Soundcore VR P10: auricolari True Wireless per la VR e non solo

Gli auricolari oggetto di questa recensione sono uno dei pochi kit ad essere stati studiati appositamente per la VR tanto da riportare questa indicazione anche nel loro nome. Proprio per questo, le Soundcore VR P10 hanno subito attirato la nostra recensione.

Le abbiamo provate con Quest 3 e con PSVR 2 e naturalmente con PC e Smartphone ed ecco cosa ne pensiamo.

Pensati per il gaming

Gli auricolari Soundcore VR P10 sono innanzitutto un prodotto pensato appositamente per il gaming grazie alla latenza estremamente bassa. Sono perciò ideali per l’utilizzo su piattaforme come Oculus Quest 3, PlayStation 5, Nintendo Switch e PC. Oltre al collegamento wireless a bassa latenza, tramite l’apposito dongle, queste true wireless sono dotate di connettività Bluetooth 5.2 che consente di collegarle anche a smartphone e tablet e vengono offerte ad un prezzo decisamente interessante di 74 euro su GeekBuying.

Unboxing e design

La confezione di vendita di queste Soundcore VR P10  è in cartone rigido e racchiude una dotazione piuttosto standard: le cuffie, il case di ricarica, tre paia di cuscinetti in silicone di diverse misure, un cavetto USB-C per la ricarica di circa 40cm e naturalmente il dongle wireless.  

Il design è molto piacevole, sia per quanto riguarda il case esterno che gli auricolari veri e propri: ogni auricolare pesa 5,5 grammi ed ha una forma ergonomica che ne favorisce l’inserimento nel canale uditivo e che ricorda quello degli AirPods Pro di seconda generazione. Lo stelo esterno però è decisamente più ampio rispetto al prodotto di Apple, il che consente di attivare con facilità le funzionalità touch. Sempre sullo stelo sono presenti tre indicatori led RGB personalizzabili in diversi colori tramite l’app companion. La scocca è realizzata in plastica opaca di buona qualità con una finitura alluminio sullo stelo e in generale si ha fin da subito la sensazione di un prodotto ben costruito.

Stesso discorso per il case esterno. Anche qui la scocca è in plastica opaca ed è dotata di apertura magnetica. Poco più in basso del centro del case è posto un indicatore led circolare che segnala lo stato di carica e l’entrata in pairing mode. Quest’ultima modalità può essere attivata premendo il pulsante sul retro del case. Le dimensioni sono compatte (H 6 x L 5.5 x P 2.5 cm) e le forme arrotondate ad “ovetto” permettono un facile trasporto anche nella tasca dei jeans.

Una volta aperto il case, ci si accorge subito di una delle feature più comode di questi auricolari, ovvero la possibilità di trasportare all’interno dello stesso il dongle wireless, senza rischio di perderlo grazie all’aggancio magnetico.

Comfort e autonomia

Nella confezione sono incluse 3 paia di gommini in silicone di taglie differenti per potersi adattare ad ogni orecchio. Indossando gli auricolari Soundcore VR P10 si ha una sensazione di grande comfort e stabilità, il design ergonomico fa sì che rimangano saldamente in sede anche durante intense sessioni di gaming e questo, soprattutto se le si utilizza con la VR, dove è necessario muovere fisicamente la testa in maniera molto frenetica, è un aspetto fondamentale.  Inoltre questi auricolari hanno certificazione IPX4 che li rende resistenti a schizzi d’acqua e sudore, una funzione che vi tornerà sicuramente utile se utilizzate il vostro headset VR per fare allenamento o semplicemente amate giochi come PistolWhip, Beat Saber o Thrill of the Fight.  

L’autonomia dichiarata degli auricolari Soundcore VR P10 è in linea con la media dei prodotti true wireless in questa fascia di prezzo e con quella dichiarata dal produttore: fino a 6 ore di utilizzo continuativo, mentre il case di ricarica può garantire ulteriori 3 cicli di ricarica completi, per un totale di 24 ore di riproduzione. Nella nostra prova abbiamo trovato questi dati piuttosto realistici riuscendo a raggiungere circa 7 ore di funzionamento con luci RGB disattivate e collegamento wireless tramite dongle, meno esoso in termini di richiesta energetica rispetto al collegamento BT.

