Recensione Warhammer 40.000: Darktide (PS5), il miglior horde shooter arriva su console Sony

Dopo una lunga attesa fatta di rinvii e periodi di esclusività temporale, Warhammer 40.000: Darktide arriva finalmente anche su PlayStation 5. Il titolo sviluppato e pubblicato dallo studio svedese Fatshark ha infatti esordito circa due anni fa su PC, per poi arrivare nell’Ottobre dello scorso anno anche su Xbox Series. Entrambe le occasioni sono state propizie, da parte nostra, per raccontarvi l’horde shooter ambientato nell’universo nato per opera di Games Workshop nel 1987.

Al momento del primo lancio, nella nostra recensione di Warhammer 40:000 Darktide vi avevamo parlato di un’esperienza divertente con una ottima presentazione generale. Un’esperienza tuttavia ancora acerba, che meritava un pò di rodaggio sul versante dell’ottimizzazione nonché e un’offerta ludica da espandere. Il buon Riccardo aveva poi avuto occasione di tornare a parlare del titolo in occasione del suo approdo sulla home console di Redmond. Darktide si era presentato all’appuntamento con un nuovo sistema di progressione, un comparto tecnico migliorato nonché server molto più stabili. Un pacchetto che finalmente ci sentivamo di consigliare ad una più ampia platea. Tuttavia Fatshark non aveva ancora concluso il proprio cammino. Scopriamo insieme se la versione PS5 ha segnato un nuovo passo avanti.

Warhammer 40.000: Darktide è disponibile dal 3 Dicembre per PlayStation 5. Il titolo è altresì presente su PC (via Steam) e su Xbox Series.


Versione testata: PlayStation 5


Eccoci qua, buonasera!

Arrivati alla terza analisi complessiva di Darktide, c’è poco altro da aggiungere per presentarvi la produzione. Nel rimandarvi alle recensioni già richiamate, possiamo riassumerne i punti salienti.

Nei panni di un Reietto scampato miracolosamente al proprio destino di condannato, entrerete a far parte di una speciale squadra di agenti dell’Inquisizione. Il vostro obiettivo sarà indagare le sinistre infiltrazioni del Chaos sul pianeta Atoma Prime, nella tentacolare Città Alveare di Tertium. Nei bassifondi e nelle aree più nascoste dell’insediamento si nascondono minacce striscianti, esseri contaminati e cultisti mutanti che hanno voltato le spalle all’Imperatore in favore di forze più oscure e primordiali.

Il design artistico è curato ed ossequioso del materiale originale.

Scritta dal leggendario autore Dan Abnett, la storia è stata impostata in un modo simile a quanto visto con Destiny 2. Lo sviluppo avviene dunque nel tempo, con un’evoluzione simile a quella di un live service e che procedere su base settimanale seguendo una meta narrativa prestabilita. Un approccio complesso da apprezzare (mancando inevitabilmente la visione d’insieme), ma che ha permesso agli sviluppatori un ampio respiro nonché la possibilità di attingere costantemente dalla ricca lore di Warhammer 40.000.

Artisticamente e visivamente, Darktide è una piccola grande gioia per gli occhi. Non solo i fan del franchise di Games Workshop si sentiranno estasiati di fronte alla cura complessiva, ma anche il resto del pubblico non potrà non apprezzare gli anfratti tetri e le atmosfere opprimenti del titolo. Un risultato che il titolo poteva vantare fin dalla sua prima release e che arriva su PlayStation 5 con il medesimo splendore.

Qualcuno gradisce mutanti ben cotti?

Darktide Squad

Darktide è, oggi come al lancio, un frenetico ed avvincente horde shooter online cooperativo. Gli anni hanno tuttavia portato benefici alla produzione, grazie alle numerose implementazioni e correzioni rilasciate nel corso del tempo.

Nell’ambito di missioni strutturate su mappe ampie ed ottimamente diversificate, il vostro team dovrà portare a termine i propri compiti fronteggiando ondate costanti (e sempre più pericolose) di avversari. L’equilibrio ludico si basa, oltre su classi e domini nonché equipaggiamenti di varia natura, anche e soprattutto sulla rilevanza concessa al gunplay ed al combattimento corpo a corpo. Ogni bocca da fuoco è infatti ben caratterizzata e trasmette ottime sensazioni pad alla mano, coadiuvate da un altrettanto valido feedback dei colpi sugli avversari. Quando si tratta di menare le mani poi, i fendenti si fanno letteralmente vibranti con uno dei combat system più gratificanti visti in un titolo multiplayer. Un divertimento smisurato che è frutto della volontà, da parte di Fatshark, di infondere pari dignità all’esperienza shooting e melee.

Le orde sono soverchianti, per cui è inevitabile tirare qualche sberla prima o poi.

