Se non avete giocato a Resident Evil 7 non avete più scusanti.
Dopo quasi un anno torniamo a parlare della saga Capcom per eccellenza, Resident Evil. Infatti da poche settimane è disponibile sia in formato fisico e sia digitale Resident Evil 7: Biohazard – Gold Edition. Si tratta di una versione davvero corposa, contenente i due DLC inediti, Not A Hero, nel quale indosseremo i panni dell’agente S.T.A.R.S. Chris Redfield (uno dei protagonisti più ricorrenti della saga insieme a Leon S. Kennedy) e La Fine Di Zoe che riguarda proprio uno dei componenti della famiglia Baker. Inoltre sono inclusi anche i Filmati Confidenziali vol. 1 e vol. 2, pubblicati poche settimane dopo l’uscita del gioco base.
Al centro di questa recensione, ci saranno proprio i due DLC inediti in quanto di Resident Evil 7: Biohazard ne avevamo già abbondantemente parlato un anno fa nella nostra recensione. La Gold Edition è sicuramente pensata per quanti, dopo i disastrosi capitoli di Resident Evil 5 e Resident Evil 6, avevano perso fiducia nel franchise. Adesso, grazie a questa versione completa, potrete apprezzare uno dei titoli horror sicuramente meglio riusciti degli ultimi anni.
Abbandoniamo il passato
Prima di parlare dei contenuti aggiuntivi della Gold Edition, è necessario fare un piccolo riassunto d’insieme del gioco. Con Resident Evil 7, Capcom ha deciso di troncare di netto con il passato. Via la visuale in terza persona, a favore della visuale in prima persona. Saremo noi stessi gli occhi del protagonista, vivendo complessivamente un’esperienza di gioco più coinvolgente e diretta rispetto ai tradizionali capitoli della serie. La scelta, seppur accolta con un certo scetticismo, soprattutto dagli storici fan della saga, è risultata essere vincente.
Ethan Winters è il protagonista del nuovo capitolo. Una persona qualunque che è alla ricerca di sua moglie Mia, ormai scomparsa da 3 anni. Dopo aver ricevuto un filmato, proprio da Mia, scoprendo che è ancora viva, decide di mettersi in auto per raggiungere Dulvey, fittizia località della Louisiana. Qui Ethan scoprirà che Mia è tenuta prigioniera dalla folle famiglia dei Baker e dovrà quindi affrontare un vero e proprio incubo per salvare sua moglie e tornare a casa.
La trama di gioco, seppur non particolarmente ispirata e inedita, risulta nel complesso essere stata ben strutturata. Sin da subito coinvolgerà il giocatore, spingendolo in luoghi macabri, sporchi e pericolosi. L’obiettivo è sì salvare Mia, ma anche dare una risposta a cosa sta succedendo nella casa e perché ha coinvolto la famiglia Baker.
Il finale ci lasciava un po’ con l’amaro in bocca. L’arrivo di forze speciali che fanno pensare ad un probabile coinvolgimento dell’Umbrella Corporation e un Chris Redfield che si palesa sulla scena per pochi secondi. Ecco che il primo DLC, Not a Hero ci darà qualche risposta in più su quanto accaduto, mentre End of Zoe, approfondirà ulteriormente le vicende della famiglia Baker. Not a Hero è disponibile per tutti gratuitamente, mentre End of Zoe, per chi ha la versione base del gioco, viene venduto separatamente al prezzo di 14,99€.
End of Zoe
Il DLC End of Zoe avrà luogo immediatamente dopo gli eventi di Resident Evil 7. Ethan ha abbandonato al suo triste destino l’unico componente della famiglia sano di mente, ovvero Zoe. Per rinfrescarvi la memoria, dopo aver affrontato Lucas nel corso della campagna principale, ci troveremo sul pontile a dover decidere se salvare Mia oppure Zoe. Indipendentemente dalla vostra scelta, nel DLC in questione, è stata salvata Mia. Zoe quindi è ancora sotto il giogo della sua famiglia e avendo aiutato Ethan a scappare, dovrà fare i conti con la vendetta di Eveline. Il gioco ci metterà nei panni di Joe, che per il suo aspetto ricorda molto Joel di The Last of Us, fratello di Jack, padre di Zoe. Uncle Joe dovrà recuperare il siero, guarda caso di proprietà dell’Umbrella Corporation, per salvare sua nipote dall’infezione.
Dopo aver capito a grandi linee cosa ci aspetta, ci troveremo dinanzi a nuove e stravaganti meccaniche di gameplay. Joe non ha armi ma un gancio destro che uccide. Infatti dovrà farsi largo tra i micomorfi a suon di pugni. Inizialmente potreste trovarmi spaesati, soprattutto per la scelta esageratamente strampalata da parte di Capcom di non farci usare armi ma bensì la forza fisica del protagonista. In alcune occasioni però dovremo mettere da parte la forza bruta e aguzzare l’ingegno. Potremo creare rudimentali ordigni esplosivi e lance, utilissime quando dovremo addentrarci nelle fetide paludi della Louisiana pullulanti di feroci coccodrilli. La durata complessiva del DLC è di circa 2 ore e mezza, offrendo un interessante colpo di scena finale ma anche buoni spunti per un’eventuale rigiocabilità.
Not a Hero
Le vicende di Not a Hero o Nessun Eroe, come preferite, si svolgono poco dopo i fatti narrati in Resident Evil 7. Nessun Eroe ci metterà nei panni di Chris Redfield che dovrà trovare Lucas Baker, a quanto pare sopravvissuto. Il buon Lucas ha inoltre catturato alcuni componenti della squadra di Chris che dovremo salvare. Immancabilmente fra un salvataggio e un inseguimento dovremo affrontare i micomorfi e le loro varianti presenti nella miniera dei Baker. Alcuni potranno essere uccisi in maniera tradizionale a suon di pallottole classiche, altri invece no. Per esempio una delle varianti presenti di micomorfo è in grado di rigenerarsi. Per sconfiggerla dovremo quindi utilizzare le giuste munizioni. A differenza di quanto accade con La Fine di Zoe, in Not a Hero potremo contare su un arsenale di tutto rispetto. Una Pistola, un fucile e granate di vario tipo.
L’avanzamento nelle miniere è poi scandito da un livello di difficoltà crescente. Infatti ci troveremo a dover utilizzare appositi filtri anti-infezione al palesarsi di spore o di dover indossare il visore notturno nelle zone più buie delle caverne, senza considerare che il sadico Jigsaw, Lucas Baker, ha pizzato qualche simpatica trappola qua e là per la mappa di gioco. Nessun Eroe vi terrà impegnati per circa 2 ore e mezza. Considerando che il pacchetto è gratuito, la durata è sufficiente ma ci saremmo aspettati qualcosa in più. In termini di trama, aggiunge qualcosina e pone interessanti basi per le vicende che potrebbero caratterizzare Resident Evil 8.
- - Il ritorno di Chris Redfield
- - Un'edizione davvero corposa e completa
- - I due DLC offrono spunti interessanti
- - Durata un po' risicata