Recensione Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri

Il brand Uncharted non ha certamente bisogno di presentazioni. Le avventure del “moderno” Indiana Jones, al secolo Nathan Drake, hanno allietato due generazione di utenti Sony, prima quelli di PlayStation 3 e successivamente PS4, con una saga che ha saputo concludersi nel migliore dei modi in attesa di eventuali ritorni di fiamma, magari sui lidi della next-gen di PS5.


Versione testata: PS5


Nel mentre, Naughty Dog ha saputo confezionare anche un degno spin-off, L’Eredità Perduta, che pur senza stravolgere le fondamenta ludiche della serie ha saputo rivelarsi come uno dei migliori capitoli mai visti, con protagoniste le splendide Nadine e Chloe, in grado di non far rimpiangere i fratelli Drake nemmeno per un secondo nel corso delle ore necessarie per completare l’avventura.

Proprio quest’ultimo capitolo, insieme ad Uncharted 4: Fine di un Ladro, arrivati entrambi su PlayStation 4, è stato rispolverato e tirato a lucido da Naughty Dog, con una mossa commerciale incredibilmente astuta, utile a far recuperare i due titoli sia a chi magari li ha saltati nella scorsa generazione di console sia a chi vuole riviverli sotto una veste diversa, grazie ad un rifacimento estetico di primissimo livello. Dopo aver passato un weekend in compagnia di Nathan, Sully, Elena ma soprattutto di Nadine e Chloe – approfittando di aver mancato l’appuntamento originale con le loro avventure – sono pronto a raccontarvi la mia esperienza con quella che, senza mezzi termini, è una delle migliori remastered viste negli ultimi anni. Se siete curiosi di scoprire il perché, ovviamente, non vi resta che continuare con la lettura della recensione di Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri.

Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri, un’offerta contenutistica intrigante a un prezzo vantaggioso

Prima di partire con la disamina dell’offerta ludica di questa collection, è giusto fare una doverosa premessa: acquistandolo in maniera stand-alone Uncharted: Raccolta L’Eredità dei Ladri ha un prezzo di listino di 49,99€ che diventano però soltanto 9,99€ in caso nella libreria del PlayStation Store il giocatore possegga almeno uno dei due giochi (l’offerta non vale per chi possiede il titolo attraverso la raccolta del PlayStation Plus). È Chiaro che, a queste condizioni, l’upgrade next-gen, specialmente se si possiede soltanto uno dei due giochi, diventa praticamente obbligatorio, specialmente considerando la bontà dei due titoli inseriti nel pacchetto. Per 10€ potreste dunque portarvi a casa una coppia di prodotti praticamente imprescindibile e che, qualora non fossero già presenti nel vostro catalogo, anche a prezzo pieno varrebbero sicuramente la spesa fatta, al di là delle migliorie effettuate con l’upgrade.

Uncharted

Questo, chiaramente, tenendo a mente ciò che dicevo poc’anzi: a livello di novità vere e proprie sul piano strutturale e contenutistico e, dunque, nel caso aveste già provato entrambi i titoli, probabilmente, potreste anche evitare di riviverli su PS5, per quanto i passi fatti avanti a livello tecnico – e ne parliamo successivamente con più calma – diano un senso a una remastered eseguita sapientemente e con grande amore per il brand. Parlando di aggiunte, comunque, non posso non menzionare le piccole aggiunte legate al pad di PS5, il DualSense, come sempre importante ma non trascendentale nell’economia dei prodotti della compagnia nipponica. Tralasciando i tempi di caricamento fulminei legati all’SSD, a risultare super intrigante è la gestione dei grilletti adattivi, con i nuovi pad che riescono a trasmettere molto bene quelle sensazioni legate ai colpi subiti, agli urti generati da un salto su una sporgenza e così via, dando al giocatore una sensazione di immersione nell’azione decisamente più marcata, che ben si sposa anche con l’audio 3D che completa un quadro sicuramente non rivoluzionario ma decisamente intrigante e appagante.

Spettacolo audiovisivo

Il grosso del lavoro di questa nuova edizione dei due titoli è chiaramente di natura tecnica ed estetica. Entrambi i titoli si presentano ai nastri di partenza con tre diverse opzioni grafiche, tutte molto differenti tra loro e con un impatto diverso su quella che è la resa complessiva del prodotto finito. Le tre modalità in questione sono Fedeltà, Prestazioni e Prestazioni +, pensate per venire incontro alle esigenze differenti di tutte le tipologie di videogiocatori, che possono scegliere liberamente con quale genere di upgrade grafico approcciarsi all’avventura. La prima è chiaramente quella pensata per chi fa della grafica e della potenza tecnica il suo credo: selezionando questa modalità entrambi i titoli si schiudono al giocatore a una risoluzione in 4k, con un frame-rate ancorato solidamente sui 30fps super stabili, con un’effettistica generale più in forma e una pulizia dell’immagine solidissima e una resa cromatica scintillante, quasi accecante, sia con l’ausilio dell’HDR sia senza.

