Il voice over Ip comincia a diffondersi anche in Italia. Un’analisi dettagliata del fenomeno
VoIP: I numeri
Sono sempre di più le società,anche in italia, che scelgono di utilizzare per le chiamate internazionali i vari sistemi di Voice over Ip. La promessa è di quelle che fanno gioire i manager ma non solo loro: telefonare gratis, o risparmiare parecchio, dovunque, in tutto il mondo.
Tutto quello che serve è un computer collegato ad internet, microfono e cuffie (meglio se appositamente studiate per il voIP). Per avere poi tutta una serie di funzionalità aggiuntive ci si puo dotare di componenti hardware aggiuntivi come cornette usb etc.
Il fiorire di tutta una serie di società nel settore ha permesso poi che questo straordinario modo di comunicare non fosse limitato soltanto a grosse aziende ma si estendesse anche ai privati: l’ultima arrivata, Skype, dai creatori di Kazaa (uno dei software di P2P più utilizzati dal popolo della rete) è proprio dedicata agli utilizzatori privati che desiderano una soluzione economica,facile da utilizzare ma soprattutto efficace (si conta che almeno 12 milioni di persone l’abbiano già scaricata).
Secondo una recente indagine condotta da Synergy Research Group, le stime di vendita di sistemi telefonici abilitati a internet per le aziende raggiungerà i 5.3 miliardi di dollari entro il 2007. Ma la crescita come dicevamo non si limeterà al solo mercato professionale: il New Millennium Research Council prevede che entro il 2009 i sistemi VoIP potranno contare il 40% del mercato consumer.
Insomma i sistemi di Voice over IP starebbero compiendo un ulteriore passo in avanti verso la convergenza in Internet di tutti i mezzi di comuncazione e non ci sembra un esagerazione affermare che presto televisore,radio,telefono saranno soltanto un bel ricordo del passato: Nelle nostre case un computer collegato ad internet basterà a fare tutto questo.
Come funziona
Il procedimento alla base del voice over IP è abbastanza semplice almeno nelle sue linee fondamentali, più complicato risulta poi realizzarlo;
Immaginiamo una normale telefonata tramite il nostro operatore telefonico tradizionale: la telefonata parte da casa nostra, giunge alla più vicina centrale telefonica Telecom, viene smistata sulla rete intelligente per arrivare alla centrale telefonica a cui è collegata la persona che vogliamo chiamare; Il passo successivo è la trasmissione della chiamata all’abitazione del nostro amico tramite cavo.
Il Voice over IP in una comunicazione tra due Pc non fa altro che emulare le due centrali Telecom; il nostro pc e quello dell’amico funzionano come le due centrali, la rete internet sostituisce i cavi in fibra ottica che uniscono tra loro le centrali delle società telefoniche.
La voce viene spezzettata in pacchetti numerati e inviati al pc destinatario anche non in ordine cronologico, qui vengono ricomposti secondo l’esatto ordine di partenza fino a ricostruire il flusso audio originale,è il cosiddetto Packet Switching.
Per gestire la comunicazione “a pacchetti” , la tecnologia VoIP applica un algoritmo di compressione che appunto comprime i dati con un rapporto pari a 8:1; un rapporto questo abbastanza efficiente che consente anche a chi è in possesso di connessioni internet a 56k frequentemente congestionate o non proprio velocissime di telefonare con tutta tranquillità.(l’ideale è cmq una connessione Broadband)
Esistono fondamentalmente tre modi in cui puo essere effettuata una telefonata VoIP:
ATA
E’ sicuramente il metodo più semplice e per adesso il più diffuso tra le aziende.
ATA è un convertitore analogico -> digitale che permette al segnale di un tradizionale telefono analogico di essere convertito in digitale per poi essere trasmesso attraverso internet. Alcuni fornitori di servizio concedono in comodato d’uso gratuito l’apparecchio che va semplicemente collegato al telefono,un operazione che richiede pochissimi minuti.
TELEFONI IP
Hanno la forma di normali telefoni, ma al posto del cavo telefonico RJ-11 utilizzano un cavo RJ-45 per connessioni Ethernet. I telefoni IP andranno quindi collegati direttamente al router e non necessitano di software in quanto questo è già incluso del firmware del telefono. Molto presto saranno disponibili anche telefoni IP wireless che sfrutteranno la tecnologia WI-FI per essere sempre più simili ai normali telefoni cordless.
Computer-to-computer
E’ sicuramente il sistema più economico, non necessita di particolari apparecchiature ma semplicemente di un computer connesso ad internet (meglio se in broadband) cuffie microfono e soprattutto di un software ad hoc.
Normalmente quasi tutti i fornitori di servizi operanti in italia ,quali Abbeynet,Net2phone e lo stesso Skype offrono chiamate gratuite quando si effettuano chiamate ad un altro computer dotato dello stesso software di servizio mentre le chiamate verso rete fissa o mobile sono offerte con sconti considerevoli rispetto alle tariffe dei maggiori operatori del settore.
Particolarmente importante per la buona riuscita di una chiamata computer to computer è data dalla qualità dell’impianto cuffie microfono. E’ sempre consigliabile scegliere un sistema appositamente studiato per la chiamata via IP che garantisca una buona riduzione dei disturbi.
