Recensione KILLZONE 2

Il titolo più atteso nella storia di PlayStation 3 è finalmente tra noi. Saranno riusciti i ragazzi di Guerrilla Games a soddisfare le aspettative dell’intera comunità Playstation ? Andiamolo a scoprire.

Teatro di guerra

Uno dei titoli più attesi per Playstation 3 sta finalmente per sbarcare sulle nostre console. Quattro anni di duro lavoro, un hype senza precedenti nella storia dei videogames di casa Sony, comunità nate e letteralmente “impazzite” ancor prima di vedere qualcosa di concreto e veri e propri “atti di fede” professati da user che, incalzati dalla concorrenza che faceva notare come su Playstation ancora mancasse un titolo Fps finalmente degno di cotanto blasone, rispondevano in coro “Quando arriverà Killzone 2…”

Quel momento alla fine è giunto, molti di voi avranno sicuramente letto svariate recensioni in giro e si staranno chiedendo il perchè abbiamo aspettato tanto per pubblicare le nostre impressioni sul titolo.

Innanzitutto la volontà di mettere le mani su una versione completa al 100% del titolo e non solo al 90 – 95% come quelle distribuite alla stampa nei giorni scorsi. In secondo luogo la volontà di testare a fondo il titolo prima di poter esprimere un giudizio che, vedrete, come sempre quando si tratta di titoli di questa importanza, susciterà entusiasmi o disapprovazione.

Ma prima di tutto passiamo a raccontarvi la storia. Il primo capitolo dell’avventura sviluppato su PlayStation 2 narrava le gesta dei soldati dell’alleanza ISA per fermare gli Helghast che avevano deciso di invadare Vekta per la conquista delle sue floride risorse.

In questo secondo capitolo invece, intenzionati a mettere finalmente fine alle scorribande degli Helghast, le truppe ISA decidono di invadere il pianeta Helghan e condurre una battaglia che nelle loro aspettative dovrebbe definitivamente porre fine alla seconda guerra extrasolare scatenata da Scolar Visari che, fingendo di avere subito un attentato alla propria vita per conquistarsi le simpatie della popolazione, conduce un colpo di stato assumendo il titolo di Autarca. L’obiettivo è uno solo rivendicare il diritto degli abitanti di Helghan di imporre il loro dominio nella galassia annientando l’alto consiglio interstellare amministrato dall’UCN.

Visari per far questo, oltre ad un indottrinamento assoluto (le immagini iniziali del discorso di Visari, ricordano molto da vicino quelle del famoso spot Apple diretto da Ridley Scott “1984” ispirate al capolavoro di George Orwell ndr) modifica il vecchio stendardo di Helghan che viene sostituito da un’immagine più semplice, diretta e dinamica. La Triade di Helghast diventa la bandiera ufficiale di Helghan: tre frecce che rappresentano Dovere, Obbedienza e Fedeltà, i nuovi valori su cui si fonda la società degli Helghast.

Una volta terminata la prima fase introduttiva, il personaggio principale Sev viene inviato insieme ad una truppa ISA sul pianeta Helghan.

Quello che ci si trova di fronte alla prima missione è un vero e proprio teatro di guerra da cui è difficile sottrarsi.

KILLZONE 2 Intro

Gli Helgast, essendo assediati sul loro pianeta, sono particolarmente incitati a fronteggiare a dovere l’offensiva e a respingere in ogni modo la vostra avanzata. Messi alle strette, reagiscono con attacchi frontali immolandosi per la loro patria con la vita.
Le immagini che scorrono veloci, le bombe, gli effetti audio restituiscono in maniera fedele le sensazioni che potrebbero provarsi su di un vero campo di battaglia: sullo schermo piovono proiettili, deflagrano bombe, fiamme fermano il vostro avanzare, l’alto ufficiale che è con voi vi incalza a portare a termine il vostro compito.


Motore grafico e sonoro

Quando nel lontano 2005 fu presentata all’ E3 il filmato in alta definizione del titolo Kilzone 2, tutte quante le persone in sala restarono sbalordite, stupefatte dalla potenza visiva di quel video.

