Recensione The Sims 4

I Sims sono tornati più strani che mai!

Versione testata: PC.
I giocatori hanno da sempre desiderato un videogioco che permettesse di vivere la vita di tutti i giorni tramite un alter ego virtuale: agli albori del ventunesimo secolo, esattamente nel 2000, è Maxis a sviluppare The Sims, primo ed unico titolo che permetteva tutto questo. Il primo capitolo, ovviamente, ha riscosso moltissimo successo e nel giro di poco tempo si è arricchito di svariate espansioni. Nel 2004 arrivò il seguito, che fra le migliorie vantava anche il passaggio da una grafica isometrica a 3D.
La serie ha continuato ad avere successo registrando più di un milione di copie vendute fra tutti i capitoli e si è arrivati fino all’obiettivo della nostra recensione, The Sims 4: cosa avrà in serbo Maxis per tutti i fan della serie? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
 
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Quante emozioni 

Il quarto capitolo mantiene sempre la stessa formula dei suoi predecessori, ma aggiunge diverse novità al gameplay che non fanno che migliorare l’esperienza di gioco.
Il primo cambiamento apportato riguarda il menu di creazione dei Sims, che è stato reso leggermente più complesso al fine di permettere ai giocatori di realizzare persone ancora più simili alla realtà: le barre per determinare la dimensione del corpo e degli arti lasciano il posto al cursore a manina, che ci permetterà di modificare l’aspetto dal viso alla corporatura semplicemente “tirando” il Sim. Nella personalizzazione sono stati introdotti nuovi tratti e lo stile della camminata, che va da quello semplice fino al più bizzarro. L’abbigliamento è sempre diviso in categorie (festa, quotidiano, sport…) ed è abbastanza vario anche per quanto concerne i colori e gli stili; la Deluxe Edition del gioco, inoltre, aggiunge alcuni costumi davvero particolari e divertenti.

Passiamo ora al gameplay vero e proprio del gioco rifacendoci al titolo del paragrafo: The Sims 4, infatti, introduce un sistema di emozioni e sensazioni che provano i Sims in svariate situazioni. Per fare un esempio, dormendo bene la notte e stringendo grandi amicizie potremmo ottenere lo status “Energico”, che sarà temporaneo e ci permetterà di accedere ad opzioni di dialogo altrimenti non disponibili o di stancarci meno facendo palestra. Al contrario, se la nostra dimora è sporca il Sim tenderà a sentirsi a disagio e svogliato e via dicendo.
Come in ogni precedente capitolo, anche qui torneranno i desideri, che possiamo inquadrare come sorta di “obiettivi” da completare secondo le richieste dei Sims di modo che i giocatori non debbano limitarsi solamente a soddisfare i bisogni, evitando così la noia più totale. Una nota positiva va sicuramente al fatto che, finalmente, questi desideri siano più vari e sensati: ad esempio, non ci viene richiesto di acquistare una finestra senza un motivo valido e dipendono anche dalle emozioni del nostro personaggio. Completando questi obiettivi, comunque, otterremo di volta in volta dei “Punti soddisfazione” che potremo investire in abilità permanenti (fra le più costose troviamo l’impossibilità di essere licenziati) o immediate.

Apportati alcuni piccoli cambiamenti anche alle abilità, le quali non si limiteranno più a Cucina, Carisma e compagnia, ma sarà possibile sbloccarne di nuove eseguendo diverse azioni: essere molto loquaci porterà a sviluppare la malizia, ad esempio, che a sua volta aggiungerà opzioni di dialogo esclusive.
Una novità apprezzatissima è sicuramente la possibilità di fare più cose contemporaneamente (come mangiare e guardare la TV), soddisfando spesso e volentieri più bisogni insieme e velocizzando così il ritmo di gioco. La stessa cosa accade quando socializziamo con altri Sims: ora è possibile intraprendere discorsi anche a gruppi di 4-5 persone stringendo amicizia più velocemente e ci sono molte interazioni aggiuntive, tra cui diverse spuntano solamente in determinate circostanze o in base alle emozioni di un altro Sim. Tutto questo, ovviamente, rende più piacevole l’esperienza di gioco, che per i giocatori risulterà meno “frustrante”.

