Recensione The Fall Part 2 Unbound

La seconda parte dell’avventura di A.R.I.D.

Quando lo sviluppatore canadese Over the Moon nel 2014 rilasciò il primo capitolo di The Fall mai si sarebbe aspettato un tale successo per la sua creatura. Il titolo sorprese semplicemente tutti; un pò avventura grafica, un pò metroidvania, seppe stupire grazie ad una narrativa coraggiosa e grazie anche ad un ambientazione sci/fi di tutto rispetto.

Ciò che però permise a The Fall di imporsi come uno dei migliori giochi indie del 2014 furono le sue tematiche, interessanti, intelligenti, capaci di penetrare l’anima e la coscienza dei giocatori.

The Fall si rivelò quindi per la compagnia una scommessa più che vincente. Il titolo fù realizzato grazie ad una fruttuosissima campagna Kickstarter ed ora, a distanza di ben quattro anni, arriva sul mercato il secondo capitolo: (di una trilogia, è bene ricordarlo) The Fall Part 2 Unbound.

Questo secondo capitolo riprende quanto di buono visto nella parte 1 e lo amplifica all’ennesima potenza. Se nel primo titolo abbiamo potuto intravedere l’evoluzione del personaggio di A.R.I.D. (l’intelligenza artificiale protagonista del titolo), in questo parte 2 ne avremo la piena conferma.

Cosa succederebbe se le macchine, i robot, da un momento all’altro uscissero fuori dai propri schemi e meccanismi ed iniziassero a provare emozioni, sentimenti, paure? Tutte domande alle quali, grazie a The Fall Part 2 Unbound avremo modo di darvi una risposta.

La mia missione? Salvarmi

L’avventura di The Fall Part 2: Unbound inizia esattamente da dove il primo capitolo si era interrotto.

Nel disperato tentativo di salvarsi, A.R.I.D. (un’intelligenza artificiale con coscienza di se stessa e “sentimenti”) viene eliminata da alcuni robot che la etichettano come “malfunzionante”. Privata quindi del suo “corpo”, l’intelligenza artificiale riesce a salvarsi interfacciandosi con una vasta rete globale che collega le varie strutture ed infrastrutture tecnologiche dell’area.

Preso coscienza della situazione ed analizzato l’ambiente circostante la nostra protagonista, in men che non si dica, rifiuterà categoricamente l’idea di essere “disattivata” ma cercherà di lottare con tutte le proprie forze per cercare di sopravvivere, costi quel che costi. Proprio questo desiderio prettamente “umano” denota la trasformazione della protagonista. Da fredda e calcolatrice I.A., si sta ora evolvendo in una più emotiva, riflessiva e quanto più vicina ad essere definita “umana”.

Nel corso dell’avventura A.R.I.D., intenta a portare a termine la sua “nuova” missione, farà la conoscenza di altre I.A. “speciali”, ognuna dei quali avrà una propria personalità e abilità unica. Attraverso il loro aiuto sarà possibile superare ostacoli e situazioni difficili alle quali il gioco ci metterà di fronte. Ma il prezzo da pagare sarà alto..

Visto che l’elemento chiave del titolo è proprio la sua componente narrativa eviteremo di spingerci oltre, ma, se siate amanti del genere sci/fi o, più in generale, di qualsiasi tipo di opera fantascientifica, in questo The Fall Part 2 Unbound troverete pane per i vostri denti.

Over the Moon è riuscita a relizzare tutto sommato una storia intrigante, misteriosa ma allo stesso tempo appagante e, se possibile, migliore rispetto a quella realizzata nella prima parte della trilogia di The Fall.

Avventura grafica…

Se dal punto di vista narrativo The Fall Part 2 Unbound appare solido e valido, lo stesso non si può dire per il gameplay vero e proprio. Il gioco, come già accennato, è principalmente un’avventura grafica condito però con alcune sequenze action in puro stile “Metroid.

Per quanto riguarda la sezione più esplorativa da “punta e clicca” il gioco ci metterà di fronte ad una serie di enigmi e sfide per nulla banali e che, quasi sempre, potranno essere risolti in modo del tutto logico e riflessivo. Attraverso una torcia a disposizione di A.R.I.D. (e di tutti gli altri androidi che controlleremo) sarà possibile far apparire nello scenario i punti di interesse con i quali poter interagire.

Per superare i vari enigmi che il gioco ci proporrà dovremo quindi fare affidamento proprio sulla torcia e, spesso, saremo chiamati a raccogliere informazioni ed oggetti, magari persino in un certo ordine, nascosti nello scenario.

