Dopo la review della versione PC di fine 2022, è tempo di tornare a parlare di Fatshark e della sua creatura: Warhammer 40.000: Darktide. Stavolta abbiamo avuto modo di testare la versione Xbox e nello specifico Series X. Il gioco originale per PC non era affatto male, ma era attanagliato da una serie di problematiche, in particolare i tanti bug e glitch (oltre a disconnessioni a metà o dopo la missione piuttosto costanti) minavano l’esperienza ludica. Tuttavia, siamo lieti di segnalare che, con il suo arrivo su Xbox Series X/S, lo sviluppatore ha fatto un buon lavoro di pulizia e miglioramento complessivo. Questo non vuol dire che rappresenti il porting ideale, sia chiaro, ma è sicuramente migliore di quanto non fosse in precedenza.
Versione testata: Xbox Series X
Storia
Nel gioco interpretate il ruolo di un prigioniero (avrete modo di sceglierlo dalle quattro classi, che sono abbastanza diverse l’una dall’altra, offerte) desideroso di dimostrare il vostro valore al potente Imperium e all’Imperatore. Chiunque segua l’universo di Warhammer conosce l’importanza di tutto ciò. Ad ogni modo, vi viene data la possibilità di “riscattarvi” completando una missione insieme ad altri tre prigionieri. Lungo il percorso dovrete affrontare le forze nemiche, utilizzando un’arma da mischia, un’arma da fuoco e un’abilità speciale che vi permetteranno di eliminare sfilze di nemici.
Qualche miglioramento al gameplay c’è!
Il gameplay ha – come avevamo già ampiamente trattato nella review della versione PC – molto in comune con i giochi della serie Vermintide, poiché il tutto è cadenzato da uno scherma che si ripete ogni volta: affrontare ed annientare i nemici e completare gli obiettivi. Sono pochi i giochi che offrono la stessa intensità di combattimento, con i nemici che si riversano ad un ritmo tale da farvi quasi annegare. I controlli di gioco (utilizzando il controller Xbox) sono rapidi e reattivi e il peso degli attacchi è semplicemente pazzesco. Colpire qualcuno con un’ascia vi fa davvero vedere come la vittima viene fatta a pezzi e, allo stesso modo, una pistola davvero potente può smembrare il nemico di turno. Ma a dare maggiore brio alla formula rodata dello sviluppatore svedese (ed in particolar modo alla versione Xbox), c’è il sistema di progressione rivisitato (grazie alla patch 13), che è decisamente più convincente. Questo – al netto di menu e hub non sono spiegati praticamente per niente – rende molto più semplice e divertente livellare il personaggio. E’ possibile spostare i punti abilità liberamente, quindi c’è spazio per possibili cambiamenti in corso d’opera (un qualcosa che forse non apprezzeranno i puristi del genere). Ad ogni modo, con questo “espediente” il prodotto si addice a qualsiasi tipologia di giocatore e ciò – se non siete navigati (insieme ai vostri amici) – vi spingerà tantissimo a continuare (a testa bassa) verso la fine di Darktide.
Se decideste di partecipare a sessioni casuali, è probabile che non riuscirete a godervi appieno il titolo. Troverete sicuramente chi segue la sua personalissima avventura in solitaria, chi agguanta tutto il bottino disponibile e chi rifiuta di curare i compagni che sono stati abbattuti. I combattimenti contro i boss in particolare possono diventare complicati (e frustranti) se non avete dalla vostra una macchina ben oleata che vi supporta adeguatamente.
Tecnica e grafica
Da un punto di vista tecnico, Darktide funziona decisamente meglio in termini di stabilità dei server. La connessione alle sessioni è rapida e raramente abbiamo riscontrato disconnessioni durante e alla fine delle stesse. Detto questo, su Xbox Series X, Darktide gira a 60 fotogrammi al secondo, con qualche lieve calo (fino a 45/50 fps) a seconda di quanti nemici “inondano” lo schermo. Abbiamo qualcosa da dire anche sul level design (oscuro e malvagio), davvero rifinito e bello a guardarsi, soprattutto in luoghi bui e umidi, in perfetto stile Warhammer. C’è da dire che la cura riposta da Fatshark è notevole anche su Xbox; ogni sezione è piena di oggetti e dettagli e l’illuminazione (non c’è il supporto al ray tracing, ma è possibile scegliere tra modalità prestazioni o grafica) è assolutamente fenomenale.
La modalità prestazioni gira a 30 fotogrammi al secondo molto stabili e quella grafica – come anticipato – a 60. Quest’ultima – a nostro giudizio – è senza ombra di dubbio l’opzione migliore per godersi Darktide al meglio.
Commento finale
Nel complesso Warhammer 40.000: Darktide, è un’avventura cooperativa davvero fantastica sia per console che per PC, con un buon gameplay, un’ottima grafica e una rigiocabilità molto elevata. Le modifiche apportate da Fatshark aggiungono maggiore profondità e la versione Xbox Series X è – al netto di qualche lieve calo di frame – ben fatta. Grazie al fatto che il gioco è disponibile anche tramite il servizio Game Pass di Microsoft è sensibilmente più semplice trovare utenti con cui giocare (anche se il nostro consiglio per godersi pienamente il prodotto è di giocare con tre amici fidati). Insomma, allo stato attuale ci sentiamo (finalmente) di consigliare, quasi senza alcuna riserva, Darktide a chi ama gli action hardcore e non solo.