La ricarica rapida comunque risulta molto comoda: bastano infatti appena 10 minuti per ottenere un’ora e mezza di autonomia ulteriore mentre per una carica completa del case servono circa 90 minuti.

Connettività

La connettività è uno degli aspetti più interessanti di queste Soundcore VR P10. Si tratta innanzitutto di auricolari Bluetooth 5.2 con supporto ai codec audio AAC (su iOS) e SBC. La vera peculiarità è però la possibilità di collegarli via dongle USB-C a qualsiasi dispositivo dotato di porta USB C e di sfruttare il codec LC3 a bassissima latenza, per un’esperienza ottimale di gaming.

Il dongle USB-C, infatti, sfrutta un chipset proprietario chiamato LightningSync technology ed il codec LC3 per ridurre drasticamente il lag tra audio e video, portandolo sotto i 30ms. In linea d’aria inoltre, il raggio d’azione è discreto, raggiungendo anche i 10 metri se l’area è priva di ostacoli.

L’aspetto più interessante della connettività degli auricolari Soundcore VR P10 è la possibilità di utilizzare contemporaneamente il dongle USB-C ed il Bluetooth. Questo consente ad esempio di ricevere una chiamata sullo smartphone mentre si sta giocando. Tuttavia lo streaming audio non è contemporaneo, il che significa che se riceverete una chiamata mentre state giocando, il vostro audio si interromperà fin tanto che quello del vostro cellulare sarà attivo e viceversa.  

Soundcore, nel materiale pubblicitario presente sul sito, dichiara che gli auricolari possono essere abbinate con altri 4 dongles contemporaneamente e che è possibile switchare tra dispositivi (ad esempio Switch, PS5, PC) tramite App. Tuttavia ad oggi non abbiamo trovato ancora nessuna informazione su come acquistare questi dongle aggiuntivi, né tantomeno informazioni sul prezzo dei singoli dongle.

Il Dongle USB-C: il cuore della connettività di Soundcore VR P10

Come dicevamo in apertura, il dongle è l’elemento che più ci ha interessato di queste cuffie, perché consente di utilizzare le stesse con dispositivi come PS5 che non consentono il collegamento Bluetooth di auricolari.

Per quanto riguarda l’utilizzo con PS5 e PSVR 2 però bisogna segnalare che il pass through del dongle non consente il passaggio dati, pertanto non potrete collegare il dongle nella porta USB C frontale della console e il vostro PSVR2 tramite il pass through. Abbiamo perciò sfruttato un adattatore USB A – USB C e collegato il dongle alla porta posteriore USB – A .

In questo modo, però, soprattutto se la vostra console è incassata in una madia o in un mobile, potreste perdere qualcosa in latenza e portata. Abbiamo perciò preferito collegare con nastro biadesivo sul lato della console il nostro adattatore in modo che il dongle sia nel campo visivo delle cuffie (collegando l’adattatore nella parte frontale il risultato estetico non ci soddisfaceva).

Ricarica con Pass-through

Il pass through è invece particolarmente indicato per la ricarica del dispositivo ad esempio con Quest 3 dove abbiamo utilizzato il cinturino Kiwi Design con batteria, senza alcun tipo di problema.

Applicazione e funzioni

Tramite l’applicazione Soundcore, disponibile per iOS e Android, è possibile modificare diversi parametri degli auricolari VR P10. Innanzitutto come abbiamo già detto, si può agire sull’illuminazione RGB, selezionando tra 5 diversi colori ed impostando l’effetto di dissolvenza. È poi possibile personalizzare i controlli touch, ad esempio per regolare il volume, attivare l’assistente vocale, mettere in pausa la riproduzione ed altro ancora.

Per quanto riguarda l’audio, l’app mette a disposizione un equalizzatore a 8 bande completamente personalizzabile ed alcune impostazioni predefinite tra cui la modalità BassUp che enfatizza le frequenze basse. È possibile salvare preset personalizzati per adattare il suono alle proprie preferenze. Altre funzioni utili sono la modalità a bassa latenza, la soppressione del rumore del vento durante le chiamate e l’amplificazione dei suoni ambientali.