Adesso i giocatori potranno sbizzarrirsi tra una generosa disponibilità di opzioni nell’editor di personaggi stabilendone classe, aspetto, background narrativo e voce. Il nuovo sistema di progressione presenta un albero dei talenti con una importante mole di alternative, che permettono di personalizzare il proprio playstyle. Persino le armi sono state ulteriormente espanse, con intere famiglie inedite e nuove funzioni legate all’Itemization. Per i giocatori più avanzati, il più recente aggiornamento Grim Protocols introduce una nuova modalità endgame denominata Havoc, che garantisce una sfida di alto livello. Altresi introdotta anche una inedita missione ambientata nel Carnival, una famosa area d’intrattenimento di Tertium.

Il numero di ore che Darktide è dunque in grado di offrire è sempre maggiore grazie al continuo supporto di Fatshark. Al netto di una varietà comunque assicurata dalle diverse tipologie di missioni presenti, il core ludico resta tuttavia sempre fondamentalmente lo stesso. Per cui il rischio della ripetitività potrebbe essere concreto, soprattutto in assenza di amici col quale condividere le missioni suicide nei bassifondi della Città Alveare.

Occhio ad alcuni avversari… non fateli avvicinare troppo.

La senti l’aria?

L’approdo di Darktide su PS5 è stato colto dagli sviluppatori per introdurre alcune nuove caratterstiche grazie alle specificità dell’hardware della console Sony.

Gli utenti hanno così la possibilità di scegliere tra la modalità Performance (con 60fps su una risoluzione di 1440p) e la modalità Quality (con 30fps su una risoluzione di 4K). Buone notizie anche per i possessori della nuova PlayStation 5 Pro: in virtù dell’uso della tecnologia PSSR, Darktide può essere fruito a 60fps costanti su risoluzione 4K. L’esperienza complessiva è decisamente apprezzabile, seppur continuino a sussistere alcuni intoppi nella stabilità del framerate (nella nostra prova, sulla PlayStation 5 originale) nelle situazioni più convulse.

Menare le mani in Darktide è ancora più bello col DualSense.

Fatshark ha inoltre implementato le funzionalità dei grilletti adattivi e del feedback aptico del controller wireless DualSense. Tutte le armi si presentano con un feedback specifico, che va dal tremolio dei grilletti ad ogni colpo all’irrigidimento degli stessi quando in procinto di finire le munizioni, passando per le vibranti sensazioni delle chainsword sui corpi dei nemici.

Molto apprezzata è infine l’introduzione dell’online crossplay, che permette di organizzare partite anche con i giocatori presenti su console Microsoft e PC. Una feature che potrebbe sembrare banale agli occhi dei più, ma che non era affanto scontata dopo la sua deludente assenza nei porting del precedente lavoro del team, quel Vermintide 2 che ancora oggi è apprezzato dai fan di tutto il mondo.

Le tinte horror del titolo sono smussate dai toni spesso goliardici dei commenti dei personaggi.

Commento finale

Dopo circa due anni dal lancio originario, Warhammer 40.000: Darktide giunge finalmente anche su PlayStation 5. Il ritardo si è tradotto tuttavia in una serie innumerevole di benefici, grazie ai miglioramenti introdotti nel tempo, ai contenuti aggiuntivi rilasciati, al pieno supporto al Dualsense nonché alle ulteriori novità del più recente update Grim Protocols. Il titolo Fatshark si conferma nuovamente una delle migliori produzioni legate al franchise di Games Workshop, nonché probabilmente il più valido horde shooter presente sul mercato. Per l’Imperatore!

8.0

Warhammer 40.000: Darktide


Dopo circa due anni dal lancio originario, Warhammer 40.000: Darktide giunge finalmente anche su PlayStation 5. Il ritardo si è tradotto tuttavia in una serie innumerevole di benefici, grazie ai miglioramenti introdotti nel tempo, ai contenuti aggiuntivi rilasciati, al pieno supporto al Dualsense nonché alle ulteriori novità del più recente update Grim Protocols. Il titolo Fatshark si conferma nuovamente una delle migliori produzioni legate al franchise di Games Workshop, nonché probabilmente il più valido horde shooter presente sul mercato. Per l'Imperatore!

PRO

Divertente, frenetico, esplosivo | Colpo d'occhio gagliardo | Il supporto al DualSense è molto apprezzato |

CONTRO

Persistono delle incertezze nel framerate durante le situazioni più convulse | I menù e gli hub continuano ad essere poco chiari | Strutturalmente ripetitivo |

4News.it è una fonte di OpenCritic.com, il più grande aggregatore internazionale di review dedicato al mondo dei videogames.

Ultimi Articoli

Articoli correlati