Tra le altre nuove features abbiamo due città disponibili e non una come visto finora:

Willow Creek, verdeggiante ed ispirata al sud degli Stati Uniti
Oasis Springs, ispirata al desertico territorio dell’ovest degli Stati Uniti

Ogni cittadina è divisa in quartieri e passando da uno all’altro ci si imbatte in un breve caricamento: questa scelta di Maxis è dovuta al fatto che proprio “limitando” le aree si possono avere più dettagli e Sims a schermo senza incorrere in cali di frame rate o altri problemi. Il cellulare ci offrirà alcune opzioni aggiuntive, tra cui “Viaggia” che ci permette, appunto, di spostarci in città.
Infine parliamo della modalità Costruisci, che è stata completamente rivista a partire dall’organizzazione degli oggetti, che vengono ordinati per stanza e non più in base al genere. Per chi, invece, non avesse molta fantasia o voglia nell’arredare la casa, Maxis ha realizzato delle stanze predefinite acquistabili a prezzi differenti. Dato che il menu di costruzione è stato ampliato, dobbiamo fare anche una piccola nota di merito per quanto riguarda il giardino: ora è possibile crearsi le fontane come meglio si preferisce senza essere “costretti” a comprarle come oggetti predefiniti, cosa che agli aspiranti architetti piacerà molto visto che potranno sbizzarrirsi ancora di più nel progettare ville lussuose.

Unica pecca rimane sempre l’assenza totale di qualche particolare avventura da giocare senza dover attendere le espansioni. Con il quarto capitolo lo sviluppatore avrebbe potuto inserire qualcosa in stile “Travel Adventures” di The Sims 3, di modo che i giocatori avessero nuovi contenuti. Purtroppo dobbiamo accontentarci di quanto scritto sopra, che è comunque ottimo e permette di giocare ore e ore senza annoiarsi.

Leggerezza e qualità

E’ risaputo che la saga di The Sims ha sempre funzionato bene su qualsiasi PC grazie ai suoi requisiti contenuti. Anche questa volta Maxis ha puntato sulla qualità innalzando abbastanza il livello di dettaglio senza andare ad infierire sulle performance finali: la grafica rimane buona e in stile “cartoonesco” ed è stata implementata un’opzione apposita per i portatili che, se abilitata, va ad impostare automaticamente il livello grafico di modo che il gioco risulti leggero e fluido.
Il sonoro è pressoché lo stesso dei predecessori, con le solite frasi bizzarre ed incomprensibili dei Sims ed effetti ambientali ben realizzati, mentre l’atmosfera generale è migliorata proprio per il fatto di avere tranquillamente anche 10-15 Sims a schermo a rendere il tutto più vivo e movimentato.
 
The Sims 4 2

Commento finale

The Sims 4 riesce nuovamente a farsi apprezzare anche dai fan della serie grazie ad alcune nuove features che migliorano l’esperienza di gioco. Il fatto che sia rimasto comunque leggero in termini di requisiti di sistema è anche un punto a suo favore, poiché può essere giocato senza possedere particolari configurazioni da gaming. Peccato per l’assenza di ambientazioni diverse dalle solite cittadine, anche se arriveranno sicuramente con delle future espansioni. In generale,quindi, è un buon titolo che sa ancora divertire nonostante sia già stato visto in quasi tutte le salse, ma non è un must have se già si possiede il capitolo precedente e non si è fan accaniti della saga.

Pro Contro 
– Nuove features ben riuscite
– Due cittadine
– The Sims è sempre The Sims
– Ancora nessun tipo di avventura giocabile
– Alla lunga può sempre annoiare
– Nessun animale domestico
  Voto Globale: 80 
 
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Simone Rinaldi
Simone Rinaldi
Meglio conosciuto come "Ping" per gli amici e online, gioco dall'ormai lontano 2000. Cresciuto a pane e videogiochi a partire dalla prima PlayStation, nel tempo ho esteso i miei interessi anche all'ambito della tecnologia in generale, scoprendo un certo feeling con l'hardware PC. Le mie grandi passioni si sono poi trasformate in qualcosa di più concreto con l'entrata in 4News, grazie a cui ho avuto modo di vedere il mondo videoludico-tecnologico da una nuova prospettiva ed affrontarlo in modo più serio e professionale.

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