Tra gli innumerevoli prodotti che il mercato offre, sicuramente l’offerta di Plantronics, leader indiscusso nella produzione di cuffie leggere per telecomunicazione, è la più ampia ed anche quella che riesce ad offrire la migliore qualità ad un prezzo adeguato (tra l’altro proprio in questi giorni Plantronics ha lanciato una campagna in collaborazione con Skype che offre a tutti coloro che acquistano un sistema Plantronics per il VoIP 120 minuti di chiamate gratuite: un ottima occasione per provare ciò di cui stiamo parlando.)
Vantaggi e differenze rispetto ad una telefonata t
Gli attuali sistemi di comunciazione sono basati su una tecnologia alquanto antiquata definita Circuit Switching.
Il concetto alla base del circuit switching è lo stesso da circa 100 anni. Quando si effettua una chiamata (si definisce circuito perchè il collegamento è fatto tra due punti e in entrambe le direzioni)la connessione è mantenuta per l’intera durata della chiamata.
Un tale sistema è alla base di quello che più tecnicamente viene definito PSTN Public Switched Telephone Network.
Per fare un esempio di quanto dispendiosa possa essere una chiamata tramite questo sistema facciamo un esempio, una chiamata urbana di 10 minuti.
Nei sistemi telefonici fino agli anni 60 per effettuare una chiamata da Napoli a Bolzano era necessario che la compagnia telefonica predisponesse cavi telefonici lungo tutto il territorio nazionale.
Al momento della chiamata una centralinista collegava il vostro apparecchio a quello dell’altro utente. Il costo della chiamata era per questo incredibilmente alto in quanto era necessario gestire una rete tanto grande e le migliaia di centraliniste che collegavano i vari utenti.Durante tutto il tempo della telefonata in oltre il circuito rimaneva aperto anche nei tempi morti.
Anche se nel tempo la situazione è radicalmente cambiata,oggi infatti la propria voce è digitalizzata e viaggia insieme a quella di altre migliaia di persone lungo un unico cavo in fibra ottica che collega le varie centrali Telecom ,l’operatore nazionale unico fino a qualche tempo fa,ancora oggi il funzionamento del circuito è pressochè identico (resta aperto durante tutta la chiamata);Inoltre una parte di cavo “tradizionale” è comunque ancora presente nelle nostre case (è questo anche il motivo per cui Telecom si rifiuta di abolire il canone in alcune parti d’Italia; La compagnia di telecomunicazioni è infatti stata privatizzata nel ’97 la rete è però rimasta in mano pubblica tranne per quella parte appunto che arriva nelle nostre case… il discorso sarebbe molto lungo e non può certo essere affrontato in questa sede).
Le chiamate sono trasferite ad un rate fisso di 64 kilobits per secondo (Kbps) in ciascuna delle direzioni per un totale rate di 128 Kbps. Facendo due rapidi conti (in un KB ci sono 8 Kbit) potremmo dire che la trasmissione avviene a 16 KB al secondo quando il circuito è aperto e quindi 960 KB di dati trasmessi per ogni minuto di conversazione.
Tornando al nostro esempio la chiamata di 10 minuti comporterebbe un trasferimento di circa 9600 KB , 10 MB: Una quantità enorme di dati soprattutto se si pensa che la maggior parte di questi dati sono inutili silenzi.
La differenza fondamentale con il Packet Switching sta proprio in questo; nel secondo caso la connessione non è continua ma è effettuata soltanto quando serve ( un po’ come succede per il GPRS il sistema di navigazione internet dei cellulari)inoltre, fatto non trascurabile, i dati digitalizzati sono trasmessi non su una rete dedicata sebbene unica, ma tramite internet.
Il tutto è quindi molto più efficiente e per questo anche economico: Più chiamate in VoIP occupano più o meno lo stesso spazio occupato dalla nostra telefonata di 10 minuti.
La nostra chiamata in IP quindi invece di occupare 10 minuti di trasmissione ne occuperebbe soltanto 3.5 min eliminando i tempi morti,le attese i silenzi quando si ascolta l’altra persona, al rate di 64 kbps.
Un elemento fondamentale: Il Call processor
Quando si compone il numero della persona desiderata questo viene trasmesso al Call Processor della compagnia a cui ci si appoggia per la telefonia over IP.
Oltre ad accertare che si tratti di un numero telfonico valido, il call processor trasforma il numero in un indirizzo IP e provvede a comunicare al computer del vostro amico che c’è una chiamata in corso.
Nel momento stesso in cui questi risponderà sarà instaurata una connessione tra i due computer e i pacchetti di dati “contenenti” la vostra voce digitalizzata verranno trasmessi come si trattasse una email qualsiasi altro tipo di dati.
Logicamente la connessione resta aperta soltanto nel momento in cui vengono trasmessi o ricevuti i dati che poi saranno trasformati in voce dal computer ricevente.
Si potrebbe dire che con il VoIP il telefono finalmente ha imparato a parlare la lingua del computer.
