Recensione Riders Republic

Prendete un Open World vastissimo ricco di cose da fare, una nutrita community di giocatori provenienti da tutto il mondo, ed amanti degli sport estremi, condite con una sound track pop-punk tagliata al coltello, ed avrete la ricetta del folle e divertentissimo Riders Republic.


Versione testata: PlayStation 5


Sviluppato e prodotto da Ubisoft, uscito simultaneamente per PlayStation 4, Xbox Series X/S, Xbox One, PlayStation 5, Google Stadia, Amazon Luna e Microsoft Windows, il nuovo sportivo del noto studio francese sorprende e lascia piacevolmente colpiti, diciamola tutta, in un genere dove difficilmente abbiamo assistito all’uscita di titoli degni di nota.

Al contrario, preso il pad in mano e superate le prime fasi del tutorial, farcite di lunghi video cinematografici dove verrà illustrato cosa il gioco avrà da offrire e come approcciarsi ad esso.

La voce fuori campo della presentatrice di Ridge TV ci inizierà al gioco vero e proprio, giusto qualche istante prima di essere catapultati giù per scoscesi pendii in sella ad una bici da Downhill.

Riders Ridge ed il mondo di gioco

La nostra avventura vera e propria inizierà da qui, Riders Ridge, il fulcro della mappa di gioco: un vero e proprio Hub, dove i giocatori potranno ritrovarsi, ed ognuno potrà acquistare vari item dallo shop ufficiale, partecipare a sfide speciali, misurarsi in Trick Battle e moltissimo altro ancora.

Riders Republic

All’interno della sterminata mappa di gioco, avremo accesso alle sette regioni disponibili,

  • Mammoth Mountain
  • Yosemite Valley
  • Grand Teton
  • Bryce Canyon
  • Zion
  • Canyonlands

seguendo una progressione del tutto libera e personalizzabile. Potremo passare da innevati picchi montani, ad aridi canyon, a rigogliose foreste di abeti, con una varietà e complessità di biomi sempre credibili e coerenti, il tutto senza soluzione di continuità, sia impostando il Gps muovendosi attraverso la mappa, altrimenti sfruttando direttamente l’immediato viaggio rapido.

La prima opzione sarà preferibile per completisti & platinatori, in quanto muovendosi attraverso la mappa si potranno scoprire aree segrete, collezionabili nonché nuovi eventi a cui partecipare. Potremo switchare illimitatamente tra tutti i mezzi a disposizione, alcuni per altro veramente fuori di testa, scegliendo quello più utile in base alla zona che dovremo raggiungere.

Se graficamente gli scenari non fanno gridare al miracolo, potendo constatare delle texture non sempre di alta qualità, piuttosto che qualche pop-up durante le discese più veloci, in generale il mondo di gioco risulta molto piacevole, valorizzato da un ottima gestione della luminosità, e con una paletta cromatica satura ma molto accattivante.

Gli Sport Estremi e le Carriere

Una volta creato il nostro avatar in game, per lo più personalizzabile durante il gioco, sbloccando di volta in volta nuovi accessori, vestiti ed attrezzature, e terminato il tutorial potremo dedicarci liberamente alle 3 discipline estreme disponibili:

  • Sci e Snowboard
  • Bicicletta (Downhill e corsa)
  • Tuta alare e Jet-pack

Per ogni singola categoria, potremo decidere di affrontare delle carriere specifiche:

  • Corse in bici
  • Trick in bici
  • Gare sulle neve
  • Trick sulla neve
  • Corse aeree
Riders Republic

Con la tuta alare o Jet-pack che sia, ci troveremo sostanzialmente ad affrontare delle gare volanti dove dovremo infilarci all’interno di check point svolgendo spettacolari manovre aeree battagliando con gli avversari lungo il percorso. Maggiormente planeremo a bassa quota, sfiorando talvolta le fronde dei rami, addirittura passando sotto ponti e ostacoli, superiore sarà la nostra ricompensa in termini di punti esperienza accumulati.

Con le biciclette o con sci e snowboard, oltre a poter partecipare ad altrettante gare scavezzacollo lungo scenari mozzafiato, avremo a disposizione delle competizioni legate piuttosto all’esecuzione di spericolate ed acrobatiche evoluzioni che si potranno effettuare lungo il percorso.

Back flip, 720, Suicide No Hander diventeranno il nostro pane quotidiano, tra cadute rovinose ed atterraggi degni dei migliori stuntman.

Ogni singola competizione ci garantirà un certo quantitativo di stelle, in base anche agli obiettivi portati a termine, le quali ci consentiranno di salire di livello, sbloccando attività e premi, fino a culminare con le Sfide Boss.

Social 100%

Il cuore pulsante di Riders Republic è sicuramente l’ambito social sul quale la produzione affonda profondamente le proprie radici.

Per chi avesse dimestichezza, ad un primo rapido sguardo il mondo di gioco potrebbe somigliare a quello dei Forza Horizon, brand per altro dominante nel suo genere. Dalla mappa, consultabile sia in 2D che in 3D, potremo notare lo sciame pullulante di giocatori connessi online, muoversi attraverso le varie regioni.

Zoomando si potrà perfino inquadrare ogni singolo giocatore, scrutarne i movimenti, ed ammirarne la personalizzazione del proprio avatar (come nei migliori MMORPG, riconoscerete i giocatori di più alto livello, in quanto saranno quelli con le customizzazioni più stravaganti).