KILLZONE 2 E3 2005

Quel video era in realtà un filmato precalcolato in CGI creato per mostrare il genere e l’ambientazione del titolo. Da allora quel filmato è diventato quasi un manifesto dell’opera dei Guerrilla Games sostenuto da un nutrito gruppo di fan del gioco che ha sempre creduto che sarebbe stato possibile portare sulla propria console quella meraviglia, spinti anche dalle dichiarazioni del capo dei Guerrilla Games, Helmet Hust, il quale dichiarò che avrebbero addirittura superato quel filmato del 2005.

Sono passati 2 anni e mezzo ed ora abbiamo finalmente la possibilità di valutare quelle dichiarazioni, pad alla mano. Ciò che possiamo dirvi sin da ora è che si, i Guerrilla Games si sono effettivamente superati. Indubbiamente quei movimenti del filmato del 2005, essendo precalcolati e tutti migliorati da un processo di calcolo non in tempo reale, sono difficili da raggiungere. Però c’è da dire che la qualità dell’immagine visiva finale del gioco, degli effetti di luce è qualcosa di strabiliante che lascia letteralmente senza fiato.

KILLZONE 2 Gameplay

Killzone 2 porta su console un motore grafico da vera next-gen, grazie alla risoluzione nativa di 960×1080 (mai utilizzata prima d’ora su console da alcun gioco dello stesso genere), una pulizia dell’immagine impeccabile grazie ad un utilizzo moderato di anti-aliasing, animazioni sia dei personaggi nemici che dei compagni di reparto ultra realistiche, ma più di tutte, una fisica davvero realistica che è davvero il punto forte del gioco.

La sensazione vera di imbracciare un’arma, di ricaricarla, di puntare e sparare è veramente di altissimo livello. Per gli appassionati del genere di guerra questo sistema di comandi è una gioia eccelsa, mentre per chi si affaccia per la prima volta a un genere così immersivo di FPS potrebbe trovare difficoltà, quasi un senso di frustrazione dovuto anche al fatto che il puntatore sembra spostarsi con un po’ di ritardo, caratteristica presente anche nella demo e che si pensava Guerrilla avesse ridotto nella versione definitiva.

Questo perchè più un’arma è potente e più ha bisogno di tempo per essere ricaricata. Le munizioni sono poche e vanno dosate. Non si può sparare all’impazzata. Ogni colpo deve esssere studiato nella giusta misura.

Il team Guerrilla viene incontro ai neofiti consigliando loro di utilizzare il livello più basso di difficoltà dove si nota maggiore resistenza ai colpi del protagonista, minore intelligenza artificiale dei nemici, maggior numero di munizioni sparse nelle zone di guerra. Nota di merito quindi alla fisica implementata che rispecchia ottimamente le collisioni e le ambientazioni climatiche, come ad esempio una missione su un vagone di un treno in corsa contro vento che addirittura riesce a limitare i movimenti e ad impedirvi di lanciare bene le granate e queste in alcuni casi tornano indietro.

Le ambientazioni non saranno splendenti come in Far Cry od esotiche come Crysis. Proseguendo per le varie zone si incontra un paesaggio devastato dalla guerra composto da industrie, caserme, ferrovie, con una scelta fotografica molto azzeccata, passando da situazioni soleggiate a notturne imboscate. Purtroppo qualche fastidioso rallentamento durante il caricamento o il salvataggio di un checkpoint è ancora presente, ma confidiamo in una imminente patch risolutiva da parte di Guerrilla.


Non manca qualche piccolo bug di programmazione come ad esempio durante il respawn durante l’avventura in un aerea praticamente assediata dai nemici e con l’energia praticamente a zero (sul finire del primo capitolo, durante la fase di attacco con il carro)

Il comparto audio, grazie al pieno supporto del Dolby Digital 7.1 o DTS 5.1, rasenta la perfezione. Le musiche sempre in linea con l’azione di gioco e gli effetti sonori enfatizzati con riverbero e distorsioni in occasione di esplosioni e altro, rendono godibile l’esperienza uditiva, sempre che siate in possesso di un sistema Home Theater adeguato. Il doppiaggio interamente in Italiano lascia un pò a desiderare, al contrario della controparte inglese, dove i dialoghi sono più enfatizzati e le frasi durante l’azione di guerra più incisive, cosi’ come la voce dei doppiatori più adeguata alle fattezze dei personaggi. Il filmato di apertura non a caso resta in inglese con sottotitoli in italiano per lasciare allo spettatore la possibilità di godersi la splendida sequenza iniziale, più volte osservata in diversi trailer.