Uncharted

Discorso diverso per le due modalità dedicate alle prestazioni: nella modalità “base” il target di riferimento diventano i 60fps stabilissimi, mai veramente in discussione, avvertibili e granitici anche nelle situazioni più concitate e con più nemici a schermo, accompagnata da una risoluzione con un target di 1440p upscalti in 4K per i possessori di un pannello Ultra HD o con un rendering di 1440p per chi ancora si affida ai pannelli Full HD. Nella modalità “avanzata”, definita Prestazioni+, il frame-rate viene letteralmente raddoppiato, fino a raggiungere i 120fps sui pannelli abilitati, mostrando così veramente i muscoli, centrando in pieno l’obiettivo di portare su schermo una fluidità generale semplicemente mozzafiato. Inutile dirvi che in entrambe le sopraelencate modalità l’obiettivo finale sia stato raggiunto appieno: sia con l’ausilio dei 60fps, ma soprattutto affidandosi ai 120fps, testati sul mio fidato MSI Optix Mag da 32”, il gioco, o anzi, i giochi godono praticamente di una seconda giovinezza, fino a risultare praticamente due titoli nuovi di zecca e ancor più godibili che in passato.

Ovviamente, il peso della fludità si fa certamente sentire. Switchando dalla modalità Fedeltà alle due dedicate alle Prestazioni, in particolare quella con i 120fps come riferimento, ho notato un calo – comunque abbastanza comprensibile – nella qualità dell’immagine e di alcune texture, che vengono leggermente “appiattite” e risultano meno “brillanti” nella loro gestione e conseguente fruizione per il giocatore, per quanto parliamo comunque di dettagli assolutamente trascurabili e che assumono una determinata rilevanza soltanto se analizzati in maniera più meticolosa e piuttosto pignola. Rispetto alla versione PS4 di ambedue i titoli, comunque, la pulizia generale risulta decisamente sorprendente: ogni dettaglio è nettamente più curato ed elementi come l’illuminazione, i particellari e la resa di elementi come acqua, vegetazione e i modelli poligonali in generale godono di un’attenzione assolutamente encomiabile e – quasi da soli – fanno valere appieno il prezzo del biglietto.

Uncharted

Commento finale

Uncharted: L’Eredità dei Ladri è un prodotto perfetto per chi ha mancato le due opere contenute nella raccolta (o una delle due), tirate a lucido in maniera encomiabile e rese “next-gen” da un comportamento grafico non stravolto ma sicuramente perfezionato al meglio. Contando il prezzo di lancio di 49,99 euro, però, è chiaro che chi possiede già il gioco (fisico, quindi impossibilitato ad aderire all’offerta dell’upgrade a 10€) probabilmente potrebbe anche decidere di ignorare questa release, giacché le migliorie sono di natura esclusivamente tecnica, per quanto però sia doveroso ribadire che funzionano alla grande. Sarò sincero: recuperare L’eredità perduta con l’ausilio di un frame rate a 120fps e con una pulizia grafica tanto elevata, beh, non ha prezzo, e mi sento di consigliarlo un po’ a tutti, a patto chiaramente di chiudere gli occhi su alcune incertezze e soprattutto cercando di risparmiare qualcosina in fase di acquisto.

8.5

Uncharted: Raccoltà L'Eredità dei ladri


Uncharted: L’Eredità dei Ladri è un prodotto perfetto per chi ha mancato le due opere contenute nella raccolta (o una delle due), tirate a lucido in maniera encomiabile e rese “next-gen” da un comportamento grafico non stravolto ma sicuramente perfezionato al meglio. Contando il prezzo di lancio di 49,99 euro, però, è chiaro che chi possiede già il gioco (fisico, quindi impossibilitato ad aderire all’offerta dell’upgrade a 10€) probabilmente potrebbe anche decidere di ignorare questa release, giacché le migliorie sono di natura esclusivamente tecnica, per quanto però sia doveroso ribadire che funzionano alla grande. Sarò sincero: recuperare L’eredità perduta con l’ausilio di un frame rate a 120fps e con una pulizia grafica tanto elevata, beh, non ha prezzo, e mi sento di consigliarlo un po’ a tutti, a patto chiaramente di chiudere gli occhi su alcune incertezze e soprattutto cercando di risparmiare qualcosina in fase di acquisto.

PRO

Graficamente spettacolare, i 120fps sui pannelli abilitati sono un toccasana, possibilità di upgradare i titoli originali con soli 10€

CONTRO

Nessuna novità contenutistica
Salvatore Cardone
Salvatore Cardone
Scrivo, cucino, mangio. Spesso contemporaneamente. Necessito di più mani (e più fegati).

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