettuare stampe pressochè perfette con le impostazioni di base fornite dal software di slicing Elegoo Cura.

Purtroppo Ultimaker Cura 5 non supporta nativamente le stampanti Elegoo, ed è necessario scaricare la versione brandizzata “Elegoo Cura” dal sito Elegoo. Quest’ultima tuttavia non è stata ancora aggiornata alla versione 5.0, ma è ferma alla versione 4.8.0 e non è pertanto ancora possibile sfruttare tutte le importanti novità del recente aggiornamento, come il motore di slicing migliorato. Sarebbe decisamente preferibile un approccio più aperto, magari rendendo disponibili per il download i profili di stampa Elegoo in modo da poterli aggiungere direttamente nella versione libera di Ultimaker Cura.

Uno dei problemi che abbiamo riscontrato è il firmware della stampante che appare piuttosto lento e macchinoso, con un touch screen decisamente poco preciso e responsivo. Non sappiamo dirvi se si tratta di un problema del nostro display, ma qualora così non fosse confidiamo nel fatto che prima di luglio, quando le prime unità entreranno nella disponibilità di coloro che hanno effettuato il preorder, Elegoo rilasci un aggiornamento firmware che migliori questo aspetto.

Qualità di stampa

La qualità di stampa, considerando il segmento in cui questa stampante si inserisce, è davvero molto buona. Con pochissimi accorgimenti è possibile stampare modelli molto dettagliati che farebbero invidia a stampanti decisamente più costose.

Come è possibile vedere nelle immagini qui sotto, il dettaglio è molto alto anche nei punti più critici come ad esempio la maglia di cotta del nostro Witcher preferito (uno straordinario modello di Sanix).

E’ totalmente assente qualsiasi fenomeno di wobbling e, ci teniamo a precisarlo, non abbiamo effettuato alcuna ulteriore calibrazione oltre a quella di base (il witcher è in assoluto la prima stampa con la Elegoo Neptune 3), né è stato necessario effettuare un ulteriore serraggio delle viti delle parti preassemblate (estrusore, piatto ecc.), segno che anche il quality check è stato curato alla perfezione.

Altro modello particolarmente complesso è questa base di un modello Wicked, già fallito su più stampanti. Il modello sulla nostra Elegoo Neptune 3 è stato invece stampato senza alcun supporto, nonostante alcune parti dello stesso abbiano una inclinazione che invece li avrebbero richiesti, come ad esempio nella parte a sbalzo del piatto inferiore, nel logo di Spider-man e nella texture ad esagono. Questo modello rappresenta per noi un ottimo strumento per valutare l’aderenza al piatto e la capacità della stampante di stampare anche elementi a sbalzo senza utilizzo di supporti.

Quanto alla silenziosità, mentre i motori TMC2225 e TMC2209, rispettivamente per asse XYZ e E0 sono estremamente silenziosi, non possiamo dire lo stesso della ventola della motherboard che invece si fa decisamente sentire. Dalle nostre misurazioni siamo intorno ai 68dB di media, e gran parte di questi dipendono dalla ventola della motherboard. Non è assolutamente un rumore assordante come quello che abbiamo riscontrato in altre stampanti che ci è capitato di provare recentemente, ma sicuramente non permette di tenere la stampante in camera da letto durante la notte. Non abbiamo ancora provato ad effettuare la modifica della ventola, ma siamo sicuri di poter migliorare decisamente questi valori sostituendo quelle di motherboard e alimentatore.

Commento finale

La Elegoo Neptune 3 è una stampante FDM perfetta per chi intende avvicinarsi al mondo della stampa 3D grazie al fatto che la stessa arriva quasi completamente assemblata e non richiede particolari operazioni di calibrazione che potrebbero scoraggiare gli utilizzatori alle prime armi. E’ inoltre offerta ad un prezzo estremamente allettante di circa 200 euro, nonostante sia equipaggiata con tanti accessori fondamentali per la quality of life, come il sensore filamento assente o bloccato (che abbiamo avuto modo di sperimentare durante la nostra prova), il resume della stampa, un sensore di calibrazione automatica e un estrusore capace di gestire con facilità la maggior parte dei filamenti a disposizione. Ci sentiamo quindi sicuramente di consigliarla a tutti coloro che sono alla ricerca di una prima stampante, o di una stampante secondaria affidabile e di ottima qualità.

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Elegoo Neptune 3


La Elegoo Neptune 3 è una stampante FDM perfetta per chi intende avvicinarsi al mondo della stampa 3D grazie al fatto che la stessa arriva quasi completamente assemblata e non richiede particolari operazioni di calibrazione che potrebbero scoraggiare gli utilizzatori alle prime armi. E' inoltre offerta ad un prezzo estremamente allettante di circa 200 euro, nonostante sia equipaggiata con tanti accessori fondamentali per la quality of life, come il sensore filamento assente o bloccato (che abbiamo avuto modo di sperimentare durante la nostra prova), il resume della stampa, un sensore di calibrazione automatica e un estrusore capace di gestire con facilità la maggior parte dei filamenti a disposizione. Ci sentiamo quindi sicuramente di consigliarla a tutti coloro che sono alla ricerca di una prima stampante, o di una stampante secondaria affidabile e di ottima qualità.

PRO

Ottima qualità di stampa | Calibrazione automatica e Sensore di filamento di serie | Prezzo estremamente conveniente

CONTRO

Firmware laggoso | rumorosità della ventola della motherboard
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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