Soqquadro, da Cranio Games una novità nel mondo dei giochi da tavolo

La casa diventa lo spazio di gioco.

Cranio Creations, società tutta italiana con sede a Milano, presenta oggi “Soqquadro” un nuovo gioco da tavolo che reinventa gli spazi attorno ai quali i giochi di questo tipo sono tradizionalmente strutturati, ovvero il tavolo e il tabellone. Con Soqquadro, una volta posizionato il tabellone al centro del tavolo, infatti, i giocatori pescheranno a turno 3 carte e dovranno poi cercare, in tutta la casa, un oggetto con le stesse caratteristiche descritte nelle tre carte. Il giocatore poi potrà avanzare sul tabellone sommando i punti indicati in ciascuna delle carte avvicinandosi a poco a poco al traguardo finale. Se volete saperne di più su questo innovativo gioco vi invitiamo a leggere il comunicato qui sotto.

 soqquadro

SOQQUADRO!

Arriva dall’Italia la rivoluzione dei giochi da tavolo!
www.craniocreations.com

Milano, Ottobre 2014Luci sul tavolo, gli amici intorno a sé, il solo rumore del dado che corre sul tabellone, un lampo illumina l’occhio di uno dei giocatori pronto a pescare lentamente una nuova carta … Stop! Tutto questo è passato, è arrivato il momento di mettere Soqquadro!

Soqquadro è l’ultimo gioco da tavolo della italiana Cranio Creations che promette di riscrivere la storia del genere, “spostando” il raggio d’azione del gioco in giro per tutta la casa e allontanandolo parzialmente dal classico tabellone. Velocità d’esecuzione e lucidità saranno armi indispensabili per prevalere su tutti gli altri concorrenti!

La novità Made in Italy è un gioco appassionante che coinvolgerà goliardicamente tutte le persone riunite intorno al tavolo – creando empatia tra persone differenti – mettendo letteralmente a Soqquadro la vita di ognuno di loro!

Una volta posizionato il tabellone al centro del tavolo, ogni giocatore sceglierà un colore e il relativo pedone e si posizionerà sulla casella “0”. All’interno di un percorso casalingo prestabilito, in cui si potrà decidere se coinvolgere tutte le stanze della casa o se escluderne alcune come zona franca, i giocatori dovranno lanciarsi alla ricerca di oggetti indicati dalle carte pescate di volta in volta.

Dai 3 mazzi colorati potranno uscire come indicazioni delle lettere, ed il relativo oggetto da trovare inizierà con quella pescata, dei colori, e l’oggetto da ricercare dovrà avere quel colore, e delle proprietà fisiche, che dovranno essere facilmente riscontrabili nella cosa che si deciderà di prendere.

Individuato “l’oggetto” del desiderio, il concorrente tornerà al tavolo e potrà muovere la propria pedina di tante posizioni quanti i punti segnati su ogni singola carta (i punti vanno da 1 a 3 a seconda del colore della carta). A mettere ulteriormente a Soqquadro il gioco sarà la contemporaneità delle azioni: tutti i giocatori agiranno nello stesso momento, senza turni!

Il gioco avrà termine quando un giocatore raggiungerà l’ultima casella del tabellone: a quel punto andranno contati i punti e verificata la “validità” degli oggetti trovati, che non si discostino troppo fantasiosamente da quanto la carta aveva richiesto all’inizio della ricerca. Alla fine dei conteggi e dei controlli il giocatore che avrà il pedone più avanzato sarà il vincitore!

Soqquadro potrà essere giocato anche in squadre da 2 giocatori: uno rimarrà al tavolo, pescando le carte, muovendo il pedone e discutendo con gli altri giocatori, l’altro correrà per casa cercando gli oggetti.

Impazzire contemporaneamente, pescando delle carte e correndo su e giù per le stanze alla ricerca di oggetti improbabili, con l’unico desiderio di muovere una pedina all’interno di un breve percorso, al bando la paura, attenzione però! La vita non sarà più la stessa di un tempo!

I Imbuto T Tagliere V Vaso C Comodino S … S… Soqquadro!

 

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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