Proseguendo nell’avventura e sbloccando nuovi “alleati” le sfide si faranno ancor più difficili e complesse. I personaggi che potremo utilizzare finiranno per essere sempre più connessi tra di loro, condividendo esperienze ed abilità particolari. Questo espediente ci permette di esaminare nuovamente alcuni luoghi da una diversa prospettiva, senza rendere tediosa la progressione nella storia e risulterà vitale nella risoluzione di enigmi.

Purtroppo, nonostante una buona varietà, la componente enigmistica non sempre risulta eccellente. Per quanto non capiti mai di trovarsi difronte a sfide prive di senso e superabili solo tramite fortuna, avrebbe sicuramente giovato una migliore calibrazione del livello di difficoltà.

…o shooter 2D?

Come nel primo capitolo di The Fall, anche in questo seguito le sequenze action ci sono sembrate l’elemento più debole di tutta la produzione.

Gli sviluppatori hanno provato a modificare un pò le carte in tavola, modificando leggermente il combat system rispetto al passato. Sono così sparite le coperture presenti nel primo The Fall, elemento tanto criticato che mal si sposava con un gioco con elementi shooter a scorrimento laterale.

In questo seguito A.R.I.D. se la vedrà contro una serie di virus letali che troverà lungo la rete globale nella quale è rimasta intrappolata. A nostra disposizione avremo esclusivamente una pistola energetica ed alcune abilità extra che otterremo man manco che si proseguirà nell’avventura principale.

Il combattimento contro questi nemici appare fin da subito semplice e molto chiaro. Per sconfiggere i virus dovremo attendere il momento giusto per attaccarli, in quanto i nostri nemici si renderanno vulnerabiili esclusivamente una volta che questi saranno diventati di colore azzurro.

Per aiutarci gli sviluppatori, in questo seguito, hanno introdotto la possibilità di saltare su varie piattaforme, disseminate nello scenario, in modo da rendere più semplice schivare i colpi ed i proiettili nemici.

Tutto sommato, in questo The Fall Part 2 c’è stato un netto miglioramento rispetto al passato per quanto riguarda la parte più action del titolo, ma resta comunque poco ispirata e sicuramente non memorabile, complice una difficoltà quasi inesistene.

Spazio profondo

The Fall Part 2 Unbound ci mette di fronte ad una delle ambientazioni sci/fi più cupe e tetre che si siano mai viste in una produzione videoludica. Se dal punto di vista tecnico il gioco non è eccezionale, di tutt’altro canto è invece la realizzazione artistica, soprattutto per quanto concerne l’ambientazione. Quest’ultima risulta veramente ispirata, tanto da essere tanto tetra e ansiogena quanto viva, reale e celata in quell’alone di oscurità e mistero che incuriosiscono da sempre la natura umana.

Dal punto di vista grafico gli sviluppatori hanno puntato più al sodo che ai dettagli, realizzandocomunque modelli poligonali puliti e tutto sommato ben definiti.

Il gioco è capace di sorprendere anche per quanto riguarda il comparto sonoro. In The Fall Part 2 Unbound troveremo un mix perfetto di musica classica/silenzi/rumori metallici che, tutti insieme, riescono a donare al titolo un sonoro ambientale veramente di tutto rispetto, capace di tenere alta la tensione nei momenti critici e di distendere i nervi nelle fasi più calme.

Menzione speciale va anche al doppiaggio in lingua originale veramente eccellente, capace di donare ad ogni singolo personaggio una propria “anima” e personalità.

Presenti inoltre anche i sottotitoli nella nostra lingua. Un’aggiunta per nulla scontata e che, oggigiorno,  sta diventando merce sempre più rara da trovare in queste piccole produzioni indipendenti.

Commento Finale

The Fall Part 2 Unbound prende quanto di buono visto nel primo capitolo e lo ripropone in questo seguito, migliorandolo, ma senza snaturare la natura del titolo. La narrativa è sempre il punto forte della produzione, matura, intrigante, capace di rapire il giocatore e gli amanti del genere sci/fi. Purtroppo il titolo non è esente da difetti, riscontrabili principalmente proprio nella sua natura ludica. Combattimenti poco esaltanti, una progressione lenta ed una longevità generale non eccelsa ne limitano, purtroppo le potenzialità.

In attesa di vedere come la serie si concluderà, The Fall Part 2 Unbound resta un titolo apprezzabile e valido, capace di toccare temi maturi e di instaurare un legame profondo tra il giocatore ed il personaggio di A.R.I.D.



PRO


CONTRO

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