I giochi online sono tra i luoghi d’elezione per l’applicazione degli sviluppi della tecnologia che ora può avvalersi anche del contributo dell’intelligenza artificiale. Realtà virtuale, visualizzazione in 3D danno una prospettiva nuova allo sviluppo dei giochi, ma forse il segmento che più ne beneficia è quello delle slot machine online.
La realtà virtuale è una tecnologia che permette al giocatore di immergersi in un mondo da favola con un ambiente tridimensionale generato dal Personal Computer. Con l’ausilio di appositi visori il giocatore può calarsi in quel mondo percependolo come se fosse reale, vivendo ogni dettaglio e sfumatura in un ambiente immersivo. Nel caso delle slot l’utente si troverebbe catapultato nella ricostruzione tridimensionale di un casinò dove poter scegliere tra diverse slot machine disponibili.
Quando hanno cominciato a diffondersi le prime attività online, giochi online ma non solo, si è sempre sottolineata la comodità di potere operare da casa o dall’ufficio dotandosi di un dispositivo quali il Personal Computer o lo Smartphone. Questa è oramai accademia, operare online ci è diventato così familiare da farcelo avvertire come un’operazione di ordinaria routine. La realtà virtuale ha spostato l’asticella della meraviglia e dello stupore di fronte ai prodigi della tecnologia un po’ più in avanti, facendoci assaporare stati d’animo propri delle novità avvertite come prodigiose.
Non solo VR
Tuttavia, la realtà virtuale rappresenta la prima di una serie di innovazioni che mirano a far interagire realtà e virtualità. Parliamo infatti di realtà aumentata quando la tecnologia, più che sostituire la realtà con la virtualità usa l’approccio virtuale per aumentare la percezione reale. Un esempio di realtà aumentata e quella market-based dove nel momento in cui un dato oggetto viene inquadrato con un apposito visore si evidenziano ulteriori contenuti virtuali in aggiunta a quelli reali.
Un ulteriore tecnologia che si va sviluppando è quella della realtà mista. Non troppo dissimile dalla realtà aumentata quella mista permette di creare ambienti in cui persole reali, oggetti fisici e virtuali interagiscono e coesistono. Forse ci siamo spinti un po’ troppo avanti con il desiderio di novità poiché i problemi non mancano. Tornando alla realtà virtuale, un problema che non è stato interamente risolto è la fruizione dell’ambiente 3D su tutti i dispositivi disponibili.
Le prestazioni, in termini di fruizione della virtualità, di dispositivi quali tablet e smartphone, non sono ancora paragonabili a quelle di un personal computer. Lo sforzo degli addetti ai lavori è in parte focalizzato per una soddisfacente soluzione di questo problema. Potere beneficiare in modo soddisfacente della realtà virtuale solo da PC limita indubbiamente le potenzialità della VR e le sue possibilità di diffusione non solo nel mondo dei giochi ma di tutte le possibili applicazioni in genere.