Riders Republic supporta a pieno titolo cross-platform e cross-progression, permettendoci di gareggiare con i nostri amici, a prescindere dal dispositivo da cui si acceda. Durante le gare della carriera correremo contro i ghost di altri player che hanno già registrato delle performance su quei percorsi. Potremo grupparci con gli altri giocatori presenti al momento in game, sconosciuti e non, nonché chiaramente invitare amici.

Per chi fosse poco propenso alla condivisione e alla cooperazione con altri giocatori reali, Ubisoft ha pensato persino una modalità denominata Zen, all’interno della quale ci si potrà godere il mondo di gioco in completa solitudine, senza lo stress e l’ansia da competizione, sviluppate in grandi quantità nella versione multiplayer.

Gameplay

Riders Republic

Riders Republic non fa nulla per nascondere la sua ovvia natura arcade, sovvertendo qualsivoglia legge della fisica, ma senza svilire assolutamente ciò che rimane del gameplay.

Al contrario il gioco offre per ogni tipologia di sport praticato, ed in base allo scenario in cui si sta gareggiando, feeling & feedback completamente diversi: catapultarsi in un canyon con una mountain bike sarà estremamente diverso che gareggiare lungo serpeggianti tornati d’asfalto in sella ad un’aerodinamica bici da corsa.

La percezione della velocità e del pericolo saranno ben permeate nelle sinapsi del giocatore, che si tratti di driftare lungo i crepacci di una Downhill, piuttosto che scendere a bomba da irti e scoscesi picchi innevati.

Sotto questo aspetto Ubisoft è riuscita pienamente a restituire ai suoi fan una giocabilità sempre varia e adrenalinica, a volte caciarona e pacchianamente spettacolare, ma perfetta per le tipologie di attività disponibili in questa folle Repubblica.

Avremo anche a disposizione il tasto riavvolgi, utile per porre una pezza ai nostri disastri, scontatamente ben frequenti considerando che spesso per completare un obiettivo di alto livello, e di conseguenza dal corposo quantitativo di stelle, saremo costretti ad oltrepassare i nostri limiti, rischiando più del dovuto.

Girovagando per la sterminata mappa, sarà possibile imbattersi in corse denominate di massa, dove ci troveremo a gareggiare con altri giocatori reali, fino ad un massimo di 64 simultaneamente, le quali avranno un gameplay ancora diverso, considerando la grande bagarre da inizio a fine competizione.

Riders Republic

PlayStation 5 & comparto tecnico

Riders Republic su PS5 gira in maniera super fluida, aspetto sempre fondamentale, ancor di più in un gioco dove saremo chiamati a fare correzioni ed impostare traiettorie all’ultimo secondo.

Qualche effetto di pop-up e un pacchetto di texture non proprio all’ultimo grido sono piccole macchie in un comparto che altrimenti funziona più che bene.

Come già accennato durante la recensione, il gioco di per se non fa gridare al miracolo in quanto a definizione grafica, ma se si approccia al vasto mondo senza star lì ad indagare con la lente di ingrandimento, il risultato sarà un prodotto bello esteticamente, maggiormente su TV che possano fornire supporto alla tecnologia HDR e risoluzione 4K.

Nulla di particolare da segnalare riguardo al supporto delle feature del DualSense, per il quale ormai iniziamo ad essere abituati ad aspettarci sempre feedback tattili e percettivi di alto livello.

Bella carica la soundtrack che sarà costante sottofondo delle nostre spericolate scorribande, piena di artisti del calibro dei Green Day, The Offspring, Social Distortion e moltissimi altri ancora!

Commento Finale

Contro ogni ragionevole pronostico, non tanto dovuto a sfiducia nei confronti di Ubisoft, quanto verso un genere che spesso ha prodotto titoli un po’ fine a se stessi, privi di grande profondità e prospettiva, Riders Republic ci ha piacevolmente sopresi, divertendoci dai primi istanti di hands on fino a fine recensione. Bello da vedere, con un mondo vastissimo ed una totale libertà di progressione, complice anche la sua radicata propensione social, sarà in grado di regalarvi parecchie ore di divertimento in compagnia, facendovi passare oltre senza indugio, a piccoli difetti ed imprecisioni.

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8.0

Adrenalina e divertimento assicurati!


Contro ogni ragionevole pronostico, non tanto dovuto a sfiducia nei confronti di Ubisoft, quanto verso un genere che spesso ha prodotto titoli un po' fine a se stessi, privi di grande profondità e prospettiva, Riders Republic ci ha piacevolmente sopresi, divertendoci dai primi istanti di hands on fino a fine recensione. Bello da vedere, con un mondo vastissimo ed una totale libertà di progressione, complice anche la sua radicata propensione social, sarà in grado di regalarvi parecchie ore di divertimento in compagnia, facendovi passare oltre senza indugio, a piccoli difetti ed imprecisioni.

PRO

Mondo vasto e ricco di cose da fare, gameplay arcade divertente, ben confezionato

CONTRO

Qualche piccola imperfezione grafica, sconsigliato da giocare in solitaria
Stefano Taccari
Stefano Taccari
Gamer dal 1987, padre di due piccoli gamers, griller, Dungeon Master e batterista hardcore. "I VG sono uno strumento che ci permette di entrare in contatto con altri universi".

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