WiMax il regolamento è pronto ora tocca al Ministero

Agcom ha finalmente approntato il regolamento che permette l’assegnazione delle frequenze per la diffusione del WiMax

Regolamento WiMax

Ieri, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dopo i problemi con il ministero della Difesa per la liberazione delle frequenze da utilizzare, ha approvato il regolamento per procedere all’assegnazione delle frequenze WiMax.

La procedura di assegnazione porterà alla diffusione della banda larga senza fili sul territorio nazionale e nel regolamento ci sono precisi vincoli che dovrebbero garantire la copertura dell’intero territorio (con obblighi minimi di copertura da raggiungere entro 30 mesi dall’assegnazione delle frequenze) oltre che la idoneità tecnica dei vincitori delle rispettive gare.

Il bando di gara per le frequenze sarà diviso per macroaree di cui faranno parte da due a quattro regioni per blocco, per ogni macroarea saranno assegnati 3 lotti di frequenze, di cui uno riservato ai “nuovi entranti” (per garantire secondo l’Agcom maggiore concorenza nel settore). Ciascun operatore potrà presentare offerte per tutte le macroaree fino all’intero territorio nazionale, il tutto si svolgerà con la procedura dell’asta con rialzi multipli. La concessione delle licenze non prevede un canone annuo, ma solo il prezzo iniziale della licenza, il che secondo alcuni bloccherebbe la partecipazione di piccole e medie imprese del settore.

Nella nota dell’Agcom si legge: “il regolamento prevede l’attribuzione di 3 diritti d’uso per ciascuna area geografica pari ad almeno 2×21 MHz. Al fine di promuovere condizioni di effettiva concorrenza nella fornitura di accesso via radio, uno dei diritti d’uso sarà riservato agli operatori new comers che non dispongono di ulteriori risorse frequenziali che consentono la fornitura di servizi comparabili a quelli broadband wireless access”.

“Ciascuna area geografica dei primi due lotti di gara potrà essere formata da un minimo di due Regioni ad un massimo di 4”, invece il terzo lotto, riservato agli operatori new comers, avrà base regionale al fine di promuovere un’offerta mirata alle esigenze locali.

“L’assegnazione delle frequenze avverrà sulla base di graduatorie distinte per ciascun diritto, basate sull’importo offerto anche attraverso un sistema di rilanci multipli. Il ministero definirà l’importo minimo d’asta per ciascuna area geografica e ciascun blocco di frequenze. Per tutti e tre i lotti sarà possibile presentare un’offerta per più aree geografiche fino alla dimensione nazionale”. Ancora si legge nella nota, il ministero dovrà definire “condizioni di ammissione delle domande sula base di criteri di idoneità tecnica” dei concorrenti.

Carmine Iovino
Carmine Iovino
In rete: TUTTOLOGO // Appassionato di Videogames e NERD tourettico // Nella vita: Avvocato Penalista

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