Sfumato il blocco del Decreto Bersani in commissione per le Attività Produttive, i gestori già prima di attuare il taglio dei costi di ricarica annunicano contromosse.
Contromossa dei gestori
Dopo l’inesorabile attuazione del Decreto Bersani, che dovrebbe cominiciare a produrre effetti visibili nei primi giorni di Marzo, i gestori hanno dovuto predisporre i sistemi di ricarica per la nuova normativa, ma hanno pensato bene di effettuare un restyling complessivo delle proprie tariffe. Vodafone e soprattutto Wind hanno fatto uscire dalla porta ciò che è rientrato dalla finestra: i costi di ricarica.
Vodafone
Vodafone ha “ritoccato” il costo dello scatto alla risposta fissandolo a 19 centesimi, costo che è stato cambiato per la nuova tariffa You&Vodafone e per le precedenti ZeroLimits, e ZeroLimits Light; ovviamente dell’aumento dello scatto alla risposta non è stata fatta parola nel comunicato che annuncia l’eliminazione dei costi di ricarica a far data dal 4 Marzo (link al comunicato).
Wind
Wind invece non ha pensato di ritoccare solo lo scatto alla risposta, ma ha pensato bene di non applicare la normativa Bersani a tutti i piani tariffari sottoscritti precedentemente all’attuazione del decreto, quindi mettendo i clienti di fronte alla scelta tra tariffe precedenti più vantaggiose o eliminazione dei costi di ricarica (con conseguenti tariffe maggiorate). La migrazione verso le nuove tariffe sarà gratuita e queste ultime sostituiranno le precedenti dal 5 Marzo prossimo.
Le nuove tariffe Wind nel dettaglio:
Wind 12
Voce: 12 cent/minuto (tariffazione a scatti di 30 secondi), più scatto alla risposta di 16 centesimi
Sms: 15 cent
Senza Scatto Nuova
Chiamate Voce: 24 cent/minuto (tariffazione a secondi effettivi di conversazione)
Sms: 15 centesimi
Wind 5 Nuova (Canone mensile: 6 euro)
Voce: 6 cent/minuto (tariffazione a scatti di 30 secondi), più scatto alla risposta di 16.8 centesimi
Sms: 15 cent
Gli aggiornamenti ai piani tariffari in parola frustrano evidentemente la normativa Bersani sull’eliminazione dei costi di ricarica e seppur possiamo considerare leggittimo (ma chiaramente una caduta di stile) il ritocco del costo dello scatto alla risposta per le tariffe Vodafone, le condizioni poste da Wind sono inaccettabili. Non discutiamo dei profili giuridici della vicenda di cui sicuramente si occuperanno le associazioni di categoria o i pubblci poteri, ma dell’opportunità di tali scelte e del rispetto dei clienti.
Per fortuna gli altri due gestori presenti sul mercato italiano Telecom e 3 Italia non hanno per il momento, seguito il cattivo esempio…