Ricordiamo come il gioco è sfruttato al meglio se viene impostata l’uscita video della console PlayStation 3 su 1080p, come descritto in questo articolo.


Giocabilità

Il sistema di controllo è molto pratico grazie alla scelta di quattro tipologie di settaggi. Quello principale sembra il più azzeccato, ma per chi viene dalla serie Call of Duty, il sistema di comandi Alternativo 2 è suggerito.
Il paragone con il titolo di Activision calza a pennello in quanto entrambi sono icone del genere fps, Killzone 2 ha pero’ mappe di livello più ampie, risulta meno scriptato, i casi di respawn infinito sono limitati solo ad alcune aeree del gioco. A tutto questo si aggiunge una discreta libertà di azione per quanto riguarda il percorso per il raggiungimento dell’obiettivo anche se siamo ancora ben lontani da titoli come Far Cry 2. La sensazione in generale è quindi di maggiore libertà di movimento, senza muri invisibili che delimitano l’azione.

E’ possibile portare oltre al pugnale e alla pistola di ordinanza un’arma in più e questa può essere un mitragliatore, un fucile a canne mozze, un fucile da cecchino, un mitragliatore d’assalto, un lanciafiamme, un lanciamissili, un fucile ad impulsi elettrici che si carica accumulando energia elettrostatica dall’ambiente (proprio questa fonte alternativa di produzione di energia è fondamentale nella narrazione dei fatti).

Ogni arma ha un diverso impatto sui nemici e sull’ambiente che potrà essere in parte distrutto. La fisica del personaggi risulta visibile quando si colpisce un nemico, a seconda del punto in cui colpirete otterrette un effetto ed una animazione differente, ad esempio la decapitazione con un head shot eseguito con fucile da cecchino. Le armi abbiamo detto rispondono in maniera diversa infatti se con un fucile si può bucare un pannello in legno, con un lancia missili si può far deflagrare l’intera facciata di una palazzina.

Questo aspetto aggiunge maggiore realismo al tutto anche se, va detto, non tutto è distruttibile, ma gli elementi sui quali dar libero sfogo alla vostra rabbia sono numerosi. Basti pensare che gli stessi detriti quando colpiscono un personaggio gli arrecano, a seconda della loro consistenza, un certo danno.

KILLZONE 2 Urban Gameplay

Oltre alle armi trasportabili, ci sono alcune armi fisse come postazioni con mitragliatori e cannoni d’assalto. I mezzi a disposizione all’interno del gioco sono un carro armato e un Mech dotato di particolari modalità di fuoco.

KILLZONE 2 Mech gameplay

Una delle princiapli novità introdotti nel gameplay dal team Guerrilla Games è la possibilità di utilizzare un sistema di copertura finora propietario di altri titoli del genere TPS come Gears of War Uncharted o fps prettamente tattici come Rainbow Six Vegas.

Grazie alla pressione della levetta L2, il protagonista si copre dietro alcuni ripari prestabiliti (non tutti quelli che vengono offerti dal livello possono essere utilizzati) e può sporgersi di fianco oppure dall’alto in modo da poter colpire gli avversari. Il sistema è di per se innovativo ma bisogna fare molta pratica per sfruttarlo a dovere.

I livelli di difficoltà sono Recluta, Soldato, Veterano, Soldato d’Elite (accessibile solo dopo aver completato il gioco in modalità Veterano).

I primi due livelli sono consigliati a chi non ha molta pratica con questo genere di titoli, mentre gli ultimi due sono suggeriti per chi ha già molta pratica con titoli del genere.

