Recensione Transformers: Battaglia Per Cybertron

Una Cybertron distrutta dalla guerra

Particolarità del titolo in questione è innanzitutto da considerare l’ambientazione in cui ci troveremo a muoverci. Si, perché al contrario di film e serie animate, in Battaglia Per Cybertron ci troveremo in un anno non meglio precisato nella terra natale dei Transformers, Cybertron, semi distrutta a causa della guerra che imperversa ormai da tempo tra Decepticons guidati dal cattivissimo Megaton ed Autobots, guidati al tempo da Zeta Prime. La campagna principale sarà divisa in dieci capitoli totali, durante i quali potremo guidare nei primi cinque i Decepticons e nei restanti gli Autobots.

La prima mini-campagna ci metterà nei panni del boss dei cattivi, Megatron, il quale è venuto a conoscenza dell’esistenza di un particolare materiale, l’Energon Oscuro, in grado di conferire al possessore un potere smisurato e distruttivo; inutile dire che il caro Megatron decide di impossessarsi di questo materiale per mettere fine alla guerra e diventare il padrone incontrastato di Cybertron.

La seconda mini-campagna invece sarà ambientata subito dopo la prima e vedrà il buon Optimus Prime costretto a diventare il nuovo leader della sua fazione, a causa della morte di Zeta Prime, per tentare di fermare il perfido Megatron ormai diventato potentissimo proprio grazie all’Energon Oscuro.

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