Recensione Street Fighter 4

Il picchiaduro più famoso della storia torna sulle console di nuova generazione per sorprendere ancora. Andiamo a scoprire i segreti di un titolo sempre verde.

Street Fighter

Il titolo Street Fighter riporta alla memoria di ciascuno di noi i tempi passati in sala giochi a colpi di arti marziali e mosse speciali. Il gioco sviluppato da CAPCOM infatti nato con un concept semplice, la sfida tra vari duellanti per ambire al titolo di campione, è diventato sinonimo di un genere e capostipite di una intera generazione di picchiaduro che, in una maniera o nell’altra, hanno sempre a lui fatto riferimento.

Naturale quindi che Street Fighter IV in seguito alle anteprime circolate che lo qualificavano come remake dei titoli precedenti in salsa next-generation e vero erede spirituale del secondo capitolo della serie, suscitasse tanto interesse nella comunità dei videogiocatori, ma sopratutto tra gli uomini della stampa specializzata che dinanzi a quel coin op hanno passato gli anni più spensierati.

La versione che qui recensiamo riguarda quella PlayStation 3 e Xbox360, mentre una versione PC sarà disponibile intorno ad aprile-maggio 2009.

Una volta inserito il disco nel lettore della console, si assiste ad un filmato introduttivo molto avvincente, pieno di effetti in puro stile manga artistico per non svelare subito la grafica utilizzata e per accrescere quella voglia di combattimento insita in ciascun videogiocatore.

Street Fighter IV opening cinematic

Il filmato dura davvero tanto, una cosa insolita, ma vederlo fino alla fine rende appieno l’idea dell’attenzione e della cura che gli sviluppatori hanno voluto dedicare ad un titolo cosi’ blasonato.

Passati al menu tutto in italiano, ci si trova di fronte ad una struttura semplice, curata in modo sufficiente dove senza tanti artefatti si vanno a impostare nelle opzioni il volume del comparto audio, la lingua del parlato (Inglese o Giapponese) e se visualizzare i sottotitoli (in italiano), la posizione degli indicatori di energia sul video, la possibilità di installare il gioco su HDD in modo da velocizzare i caricamenti, e le varie modalità di gioco che sono:
* la canonica modalità Arcade, che ripercorre la storia del personaggio scelto fino al Boss finale;
* la modalità Sfida, nella quale in una singola sfida si affronta un avversario CPU o altro giocatore
* la modalità Allenamento, nella quale un tutorial ben fatto insegna al videogiocatore come eseguire le mosse principali, quelle speciali e, progredendo, anche le super mosse;
* la modalità Challenge, dove è necessario vincere raggiungendo un obiettivo prefissato come Survival (sopravvivenza) o Time Attack (vincere entro un tempo limite), e così via;
* la modalità Online, che permette di sfidare altri videogiocatori nel mondo con tanto di classifica raggruppata per macroarea (Europa, USA, ecc.);


Motore grafico e sonoro

La scelta di Capcom di puntare sullo stesso stile 2d e fumettesco che ha reso celebre la saga (una scelta differente in effetti si era risolta in un disastro,qualcuno ha detto Street Fighter 3 EX ? ndr) non ha impedito agli sviluppatori di impiegare una cura artistica davvero fuori dal normale per i personaggi, ora abbelliti con sfumature di impatto ed effetti luce suggestivi che aumentano la spettacolarità dei combattimenti e i fondali rivisti e adattati alla veste grafica.


Il motore di gioco ruota principalmente sull’effetto Cel Shading sfruttato in forma egregia per garantire lo stile tipico del picchiaduro di casa Capcom ed enfatizzare gli attacchi speciali. Grazie a questa soluzione è stato possibile ottenere una profondità di campo che non fa rimpiangere neppure per un istante il 3d tipico di altri titoli del genere.

Il dettaglio è abbastanza alto e la fluidità garantita di 60fps sono una gioia per gli occhi.


C’è comunque da rilevare come la versione PS3 soffra di un pò di legggeri fenomeni di aliasing nei fondali e nelle scene di intermezzo, quando, durante le mosse speciali, la risoluzione passa dai nativi 720 ai 640 (comunque scalati a 720) percepibile solo in fermo immagine come trattato nell’articolo sul nostro forum.
Il comparto audio purtroppo non eccelle come la parte grafica. Le musiche sono le stesse delle serie precedenti, una sorta di basi musicali campionate, timido omaggio alla colonna sonora della saga. Così come le voci alle quali sono state aggiunte solo quelle dei nuovi personaggi. In ogni caso una volta cominciata la battaglia questo aspetto passa in secondo piano.


