Recensione Halo Wars

Halo ritorna a casa

Vent’anni prima

Inizialmente Halo era uno strategico in tempo reale. No, non stiamo delirando ma è proprio cosi. Ancora prima dell’acquisizione di Bungie da parte di Microsoft, quel che sarebbe diventato poi uno dei migliori FPS della storia era, nel suo stato primordiale, visto come un RTS. Sarà anche per questo che Microsoft ha deciso di affidare nelle sapienti mani di Ensemble Studios (Age of Empires) lo sviluppo di un nuovo titolo del brand, atto a narrare gli eventi antecedenti alla trilogia di sparatutto proprio sottoforma di uno strategico?. Quel che è certo è che siamo di fronte ad una nuova rivoluzione. Un nuovo cambiamento. Cosi come il primo Halo lo fu per gli FPS su console, Halo Wars fa altrettanto con il genere degli strategici in tempo reale, finora bistrattati per via della assenza di tastiera e mouse ma che adesso, grazie al certosino lavoro di Ensemble, possono godere di una propria identità.

Halo Wars, dunque, si pone direttamente 20 anni prima rispetto gli eventi protagonisti in Halo: Combat Evolved. La guerra tra Umani e Covenant sta attraversando le sue fasi più calde e, nei panni del sergente Forge avremo il compito di guidare la resistenza della nostra razza fronteggiando un esercito alieno sempre più preparato e numeroso, nonché convinto di raggiungere i propri obiettivi, il Grande Viaggio e la distruzione dell’umanità. La trama, raccontata attraverso notevoli filmati in computer grafica, spinge dunque il piede sull’acceleratore immergendo, quasi in modo immediato, il giocatore all’interno di una guerra molto sofferta. Le insidie sono sempre dietro l’angolo e i colpi di scena non mancano.


La storia viene narrata anche attraverso le quindici missioni che compongono l’unica campagna disponibile in tutto il gioco dandoci la possibilità, in poche ore, di prendere subito confidenza con l’eccellente sistema di controllo studiato da Ensemble. Vi basterebbe in effetti provare unicamente la demo per capire che lavoro incredibile ci sia dietro questa produzione.


Semplicità e profondità in un colpo solo

La sensazione che coglierete in un attimo è che il gioco è il primo vero strategico in tempo reale ad essere sviluppato su console. Titoli similari come la Battaglia per la Terra di Mezzo o Command&Conquer, seppur funzionali nel controllo soffrivano comunque di quella sudditanza rispetto alla controparte PC derivante dal fatto che si trattava sempre di versioni destinate a computer casalinghi poi riproposte, dopo una drastica revisione (con pro e contro) su console.

Halo Wars è diverso. E’ nato su console e tale resterà. Il sistema di controllo è pratico e funzionale e studiato apposta per controllare basi e unità semplicemente con i pochi tasti del pad. Con il tasto A selezionerete le unità (sotto pressione invece formerete un cerchio che andrà a selezionare tutte quelle al suo interno), con X e Y avrete rispettivamente, attacco normale e speciale mentre con i dorsali avrete la possibilità di selezionare tutte quelle a schermo, o ancora, tutte quelle disponibili in quell’istante.


L’interfaccia, per fortuna, è alla stessa maniera altrettanto semplice. Tutti gli edifici costruibili saranno sempre collegati ad una base che, di fatto, può anche aumentare gli “slot” a disposizione per la costruzione. Il tutto supportato da menu funzionali in stile circolare che velocizzano le azioni. E’ spesso importante godere di due basi differenti, cosicchè l’una potrà occuparsi di rifornimenti vari e sviluppo di energia e potenziamenti e l’altra della ricerca militare nonché l’addestramento di militari, veicoli e velivoli.


E’ bene segnalare che ogni piccola cosa è potenziabile. Aumentare la popolazione militare, migliorare lo sviluppo di energia elettrica, aumentare la velocità dei rifornimenti e cosi via. Di fatto, è possibile ottenere anche varie mosse speciali dai vari leader disponibili.

Per quanto riguarda la campagna, avrete sempre il controllo del sergente Forge, dunque gli aiuti “supplementari” saranno forniti dalle astronavi in orbita sul pianeta in cui si svolgerà la missione. Ad esempio, è possibile ottenere attacchi dall’alto tramite potentissimi raggi CAM o riparazioni e cure per le vostre unità. Mentre per la ovvia modalità schermaglia, dove è possibile selezionare anche i Covenant, ogni Leader (per un massimo di tre selezionabili) avrà la sua mossa speciale che, se utilizzata bene, può fornirvi un valido aiuto nelle battaglie.


Ovviamente, nel complesso, non si tratta di uno strategico dalla profondità elevata, neppure paragonabile a perle di strategia di alcuni titoli PC. Non sarebbe chiaramente possibile su console e con comandi cosi’ essenziali, però la sua semplicità e immediatezza abbinata ad un fattore strategico comunque di tutto rispetto gioca la partita chiave di Halo Wars. Ed è per questo che questo titolo centra il suo obiettivo.


Anche perché, si respira atmosfera Halo da tutti i pori. I menu, le musiche, il doppiaggio, l’atmosfera, le animazioni di personaggi e veicoli riprese chiarissimamente dai tre FPS sono un chiaro segnale di come Ensemble non abbia voluto lasciare nulla al caso e regalare ai fan di questa saga una prospettiva completamente differente, ma allo stessa tempo assolutamente coerente all’universo di Halo.


E’ pur sempre Halo

I meriti di Halo Wars aumentano anche per quanto riguarda il comparto tecnico. Oltre alla perfetta riproposizione dello stile tipico della serie, l’aspetto grafico è decisamente di ottima fattura grazie soprattutto ad un sapiente utilizzo di textures in alta definizione ed effetti speciali che donano una immagine a schermo davvero sorprendente. Complici poi le già citate animazioni dei personaggi che rendono il tutto ancora più gradevole da vedersi e le splendide scene in computer grafica, pulite e davvero di eccellente qualità. Unica pecca è riscontrabile nel frame-rate, non sempre molto fluido ma che non genera comunque cali troppo fastidiosi. Bene anche per quanto riguarda l’anti-aliasing generale che dona una pulizia evidente a video.

Aggiungete a tutto ciò una colonna sonora favolosa che presenta molte tracce remixate della originale musica prodotta da O’Donnel, un doppiaggio in italiano di buona qualità, effetti vari chiaramente ripresi, anch’essi, dagli sparatutto e tutto ciò che basta per far capire che si tratta semplicemente di un nuovo Halo, e non solo di uno spin-off.


Bene anche la longevità. La campagna vi terrà impegnati abbastanza, specialmente ai livelli più elevati, sebbene il fatto che sia l’unica disponibile possa pregiudicare un po’ questo aspetto. Per fortuna, la modalità schermaglia (limitata però a due fazioni) e quelle online donano a questo Halo Wars un ulteriore punto in più nella scala che andrà a definire il voto finale della nostra recensione.


Considerazioni finali

Halo Wars è dunque il nuovo esponente di un genere spesso poco considerato su console. Ovviamente, non si tratta di nulla di rivoluzionario ma la semplicità abbinata allo stesso tempo ad una profondità pura e tipica di questo genere lo rendono sicuramente un must per gli amanti degli RTS in generale e consigliamo una prova anche a chi non ha mai giocato un titolo del genere. Per i fan della saga è praticamente un acquisto obbligatorio. Oltre ad essere rivelati molti spunti interessanti della trama, si ha l’occasione di immergersi nuovamente in quella maliconica e affascinante atmosfera che risponde al nome di Halo.

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