Stranger Things 4, manca pochissimo all’uscita della prima parte

Si avvicina l’uscita dell’attesissima quarta stagione di Stranger Things. La serie sarà disponibile su Netflix in due parti in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Netflix annuncia oggi che il volume 1, disponibile dal 27 maggio include i primi 7 episodi. Il volume 2, che debutterà il 1° luglio, includerà invece gli episodi 8 e 9. Inoltre oggi Netflix rilascia i primi 8 minuti del primo episodio della quarta stagione che potete vedere di seguito. La nuova stagione, inoltre, durerà nel complesso 5 ore in più rispetto a quelle precedenti.

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt che ha portato terrore e distruzione a Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo i protagonisti si separano per la prima volta, e le difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto, potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.

Creata dai Duffer Brothers, Stranger Things è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment con i Duffer Brothers come produttori esecutivi, insieme a Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, Ian Paterson e Curtis Gwinn. Gli episodi della 4^ stagione sono in tutto 9. I Duffer Brothers hanno diretto le puntate 1, 2, 7, 8 e 9, gli episodi 3 e 4 sono stati diretti da Shawn Levy, mentre il 5 e il 6 da Nimród Antal.

I Duffer Brothers hanno curato la sceneggiatura degli episodi 1, 2, 7, 8 e 9. Caitlin Schneiderhan ha scritto la sceneggiatura dell’episodio 3, Paul Dichter quella dell’episodio 4, Kate Trefry quella dell’episodio 5 e Curtis Gwinn quella dell’episodio 6.

Netflix, infine, ha confermato che ci sarà una quinta e ultima stagione di Stranger Things, atto conclusivo della serie. Nel frattempo, potete recuperare anche il trailer che rivela il villain di questa stagione.

Antonio Rodofile
Antonio Rodofile
Già da prima di imparare a scrivere, i miei genitori mi hanno messo un pad tra le mani. Quel pad, nel corso degli anni, ha cambiato forma, dimensioni, peso ma la passione è rimasta invariata. Dopo tanti anni di studi tra media, cinema e videogiochi, sono sbarcato un po' per caso e un po' per destino nella critica videoludica che concilia le mie due più grandi passioni: scrivere e giocare.

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