Xbox 360 Review, Project Gotham Racing 4

Correre o guadagnare Kudos? Prova a rispondere alla domanda giocando al nuovo capitolo di Project Gotham Racing edito da Bizzarre Creation in esclusiva per Xbox 360

Introduzione

Project Gotham Racing è un titolo che ha fatto la storia delle corse automobilistiche sulla console di casa di Microsoft e non solo. In molti ricorderanno in vero l’antenato di PGR 4 per la Dreamcast di Sega, “Metropolis Street Racer”, quando, con indimenticabile freschezza e novità, introdusse il sistema dei Kudos che da sempre contraddistinguono la serie. Già da quel primo episodio infatti il titolo riusci’ a conquistare orde di videogiocatori con la sua impostazione “arcade ma non troppo” e la sua spettacolarità sia dal punto di vista grafico che della giocabilità. Con questo capitolo quelli di Bizarre Creations, recentemente inglobati in Activision (mamma MS continua pero’ a detenere i diritti sul marchio PGR), hanno voluto superarsi innovando un titolo che già rasentava la perfezione. Lo hanno fatto introducendo alcuni elementi che hanno reso il gioco un po’ meno arcade ma sicuramente molto più divertente.


Gameplay

La prima e più importante novità introdotta da PGR4 sono sicuramente le moto. Con questo ultimo capitolo della serie ci si potrà cimentare nei vari circuiti disponibili utilizzando un vasto assortimento di ciclomotori gareggiando fianco a fianco ad autentiche belve quali Lamborghini Gallardo o Ferrari Enzo, ma anche delle vetture che hanno fatto la storia come la mitica Lancia Delta HF Integrale.

L’attenzione riservata alle moto è pari a quella riservata alle auto, con modelli molto fedeli agli originali (non tutti a dir la verità) ed un esperienza di gioco che cambia notevolmente da auto a moto ma anche e soprattutto da moto a moto. La scelta strategica sull’uso delle due o delle quattro ruote è lasciata all’utente che dovrà tenere presente i diversi circuiti: proprio come nella realtà utilizzare una due ruote vi darà sicuramente un vantaggio considerevole in curva mentre sul rettilineo il vantaggio è capovolto.

Al fine di rendere l’utente meglio predisposto e più sicuro nel guidare le moto, gli sviluppatori hanno pensato di offrire un leggero vantaggio in termini di prestazioni alle moto disponibili ad inizio della modalità “Carriera”, vantaggio che poi si azzera quando vengono sbloccate nuove autovetture più potenti.

Durante la gara i centauri potranno effettuare una serie di manovre spettacolari al fine di guadagnare Kudos utili ai fini della classifica: oltre ad impennare, sgommare, derapare, sarà possibile fare gestacci al veicolo appena superato o guadagnarsi l’applauso del pubblico effettuando vere e proprie manovre da stunt-man come l’alzarsi in piedi sulla moto mentre si impenna.


L’altra grande novità è sicuramente il fattore metereologico. I programmatori della Bizarre hanno puntato l’attenzione su questo fattore e il risultato è chiaro e sorprendente sin dalle prime partite. Le diverse condizioni ambientali che possono migliorare o peggiorare durante la gara (ciò accadrà con più frequenza se aumenterete il numero di giri) non soltanto offrono un colpo d’occhio davvero spettacolare – piccole gocce di pioggia sul cofano della vostra autovettura che scivolano via mentre a tutta velocità affrontate il rettilineo, un improvvisa schiarita dopo un temporale, sono immagini che vi lasceranno davvero di stucco – ma influiscono direttamente sul comportamento della vostra vettura e quindi sul vostro stile di guida.


Una pioggia sottile comincia a bagnare la strada ? non pensate neppure ad affrontare quella curva in moto a tutta velocità, vi ritroverete al 100% spiaccicati contro il guardrail perdendo numerose posizioni. Vi trovate su di un circuito completametne innevato e avete la brillante idea di lasciarvi andare ad un fuori pista nella neve? bene, dite pure addio al podio, anche una sola gomma fuori dal tratto battuto di pista vi farà effettuare una bella serie di testacoda utili certamente per i kudos (magari ci scappa anche l’applauso) ma non certo per il vostro piazzamento in classifica.