Giocabilità

Il punto forte di questo titolo è sicuramente la giocabilità. Pad alla mano il livello di abilità necessario per eseguire gran parte delle mosse a disposizione è sensibillmente più basso rispetto ad altri capitoli.
In questo modo il gioco viene vissuto con piena godibilità anche dai giocatori meno esperti. Ciò non significa che Street Fighter 4 sia un gioco “semplice”, la curva di difficoltà infatti è ben calibrata e una volta superati i primi avversari, la difficoltà aumenterà notevolmente rendendo necessario per sconfiggere l’avversario, di una forte padronanza del giocatore scelto e dei suoi colpi speciali.


L’intelligenza artificiale dei vostri avversari è molto alta a partire già dalla media difficoltà. Capcom ha voluto in questo senso dare il segnale che non basta conoscere l’avversario gestito dalla CPU per poterlo sconfiggere. Egli imparerà il vostro modo di gestire la partita e riuscirà a sorprendervi rendendo il duello simile ad una sfida uno-contro-uno tra videogiocatori.
Oltre alle mosse speciali gia conosciute (Super e Ultra), viene introdotta in questo capitolo il Focus Attack.

Street Fighter IV

Questa mossa sfrutta l’attacco avversario e permette di replicare in modo da stordirlo per poi scatenare una serie di combo terrificanti in grado anche di capovolgere le sorti di un incontro.


I comandi con il pad digitale risultano abbastanza precisi, ma se si vogliono realizzare tutte le mosse speciali con chirurgica precisione, meglio puntare su un controller dedicato (come quelli proposti da Mad Catz) che ricordano gli stessi del cabinato di sala giochi.

Altra novità introdotta da Capcom è sicuramente la forza reattiva, cioè una sorta di barra di energia che si accumula ogni volta che si riesce a resistere ad un attacco. Sprigionare questa energia risulta in pratica come una Super mossa, mentre se si utilizza tutta l’energia accumulata si esegue una Ultra mossa dall’impatto devastante.

La modalità Arcade permette di conquistare il trofeo di miglior combattente con ciascun personaggio. Ogni volta che si raggiunge un certo livello vengono sbloccati alcuni contenuti come filmati, vestiti, trofei e soprattutto altri personaggi che in totale sono ben 25.

Terminare il gioco in questa modalità comporta molto tempo ma a contribuire a rendere più longevo il titolo ci pensa una modalità multiplayer finalmente ben congegnata.


Multiplayer

Le sfide con giocatori reali hanno, si sa, sempre quel sapore particolare, più intrigante, più realistico.
Grazie alla connessione di rete, il titolo Street Fighter IV inserisce una modalità quindi che mette alla prova la vostra bravura con altri giocatori sparsi per il pianeta. La cosa interessante ed innovativa è l’introduzione della modalità online all’interno di quella Arcade. In pratica prima di iniziare la modalità Arcade, si può decidere se abilitare o meno la sfida online. In questo modo durante una normale partita dell’Arcade, si viene letteralmente trasportati in una sfida del multiplayer che permette in ogni caso di guadagnare punti nella modalità Arcade, utili per sbloccare contenuti nascosti.

Questa innovativa modalità mista ha pero’ un handicap: non si può in alcun modo annullare l’invito Online.

Ciò può capitare in qualsiasi situazione sia che siate in vantaggio o svantaggio nella vostra lotta personale contro la CPU, e magari mentre state per sferrare l’attaco finale contro l’avversario. Dal nostro punto di vista basterebbe che Capcom rilasciasse un aggiornamento che permetta con un semplice ‘Si/No’ di decidere se abbandonare o meno la sfida in modalità Arcade.


Al momento il sistema è caratterizzato da scontri uno-contro-uno diretti, con classifica generale. Capcom ha comunque confermato che molto presto sarà rilasciata una patch di aggiornamento che andrà ad aggiungere una modalità tornei e diversi sistemi di punteggio che valuteranno l’effettiva bravura di un giocatore, diversificando nelle classifiche i giocatori alle prime armi e quelli esperti tenendo conto delle perfomance e dei tornei a cui si è partecipato.


Conclusione

Per gli amanti del genere picchiaduro questo titolo è un acquisto obbligato. Il solido concept di combattimento riproposto con una giocabilità accessibile anche ai neofiti ricrea quell’appeal unico della serie.

Il comparto grafico restituisce le stesse emozioni delle serie precedenti ora condite con un look più curato e scene dallo stile veramente sbalorditivo. Le musiche sono le stesse così come le varie voci dei protagonisti di quelle che hanno appassionato intere generazioni di videogiocatori.

Inoltre i filmati tra i vari combattimenti in puro stile manga aggiungono un notevole appeal a questo titolo. Sbloccare nuovi combattenti tra cui anche quelli classici, la presenza di trofei, una modalità online ben curata senza alcuna sbavatura, rendono questo titolo molto completo. Cosa si può volere di più ?


Un nuovo sfidante è arrivato, il suo nome è Street Fighter IV.

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