Ad esempio con il livello Soldato si può correre senza subire l’affaticamento, essere colpiti e non avere una forte perdita di equilibrio, che invece sono fattori predominanti con il livello Veterano. Anche il livello di intelligenza artificiale, tallone d’achille del precedente capitolo ed ora invece altro punto forte del gioco, risente in maniera evidente del livello di difficoltà. In modalità Veterano i nemici eviteranno del tutto lo scontro frontale e piuttosto cercheranno di accerchiarvi in una morsa mortale per liberarvi dalla quale dovrete dar fondo alle vostre capacità. I livelli sono disseminati di elementi in grado di esplodere, fusti di combustibile, bombole di idrogeno etc., fondamentali per pianificare l’attacco.


Multiplayer

La modalità Multiplayer è il fiore all’occhiello del titolo e aggiunge infinite ore alla longevità del titolo.
Per impratichirsi in solitaria si può utilizzare la modalità Schermaglia che predispone un sistema di gioco simile all’online ma dove, a parte il giocatore, tutti gli altri personaggi sia amici che nemici sono pilotati dalla cpu.

Quando invece ci si vuole cimentare in sfide online, allora si accede alla Zona di Guerra nella quale si può:
– creare una situazione di gioco (quindi stabilire il tipo di combattimento, il numero max di utenti, i vari handicap come fuoco amico, ecc., la mappa da utilizzare come scenario)
– entrare subito in una situazione di gioco esistente
– partecipare a una competizione come CLAN (fino a 256 clan in un torneo)
– vedere le statistiche di punteggio sia personali che di CLAN pubblicati sul sito killzone.com
– invitare amici per crearsi una lista di giocatori per situazione di gioco
il tutto in modo molto semplice, immediato, ben descritto. Davvero ottimo in quanto la lista amici si salva internamente ed è direttamente fruibile.

Sono messe a disposizione 8 mappe, che in base alla loro dimensione territoriale possono accettare da 16 a 32 giocatori, e 5 modalità di gioco:

Assassination

* Il bersaglio riceve 10 singoli punti, se egli sopravvive alla missione.
* I giocatori ricevono 5 punti per ferire mortalmente l’obiettivo.
* I giocatori che assassinano l’obiettivo individuale riceveranno 5 punti.

La difesa della fazione può vincere solo con l’obiettivo di mantenere vivo al di fuori del suo campo base durante la missione. Ricordate che un ferito mortalmente obiettivo può ancora essere rianimato, e quindi l’obiettivo è utilizzare una unità sanitaria (medico) per salvare un ferito! La fazione vince attaccando uccidendo l’obiettivo prima del tempo. Durante Warzones, Fazioni giocare due turni della missione, sia come gli assassini e di destinazione lato.

Bodycount

* I giocatori vengono assegnati con 2 singoli punti per ogni nemico ucciso.

Uccidere Amici e/o suicidi non contano come uccidere, ma portano alla perdita di punti. Le fazioni vincono uccidendo un predeterminato numero di giocatori nemici o per aver fatto la maggior parte dei progressi missione prima che il timer della missione si esaurisca.

Capture & Hold

* I giocatori che uccidono i nemici in un amichevole Mission Area ricevono individualmente 1 punto, se questi saranno in cima al punto segnato vinceranno contro il nemico.

Le fazioni vincono per un importo predeterminato di tempo o per aver fatto la maggior parte dei progressi missione quando la missione del timer si esaurisca. Una missione di Zona è considerata amichevole mentre ogni Fazione è l’unica nella zona.

Search & Destroy

* Attaccare la Fazione fa ottenere 3 punti per l’immissione di una carica esplosiva che esplode con successo.
* Difendere la Fazione uccidendo i nemici nella propria Mission Area fa ricevere 1 punto Missione per andare in testa alla classifica delle uccisioni e vincere.

In Attaccare la Fazione si vince se la missione è di distruggere l’obiettivo. In Difendere Fazione si vince se si impedisce alla Fazione ostile di attaccare e distruggere la propria area fino a quando il timer si esaurisca. Durante le Warzones, le Fazioni possono giocare due turni della missione, sia come attaccare che difendere.