Tutti questi elementi contribuiscono, e non poco, a rendere un po’ meno arcade il gioco e un po’ più realistico senza pero’ snaturare lo spirito della serie. Nel contempo la longevità, già di per se straordinaria, con centinaia di gare, eventi, obiettivi da sbloccare e decine e decine di autovetture, ne trae un notevole beneficio .

In tutte le gare sarà inoltre fondamentale imparare a calcolare la giusta traiettoria per affrontare la curva; proprio per facilitare questa operazione gli sviluppatori hanno aggiunto la segnaletica in prossimità di ogni curva e hanno modificato l’aspetto dei tracciati rendendoli più (diciamo così) “corsaioli”.


Anche la modalità “Carriera” cambia e si fa in qualche modo più realistica. A differenza di Project Gotham 3 nel quale avevamo a disposizione una serie di eventi, con relativa medaglia, tra cui scegliere; qui invece dovremo partecipare ad una serie di campionati, ognuno ambientato in una città diversa e con una serie di gare (da Assalto ai birilli, alla classica corsa contro il tempo) che accompagneranno la nostra esperienza di gioco. Il vantaggio di una simile impostazione è che a tutta la propria carriera si da un tono di continuità, lo svantaggio è che una volta conclusa la gara non ci sarà possibile ripeterla per migliorare la nostra prestazione se non nell’anno (videoludico si intende) successivo o riavviando la gara prima della sua conclusione.


Per concludere, riguardo al gameplay, dobbiamo dire che un solo aspetto ci ha lasciati quanto mai perplessi ovvero l’impossibilità di impostare lo split screen verticale. Il gioco permette soltanto lo split orizzontale rendendo molto scomodo giocare con un amico anche su tv di media grandezza (26″/ 32″)

E’ una scelta che notiamo sempre più spesso su piattaforma Xbox 360 (vedi halo 3) e non ne capiamo onestamente il motivo, visto che la maggior parte degli utilizzatori ormai gioca su tv 16:9 (più larghe che alte)


Online, grafica e sonoro

Online
La modalità online è un altro punto forte del titolo di Bizarre Creations e numerose sono le modifiche fatte all’engine al fine di sfruttare a pieno le potenzialità di Xbox Live. Particolarmente ben fatta in particolare l’integrazione con il sito PGRNations.com che permette di vedere statistiche dei giocatori, il garage degli altri utenti e condividere immagini e replay con tutti gli altri “drivers”. Anche la modalità matchmaking sia nel single player che in modalità carriera o a squadra è particolarmente curata, il lag è praticamente assente e, altra novità, gareggiando online e vincendo si potra’ scalare la classifica mondiale dei players consultabile dal sito PGRnations oppure direttamente dal gioco stesso.

Grafica e Sonoro
Abbiamo già detto qualcosa riguardo l’aspetto grafico, qui non ci resterà che dirvi che gli sviluppatori di bizarre hanno migliorato il già ottimo lavoro fatto con PGR3. Il motore grafico del gioco non si schioda mai da 30fps e i giochi di luce, il dettaglio dei modelli di autovetture (un po’ meno quello dei bolidi a 2 ruote) e quello di alcune piste in notturna come Tokyo, Las vegas o il Quebec è davvero molto alto, al limite del fotorealismo.


Audio
La parte audio è quella di sempre della serie PGR, effetti sonori degni dei roboanti motori delle fantastiche autovetture che potrete guidare con l’aggiunta, questa volta, degli assordanti scarichi delle due ruote. La musica, amica di ogni buon pilota, vi accompagnerà durante tutto il viaggio, non solo impostando la vostra traccia preferita all’interno del gioco, ma anche selezionando i vostri mp3 direttamente dal disco Xbox 360.


Conclusioni

Project Gotham 4 si conferma, in definitiva, degno quarto capitolo della serie e grazie ad elementi di sicuro valore, quali una grafica mozzafiato e un sistema di condizionamento metereologico allo stato dell’arte, il migliore gioco di guida arcade/simulazione su piattaforma Xbox 360.

Arturo D'Apuzzo
Arturo D'Apuzzo
Nella vita reale, investigatore dell’incubo, pirata, esploratore di tombe, custode della triforza, sterminatore di locuste, futurologo. In Matrix, avvocato e autore di noiosissime pubblicazioni scientifiche. Divido la mia vita tra la passione per la tecnologia e le aride cartacce.

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