Recensione Transformers: Battaglia Per Cybertron

TPS con tanti nemici ed un vasto arsenale

Sin da subito possiamo notare come il sistema di gioco è stato sviluppato in modo da essere un tipico TPS (third person shooter) con telecamera posta perennemente dietro al personaggio utilizzato, in cui bisogna avanzare nei vari luoghi da visitare ed abbattere i tanti nemici che si frapporranno tra noi ed il nostro obiettivo. Proprio riguardo al personaggio, avremo la possibilità ad inizio gioco di scegliere tra tre diversi protagonisti, ognuno con un’abilità diversa a seconda delle nostre preferenze, mentre durante tutta la campagna saremo accompagnati dai restanti due personaggi mossi ovviamente dalla CPU.

Ulteriore particolarità del gameplay di Battaglia per Cybertron, che non poteva assolutamente mancare in un titolo dedicato ai Transformers, è la possibilità premendo semplicemente un tasto, di trasformarsi in un veicolo rendendo così il sistema di gioco leggermente più vario e divertente con la scelta di poter variare durante un combattimento tra aspetto normale e mezzo di locomozione più veloce e letale. A tal proposito va detto che il design dei robot una volta trasformati in veicoli sarà ovviamente diverso da quello di normali veicoli terrestri, proprio perché il titolo è ambientato ancora prima dell’arrivo sulla terra dei Transformers, i quali quindi non possono ancora conoscere le normali autovetture.

Passando agli avversari che troveremo ad aspettarci nei vari ambienti di gioco, questi saranno come ovvio dei robot, che a seconda dei luoghi avranno abilità diverse; troveremo quindi semplici robot che sparano a vista, cecchini posti in luoghi elevati, robot più massicci esperti nel corpo a corpo ed altri con le sembianze di piccoli aerei agili e veloci. Inoltre sarà presente qualche boss di fine capitolo (di cui non sveliamo nulla) che persino in modalità normale potrà dare del filo da torcere costringendoci a ripetere il combattimento più volte prima di avere la meglio.Relativamente agli avversari, un punto a sfavore del titolo va dato all’IA di questi, ma anche dei compagni che ci seguiranno fedelmente nell’avventura; i nemici infatti molto spesso cercheranno in ogni modo di attaccarvi uscendo dai loro ripari o stando fermi tipo bersagli, a discapito della vita. I nostri compagni invece se da una parte potranno rivelarsi utili ed ogni tanto indispensabili per la nostra incolumità, dall’altra in più di un’occasione si riveleranno un peso inutile mettendosi in mezzo mentre cerchiamo di ripararci o bloccandoci la visuale e facendosi oltretutto colpire mentre tentiamo di sparare ai numerosi nemici; in questo senso i ragazzi di High Moon Studios avrebbero dovuto lavorare maggiormente migliorando l’intelligenza artificiale.

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Al contrario un ottimo lavoro è stato fatto con il discreto arsenale che avremo a disposizione, che varierà dal cannone al plasma al mitragliatore pesante, alla pistola di precisione utile per colpire senza sprecare eccessive munizioni, e diverse altre molto interessanti. Senza dimenticare ovviamente il cannone che avremo a disposizione durante la trasformazione in veicolo, che utilizzerà delle munizioni a parte.

Un discorso differente va fatto invece per la difficoltà media del titolo; va detto infatti che questo Battaglia per Cybertron a modalità normale, in molte occasioni darà dei seri problemi ai videogiocatori, dovuti oltre che alla quantità non indifferente di nemici da affrontare, anche e soprattutto alla scarsità di munizioni che troveremo in giro per i luoghi esplorati. Potremmo dire che il numero di avversari che affronteremo sarà spesso superiore alle munizioni disponibili, costringendoci molte volte ad aspettare e sperare che i nostri compagni facciano il lavoro per noi, o lanciarci nella mischia combattendo corpo a corpo e pregare di non cadere in battaglia. Tuttavia va detto che questo aspetto potrebbe non essere considerato un difetto, quanto piuttosto un modo per regalare un esperienza di gioco non troppo facile ma impegnativa al punto giusto.

Infine un’altra nota negativa per il lavoro di High Moon Studios va trovata negli ambienti in cui muoveremo il nostro Transformer; pur variando infatti da ampi spazi aperti a stanze molto grandi, e tunnel lunghissimi, spesso e volentieri potrà sembrare di essere già stati negli stessi luoghi, a causa della poca cura avuta nello sviluppo degli ambienti e persino dei colori usati nel design degli stessi, che farà sembrare gli ambienti molto simili tra loro creando purtroppo una sorta di monotonia di fondo che ci accompagnerà durante tutto il corso dell’avventura. Invece un ottimo lavoro è stato fatto con la creazione di atmosfere di desolazione, distruzione ed inevitabile disperazione dovuta ad una guerra protrattasi per decenni.

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Discorso differente va fatto per le modalità multiplayer e cooperativa del titolo High Moon Studios, in grado di competere senza particolari problemi con le migliori produzioni videoludiche degli ultimi anni. La modalità cooperativa darà la possibilità al giocatore di intraprendere la campagna principale assieme ad altri due amici, rendendo senza alcun dubbio l’esperienza di gioco molto più divertente e varia, e soprattutto risolvendo i problemi di intelligenza artificiale che in diverse occasioni affligge i compagni mossi dalla CPU. Oltre alla cooperazione con gli amici, saranno poi presenti diverse e varie modalità multiplayer online che potranno regalare molte ore di puro divertimento e distruzione tipici dei TPS.

Tra queste sarà presente la modalità Escalation in cui usando un personaggio a nostra scelta dovremo combattere decine di nemici divisi in varie ondate fino a che non moriremo; ovviamente tra un’ondata e l’altra riceveremo oggetti curativi e munizioni che dovranno essere sapientemente utilizzati nell’attacco successivo, in moda tale da non rimetterci i circuiti. Particolarità di questa di Escalation sarà la possibilità di creare un nostro Transformers scegliendo una delle quattro classi disponibili (Soldato, Scienziato, Scout e Leader) ognuna delle quali donerà abilità diverse, e soprattutto la possibilità, ottenendo punti esperienza di acquistare armi ed ulteriori abilità per il nostro robot.

Altre modalità saranno poi Deathmatch, in cui l’obiettivo primario sarà sconfiggere più nemici possibili e Team Deathmatch, in cui grazie al multiplayer potremo sfidarci con altre persone divisi tra Decepticons ed Autobots, in cui vincerà la squadra che otterrà più uccisioni; o anche Conquest, durante il quale si dovrà conquistare un obiettivo e mantenerlo il più possibile.

Su questo gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro, riuscendo a puntare con successo sulle numerose modalità multiplayer che risultano uno degli aspetti più riusciti dell’esperienza di gioco  di Transformers: Battaglia Per Cybertron, regalando numerose ore di divertimento oltre alla già longeva ma poco convincente campagna principale in single-player.

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