Le offerte
Tra le innumerevoli aziende che offrono soluzioni per il Voice over IP abbiamo preso in considerazione quelle di due aziende leader in questo settore che offrono soluzioni computer to computer valide sia sotto il profilo del prezzo che delle funzionalità e qualità del servizio.(Sono state volutamente trascurate le offerte pasata su ATA e Telefoni IP che richiedono apparecchiature specifiche e quindi poco adatte ad un utenza consumer).
Abbeyphone www.abbeyphone.it
E’ un servizio offerto da Abbeynet,una delle principali aziende europee nello sviluppo di tecnologie di VoIP. E’ possibile effettuare chiamate verso tutti i telefoni fissi del mondo o mobili. Non è necessario scaricare alcun software il sistema si basa infatti su ActiveX ed è sufficiente accedere al portare della società per poter gestire il servizio.
Molti browser c’è pero da dire non supportano questo protocollo e quindi potrebbero esserci dei problemi con sistemi alternativi come Firefox o Opera.
All’atto della registrazione viene fornito un identificativo numerico che oltre a servire da username è utilizzato come numero telefonico dell’utente. Dal portale è possibile controllare lo stato del credito, le chiamate perse, effettuare le ricariche,consultare lo storiche delle chiamate ricevute ed effettuate.
E’ in sperimentazione un servizio di conferenza video, la qualità delle connessioni è buona come pure le tariffe applicate.
Skype www.skype.com
I creatori di Kazaa il software rivoluzionario di P2P hanno sfornato un nuovo prodotto che si presenta anch’esso come rivoluzionario. Skype infatti utilizza, proprio come Kazaa, Fastrack il network di P2P decentralizzato che consente connessioni dirette tra gli utenti abbonati al medesimo servizio.
La chiamata tra utenti Skype non costa assolutamente nulla mentre per quanto riguarda le chiamate su telefoni fissi o mobili è necessario caricare il proprio account come se si trattasse di una scheda telefonica ricaricabile.
La cosa più interessante è che Skype è disponibile per quasi tutte le piattaforme: Linux Mac OSX Pocket PC e naturalmente Windows.
La qualità delle chiamate è sempre ottima, non è necessaria nessuna configurazione, nè di firewall nè di router;inconvenienti potrebbe creare il SP2 che blocca la connessione di Skype, ma in questo caso è sufficiente autorizzare la connessione al software.
Le tariffe per l’Italia sono di 0,017 euro su rete fissa e 0,250 verso i cellulari,sono escluse dalla copertura Asia e quasi tutto il Sud America fanno eccezione le grandi città, quasi tutte coperte dal servizio.
Conclusioni
Il Voice over IP rappresenta sicuramente il futuro delle telecomunicazioni, il fiorire di nuove offerte e di nuove società che offrono servizi sempre più economici ed efficienti fa pensare ad un futuro quantomai roseo per questi sistemi di comunicazione vocale.
Non è difficile infatti pensare che tra qualche anno si attuerà una piena convergenza tra comunicazione telefonica e internet; tuttavia si pongono alcune questioni normativistiche relative a questa tecnologia che negli Stati Uniti hanno portato alla creazione di un vasto dibattito talvolta anche molto acceso.
Istituzioni nazionali e organizzazioni come Usta (United States Telecom Association) oscillano fra posizioni favorevoli a una normativa analoga a quella che regola le telecomunicazioni vecchio stampo e un quadro più aperto e favorevole ai nuovi arrivati;
Da non sottovalutare poi il problema delle intercettazioni telefoniche nell’ambito delle misure anti terrorismo: Il nuovo sistema, stante la relativa semplicità di intercettazione di pacchetti di dati sulla rete, potrebbe prestarsi ad abusi e lesioni arbitrarie del diritto alla privacy dei cittadini.
In Europa la situazione sembra essere migliore; grandi operatori quali British Telecommunications e altri intendono adottare il protocollo Internet sull’intera rete proprietaria entro il 2008, per nulla sconfortati dallo scetticismo espresso dall’analista Mark Main: “Su un arco temporale di 10 o 15 anni – ha detto al network Msn – è lecito pensare che tutti utilizzeranno il Voice over IP”, ma la strada verso il successo potrebbe essere “varia e tortuosa”.
Per quanto riguarda la situazione italiana, Telecom Italia, nonostante i buoni propositi poco ha fatto per far conoscere e diffondere questa nuova tecnologia; dal 2002 si è passati da un totale di 40 mila telefoni IP venduti ai probabili 115 mila di quest’anno transitando per i 65 mila del 2003, una cifra risibile se si considerano i numeri dei colleghi inglesi.
Noi popolo della rete non possiamo che augurarci che questa nuova tecnologia si diffonda al più presto; la telefonia tramite IP permette anche a società non colossali come Telecom e le varie Wind Infostrada etc, di poter offrire servizi agli utenti, alternativi a quelli delle grandi società, contribuendo cosi a creare quel mercato concorrenziale nelle telecomunicazioni che tutti si augurano e che in definitiva non potrebbe che far bene alle nostre tasche.
Articolo pubblicato su Hirc in data 21 Febbraio 2005 a cura dello stesso autore.