Search & Retrieve

* Il giocatore che restituisce una missione con successo (obiettivo completato) si aggiudica 3 singoli punti.

La Fazione vince se ritorna un predeterminato numero di Missione Obiettivi o da aver restituito la maggior parte Missione Obiettivi prima che il timer della missione Search & Retrieve si esaurisca.


Il sistema dei punteggi è importante per due motivi:
1. aumentare il proprio armamentario sbloccando armi e/o classi
2. aumentare il livello del proprio clan !

Le classi sbloccabili sono Assaltatore, Medico, Geniere, Sabotatore, Ricognitore, Tattico ciascuna dotata di due differenti abilità, primaria e secondaria, che possono essere utilizzate anche in classe differenti, scegliendo ad esempio l’abilità primaria del Geniere e la secondaria del Medico. Il raggiungimento di una abilità non è immediata. Bisogna guadagnarsela sfruttando le caratteristiche della classe in utilizzo. Nel caso si venga uccisi, il respawn è proposto con una scelta del luogo dove si vuole entrare in partita di nuovo. Questa scelta è limitata al campo d’azione raggiunto dalla propria squadra. In questo modo si può quindi scegliere di continuare una sfida online senza essere per forza limitati ad un punto specifico e conosciuto dai nemici.

Il gioco trasmette tutte le vostre prestazioni positive o negative sul sito ufficiale killzone.com il quale diventa il punto di incontro di tutti gli appassionati, grazie alla possibilità di discutere del gioco negli appositi forum o di controllare le proprie statistiche in tutta comodità. I clan potranno interagire e visualizzare le statistiche relative alle performance della squadra, così come organizzare scontri e allenamenti.

Nei piani di Sony c’è anche quello di allestire in PlayStation HOME uno spazio dedicato a Killzone 2 per creare un punto di incontro sfruttando le potenzialità della community virtuale.


Conclusione

Guerrilla Games non tradisce le attese e porta sugli schermi dei videogiocatori un FPS arricchito da una grafica superlativa, da un comparto audio invidiabile, da una giocabilità molto realistica e una modalità online multiplayer completa.

Unico neo è la mancanza di una modalità online co-operativa che avrebbe reso il prodotto perfetto arricchendolo di una esperienza alternativa alla modalità campagna del giocatore singolo, che da sola impegna in media dalle 8 alle 10 ore di gioco, non tantissime ma sicuramente in linea con quella di altri FPS.

Il gioco riesce, con i livelli di difficoltà perfettamente calibrati, a garantire soddisfazione sia ai neofiti che ai giocatori più esperti a cui consigliamo vivamente di cominciare l’avventura in difficoltà Veterano e in seguito Soldato d’Elite (accessibile solo dopo aver completato in modalità Veterano).

Non è indispensabile conoscere la storia del primo capitolo per apprezzare Killzone 2. Anche se certe sfumature della storia, alcuni colpi di scena e il finale possono essere totalmente compresi soltanto avendo terminato Killzone per PlayStation 2.

Sixasis in mano, si ha la sensazione di giocare ad un titolo completo, potente, massiccio e gli anni di lavoro e di impegno di Guerrilla e di Sony risultano pienamente visibili.

Terminare la campagna in singolo o una missione del multiplayer saprà restituirvi una sensazione appagante che ripaga del tempo passato ad aspettare il titolo, tra video, immagini e trailers.


KILLZONE 2 Balleth of Death

Killzone 2 è l’esempio perfetto delle potenzialità del team, tutto europeo, Guerrilla, i quali facendo tesoro della precedente esperienza, hanno applicato le conoscenze acquisite e si sono sforzati di ascoltare la comunità dei giocatori durante la fase di Beta Testing per dare loro quello che cercavano.

Grazie a questo lavoro sono riusciti a produrre un fps davvero godibile a tratti memorabile, dall’atmosfera viscerale e frenetica che si trasforma in puro divertimento già dalle prime fasi di gioco.

Killzone 2 è un gioco che ogni possessore di PlayStation 3 non deve lasciarsi sfuggire assolutamente, sia perchè incarna al meglio il suo genere, sia perchè esalta le potenzialità del monolite nero di casa Sony.



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