Qualità audio

Il suono degli auricolari Soundcore VR P10 risulta molto bilanciato e dettagliato. I driver dinamici da 11mm restituiscono medi caldi e avvolgenti, alti cristallini ma mai invadenti e bassi che a differenza di altri auricolari “gaming” non risultano mai eccessivi. Considerando che si tratta di un kit da circa 79 euro con incluso un dongle wireless, anzi, la qualità audio ci ha decisamente sorpreso. La sound signature è quella tipica di Soundcore, ma rispetto alle Liberty 4, estremamente analitiche e forse un po’ carenti nei bassi, queste Soundcore VR P10 paradossalmente ci sono sembrate decisamente più equilibrate e piacevoli.

L’equalizzazione di default ha un’ottima taratura ma può essere settata tramite l’equalizzatore a 8 bande per adattarsi alla maggior parte dei generi musicali. L’eventuale incremento dei bassi tramite la funzione BassUp aggiunge corposità alle basse frequenze senza mai risultare eccessivo. Per i giochi e i film, la resa sonora diventa in questo modo ancor più soddisfacente, con esplosioni potenti ed effetti pieni grazie alla più ampia estensione in bassa frequenza.

Vista la bassa latenza garantita dall’uso del dongle, le cuffie possono essere utilizzate anche dagli amanti degli sparatutto competitivi che, anzi, possono contare anche su una equalizzazione ad hoc denominata “super hearing”  che permette di amplificare le frequenze sonore di passi e colpi di arma da fuoco in modo da avere una maggiore direzionalità.

Le Soundcore VR 10 non smentiscono la loro vocazione VR grazie ad un soundstage discreto e ad una buona direzionalità.

L’unico difetto che abbiamo riscontrato è un volume un po’ troppo basso sia su Quest 2 che su Quest 3 ma soprattutto su PS5, dove il volume di ascolto è davvero appena accettabile. Il problema non è stato risolto neanche con l’ultimo aggiornamento firmware e si presenta esclusivamente con il collegamento via dongle, mentre su PC e via BT il volume è assolutamente perfetto.

Microfoni

La qualità dei microfoni integrati negli auricolari Soundcore VR P10 è nella media per degli auricolari true wireless di questa fascia di prezzo. Non avendo alcuna funzionalità di cancellazione attiva del rumore, in ambienti tranquilli la voce risulta abbastanza chiara, forse leggermente chiusa, ma in presenza di rumori di fondo o vento, l’intellegibilità cala sensibilmente. Come sempre potete trovare una registrazione audio del nostro classico monologo di Andrew Ryan da Bioshock qui sotto o nella nostra pagina Soundcloud dove potrete confrontarla anche con le altre effettuate per diversi auricolari e quella di riferimento registrata con un Rode Procaster.

Commento finale

Gli auricolari Soundcore VR P10 rappresentano una soluzione eccellente per chi cerca un prodotto versatile adatto sia al gaming che all’utilizzo quotidiano. I principali punti di forza sono la connessione a bassissima latenza tramite dongle USB-C, la possibilità di collegamento contemporaneo in BT e via dongle, il comfort elevato e la buona qualità audio. Una buona direzionalità e un discreto soundstage le rendono perfette per l’utilizzo con i visori di realtà virtuale . L’unico difetto è rappresentato da un volume un po’ troppo basso soprattutto su PS5, ma considerando le altre qualità siamo disposti a chiudere un occhio su questo aspetto, soprattutto considerando l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

8.0

Soundcore VR P10


Gli auricolari Soundcore VR P10 rappresentano una soluzione eccellente per chi cerca un prodotto versatile adatto sia al gaming che all'utilizzo quotidiano. I principali punti di forza sono la connessione a bassissima latenza tramite dongle USB-C, la possibilità di collegamento contemporaneo in BT e via dongle, il comfort elevato e la buona qualità audio. Una buona direzionalità e un discreto soundstage le rendono perfette per l’utilizzo con i visori di realtà virtuale . L’unico difetto è rappresentato da un volume un po’ troppo basso soprattutto su PS5, ma considerando le altre qualità siamo disposti a chiudere un occhio su questo aspetto, soprattutto considerando l’ottimo rapporto qualità/prezzo.

PRO

Dongle wireless con latenza bassissima | buona qualità audio | ottimo rapporto qualità prezzo |

CONTRO

Volume un po' basso con il dongle wireless, soprattutto su PS5 |
Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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